Schiena delicata? I benefici del manubrio flat bar su di una BDC

recidivo

Pedivella
21 Luglio 2008
303
6
Lago di Garda
www.recidivo.com
Bici
Di tutto e di più
Mi permetto di aprire questa discussione (aggiungendola ad altre sul tema, ma più generiche) per portare la mia esperienza personale e diretta, per un eventuale beneficio ad altri appassionati con la mia stessa problematica.

Ho anch’io problemi alla schiena, ed ho anche subito un’operazione nel 2004. Quand’ero in convalescenza - e faticavo persino a stare in piedi - non avrei mai detto di tornare in bicicletta. E certamente mai di poter farmi una mezza giornata di salita in montagna.

Quando nel maggio di anno fa ho presi la mia Bianchi, il manubrio classico delle BDC era troppo basso per la mia schiena. Sentivo tanto fastidio solo a piegarmi da fermo. Allora feci montare un manubrio da MTB con una piega rialzata di 20 mm, installato sulla pipa girata però all’insù. Io poi tagliai il manubrio ad una larghezza di 600 mm e mi adattai per bene posizione e leve. Ci misi comunque un po’ per adattarmi alla posizione, e i fastidi alla schiena sparirono a settembre.

A marzo di quest’anno, mettendo a riposo la mia favolosa Cannondale Rush L e riprendendo in mano la Bianchi, con una schiena più allenata e flessibile, ho sentito il bisogno di abbassare il manubrio.

Ho pertanto girato la pipa mettendola nella posizione originale piegata all’ingiù. E già dalla prima uscita non ho notato grossissimi fastidi. Certo, la schiena ha subito avvertito una nuova posizione, ma con il dovuto streching non ho poi avuto particolari problemi.

Ho poi pensato di montare la piega classica da BDC, ma mi pareva di esagerare. Non volendo rischiare troppo, ho compiuto un ulteriore passo, rimandando il passaggio alla piega da BDC alla prossima stagione: Ho preso una manubrio da MTB del tipo dritto (flat) e l’ho installato dopo averlo tagliato a 530 mm. Ho montato poi dei bar-ends ergonomici in carbonio. La larghezza esterno manopole è di 500 mm, 530 mm esterno bar-ends.

Mi sono trovato bene da subito, certo la schiena dopo un’oretta forzata mi chiede di rialzarmi, ma nulla di pericoloso. In salita con i bar-ends mi trovo molto bene, riesco a salire con efficacia e naturalezza su ogni pendio.

L’unica nota negativa era il fatto che con i guanti mi scivolavano dalle mani i bar-ends. Ho allora faticato un po’, ma sono riuscito ad infilare delle manopole in spugna anche su di essi ed ora sono perfetti: la loro forma ergonomica e grossa è l’ideale per impugnarli quando affronto le salite su pedali. Ed anche per cambiare posizione alle mani in piano.

Questo è quanto, con questo approccio, io con la mia schiena molto delicata ho potuto tornare a pedalare seriamente e con piacere. E se la stagione 2009 procede bene, la prossima BDC la prenderò con la piega classica.

Allego delle foto:

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Fuoco

Velocista
17 Settembre 2008
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Bici
Ibrida home made
Scusami una domanda forse banale...

mi pare di capire che dopo la tua operazione hai avuto problemi ad abbassarti quindi a mantenere un dislivello sella/manubrio elevato.

Al posto di cambiare piega e manettini (che comunque presumo ti sia costato un pò) non facevi prima a cercare di diminuire il dislivello in altri modi?
Ad esempio con uno stem regolabile.

Certo, non sarebbe stato il massimo a livello estetico, però alla schiena non si comanda... :mrgreen:

Inoltre con quello puoi per assurdo anche scendere 1 grado alla volta per abituarti alla posizione classica