Prendo spunto da questa discussione
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=95037
Pare che il nastro paranipple sia più che altro visto come un "effetto collaterale" dei copertoncini. Ecco dunque cerchi senza fori o tappini speciali per EVITARE l'uso del paranipple.
L'anno scorso ho vissuto un'esperienza dove tuttavia ho "rivalutato" l'utilità dei paranipple, non solo per tappare i fori nei cerchi...
Discesa tornando dal colle dell' Agnello: frenatona in fondo all'ultima rampa ( quella dritta e ripida che porta alla seconda curva dopo la dogana ).
Ero con un mio amico: freniamo entrambi per la centesima volta lungo i circa 10 Km di discesa che già ci separano dal colle.
La sua camera d'aria anteriore esplode letteralmente.
Fortunatamente l'esplosione è avvenuta a fine frenata, per cui è riuscito a fermarsi comunque col freno posteriore.
Appena tocco la sua ruota "incidentata", una Fulcrum R3, quasi mi brucio una mano.
Considerazione: la Fulcrum R3 non ha il cerchio forato e quindi il mio amico non aveva un nastro paranipple nella ruota. La camera d'aria, quindi, era a stretto contatto di una superficie metallica molto, molto calda.
Non è molto verosimile che le continue sollecitazioni termiche possano cuocere molto più in fretta una camera d'aria che si posa direttamente sull'alluminio, rispetto ad una che è separata dal cerchio da un materiale termicamente poco conducente come un nastro paranipple ?
Intendo dire che il paranipple delle mie Scirocco si è comportato come si comporta una presina da cucina quando si prende in mano una casseruola senza scottarsi...
Considerazioni ?
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=95037
Pare che il nastro paranipple sia più che altro visto come un "effetto collaterale" dei copertoncini. Ecco dunque cerchi senza fori o tappini speciali per EVITARE l'uso del paranipple.
L'anno scorso ho vissuto un'esperienza dove tuttavia ho "rivalutato" l'utilità dei paranipple, non solo per tappare i fori nei cerchi...
Discesa tornando dal colle dell' Agnello: frenatona in fondo all'ultima rampa ( quella dritta e ripida che porta alla seconda curva dopo la dogana ).
Ero con un mio amico: freniamo entrambi per la centesima volta lungo i circa 10 Km di discesa che già ci separano dal colle.
La sua camera d'aria anteriore esplode letteralmente.
Fortunatamente l'esplosione è avvenuta a fine frenata, per cui è riuscito a fermarsi comunque col freno posteriore.
Appena tocco la sua ruota "incidentata", una Fulcrum R3, quasi mi brucio una mano.
Considerazione: la Fulcrum R3 non ha il cerchio forato e quindi il mio amico non aveva un nastro paranipple nella ruota. La camera d'aria, quindi, era a stretto contatto di una superficie metallica molto, molto calda.
Non è molto verosimile che le continue sollecitazioni termiche possano cuocere molto più in fretta una camera d'aria che si posa direttamente sull'alluminio, rispetto ad una che è separata dal cerchio da un materiale termicamente poco conducente come un nastro paranipple ?
Intendo dire che il paranipple delle mie Scirocco si è comportato come si comporta una presina da cucina quando si prende in mano una casseruola senza scottarsi...
Considerazioni ?