Il giro l'ho fatto il 13 Agosto 2011,
il report.
Eccomi qua,
pronto a dettagliarvi il giro di ieri.
Iniziamo con i dettagli logistici (info x Brenta1977).
Abbigliamento (ho deciso di partire leggero, consultando un po le previsioni),
scelta che poi si è rivelata azzeccata:
• completo squadra
• Maglia tecnica
• manicotti
• gambali
• guantini
• ventina smanicata
• bandana
• copriscarpe anti-vento
Provviste per il giro:
• 7 dosi di zuccheri e sali da 20gr. per 7 borracce da 500ml (me ne sono
avanzate 3 alla fine del giro
• 7 panini al muesli fatti in casa di cui 5 burro d'arachidi fatto in casa e 2
con marmellata di fragola (finiti tutti!!)
• 100ml di miele (avanzato 60ml)
• 1 compressa bomba alla caffeina da utilizzare in casi estremi (avanzata)
Sveglia alle 3.30, ho già preparato lì auto ed è tutto pronto.
Colazione velocissima con torta alle pere fatta in casa + frittatone di 4 uova
con grana e basilico + caffè.
SONO LE 4.05 SI PARTE DESTINAZIONE SPONDIGNA.
Per strada non c'è nessuno si viaggia bene e alle 530 sono già a destinazione,
ma è ancora buio. Preparo la bici ,mi vesto ,foto alla mia unica e sola
compagna di viaggio e via si parte,sono le 545.
La temperatura è ideale , non fa freddo a 1000 mt di sono 14 gradi. Fino
all'inizio della salita ci sono circa 3/4 km che mi servono per riscaldarmi.
Inizio a salire nel silenzio più assoluto ,non ci sono auto ne moto solo
versi di animali e il "suono" continuo della mia silenziosa catena.
La tentazione di spingere i rapporti è tanta ma devo gestire le forze il giro
è appana iniziato.
Mi godo l'alba ed il sole che spunta tra le enormi montagne incominciando a scaldare l'aria.
Sono appena al primo dei 48 tornanti!! salgo con il 27 agile e ogni tanto sui
pedali con il 24 ,non ho obbiettivi di tempo.
Lo stelvio è lungo 24,5km e sembra non arrivare mai la fine, quando poi ti si
presenta quest'immagine dove vedi quello che ti aspetta capisci che ti manca ancora tanto:
Dopo 2 ore sono in cima, ci sono 10 gradi ,pochissima gente, i negozi stanno
aprendo. Il tempo di mangiare 2 panini ,fare una foto indossare i gambali mi
rifiondo giù verso Bormio.
La discesa è bella e veloce, manto stardale in ottime condizioni. Passo le 5
gallerie poco illuminate, non fa freddissimo ,per il momento l'abbigliamento è
stato indovinato.
I 20 km di disceso finiscono e sono a Bormio. Prendo la strada in direzione di
Sondrio destinazione Mazzo
C’è un leggerissimo vento contrario ma tutto sommato si pedala bene. La strada
è piena di fontane, devo cmq evitare le gallerie e prendo una strada
secondaria.
E' una specie di salita verso un passo (non saprei che nome ha) anche se breve
(2,2km al 6,4%) si fa sentire!!! Ci sono dei lavori in corso ed ad un certo
punto penso di aver sbagliato strada invece la strada secondaria si riallaccia
alla SP338 quella in direzione di Sondrio.
Mi fermo nella piazzetta di Grosio prima di Mazzo a mangiare un altro panino e
svestirmi ,tra 5 minuti mi aspetta al mortirolo
Sono a Mazzo ,riempio le borracce alla fontana con gli zuccheri e via pronto
ad affrontare la temutissima salita.
Ho già fatto questa salita nel lontano 200, quella volta dopo il gavia ,ma
era il mio primo anno di bdc ed avevo la tripla.
Si inizia a salire ,le pendenze sono già importanti ma so che il peggio deve
ancora iniziare. Infatti sono al tratto duro (anche se me lo ricordavo ancora
più duro), vado su tranquillo gestendo la gamba, anche qui non ho tempi da
superare o migliorare, per strada supero 3/4 ciclisti anche qui traffico zero
ad esclusione di 3 o 4 trattori. Passati i 6 km duri vedo una fontanina in una
casetta meravigliosa con una vecchietta che pulisce verdura. Mi fermo, le
chiedo se posso riempire acqua e mi risponde di si. Inizia a spiegarmi la
storia di questa fontana ascolto volentieri ,le chiedo una foto e mi dice di si ringrazio e riparto ,oramai il peggio del mortirolo è finito ma mancano ancora 2/3 km.
Dopo 5 minuti mi rifermo a fare la foto al monumento (sinceramente non mi
piace) a Marco Pantani.
Dopo circa 1h15 minuti sono su al passo. Ci sono altri ciclisti, mangio 2
panini ,foto di rito e poi giù per la discesa.
Quest'ultima è stretta e pericolosa ,non ti permette di raggiungere velocità
elevate dati i suoi tornanti stretti e cechi. La prendo con calma, la sicurezza
in primi. Incontro un tipo beccato sul passo che aveva rotto 3 raggi (Mavic
Cosmic Carbon) mi fermo ma non posso aiutarlo
Alla fine della discesa ,sono in valle ma oltre al caldo ,30gradi, c'è un
vento contrario ed in più ci sono da fare 19km e 460mt di dislivello fino
all'inizio della salita per il Gavia. All'incrocio trovo due coppie di tedeschi
,chiedo con il mio "tedesco" se vogliono fare la strada assieme fino a ponte di
legno.
Si parte, il caldo si fa sentire, ci diamo i cambi, le due donne (non
bellissime ma simpatiche ) vanno veramente forte (una parteciperà alla Oetzy).
Faccio una gran fatica ,il caldo è tanto ,loro hanno già fatto il mortirolo e
fanno come me il gavia.
Inizio a sentire la stanchezza, questi 20 km si sono fatti sentire (forse più
de mortirolo).
Iniziamo la salita per il Passo Gavia , assieme, loro hanno un buon passo ,
dopo 5 minuti decidiamo di fermarci a prendere un caffe ma poi rimaniamo
attratti dalle pietanze profumate che i camerieri portano ai clienti......alla
fine decidiamo di mangiare qualcosa.
Di solito, in tutti i miei giri lunghi, non ho mai mangiato e fermato a lungo
ma stavolta decido di farlo. Ordino un piatto (porzione misera) di polenta
taragna con funghi porcini ed una coca piccola, oltre a quello mi mangio anche
2 panini come contorno.
Devo dire che il pranzo si fa sentire nelle gambe. Inizio a salire in compagni
dei tedeschi ,ci sono 19 gradi poco traffico,19 gradi e ciel0 parzialmente
nuvoloso e 20km da affrontare. La strada dopo alcuni km inizia a stringersi,
passano a mala pena 2 auto. Ci sono poche moto fortunatamente ,la tipa tedesca
mi scatta foto a ripetizione (me le manderà per email) mentre io chiacchiero in
tedesco su argomenti di auto con il marito.
Passiamo l’insidiosa galleria cieca ,ultimo strappone e siamo in cima in 1h
45min ,ci sono 18gradi
Mi fanno una foto al cartello mi offrono un cappuccino ,io mi vesto li saluto
e ringrazio e mi fiondo giù per la discesa. La strada non è bellissima ,piena di buche ,scendo come al solito tranquillo.
Faccio qualche foto ed arrivo a Santa Cristina Valfurva mancano 12 km per
Bormio.
Arrivato qui ,trovo un caos pazzesco ,traffico e vigili che fanno di tutto per
controllarlo. Trovo un piccolo market e decido di fermami, ho fame, non ho più
panini ed ho voglia di roba salata, ho solo miele e zuccheri.
Mi prendo 2 panini al crudo e formaggio e me li divoro come un profugo sulla
panchina lungo il corso, mentre sbriciolando dappertutto la gente mi guarda
meravigliata, ma non sanno che sono dalle 545 in bici ed ho nelle gambe già 5000mt di dislivello. Dopo aver finito i panini mi spoglio, devo affrontare l’ultima fatica dalla giornata, gli ultimi 19km per il passo Stelvio.
Intanto si sono fatte le 1745 ,non posso perdere altro tempo!!
Sono stanco ma non troppo ,le gambe non mi fanno male, ma decido di salire
come al solito con il 27 agile. Ci sono circa 19 gradi ,anche stavolta
traffico inesistente. Mentre salgo ammiro i panorami ed i tornanti che dovrò
affrontare.
Vedo delle marmotte e dei falchetti che con il loro “urlare” mi
danno la carica. Passo le 5 insidiose gallerie, ed incomincio ad intravedere
il traguardo.
Gli ultimi km non passano mai, tengo duro sono in cima in 1ora e
55min.!!! Ci sono 8 gradi fa fresco ma è sopportabile. Niente foto, batteria
scarica, passo deserto, mi vesto e mi fiondo giù.
Verso Trafoi in pieno rettilineo mi spunta fuori all’improvviso dal boschetto
un cane di grossa taglia nero freno di colpo ,la ruota posteriore slitta, gli
passo a 20 cm dalla coda, lui non si accorge di niente!! Ho passato il resto
della discesa a ringraziare e pregare che non mi era successo niente!!
La discesa è finita, sono a Prato, ultimi 3 km fino a Spondigna e poi sono
arrivato all’auto. Inizia a fare scuro ma oramai ci sono. TRAGUARDO!!!!
MISSIONE COMPIUTA!!!!
La soddisfazione è tanta ,non sono stanchissimo ,devo ancora guidare per 1h30 ,
(stamattina alla 5 ero già sveglio!!!)
Me la sono goduta, è stata dura ma ne è valsa la pena!!
Per riassumere questi sono i dati della mio giro:
ORA DI PARTENZA 5.44
ORA ARRIVO 20.45
TEMPO DI PEDALATA 12 ore 13 min.
KM 217
DISLIVELLO 6512
VELOCITA MEDIA 17.8
VELOCITA MASSIMA 77
FC MEDIA 148BPM
FC MASSIMA 184BPM
TEMPERATURA MASSIMA 34 GRADI
TEMPERATURA MINIMA 8 GRADI
CALORIE CONSUMATA 8250KCAL
ACQUA BEVUTA: 5,5 LITRI
Per tutte le foto guardate il mio album qui
Grazie a tutti e alla prossima
Ciaooo
saverio
********************************************************************************
Ciao,
a metà agosto vorrei organizzare un giro molto impegnativo.
Partirei da spondigna per scalare lo stelvio dopo sceso a bormio direzione mazzo e affrontare il mortirolo ,dopo sceso dal monte direzione ponte di legno e su per il passo gavia ed infine risalire da bormio sullo stelvio e riscendere a spondigna,
In tutto sono 200km circa con 6200mt di dislivello.
Qualcuno di voi ha fatto un giro del genere?
on un 34x25 dite che è possible (mi riferisco al Mortirolo)?
grazie
rapasave
il report.
Eccomi qua,
pronto a dettagliarvi il giro di ieri.
Iniziamo con i dettagli logistici (info x Brenta1977).
Abbigliamento (ho deciso di partire leggero, consultando un po le previsioni),
scelta che poi si è rivelata azzeccata:
• completo squadra
• Maglia tecnica
• manicotti
• gambali
• guantini
• ventina smanicata
• bandana
• copriscarpe anti-vento
Provviste per il giro:
• 7 dosi di zuccheri e sali da 20gr. per 7 borracce da 500ml (me ne sono
avanzate 3 alla fine del giro
• 7 panini al muesli fatti in casa di cui 5 burro d'arachidi fatto in casa e 2
con marmellata di fragola (finiti tutti!!)
• 100ml di miele (avanzato 60ml)
• 1 compressa bomba alla caffeina da utilizzare in casi estremi (avanzata)
Sveglia alle 3.30, ho già preparato lì auto ed è tutto pronto.
Colazione velocissima con torta alle pere fatta in casa + frittatone di 4 uova
con grana e basilico + caffè.
SONO LE 4.05 SI PARTE DESTINAZIONE SPONDIGNA.
Per strada non c'è nessuno si viaggia bene e alle 530 sono già a destinazione,
ma è ancora buio. Preparo la bici ,mi vesto ,foto alla mia unica e sola
compagna di viaggio e via si parte,sono le 545.
La temperatura è ideale , non fa freddo a 1000 mt di sono 14 gradi. Fino
all'inizio della salita ci sono circa 3/4 km che mi servono per riscaldarmi.
Inizio a salire nel silenzio più assoluto ,non ci sono auto ne moto solo
versi di animali e il "suono" continuo della mia silenziosa catena.
La tentazione di spingere i rapporti è tanta ma devo gestire le forze il giro
è appana iniziato.
Mi godo l'alba ed il sole che spunta tra le enormi montagne incominciando a scaldare l'aria.
Sono appena al primo dei 48 tornanti!! salgo con il 27 agile e ogni tanto sui
pedali con il 24 ,non ho obbiettivi di tempo.
Lo stelvio è lungo 24,5km e sembra non arrivare mai la fine, quando poi ti si
presenta quest'immagine dove vedi quello che ti aspetta capisci che ti manca ancora tanto:
Dopo 2 ore sono in cima, ci sono 10 gradi ,pochissima gente, i negozi stanno
aprendo. Il tempo di mangiare 2 panini ,fare una foto indossare i gambali mi
rifiondo giù verso Bormio.
La discesa è bella e veloce, manto stardale in ottime condizioni. Passo le 5
gallerie poco illuminate, non fa freddissimo ,per il momento l'abbigliamento è
stato indovinato.
I 20 km di disceso finiscono e sono a Bormio. Prendo la strada in direzione di
Sondrio destinazione Mazzo
C’è un leggerissimo vento contrario ma tutto sommato si pedala bene. La strada
è piena di fontane, devo cmq evitare le gallerie e prendo una strada
secondaria.
E' una specie di salita verso un passo (non saprei che nome ha) anche se breve
(2,2km al 6,4%) si fa sentire!!! Ci sono dei lavori in corso ed ad un certo
punto penso di aver sbagliato strada invece la strada secondaria si riallaccia
alla SP338 quella in direzione di Sondrio.
Mi fermo nella piazzetta di Grosio prima di Mazzo a mangiare un altro panino e
svestirmi ,tra 5 minuti mi aspetta al mortirolo
Sono a Mazzo ,riempio le borracce alla fontana con gli zuccheri e via pronto
ad affrontare la temutissima salita.
Ho già fatto questa salita nel lontano 200, quella volta dopo il gavia ,ma
era il mio primo anno di bdc ed avevo la tripla.
Si inizia a salire ,le pendenze sono già importanti ma so che il peggio deve
ancora iniziare. Infatti sono al tratto duro (anche se me lo ricordavo ancora
più duro), vado su tranquillo gestendo la gamba, anche qui non ho tempi da
superare o migliorare, per strada supero 3/4 ciclisti anche qui traffico zero
ad esclusione di 3 o 4 trattori. Passati i 6 km duri vedo una fontanina in una
casetta meravigliosa con una vecchietta che pulisce verdura. Mi fermo, le
chiedo se posso riempire acqua e mi risponde di si. Inizia a spiegarmi la
storia di questa fontana ascolto volentieri ,le chiedo una foto e mi dice di si ringrazio e riparto ,oramai il peggio del mortirolo è finito ma mancano ancora 2/3 km.
Dopo 5 minuti mi rifermo a fare la foto al monumento (sinceramente non mi
piace) a Marco Pantani.
Dopo circa 1h15 minuti sono su al passo. Ci sono altri ciclisti, mangio 2
panini ,foto di rito e poi giù per la discesa.
Quest'ultima è stretta e pericolosa ,non ti permette di raggiungere velocità
elevate dati i suoi tornanti stretti e cechi. La prendo con calma, la sicurezza
in primi. Incontro un tipo beccato sul passo che aveva rotto 3 raggi (Mavic
Cosmic Carbon) mi fermo ma non posso aiutarlo
Alla fine della discesa ,sono in valle ma oltre al caldo ,30gradi, c'è un
vento contrario ed in più ci sono da fare 19km e 460mt di dislivello fino
all'inizio della salita per il Gavia. All'incrocio trovo due coppie di tedeschi
,chiedo con il mio "tedesco" se vogliono fare la strada assieme fino a ponte di
legno.
Si parte, il caldo si fa sentire, ci diamo i cambi, le due donne (non
bellissime ma simpatiche ) vanno veramente forte (una parteciperà alla Oetzy).
Faccio una gran fatica ,il caldo è tanto ,loro hanno già fatto il mortirolo e
fanno come me il gavia.
Inizio a sentire la stanchezza, questi 20 km si sono fatti sentire (forse più
de mortirolo).
Iniziamo la salita per il Passo Gavia , assieme, loro hanno un buon passo ,
dopo 5 minuti decidiamo di fermarci a prendere un caffe ma poi rimaniamo
attratti dalle pietanze profumate che i camerieri portano ai clienti......alla
fine decidiamo di mangiare qualcosa.
Di solito, in tutti i miei giri lunghi, non ho mai mangiato e fermato a lungo
ma stavolta decido di farlo. Ordino un piatto (porzione misera) di polenta
taragna con funghi porcini ed una coca piccola, oltre a quello mi mangio anche
2 panini come contorno.
Devo dire che il pranzo si fa sentire nelle gambe. Inizio a salire in compagni
dei tedeschi ,ci sono 19 gradi poco traffico,19 gradi e ciel0 parzialmente
nuvoloso e 20km da affrontare. La strada dopo alcuni km inizia a stringersi,
passano a mala pena 2 auto. Ci sono poche moto fortunatamente ,la tipa tedesca
mi scatta foto a ripetizione (me le manderà per email) mentre io chiacchiero in
tedesco su argomenti di auto con il marito.
Passiamo l’insidiosa galleria cieca ,ultimo strappone e siamo in cima in 1h
45min ,ci sono 18gradi
Mi fanno una foto al cartello mi offrono un cappuccino ,io mi vesto li saluto
e ringrazio e mi fiondo giù per la discesa. La strada non è bellissima ,piena di buche ,scendo come al solito tranquillo.
Faccio qualche foto ed arrivo a Santa Cristina Valfurva mancano 12 km per
Bormio.
Arrivato qui ,trovo un caos pazzesco ,traffico e vigili che fanno di tutto per
controllarlo. Trovo un piccolo market e decido di fermami, ho fame, non ho più
panini ed ho voglia di roba salata, ho solo miele e zuccheri.
Mi prendo 2 panini al crudo e formaggio e me li divoro come un profugo sulla
panchina lungo il corso, mentre sbriciolando dappertutto la gente mi guarda
meravigliata, ma non sanno che sono dalle 545 in bici ed ho nelle gambe già 5000mt di dislivello. Dopo aver finito i panini mi spoglio, devo affrontare l’ultima fatica dalla giornata, gli ultimi 19km per il passo Stelvio.
Intanto si sono fatte le 1745 ,non posso perdere altro tempo!!
Sono stanco ma non troppo ,le gambe non mi fanno male, ma decido di salire
come al solito con il 27 agile. Ci sono circa 19 gradi ,anche stavolta
traffico inesistente. Mentre salgo ammiro i panorami ed i tornanti che dovrò
affrontare.
Vedo delle marmotte e dei falchetti che con il loro “urlare” mi
danno la carica. Passo le 5 insidiose gallerie, ed incomincio ad intravedere
il traguardo.
Gli ultimi km non passano mai, tengo duro sono in cima in 1ora e
55min.!!! Ci sono 8 gradi fa fresco ma è sopportabile. Niente foto, batteria
scarica, passo deserto, mi vesto e mi fiondo giù.
Verso Trafoi in pieno rettilineo mi spunta fuori all’improvviso dal boschetto
un cane di grossa taglia nero freno di colpo ,la ruota posteriore slitta, gli
passo a 20 cm dalla coda, lui non si accorge di niente!! Ho passato il resto
della discesa a ringraziare e pregare che non mi era successo niente!!
La discesa è finita, sono a Prato, ultimi 3 km fino a Spondigna e poi sono
arrivato all’auto. Inizia a fare scuro ma oramai ci sono. TRAGUARDO!!!!
MISSIONE COMPIUTA!!!!
La soddisfazione è tanta ,non sono stanchissimo ,devo ancora guidare per 1h30 ,
(stamattina alla 5 ero già sveglio!!!)
Me la sono goduta, è stata dura ma ne è valsa la pena!!
Per riassumere questi sono i dati della mio giro:
ORA DI PARTENZA 5.44
ORA ARRIVO 20.45
TEMPO DI PEDALATA 12 ore 13 min.
KM 217
DISLIVELLO 6512
VELOCITA MEDIA 17.8
VELOCITA MASSIMA 77
FC MEDIA 148BPM
FC MASSIMA 184BPM
TEMPERATURA MASSIMA 34 GRADI
TEMPERATURA MINIMA 8 GRADI
CALORIE CONSUMATA 8250KCAL
ACQUA BEVUTA: 5,5 LITRI
Per tutte le foto guardate il mio album qui
Grazie a tutti e alla prossima
Ciaooo
saverio
********************************************************************************
Ciao,
a metà agosto vorrei organizzare un giro molto impegnativo.
Partirei da spondigna per scalare lo stelvio dopo sceso a bormio direzione mazzo e affrontare il mortirolo ,dopo sceso dal monte direzione ponte di legno e su per il passo gavia ed infine risalire da bormio sullo stelvio e riscendere a spondigna,
In tutto sono 200km circa con 6200mt di dislivello.
Qualcuno di voi ha fatto un giro del genere?
on un 34x25 dite che è possible (mi riferisco al Mortirolo)?
grazie
rapasave
Ultima modifica: