Non posso fare altro che confermare che e' senz'altro una truffa. E' un discorso trattato diverse volte sul forum, da diversi utenti ...
Avevo risposto cosi' quando la questione venne sollevata in Taverna Bianchisti
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La truffa indonesiana e' sempre in agguato.
Siccome avevo gia' fatto delle ricerche in proposito, mi permetto di ripostare un messaggio che avevo gia' lasciato in Taverna Bianchisti. Spero possa essere utile. A spanne questo e' un altro sito truffaldino. La qualita' delle foto, l'inglese improbabile, l'assenza di Paypal ... e i prezzi un tantino incredibili.
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Non fate cagate ... e' una truffa!!!
Lo so che i Bianchisti sono una razza superiore che tutto sa, ma magari qualcun altro che passa su queste pagine no... e dunque ecco la
SuuuuuppeeerrrrPreeeeeeddddiiicaaaaaaaaaaaa!
Su internet c'e' una valanga di robaccia ma anche tanta buona informazione. Per chi mastica un po' di inglese: ricerchina "
indonesia bike scam" (scam = truffa) e vedete quante lamentele di gente che ha ordinato, pagato, ed e' ancora in attesa della bici (ovviamente le bici non sono le uniche esche che usano)
Alla fine, qualunque cosa dicano di vendere, si fanno pagare con pagamento su c/c bancario o Western Union (anche se dicono di avere paypal, che sarebbe anche un mezzo sicuro, perche' fino ad una certa cifra le transazioni sono protette: se non ricevi, o ricevi un tarocco paypal ti rimborsa tutto!) e ovviamente
passata la festa gabbatu lu santu!
Addirittura (parlando di Agusani, citato dal Pres) qualcuno ha anche pagato a mezzo paypal ma e' rimasto fregato lo stesso ed ha dovuto aprire un contenzioso, attivare l'assicurazione ecc. Un bello scassamientos, no?
Qua c'e' una lista di negozi di bici farlocchi
[URL="http://www.worldlawdirect.com/forum/...onesia-18.html"][URL]http://www.worldlawdirect.com/forum/...onesia-18.html[/URL][/URL]
Se non rircordo male in questo link c'e' anche una spiegazione interessante: i siti in oggetto non sono propriamente indonesiani (altrimenti finirebbero con .com.id, non .com e basta o altri suffissi, tipo quello cinese di indo-bike) e cosi' la polizia indonesiana non potrebbe, anche volendo, farci niente. Cosi' come la polizia italiana puo' fare ben poco (se non bloccare l'accesso al sito dall'Italia). L'unica sarebbe pescare i responsabili ma chi sa dove sono? E come si prova che loro la merce non l'hanno spedita?
Un'altra buona norma e' la seguente: prima di comprare da un sito online di cui non si sa molto, bisognerebbe googlare il nome del sito stesso. Oltre ai contatti diretti a quel sito, vedrete che qualcuno, da qualche parte nel mondo, avra' parlato (solitamente in termini poco lusinghieri) di quel sito indonesiano con ottimi prezzi ...
Infine: su forum australiani di bici maniaci che frequento capitano spesso soggetti che appaiono dal nulla, e, come unico post, fanno domande su questi siti ("sono seri?" "li conoscete") e poi spariscono. La sensazione e' che siano gli stessi proprietari dei siti truffa che si iscrivono al forum di discussione con il solo scopo di farsi pubblicita', sperando di infinocchiare qualcuno tra i lettori che ha voglia di rischiare ...
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E' un messaggio che riciclo per la terza volta sperando sia utile!!!!! Ovviamente l'ultima parte del mio messaggio (dopo "Infine:") non si riferisce a nessun utente di questo forum, e di certo non a supermac98.