Dorino Vanzo

Aqualung

Ammiraglia
21 Aprile 2004
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Bici
sì e ci pedalicchio
Qualcuno forse ricorderà Dorino Vanzo, da Riese Pio X, un ex prò che corse negli anni 70.
Da qualche anno è balzato all'onore delle cronache per un caso umano che lo vede coinvolto: la moglie giapponese, un bel giorno, decise, a sua insaputa, di tornare in Giappone con le due figliolette.
Il povero Vanzo sta ora combattendo una vera e propria crociata per riavere le figlie e tutto ciò gli è costata, e gli sta costando, una fortuna, tra viaggi in Giappone e spese legali (avvocati italiani, giapponesi, e compagnia bella....).
La sua casa finirà addirittura all'asta, per un contenzioso con due avvocatesse di Treviso. Insomma il (giusto) amore per le figlie lo sta portando alla rovina.
[url]http://209.85.129.132/search?q=cache:_YW-TNfCmwoJ:www.ciclonews.it/news_scheda.php%3Fid%3D21061+dorino+vanzo&cd=9&hl=it&ct=clnk[/URL]

Dorino Vanzo era un buon gregario e nell'ambiente era conosciuto niente meno come il cilcista-filosofo per il suo interesse, appunto, verso questa materia.
Una cosa del tutto particolare per un corridore di quei tempi, tanto che l'astuto De Zan, visto il personaggio, ne approfittava spesso per intervistarlo.
Dai vaghi ricordi mi viene in mente quando, al termine di una tappa di un Giro di fine anni 70, il buon de Zan gli chiese cosa pensava il gruppo di lui e del suo modo di pensare filosofico.
Con marcato accento veneto, Dorino rispose "dicono tutti che sono matto, ma se dicono questo significa che loro stessi hanno provato cosa significa essere matti. Insomma, i veri matti sono loro!"
Troppo forte il Dorino. :asd: