al posteriore c'è da considerare una cosa che raramente viene tenuta nel giusto conto, cioè la rigidezza torsionale: diciamo che tenendo fermo il cerchio e applicando una coppia al mozzo, come se ci fosse la catena in tiro, si misura di quanti gradi ruota il mozzo. In questo caso è importante usare l'incrocio che fa arrivare i raggi il più tangenzialmente possibile rispetto al mozzo: a parità di coppia, aumenta il braccio e diminuisce di conseguenza la forza che ogni raggio deve trasmettere, diminuendo le sollecitaioni e le deformazioni del raggio e stressando meno le flange.
Dico anche io la mia:
L'incrocio dei raggi influirebbe relativamente sulla rigidità della ruota, comunque in misura minore di quanto dovuto alla lunghezza dei raggi.
Sto immaginando cerchio, mozzo e raggi uguali, differenti solo per lunghezza e incrocio, naturalmente.
Essendo il radiale più diretto assorbirebbe meno rispetto ad un incrocio in terza.
Variabili come il numero di raggi usati e spessore degli stessi, determinano, secondo me, in misura maggiore di quanto scritto sopra il comportamento della ruota.
per quanto quotato sopra, sono perfettamente d'accordo, anzi faccio i complimenti a chapino, ma voglio farvi notare che pur essendo vero quanto descritto da Chapino;
Mavic sulle ksyrium, al posteriore, proprio dalla parte della ruota libera, quindi dove dovrebbe essere maggiormente impressa la trazione monta i raggi in radiale.
Probabilmente mozzo proggettato, raggi sovradimensionati, distanza flangia/pignone maggiore...
però volevo farvelo notare...
http://www.mavic.com/ewb_pages/m/magnification.php?path=&modele=ksyriumes&langue=an