tacchette, da bdc a MTB

AleGiant

Apprendista Scalatore
11 Gennaio 2005
2.576
5
47
Savona
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ciao !
avrei bisogno di una mano per sistemare al meglio le tacchette sulle scarpe MTB

vorrei prendere come riferimento la scarpa da bici da corsa.
è corretto?;nonzo%

le mie misure sono (secondo parametri di Emanuele e misurate da me)

Cavallo
80,5 cm e sono altro 1.73 metri

Femore
Sinistro: 61 cm
Destro: 61,5 cm


Tibia
Sinistro: 50 cm
Destro: 51 cm


la scarpa da bdc è northwave con 2 strappi di 4 anni fa, misura 43
le tacchette sono look keo GRIGIE
allego foto ..

da punta suola a inizio tacchetta: 5,6 cm
da punta suola a prima vite: 7 cm
da punta suola a seconda vite: 5,6 cm
da punta suola a centro tacchetta: 9.5 cm
da punta suola a fine tacchetta: 12.2 cm

non so se siano messe correttamente ma cosi pedalo bene non ho dolori

la scarpa da MTB è Northwawe freeride

da punta suola a inizio tacchetta: 9 cm
da punta suola a centro tacchetta: 11 cm
da punta suola a fine tacchetta: 12.7 cm

in questo modo invece ho spesso fastidi ad un ginocchio e mi sembra di pedalare troppo di punta

grazie!!
o-o
 

Allegati

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GyG

Pignone
10 Ottobre 2007
190
12
Atella (PZ); nel cuore KR
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Bici
Bianchi Sempre Pro
Ciao, ho letto la tua problematica e venendo dalla mtb mi sento di dirti che le misure delle scarpe servono a ben poco.
Mi spiego meglio; in pratica dovresti posizionare la tacchetta all'altezza dell'osso dalla parte dell'alluce (quello tra metatarso e alluce).
Prova così:
1. A piede nudo, si flette l’alluce per capire dove possa essere precisamente, l’articolazione del metacarpo (attaccatura delle due ossa);
2. Arretrando questo punto di 4-6 mm si riesce a determinare con una discreta precisione il centro della prima testa matatarsale
3. Si fissa con un cerotto su questo punto un qualcosa che abbia un certo spessore, bullone, sfera, ecc;
4. Infila il piede nella calzatura, si aggancia il pedale e si osserva se la regolazione precedente era corretta (punto di riferimento perpendicolare con l'asse del pedale);
5. Se ciò non fosse così, fare un segno sulla scarpa e toglierla per regolarla successivamente.

Spero che ti sia stato d'aiuto.
A presto
GyG
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
Gyg ha presentato un sistema molto semplice ma preciso.
Io personalmente uso arretrare l'asse pedale (e quindi la'sse della tacchetta) 7-10mm rispetto al primo metatarso, in funzione delle caratteristiche del piede del soggetto. Infatti "l'asse di spinta" che dal 1° al 5° metatarso è inclinato posteriormente arretra il centro di pressione.
Questo sistema permette di posizionare la tacchette senza utilizzare parametri tipo "punta scarpa fine tacchetta" che hanno la limitazione primo di essere legati al tipo di calzatura (in termini di curvatura della suola e di spessore), poi in termini ti tipo di tacchetta/pedale. Inoltre di risolvere problematiche legate al tipo di talloniera (bdc vs. MTB) che spesso influiscono notevolmente sull'arretramento da MTB se si usano riferimenti da strada.

Vorrei ricordare che le tabelle di riferimento (dal numero di scarpa) per il posizionamento della tacchetta sono puramente una linea guida, dopodiche è sempre meglio adottare sistemi un po più precisi.

Oltre all'arretramento è FONDAMENTALE l'angolo di inversione/eversione del piede.... ma questo è un altro argomento...

Saluti
Andrea
 

Roberto66

Novellino
2 Novembre 2007
37
0
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[...] Io personalmente uso arretrare l'asse pedale (e quindi la'sse della tacchetta) 7-10mm rispetto al primo metatarso, in funzione delle caratteristiche del piede del soggetto. Infatti "l'asse di spinta" che dal 1° al 5° metatarso è inclinato posteriormente arretra il centro di pressione. [...]

Questo metodo sembra simile a quello suggerito qui (cleat position #1 e #2)
http://www.cyclingnews.com/fitness/?id=2004/letters07-26
l'unica cosa che non mi convince dell'articolo è il riferimento al numero di scarpa (io per esempio ho sempre pensato di avere 45 perchè tutte le mie scarpe hanno quella misura, ma le scarpe da ciclismo che uso sono 46 e questo mi crea confusione), comunque da quando ho deciso di sperimentarlo, tenendo come riferimento il 45, sono spariti quasi tutti i formicolii ai piedi che avevo soprattutto col freddo

[...] Oltre all'arretramento è FONDAMENTALE l'angolo di inversione/eversione del piede.... ma questo è un altro argomento...

a me interesserebbe molto approfondire quest'altro argomento!!!

Saluti
Roberto
 

samantHa

Novellino
3 Dicembre 2007
15
0
Toscana - Firenze
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Ciao, ho letto la tua problematica e venendo dalla mtb mi sento di dirti che le misure delle scarpe servono a ben poco.
Mi spiego meglio; in pratica dovresti posizionare la tacchetta all'altezza dell'osso dalla parte dell'alluce (quello tra metatarso e alluce).
Prova così:
1. A piede nudo, si flette l’alluce per capire dove possa essere precisamente, l’articolazione del metacarpo (attaccatura delle due ossa);
2. Arretrando questo punto di 4-6 mm si riesce a determinare con una discreta precisione il centro della prima testa matatarsale
3. Si fissa con un cerotto su questo punto un qualcosa che abbia un certo spessore, bullone, sfera, ecc;
4. Infila il piede nella calzatura, si aggancia il pedale e si osserva se la regolazione precedente era corretta (punto di riferimento perpendicolare con l'asse del pedale);
5. Se ciò non fosse così, fare un segno sulla scarpa e toglierla per regolarla successivamente.

Spero che ti sia stato d'aiuto.
A presto
GyG
http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarpo

il metacarpo è un osso della mano.
Il metatarso http://it.wikipedia.org/wiki/Metatarso è una parte anche dell'alluce....
La testa a cui alludi è il sesamoide del metatrso dell'alluce, ed è la pretuberanza inferiore dell'alluce che poggia in terra.
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
Questo metodo sembra simile a quello suggerito qui (cleat position #1 e #2)
http://www.cyclingnews.com/fitness/?id=2004/letters07-26
l'unica cosa che non mi convince dell'articolo è il riferimento al numero di scarpa (io per esempio ho sempre pensato di avere 45 perchè tutte le mie scarpe hanno quella misura, ma le scarpe da ciclismo che uso sono 46 e questo mi crea confusione), comunque da quando ho deciso di sperimentarlo, tenendo come riferimento il 45, sono spariti quasi tutti i formicolii ai piedi che avevo soprattutto col freddo



a me interesserebbe molto approfondire quest'altro argomento!!!

Saluti
Roberto


Sono contento che anche altri siano arrivati più o meno alle mie conclusioni. Una cosa che mi differenzia è che il numero di scarpe a me non interessa in quanto le tabelle di riferimento sono molto, ma molto, ma molto indicative.... infatti a partià di numero di scarpa (e quindi lunghezza del piede) ci sono grosse differenze nella lunghezza dell'avanpiede/retropiede (dita lunghe, dita minute), conformazione del piede...

Il discorso dell'angolo di inversione/eversione del piede viene spesso trascurato oppure si arriva ad una posizione corretta per prove ed errori. Siamo ancora lontani da avere un sistema che permetta una regolazione della tacchetta veramente ottimale, ma ci sono dispositivi che permettono di andare a "vedere" come il soggetto naturalmente posiziona il piede. Negli anni in cui i pedali a gabbietta e cinghietto vennero sostituiti da quelli "moderni", ossia nel 1985 quando Look con Hinault presento il suo prototipo (che venne usato poi da Hinault al Tour del 1985 e poi da Hinault e LeMond nel 1986) forse le limitazioni tecniche (o scelte costruttive) permisero di costurire pedali a tacchetta fissa (le attuali nere per intenderci). E veniva imposto un angolo più o meno corretto di pedalata. Ben presto ci si rese conto che le problematiche articolari (soprattutto ginocchio) erano all'ordine del giorno.....
Oggi la tendenza è quella di rispecchiare il naturale atteggiamento del piede del soggetto anche se a volte le misure imposte dai costruttori creano non pochi problemi (larghezza di pedalata, piuttosto che problemi di strisciamento sulle pedivelle o nei foderi posteriori con i malleoli o i talloni).
Personalmente utilizzo uno strumentino semplicissimo per calcolare l'angolo di apertura (eversione del piede) ed in media l'angolo di riferimento è di circa 4-6° (tallone più interno). Ci sono soggetti che però presentano differenze tra un piede e l'altro e poi hanno degli angoli molto differenti da quello sopra riportato; tipo 8°-10° oppure 0°-2°.
Da un punto di vista metodologico comunque l'utilizzo delle tacchette fisse sarebbe sconsigliabile perchè durante la pedalata SEMPRE si creano dei momenti torsionali a carico delle articolazioni e nella maggior parte dei casi si scaricano a livello del ginocchio creando problemi.
In alcuni casi e' necessaria una valutazione un po più approfondità, che si può fare con uno struemento particolare che permette durante la pedalata di trovare il punto "neutro" di apertura del piede. Questo tipo di analisi preferisco proporla a chi ha problemi particolari (soprattutto inserzionali lateralmente o posteriormente al ginocchio) oppure a chi necessita un posizionamento molto preciso perchè vuole a tutti i costi utilizzare le tacchette fisse c'è lo svantaggio che non tutte le tacchette in commercio sono compatibili. Le tacchette mobili (rosse) o semi mobili (grigie) per quanto riguarda i pedali look oppure sistemi diversi come il bioperformance di time o speedplay permettono
varie regolazioni e solitamente coprono la richiesta di circa l'70%-80% dei clienti. Anche perchè molte volte si guarda il millimetro a livello di arretraemnto della tacchetta e poi l'altezza sella è fuori di cm...


Andrea
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it

senna67

Pignone
10 Marzo 2007
279
1
zona valcava
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....
Oggi la tendenza è quella di rispecchiare il naturale atteggiamento del piede del soggetto ....
....
Ci sono soggetti che però presentano differenze tra un piede e l'altro
.....

Buongiorno Andrea,
non so se sia possibile generalizzare, comunque ecco la mia domanda: quando si hanno differenze tra i due piedi è meglio ottimizzare la loro posizione separatamente o è da preferire un posizionamento che ripristini parzialmente o totalmente la simmetria? Faccio questa domanda pensando sia all'angolo di apertura che all'avanzamento della tacchetta.
Grazie per i chiarimenti.
Ciao
Francesco
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
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Buongiorno Andrea,
non so se sia possibile generalizzare, comunque ecco la mia domanda: quando si hanno differenze tra i due piedi è meglio ottimizzare la loro posizione separatamente o è da preferire un posizionamento che ripristini parzialmente o totalmente la simmetria? Faccio questa domanda pensando sia all'angolo di apertura che all'avanzamento della tacchetta.
Grazie per i chiarimenti.
Ciao
Francesco

Qui la cosa è un po più problematica. Se la differenza sta nell'angolo di eversione del piede tendo a regolare la rotazione della tacchetta in modo differente. C'è però da esaminare il caso soggettivo per capire se la rotazione diversa è causata da problematiche osse (esiti di fratture per esempio) oppure dipende da altri fattori (esempio origine muscolare) e se è la causa o la conseguenza di un'altra problematica. Quando si hanno differenze di lunghezza dei piedi e intendo che la differenza coincide circa con una numerazione bisogna valutare bene il soggetto.
Molte volte piccole dismetrie (esiti di differenze di lunghezza degli arti o di posture non corrette) si risolvono perchè il soggetto trova un suo adattamento per esempio pedalado leggermente più in punta con un piede rispetto all'altro. Che io sappia nei casi di dismetria reale, e solo in quelli (differenze oltre il 1cm) si ricorre a correzzioni di 1/3 o 1/2 la differenza. Poi che si facciano all'interno della scarpa, sotto la tacchetta, con pedivelle di lunghezza diverse è un bel problema capire quel'è la soluzione ottimale.....almeno fino ad ora. Chi offre soluzioni "veloci" a problemi di questo tipo vuol dire che non ha inquadrato bene il problema. Io sono molto restio a suggerire spessori o correttivi in bicicletta anche perchè preferisco rivolgermi all'ortopedico per problematiche di questo tipo e poichè in bibliografia studi al riguardo sono assenti.....

Andrea
 

erma58

Novellino
2 Marzo 2008
12
0
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scusate volevo sapere, da neofita, se c'è una relazione tra il pedalare anticipato, così mi hanno detto che pedalo, con la posizione delle tacchette e se ciò comporta un minor rendimento della pedalata ed eventuali probblemi fisici ciao
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
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scusate volevo sapere, da neofita, se c'è una relazione tra il pedalare anticipato, così mi hanno detto che pedalo, con la posizione delle tacchette e se ciò comporta un minor rendimento della pedalata ed eventuali probblemi fisici ciao

Ciao Erma. Bisognerebbe capire cosa significa pedalare anticipiato.
Fatti descrivere cosa intendono oppure descrivilo tu.

Ciao
Andrea
 

andreavda

Apprendista Passista
28 Maggio 2009
893
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Evron
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Bici
Battaglin S11 SORA 2013
Ciao, ho letto la tua problematica e venendo dalla mtb mi sento di dirti che le misure delle scarpe servono a ben poco.
Mi spiego meglio; in pratica dovresti posizionare la tacchetta all'altezza dell'osso dalla parte dell'alluce (quello tra metatarso e alluce).
Prova così:
1. A piede nudo, si flette l’alluce per capire dove possa essere precisamente, l’articolazione del metacarpo (attaccatura delle due ossa);
2. Arretrando questo punto di 4-6 mm si riesce a determinare con una discreta precisione il centro della prima testa matatarsale
3. Si fissa con un cerotto su questo punto un qualcosa che abbia un certo spessore, bullone, sfera, ecc;
4. Infila il piede nella calzatura, si aggancia il pedale e si osserva se la regolazione precedente era corretta (punto di riferimento perpendicolare con l'asse del pedale);
5. Se ciò non fosse così, fare un segno sulla scarpa e toglierla per regolarla successivamente.

Spero che ti sia stato d'aiuto.
A presto
GyG

Anch'io devo sistemare le tacchette sulle scarpe da mtb, ho trovato questo link dove c'è un simpatico disegnino :-)
http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=945357&postcount=11

e sono riuscito anche a trovare quel puntino blu che c'è nella foto sul mio piede, solo ke vorrei sapere a che passo della spiegazione si riferisce: è per caso l'istruzione 1, quella che gyg dice l'articolazione del metacarpo ?

Ho i piedi che sono uno più lungo dell'altro di 1 cm, come devo fare per il posizionamento delle tacchette ? Ne monto una più avanti e una più indietro ?
 
Ultima modifica:

luigi1978

Novellino
14 Maggio 2010
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Bici
orbea
CIAO Andrea, scusa se mi intrometto dal nulla, ho notato che hai delle solide conoscenze in materia di postura e posizionamento tacchette in bdc e,se non ti secca, ti volevo chiedere un consiglio: ho un problema pedalando con la mia bdc,ovvero non mi sento simmetrico nella spinta della gamba dx e di quella sx, ovvero ho la sensazione che la tacchetta di sx sia posizionata piu verso la punta (invece sono posizionate alla stessa altezza). Secondo te potrebbe essere una soluzione buona spostare una sola tacchetta ovvero tenerle asimmetriche se dovessi sentirmi meglio e piu bilanciato durante la pedalata?
Grazie e scusa del disturbo,
saluti
 

CAMADOE

Novellino
15 Gennaio 2011
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trek 5200 oclv; daccordi furioso in acciaio
CIAO Andrea, scusa se mi intrometto dal nulla, ho notato che hai delle solide conoscenze in materia di postura e posizionamento tacchette in bdc e,se non ti secca, ti volevo chiedere un consiglio: ho un problema pedalando con la mia bdc,ovvero non mi sento simmetrico nella spinta della gamba dx e di quella sx, ovvero ho la sensazione che la tacchetta di sx sia posizionata piu verso la punta (invece sono posizionate alla stessa altezza). Secondo te potrebbe essere una soluzione buona spostare una sola tacchetta ovvero tenerle asimmetriche se dovessi sentirmi meglio e piu bilanciato durante la pedalata?
Grazie e scusa del disturbo,
saluti

Ho il tuo stesso problema.. sto impazzendo da mesi, esco ogni volta col cacciavite.. ma non mi avvicino mai ad eliminare questo fastidiosissimo problema...
 

BuckJack

Apprendista Passista
21 Luglio 2008
883
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White City
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Bici
BMC Teammachine
Se vi può essere utile, dopo posizionamento "biomeccanico" e dopo 2 mesi d'insistenza ho dovuto arretrare la tacchetta sx di 2 mm rispetto alla dx!!
A fine uscita, specie quelle lunghe, avevo senso d'intorpidimento della zona tra metatarso ed alluce.
Questo per dirvi che i due arti NON E' DETTO che siano simmetrici, anzi...
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
68
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www.borntorun.it
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Tarmac S-Works
Se vi può essere utile, dopo posizionamento "biomeccanico" e dopo 2 mesi d'insistenza ho dovuto arretrare la tacchetta sx di 2 mm rispetto alla dx!!
A fine uscita, specie quelle lunghe, avevo senso d'intorpidimento della zona tra metatarso ed alluce.
Questo per dirvi che i due arti NON E' DETTO che siano simmetrici, anzi...
attendevo un tuo aggiornamento! o-o
lo leggo ora, molto bene.
Direi che ora sei anni luce dal posizionamento che ti avevano fatto...!