Salita e frequenza di pedalata.

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Chiedevo a che frequenza ottimale andate in salita, o meglio ci sono alcuni che in salita salgono piu' facile quando la frequenza è
alta, io sono uno di questi, altri vedo che si trovano meglio quando
la frequenza è bassa.
Io per esempio quando scendo sotto le 60 pedalate sento che la
pedalata diventa piu' difficoltosa, questo anche quando sono fuorisoglia.
Non è un discorso di saper tirare rapporti lunghi, riesco ad andare
duro come si dice in gergo.
Volevo sapere cosa ne pensate e quali sono i fattori che incidono.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Io per esempio quando scendo sotto le 60 pedalate sento che la pedalata diventa piu' difficoltosa, questo anche quando sono fuorisoglia.
Non è un discorso di saper tirare rapporti lunghi, riesco ad andare
duro come si dice in gergo.
Volevo sapere cosa ne pensate e quali sono i fattori che incidono.
Sotto un certo numero di pedalate (per te 60) intervengono sostanzialmente due fattori:
1) minore ossigenazione dei distretti muscolari e quindi maggiore produzione e/o accumulo di acido lattico a parità di sforzo cardiaco
2) minore rotondità della pedalata con conseguente maggiore difficoltà a vincere i punti morti, cosa che rende necessaria l'applicazione di una forza maggiore.

Chi dice di trovarsi meglio andando più duro è perché non si è mai allenato specificatamente per l'agilità e quindi tenderà sempre a perdere da un atleta di pari potenza che va più agile.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
E' notorio che il tipo di forza più costruttiva per ottenere prestazioni migliori, specialmente sul fondo, è quella che determina una capacità di spingere un determinato rapporto ad una frequenza di pedalata maggiore, piuttosto che esprimere la forza nella capacità di spingere un rapporto più lungo.
Come in tutte le cose la verità sta nel mezzo, cioè la frequenza che vada bene per tutti non esiste, esiste una frequenza ottimale in relazione alle proprie capacità.
Su analyticclycling ho visto un dato che può far riflettere in tal senso, con pedivelle da 170 per sviluppare la stessa potenza che si avrebbe con le 175 a 100rpm, bisogna dare ben 5 colpi di pedale in più, secondo voi quale è la pedalata più economica?Ciao
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Sotto un certo numero di pedalate (per te 60) intervengono sostanzialmente due fattori:
1) minore ossigenazione dei distretti muscolari e quindi maggiore produzione e/o accumulo di acido lattico a parità di sforzo cardiaco
2) minore rotondità della pedalata con conseguente maggiore difficoltà a vincere i punti morti, cosa che rende necessaria l'applicazione di una forza maggiore.

Chi dice di trovarsi meglio andando più duro è perché non si è mai allenato specificatamente per l'agilità e quindi tenderà sempre a perdere da un atleta di pari potenza che va più agile.

Sulla prima parte potrei essere daccordo sulla seconda non ne sono
convinto del tutto.
 

Maicol

Apprendista Passista
7 Maggio 2007
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dunque, ok il discorso di Airone che sotto un certo range 60-65rpm è sconveniente andare, circa il giusto ritmo in relazione della potenza espressa ho recuperato un interessante articolo del dott. M.Ferrari

Alte RPM: alcune considerazioni
Di: Michele Ferrari
Pubblicato: 11 mag 2003

Ulteriori osservazioni che dimostrano i vantaggi di avere cadenze di pedalata alte in salita...

Il seguente articolo illustra alcune considerazioni riguardanti i vantaggi di pedalare ad alte cadenze, in relazione con la potenza espressa a diverse RPM.

Per cadenza di pedalata ideale si intende quella cadenza che richiede il minor consumo di ossigeno e/o la minor frequenza cardiaca(Eur.J.Appl.Physiol 53:339-342, 1985).

Si noti come la cadenza più redditizia (ideale) in salita sia via via più elevata con l'aumentare della potenza espressa dal ciclista (vedi grafico qui sotto).




















Questo probabilmente è un adattamento fisiologico che si instaura al fine di evitare eccessivi picchi di forza ad ogni pedalata (vedi grafico qui sotto).



















Una cadenza di pedalata a 90 RPM infatti avrà picchi di forza (espressi in Kg) decisamente minori rispetto a una pedalata di 60 RPM.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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E come alleni la cadenza agile in salita?
Per quanto mi riguarda io mi allenerò sempre sulla stessa potenza di soglia aerobica, quella del prossimo test +15%, variando le rpm da 70 fino a 85-90rpm, a scaglioni di 3 step da 5rpm, cioè partirò con sedute dove farò 70-75-80rpm per arrivare molto gradualmente a 80-85-90rpm, sempre però sulla mia potenza ottimale del periodo, secondo i miei calcoli dovrei arrivare a vedere HR max 158bpm (forse meno) e medio intorno ai 145bpm, come potenza dovrei riuscire ad eseguirle a intorno ai 350W medi per arrivare gradatamente vicino ai 400W.
 
Per quanto mi riguarda io mi allenerò sempre sulla stessa potenza di soglia aerobica, quella del prossimo test +15%, variando le rpm da 70 fino a 85-90rpm, a scaglioni di 3 step da 5rpm, cioè partirò con sedute dove farò 70-75-80rpm per arrivare molto gradualmente a 80-85-90rpm, sempre però sulla mia potenza ottimale del periodo, secondo i miei calcoli dovrei arrivare a vedere HR max 158bpm (forse meno) e medio intorno ai 145bpm, come potenza dovrei riuscire ad eseguirle a intorno ai 350W medi per arrivare gradatamente vicino ai 400W.

Mantieni gli stessi watt, scali pignone e aumenti la cadenza?
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
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Mantieni gli stessi watt, scali pignone e aumenti la cadenza?

Il pignone lo userò per aggiustare i watts, per me è fondamentale abituare l'organismo ad erogare una determinata potenza a frequenze di pedalata sempre maggiori, e non è semplice, poi come mi sta accadendo con le sfr la potenza aumenterà in modo naturale.
L'adattamento è alla frequenza maggiore non alla potenza maggiore.
Penso almeno che sia così.
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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xkè nn editi il topic ed inserisci anke i grafici, credo siano interessanti ?

Si sono curioso di vederli.

Se ho la possibilità leggo volentiri quello che scrive il medico piu' famoso nello sport professionistico.
Discorsi etici a parte, è una delle persone piu' competenti e quando lavorava come ricercatore i suoi lavori erano molto seguiti.
 

Maicol

Apprendista Passista
7 Maggio 2007
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Si sono curioso di vederli.

Se ho la possibilità leggo volentiri quello che scrive il medico piu' famoso nello sport professionistico.
Discorsi etici a parte, è una delle persone piu' competenti e quando lavorava come ricercatore i suoi lavori erano molto seguiti.
ora dovrebbero essere comparsi, prova a tornare al mio msg precedente