Sì, è possibile classificare i produttori sulla base delle esperienze personali.
Ma prima di tutto è un'analisi estremamente relativa, perchè un ciclista medio del forum sui 60 anni, che verosimilmente può aver provato sparandola grossa 10 marchi diversi, li ha pure provati in epoche diverse...
Trasportando il paragone alle auto, negli anni 80 ed i primi 90 Toyota era ritenuta dal mercato un brand di infima qualità. Ora grazie all'oculata strategia adottata negli anni è leader mondiale per volumi e per tecnologia.
Inoltre ne verrebbe fuori un analisi "di pancia", perchè la qualità di un telaio può essere valutata sulla base di test empirici di laboratorio, non di certo mettendoci il sedere sopra per un anno, e l'anno dopo su di un altra con
ruote, gruppo, trittico, sella, coperture ecc diversi.
Cos'è oggettivamente valutabile è il tipo di carbonio utilizzato, o meglio il tipo di composito (mix tra resina e carbonio). Da lì nascono i vari t600, t800, t1000 che si portano dietro caratteristiche diverse. Ma anche qui non penso che si possa affermare che un t800 sia sempre meglio di un t600. Dipende dalla filosofia costruttiva del telaio, dalla zona del telaio ecc.
Tanto per complicare la questione brand si può aggiungere il fatto che le aziende manifatturiere (e non solo) hanno degli impianti che hanno un costo rilevante quando "girano". Di conseguenza la prassi è sfruttare al massimo la capacità produttiva dell'impianto, in modo da abbattere il costo medio per prodotto. Questo significa anche produrre al di sopra della domanda del mercato. Quindi il surplus viene venduto ad altri brand che invece non hanno una capacità produttiva adeguata alla domanda, e rimarchiati. Prodotto uguale ma politiche di marketing diverse, che portano spesso a far identificare i due prodotti come diversi dal mercato, quando poi in realtà sono perfettamente uguali.
Non a caso non troppo tempo fa è stato tolto l'obbligo di esporre sulle etichette dei prodotti alimentari lo stabilimento di produzione. Perchè da lì si vedeva chiaramente che i biscotti (un nome a caso) Selex uscivano dallo stesso impianto di quelli del Mulino Bianco, salvo poi essere venduti a metà prezzo nello stesso supermercato.
Trasporta questo alle bici e datti una risposta alla tua domanda iniziale. :rosik:
L'unica discriminante per me è la tipologia di composito utilizzata