Avvicinarsi al mondo delle rando, come?

Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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Salve

Più volte mi trovo ad infilare il muso nella sezione del forum dedicata alle Randonnèes; Mi sto accorgendo che probabilmente è la "costola" del ciclisimo che più mi darebbe soddisfazione.
Sono infatti scarsamente interessato alla media/h, alla volata e menate simili (pur non nascondendo che quando esco in gruppo un pò di sano spirito di competizione mi assale); Ciò che mi da invece grande soddisfazione è percorrere quanti più chilometri possibile.
Stavo cercando qualche informazione sul sito audaxitalia, ed ho visto che ci sono vari brevetti, addirittura un campionato.... insomma è qualcosa di abbastanza più vasto di quanto prevedessi.
Tagliando a corto, mi spieghereste nel dettaglio cosa deve fare un principiante (oltre ovviamente allenarsi) per aspirare a diventare un Randonneur?

Grazie
 

jimmy59

Apprendista Passista
2 Aprile 2011
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FRW sonoma -FRW silverado
Salve

Più volte mi trovo ad infilare il muso nella sezione del forum dedicata alle Randonnèes; Mi sto accorgendo che probabilmente è la "costola" del ciclisimo che più mi darebbe soddisfazione.
Sono infatti scarsamente interessato alla media/h, alla volata e menate simili (pur non nascondendo che quando esco in gruppo un pò di sano spirito di competizione mi assale); Ciò che mi da invece grande soddisfazione è percorrere quanti più chilometri possibile.
Stavo cercando qualche informazione sul sito audaxitalia, ed ho visto che ci sono vari brevetti, addirittura un campionato.... insomma è qualcosa di abbastanza più vasto di quanto prevedessi.
Tagliando a corto, mi spieghereste nel dettaglio cosa deve fare un principiante (oltre ovviamente allenarsi) per aspirare a diventare un Randonneur?

Grazie
o-o.. guarda .. partecipa o-o.. osserva .. qualsiasi consiglio può essere valido e non.... è la tua di esperienza che ti porta avanti ... non quella di altri ... comincia ad assaggiare un boccone piccolo .. poi vedrai .. l'appetito vien mangiando o-o
 
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Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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o-o.. guarda .. partecipa o-o.. osserva .. qualsiasi consiglio può essere valido e non.... è la tua di esperienza che ti porta avanti ... non quella di altri ... comincia ad assaggiare un boccone piccolo .. poi vedrai .. l'appetito vien mangiando
Sicuramente il provare vale più di mille parole, ma mi trovo veramente poco preparato; Dalle mie parti lo spirito randonnèe non è molto diffuso (anzi, per nulla).... mi troverei ad essere un "randaggio" solitario :cry
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
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..
Sicuramente il provare vale più di mille parole, ma mi trovo veramente poco preparato; Dalle mie parti lo spirito randonnèe non è molto diffuso (anzi, per nulla).... mi troverei ad essere un "randaggio" solitario :cry

il "randagio" è prima di tutto un solitario, lo dice il termine stesso o-o
poi chiaramente fa piacere pedalare in compagnia, il gruppo che si forma "strada facendo" diventa poi col tempo un gruppo di amici con cui condividere piccole-grandi avventure, ci si conosce ci si confronta ci si ritrova di volta in volta ma c'è sempre quella parte di solitudine che cova all'interno e che fa del randagio, come ormai ci piace definire questi amanti del cicloturismo, il punto di forza. Ci sono delle circostanze durante le randonnèe di un certo rilievo, quelle dal chilometraggio importante, quelle che contemplano giorni e giorni e notti di sella, dove pur essendoci il gruppo ci si trova soli a percorrere km e km, per svariati motivi. Il randonneurs sa trarre dalle proprie esperienze la motivazione e la forza per andare avanti sapendo che i suoi amici non l'hanno dimenticato, semplicemente stanno gestendo le loro di forze al meglio, la strada è lunga e la buona gestione di se stessi è l'arma vincente, sempre , e prima di quanto se l'aspetti li rivedrà lungo la strada , ad un controllo o probabilmente intenti a schiacciare l'ennesimo sonno sotto ad un riparo di fortuna e così lo spirito del gruppo si rafforza . Come dice Jimmy59 : impara prima di tutto da te stesso e poi eventualmente da ciò che vedi fare dagli altri. o-o Se ti piacciono i lunghi percorsi non esitare,
 

Ser pecora

Diretur
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Concordo con quanto dice Femfem, aggiungo solo:

Il mondo delle randonnée, come hai visto, è molto organizzato, con numerosi brevetti, campionati, alcune randonnée hanno ristori, bag-drop, dormitori, etc...

Tutte cose che senza dubbio sono il modo migliore per cominciare.
Però un tassello importante delle randonnée sono quelle permamenti, da fare da soli o in compagnia, da pianificare per benino senza contare su ristori o percorsi "frecciati". In autonomia.

Secondo me anche una sola randonnée permanente di kilometraggio limitato* "insegna" moltissimo a livello di esperienza. Più che non rando giganti iper-organizzate. Fare "bene" da soli una 200km insegna più che non una rando da "tour operator".

*fare randonnée è un modo di andare non solo fare la gara su + kilometri o +dislivello. Una randonnée può essere anche di 70km...

o-o
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Per me essere randonneur è prima di tutto una forma mentis. Non si guarda a quello che fanno gli altri (qui non ci sono avversari!), ma solo ed esclusivamente a quello che puoi fare tu, con le tue forze e la tua organizzazione, in relazione al percorso ed alle difficoltà che la strada e Madre Natura non tarderanno a metterti di fronte. :cassius:

Per fortuna Madre Natura non è sempre arcigna e crudele, ma tante volte è anche in grado di mettere sulla strada del randonneur situazioni e momenti indimenticabili. E sono tutti per chi li saprà cogliere facendo passare in secondo piano, magicamente e in un attimo, il sonno, la stanchezza e il fondoschiena che brucia. ;-)
 

Baracca

Pignone
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Somec
Te lo devi sentire dentro lo spirito rando: devi stare bene da solo con te stesso, non devi guardare l'orologio, la media, la velocita', devi aver voglia di pedalare per scoprire posti nuovi e gente nuova che apprezza le stesse cose che piacciono a te. Quelli che corrono lasciali andare, devi imparare a gestire il tuo corpo per tante ore di sella in condizioni che possono essere le piu' svariate e impari solo con l'esperienza fatta sul campo e direi che non si finisce mai di imparare, pero' cercare di ottimizzare quello si. Ci sono tantissimi svariati accorgimenti per completare una rando ma non sono tutti universali, perche' io posso aver bisogno di mangiare dopo km 50 e un altro invece fa km 100 senza ingoiare nulla e cosa mangiare ?? Dolce o salato, barrette o panino, grana o frutta secca, the o birra, integratori o acqua fresca ?? E' tutto molto personale e lo impari solo col tempo.
Intanto iscriviti ad un 200 km con un dsl non troppo elevato (ultimamente, purtroppo, si tende un po' ad extremizzare) e cerca di portarlo a termine senza arrivare sconvolto e poi, se ti sei divertito, allunga il tiro e le cose verranno da sole. Benvenuto nel mondo-rando.
Alfredo
 

daniele-lugo

Cronoman
29 Dicembre 2009
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bianchi
Te lo devi sentire dentro lo spirito rando


io avevo dentro di me lo "spirito" rando
per fortuna mi sono fatto esorcizzare facendo un 400km ed ora mi è sparito lo "spirito"

battute a parte: invidio tantissimo i randagi del forum per le imprese che fanno e condivido in pieno le sagge parole del compagno di biciclettate Alfredo

buone pedalate
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Salve

Tagliando a corto, mi spieghereste nel dettaglio cosa deve fare un principiante (oltre ovviamente allenarsi) per aspirare a diventare un Randonneur?

Grazie

Incominciare a diventare un randonneur è semplicissimo: basta iscriversi ad una randonnée, anche un 200 km basta e avanza, e andare all'arrivo senza l'ansia da prestazione.

Concordo con quanti ti hanno detto che essere un randonneur è soprattutto un fatto di "testa".
Le randonnée non sono gare e i partecipanti non sono degli avversari.
Se valuti positivamente la condivisione della fatica e dell'esperienza con altri appassionati, hai lo spirito giusto per apprezzare quanto puoi vivere in queste manifestazioni. :yoga:

Poi ci sono mille accortezze per affrontare i percorsi più lunghi, e quelle le imparerai strada facendo.
Per avere dei consigli su diversi argomenti "tecnici" puoi naturalmente curiosare nel forum, dove scoprirai che ci sono mille modi diversi per affrontare certe situazioni.
In definitiva, dopo aver letto i pareri di tanti, dovrai sperimentare e scegliere quella che a te sembra la migliore soluzione.
E questo, fa parte del divertimento.

Benvenuto! o-o
 

Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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Wilier
il "randagio" è prima di tutto un solitario, lo dice il termine stesso o-o
poi chiaramente fa piacere pedalare in compagnia, il gruppo che si forma "strada facendo" diventa poi col tempo un gruppo di amici con cui condividere piccole-grandi avventure, ci si conosce ci si confronta ci si ritrova di volta in volta ma c'è sempre quella parte di solitudine che cova all'interno e che fa del randagio, come ormai ci piace definire questi amanti del cicloturismo, il punto di forza. Ci sono delle circostanze durante le randonnèe di un certo rilievo, quelle dal chilometraggio importante, quelle che contemplano giorni e giorni e notti di sella, dove pur essendoci il gruppo ci si trova soli a percorrere km e km, per svariati motivi. Il randonneurs sa trarre dalle proprie esperienze la motivazione e la forza per andare avanti sapendo che i suoi amici non l'hanno dimenticato, semplicemente stanno gestendo le loro di forze al meglio, la strada è lunga e la buona gestione di se stessi è l'arma vincente, sempre , e prima di quanto se l'aspetti li rivedrà lungo la strada , ad un controllo o probabilmente intenti a schiacciare l'ennesimo sonno sotto ad un riparo di fortuna e così lo spirito del gruppo si rafforza . Come dice Jimmy59 : impara prima di tutto da te stesso e poi eventualmente da ciò che vedi fare dagli altri. o-o Se ti piacciono i lunghi percorsi non esitare,

credo tua abbia ragione, e la cosa bella che l'andare solo in bici non mi è mai dispiaciuto, anzi ho sempre apprezzato l'indipendenza che da il ciclismo; Contrariamente a molti altri sport, messo che io ne abbia voglia, posso praticarlo ogni volta che voglio.
Probabilmente cerco solo una "molla" (ed anche un pò di coraggio, onestamente) che mi porti definitivamente a montare baracche e baracchini sulla BDC e stare fuori più di un giorno.
Nel mio piccolo, forse inconsciamente, sto cercando di prepararmi; Sabato ad esempio ho fatto 116 km, per un totale di 4 ore e mezza che paragonato al vero randagismo è nulla, ma devo andare per gradi (attualmente non credo di poter andare oltri i 150 km senza fare pause).

Tutte cose che senza dubbio sono il modo migliore per cominciare.
Però un tassello importante delle randonnée sono quelle permamenti, da fare da soli o in compagnia, da pianificare per benino senza contare su ristori o percorsi "frecciati". In autonomia.

Secondo me anche una sola randonnée permanente di kilometraggio limitato* "insegna" moltissimo a livello di esperienza. Più che non rando giganti iper-organizzate. Fare "bene" da soli una 200km insegna più che non una rando da "tour operator".

*fare randonnée è un modo di andare non solo fare la gara su + kilometri o +dislivello. Una randonnée può essere anche di 70km...

o-o
Ecco, questo probabilmente sarebbe un ottimo punto di partenza; Farmi un bel lungo di 200km "ragionando" a tavolino... Considerando quindi quale percorso, quante soste, cercare di darmi un tempo massimo... Una mia randonnèe personale insomma.

Per me essere randonneur è prima di tutto una forma mentis. Non si guarda a quello che fanno gli altri (qui non ci sono avversari!), ma solo ed esclusivamente a quello che puoi fare tu, con le tue forze e la tua organizzazione, in relazione al percorso ed alle difficoltà che la strada e Madre Natura non tarderanno a metterti di fronte. :cassius:

Per fortuna Madre Natura non è sempre arcigna e crudele, ma tante volte è anche in grado di mettere sulla strada del randonneur situazioni e momenti indimenticabili. E sono tutti per chi li saprà cogliere facendo passare in secondo piano, magicamente e in un attimo, il sonno, la stanchezza e il fondoschiena che brucia. ;-)
Sai cosa? mi piacerebbe entrare nella forma metis per la quale guardo il gruppo, ma in cerca sintonia, spirito di sacrificio, solidarietà; E soprattutto condividare nel modo più sano possibile l'amore che provo per la due ruote....
Assolutamente d'accordo sullo stato di nirvana che la bici riesce a regalarti quando si fonde con la pura natura (l'anno scorso feci un bel giro da casa mia sino a Bocca della selva, localita montuosa a mio avviso stupenda; 5 ore e mezzo in bici davvero duri, ma che soddisfazione sfrecciare tra i boschi :yoga:)

Intanto iscriviti ad un 200 km con un dsl non troppo elevato (ultimamente, purtroppo, si tende un po' ad extremizzare) e cerca di portarlo a termine senza arrivare sconvolto e poi, se ti sei divertito, allunga il tiro e le cose verranno da sole. Benvenuto nel mondo-rando.
Alfredo
Anche questo sarebbe un ottimo inizio o-o

Poi ci sono mille accortezze per affrontare i percorsi più lunghi, e quelle le imparerai strada facendo.
Per avere dei consigli su diversi argomenti "tecnici" puoi naturalmente curiosare nel forum, dove scoprirai che ci sono mille modi diversi per affrontare certe situazioni.
In definitiva, dopo aver letto i pareri di tanti, dovrai sperimentare e scegliere quella che a te sembra la migliore soluzione.
E questo, fa parte del divertimento.

Benvenuto! o-o
Proprio per questo ho aperto il topic, cercare di avvere quante più informazioni possibili... che siano puri dettagli tecnici o esperienze dirette..

Ora che ci penso, chi di voi ha iniziato con le randonnèe, come si è avvicinato a questa disciplina?
 

Cristi

Novellino
21 Gennaio 2011
41
2
Mestre
bestieparde.wordpress.com
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bdc Wilier e Ciclo Piave, mtb Scapin
Se posso permettermi, ripetendo in parte ciò che già ti han scritto chi ha più esperienza di me, ti dico molto brevemente la mia esperienza: ieri ho fatto la mia seconda rando (Vallone Bellunese 200km). Come ho iniziato? beh un po' per caso scoprendo che esistevano le rando smanettando su internet; da quasi vent'anni non andavo in bdc ma solo frequenti giri mtb in solitario. Se già hai un po' di fondo, come mi par di capire, iscriviti ad una 200 vai al tuo ritmo e fai le soste di cui senti bisogno e osserva molto i particolari degli altri (abbigliamento - ieri ho sbagliato maglia e avevo caldo - allestimenti bici etc) e se hai curiosità od altro chiedi. Ciao e buone pedalate. C.
 

Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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Se posso permettermi, ripetendo in parte ciò che già ti han scritto chi ha più esperienza di me, ti dico molto brevemente la mia esperienza: ieri ho fatto la mia seconda rando (Vallone Bellunese 200km). Come ho iniziato? beh un po' per caso scoprendo che esistevano le rando smanettando su internet; da quasi vent'anni non andavo in bdc ma solo frequenti giri mtb in solitario. Se già hai un po' di fondo, come mi par di capire, iscriviti ad una 200 vai al tuo ritmo e fai le soste di cui senti bisogno e osserva molto i particolari degli altri (abbigliamento - ieri ho sbagliato maglia e avevo caldo - allestimenti bici etc) e se hai curiosità od altro chiedi. Ciao e buone pedalate. C.
Cavolo ormai sono convinto, ancora qualche altro lungo e poi credo di poter provare :cassius:

Il mio era un modo (simpatico) per dirti che solo provando scoprirai se hai dentro di te lo spirito randagio...prova e vedrai subito se le lunghe distanze fanno parte del tuo DNA o-o
Certo, avevo capito figurati :eek:
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
961
9
Alto Adige
www.voglioessererandonneur.wordpress.com
Bici
Stevens Xenon Velvet Black in randonneuse! - Atala Olympic (1984?) in fissa - Agordina acciaio eroic
Ciao Fugu! Credo di poter capire i tuoi dubbi. Io ho cominciato da poco a fare le randonnee ed entrare nel mondo Rando non è immediato...
Di consigli ne hai avuti già parecchi e anche validi. Io mi permetto di segnalarti il mio blog (in firma) non ci troverai ricette o verità assolute ma solo il racconto di come ho iniziato e affrontato i primissimi passi di questo cammino. Forse qualche post potrebbe tornar utile perché credo che una parte delle domande e dei dubbi di tutti i neofiti siano uguali o simili.
Nel caso ti andasse buona lettura
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Proprio per questo ho aperto il topic, cercare di avvere quante più informazioni possibili... che siano puri dettagli tecnici o esperienze dirette..

Ora che ci penso, chi di voi ha iniziato con le randonnèe, come si è avvicinato a questa disciplina?

Per consigli tecnici e esperienze dirette mi permetto di consigliarti la lettura del Blog di "Micronauta" ed in particolare di:
[URL="http://micronauta.wordpress.com/2007/03/30/randonneur-a-chi-ovvero-tutto-quello-che-avreste-voluto-sapere-di-questo-strano-modo-di-pedalare/"][url]http://micronauta.wordpress.com/2007/03/30/randonneur-a-chi-ovvero-tutto-quello-che-avreste-voluto-sapere-di-questo-strano-modo-di-pedalare/[/URL][/URL]

Anche se non recentissimo l'articolo continua ad essere una miniera di spunti e di interessanti osservazioni sulla nostra attività.
 

Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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Ciao Fugu! Credo di poter capire i tuoi dubbi. Io ho cominciato da poco a fare le randonnee ed entrare nel mondo Rando non è immediato...
Di consigli ne hai avuti già parecchi e anche validi. Io mi permetto di segnalarti il mio blog (in firma) non ci troverai ricette o verità assolute ma solo il racconto di come ho iniziato e affrontato i primissimi passi di questo cammino. Forse qualche post potrebbe tornar utile perché credo che una parte delle domande e dei dubbi di tutti i neofiti siano uguali o simili.
Nel caso ti andasse buona lettura
Complimenti blog gradevole, per ora ho letto gli archivi da ottobre 2012 fino a febbraio 2013 o-o
 

Fugu

Gregario
12 Aprile 2012
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Per consigli tecnici e esperienze dirette mi permetto di consigliarti la lettura del Blog di "Micronauta" ed in particolare di:
http://micronauta.wordpress.com/200...uto-sapere-di-questo-strano-modo-di-pedalare/http://micronauta.wordpress.com/200...uto-sapere-di-questo-strano-modo-di-pedalare/[url]http://micronauta.wordpress.com/2007/03/30/randonneur-a-chi-ovvero-tutto-quello-che-avreste-voluto-sapere-di-questo-strano-modo-di-pedalare/[/URL]

Anche se non recentissimo l'articolo continua ad essere una miniera di spunti e di interessanti osservazioni sulla nostra attività.
Appena finisco quello di brucorando passo a quello di Micronauta :cassius: