A quando i freni wireless?

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
elenca almeno i probabili vantaggi e svantaggi, e come potrebbe essere un eventuale sistema del genere, ok essere visionario ma pensa ad un minimo di progetto così sarà più interessante discuterne
 

arbiterelegantiae

Pedivella
5 Settembre 2008
438
3
Italy
Visita sito
Bici
Bianchi
elenca almeno i probabili vantaggi e svantaggi, e come potrebbe essere un eventuale sistema del genere, ok essere visionario ma pensa ad un minimo di progetto così sarà più interessante discuterne

bhè i probabili vantaggi sono gli stessi di ogni oggetto wireless ovvero l'assenza di cavi quindi una maggiore libertà progettuale per i designer.
potrebbero sistemare il freno vicino il movimento centrale come ho visto su una cinelli laser, freni di marca modolo .
oppure integrarli nel telaio
per exp potrebbero inventare un meccanismo con il quale attraverso il tocco di un tasto posto sul manubrio attivo il freno e premendo più o meno forte lo stesso manubrio regolo l'intensità della frenata ( no, non vengo dal futuro)
Svantaggi non ne vedo forse le pile da ricaricare ma ormai...potrebbero non essere accettati dai consumatori , per la sicurezza inutile dire che prima andrebbero testati un bel po del resto :

http://www.zappinternet.com/video/ViMsTofFek/Bob-Dylan-The-Times-they-are-A-changin-1965

fiero di essere un visionario:-x
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
ma xkè un tasto? non sarebbe meglio usare le leve così a seconda dell' angolo con cui sono azionate viene regolata la forza anzikè inventare un meccanismo si potrebbe usare un più banale potenziometro , come i tps (throttle position sistemi usati nei comandi ride by wire)

per azionare le leve si potrebbe usare un servomotore elettro-idraulico che però penso sia bello pesante e dovrebbe cmq generare una notevole forza per frenare una bici lanciata anche a 100km/h in discesa

al momento mi sembri quindi leggermente troppo visionario ma anche steve jobs lo era ed è diventato megamiliardario quindi inizia a progettare il tutto, buon lavoro
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
13.142
6.307
43
Rovigo
Visita sito
Bici
Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianche Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
io non affiderei mai e poi mai la mia sicurezza a un freno elettronico!!! e se la centralina che gestisce il tutto va in tilt e non fa rispondere più la pinza freno ai comandi, come la metti agli 80 all'ora in discesa?! no grazie, l'elettronica è bella finchè funziona e poi che fatica è tirare una leva, mica devi imprimere chissà quale sforzo!
possibile che al giorno d'oggi dobbiamo far entrare, per forza, chip e elettronica ovunque? non digerisco il cambio elettromeccanico, addirittura i freni wireless, dai andiamo siamo realistici!!!
 

CRAMPO

Apprendista Passista
9 Giugno 2009
962
102
Visita sito
io non affiderei mai e poi mai la mia sicurezza a un freno elettronico!!! e se la centralina che gestisce il tutto va in tilt e non fa rispondere più la pinza freno ai comandi, come la metti agli 80 all'ora in discesa?! no grazie, l'elettronica è bella finchè funziona e poi che fatica è tirare una leva, mica devi imprimere chissà quale sforzo!
possibile che al giorno d'oggi dobbiamo far entrare, per forza, chip e elettronica ovunque? non digerisco il cambio elettromeccanico, addirittura i freni wireless, dai andiamo siamo realistici!!!
beh e' innegabile la sicurezza ma tieni presente che diverse auto e moto hanno l'accelleratore senza filo, e se la centralina si guasta a manetta?... credo che la diffidenza iniziale sia simile a quella del D.A. elettromeccanico ma verra' comunque digerita dai piu'.
 
S

skylite

Guest
beh e' innegabile la sicurezza ma tieni presente che diverse auto e moto hanno l'accelleratore senza filo, e se la centralina si guasta a manetta?... credo che la diffidenza iniziale sia simile a quella del D.A. elettromeccanico ma verra' comunque digerita dai piu'.

Ma i freni di auto e moto non sono wireless, per cui anche se dovesse guastarsi l'accelleratore a manetta puoi frenare.
Nelle auto, i freni e lo sterzo non credo perderanno i tubi, le pinze e il piantone, perlomeno a breve, proprio per questioni di sicurezza.
 

vulcan

Apprendista Scalatore
29 Ottobre 2011
2.299
421
59
Albino (BG)
Visita sito
Bici
Colnago M10
Io è una vita che aspetto la guarnitura e i pedali wireless, senza l'uso delle inutili appendici articolari, con i comandi impartiti direttamente dalla mente...
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
13.142
6.307
43
Rovigo
Visita sito
Bici
Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianche Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
beh e' innegabile la sicurezza ma tieni presente che diverse auto e moto hanno l'accelleratore senza filo, e se la centralina si guasta a manetta?... credo che la diffidenza iniziale sia simile a quella del D.A. elettromeccanico ma verra' comunque digerita dai piu'.
Si ma auto e moto hanno sempre una frizione e con quella escludi la trazione, spingi i freni ti fermi e spegni il motore!!! La bici, per me, rappresenta il passato senza tempo nella modernità, dalla sua invenzione è rimasta sostanzialmente immutata e così dovrà essere, almeno per me, nei secoli dei secoli amen, quindi sulle mie bici acciaio e cambi e freni a filo!!! Tanto puoi metterci cambio e freni elettrowirelesswi-fi finchè vuoi, tanto se sei una schiappa ci sarà sempre un tipo con la gamba, una colnago mexico con un campagnolo avanti 8v che in salita ti farà un mazzo tanto!!!
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
4.311
643
Visita sito
perchè nessuno ci ha già pensato ?? ( vabbè io sono un visionario ) dovrebbero esistere già le tecnologie per realizzarli...
me li son persi? shimano campagnolo sram se ci siete battete un colpo

Hanno inventato i contachilometri con cardio wireless , ogni tanto sballano i dati , e magari ti trovi per un'attimo marcati i battiti di quello che pedala a fianco.
Pensa , se succede che magari hai tolto un'attimo le mani dal manubrio e quello a fianco decide di frenare e un'interferenza frena la tua bici , cosi' cadete insieme.
 

Baracus

Apprendista Velocista
13 Novembre 2004
1.616
86
Mi (Cinisello Beach)
Visita sito
Bici
Time
Sarebbe un suicidio realizzarli:
-Se c'e' un'interferenza... che fai???
-Se si scaricano le batterie sui freni... che fai???
-Come gestisci la forza frenante se la leva non ti da un "feedback" (ovvero un ritorno sulla forza che stai usando)???

E questi son solo i primi che mi son venuti in mente... :-)
 

Baracus

Apprendista Velocista
13 Novembre 2004
1.616
86
Mi (Cinisello Beach)
Visita sito
Bici
Time
beh e' innegabile la sicurezza ma tieni presente che diverse auto e moto hanno l'accelleratore senza filo, e se la centralina si guasta a manetta?... credo che la diffidenza iniziale sia simile a quella del D.A. elettromeccanico ma verra' comunque digerita dai piu'.

Beh, quelli sono senza filo "meccanico". Ma un filo elettrico (anzi, piu' di uno) c'e' sempre, che non da disturbi e non richiede batterie che si scaricano.
Poi ha un sistema di sicurezza, ovvero sente la "presenza" del collegamento elettrico dell'acceleratore, e in caso di problemi perdi solo la fase "accelerante", non quella frenante.
Questi prodotti di solito (qualcosa ne so) devono avere la sicurezza sul doppio guasto, ovvero:
si guasta l'acceleratore, si guasta quello che si accorge che l'acceleratore e' guasto, e a quel punto ci deve essere un terzo "sistema" che mette tutto in sicurezza (disabilitando l'acceleratore).
 

arbiterelegantiae

Pedivella
5 Settembre 2008
438
3
Italy
Visita sito
Bici
Bianchi
leggendo un pò di commenti mi sento fortunato .
Per fortuna molte persone ,al contrario di voi ,sono aperte alle cose nuove, ai cambiamenti.
Sono contento di poter scrivere le email e non attendere i giorni che comportano uno scambio di corrispondenza epistolare (lettere di carta).
Non mi dispiace che abbiano iniziato a produrre biciclette più comode e leggere in carbonio , ci sarà sempre chi dirà " ma se prendo una buca in discesa e si spezza il telaio? no io non rischio la vita".
La bicicletta è un mezzo fantastico ma tutto è perfettibile ....mi vien da ridere se penso a bdc con freni a bacchetta oppure al cambio della ruota per cambiare rapporto .
le bici antiche sono molto affascinanti ( la colnago mexico = awesome) e belle da vedere ma poi bisogna pedalare e allora meglio una bici che non pesa 12 kg e che ti permette di cambiare senza fermarti .
Il discorso della schiappa o di quello forte che va forte anche su una bici vecchia, è abusato e dal mio punto di vista un pò becero. Mi sembra di sentire quelli che dicono "Risotto al tartufo e vino bianco? per carità preferisco pizza fredda e coca cola"
Poi viva la libertà e ognuno la pensi come vuole
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
[Zwift] Team BDC
24 Luglio 2008
3.353
1.136
44
Bologna
Visita sito
Bici
Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Il discorso della schiappa o di quello forte che va forte anche su una bici vecchia, è abusato e dal mio punto di vista un pò becero. Mi sembra di sentire quelli che dicono "Risotto al tartufo e vino bianco? per carità preferisco pizza fredda e coca cola"

Questa frase merita un approfondimento...
L'esperienza che viviamo quotidianamente, l'esperienza che ci dimostrano gli studi dei preparatori, ci dicono che il mezzo conta in minima parte sulla prestazione di un ciclista. I fatti dimostrano che la corsa sfrenata alla riduzione del peso, all'impiego di materiali esotici, alla migliore penetrazione aerodinamica, è fondamentalmente volta ad appagare l'occhio ed il gusto personale, più che a migliorare i tempi. Perché è la parte umana, il livello di preparazione, lo spirito di sacrificio a contare davvero. Il ciclista fa davvero la differenza. La bici lo accompagna.
Nel ciclismo non conta ciò che hai, conta ciò che sei. Non puoi apparire, non puoi nasconderti. Puoi solo essere.
Ora io in tutto questo vedo uno spirito nobile, altro che becero.

Poi il paragone tra risotto al tartufo e pizza fredda qualcuno me lo spiegherà... e mi spiegherà cosa c'entri col ciclismo... Sicuramente più buono il risotto... ma non è che vada molto più forte in salita della pizza fredda...

Ma veniamo all'argomento centrale.... i freni senza fili!

La domanda fondamentale credo resti... PERCHE' realizzarli. E credo che la conseguenza ovvia della risposta a questa domanda sia proprio il motivo per cui non esistono...

Il wireless può aver senso (e infatti è comodissimo) per la connessione internet domestica, elimina i cavi e posso portarmi il pc dove voglio in casa senza dovermi preoccupare di attaccarlo al router. Ok.

Ma in una bici da corsa, dove la prima cosa che si ricerca in sede di progettazione è la massima performance... a cosa servirebbe avere i freni senza fili?

- Performance? No, un freno senza fili non avrebbe nessun plus rispetto a quelli di oggi...
- Praticità? No, la semplicità di esercizio del meccanismo dei freni a pattino rende la manutenzione e la regolazione un gioco da bambini... se si rompe il freno wireless che faccio, lo porto dal meccanico che poi deve mandarlo in assistenza alla casa madre (come se fosse un telefono cellulare), sperando che me lo riparino in garanzia? Nel frattempo io sto senza bici, quando riparare un freno a pattino avrebbe richiesto 5 minuti?
- Aerodinamicità? Ok, il freno wireless posso montarlo dove mi pare, tanto è wireless. Ad esempio il freno dietro subito dopo il movimento centrale. E quindi? Cosa guadagna un amatore in termini pratici?
- Costo? Vabè, qui non entro neanche nel merito...
- Peso? Basti pensare solo al fatto di dover prevedere un alloggiamento per le batterie, più i meccanismi dei servocomandi, più un antenna...

Poi viva la libertà e ognuno la pensi come vuole

Ah meno male, iniziavo a temere di doverla pensare per forza in un certo modo...
 

arbiterelegantiae

Pedivella
5 Settembre 2008
438
3
Italy
Visita sito
Bici
Bianchi
Questa frase merita un approfondimento...
L'esperienza che viviamo quotidianamente, l'esperienza che ci dimostrano gli studi dei preparatori, ci dicono che il mezzo conta in minima parte sulla prestazione di un ciclista. I fatti dimostrano che la corsa sfrenata alla riduzione del peso, all'impiego di materiali esotici, alla migliore penetrazione aerodinamica, è fondamentalmente volta ad appagare l'occhio ed il gusto personale, più che a migliorare i tempi. Perché è la parte umana, il livello di preparazione, lo spirito di sacrificio a contare davvero. Il ciclista fa davvero la differenza. La bici lo accompagna.
Nel ciclismo non conta ciò che hai, conta ciò che sei. Non puoi apparire, non puoi nasconderti. Puoi solo essere.
Ora io in tutto questo vedo uno spirito nobile, altro che becero.

Poi il paragone tra risotto al tartufo e pizza fredda qualcuno me lo spiegherà... e mi spiegherà cosa c'entri col ciclismo... Sicuramente più buono il risotto... ma non è che vada molto più forte in salita della pizza fredda...

Ma veniamo all'argomento centrale.... i freni senza fili!

La domanda fondamentale credo resti... PERCHE' realizzarli. E credo che la conseguenza ovvia della risposta a questa domanda sia proprio il motivo per cui non esistono...

Il wireless può aver senso (e infatti è comodissimo) per la connessione internet domestica, elimina i cavi e posso portarmi il pc dove voglio in casa senza dovermi preoccupare di attaccarlo al router. Ok.

Ma in una bici da corsa, dove la prima cosa che si ricerca in sede di progettazione è la massima performance... a cosa servirebbe avere i freni senza fili?

- Performance? No, un freno senza fili non avrebbe nessun plus rispetto a quelli di oggi...
- Praticità? No, la semplicità di esercizio del meccanismo dei freni a pattino rende la manutenzione e la regolazione un gioco da bambini... se si rompe il freno wireless che faccio, lo porto dal meccanico che poi deve mandarlo in assistenza alla casa madre (come se fosse un telefono cellulare), sperando che me lo riparino in garanzia? Nel frattempo io sto senza bici, quando riparare un freno a pattino avrebbe richiesto 5 minuti?
- Aerodinamicità? Ok, il freno wireless posso montarlo dove mi pare, tanto è wireless. Ad esempio il freno dietro subito dopo il movimento centrale. E quindi? Cosa guadagna un amatore in termini pratici?
- Costo? Vabè, qui non entro neanche nel merito...
- Peso? Basti pensare solo al fatto di dover prevedere un alloggiamento per le batterie, più i meccanismi dei servocomandi, più un antenna...



Ah meno male, iniziavo a temere di doverla pensare per forza in un certo modo...

lasciando da parte la filosofia spicciola del tipo "la bicicletta simbolo della vita" o "l'eterna lotta fra l'essere e l'apparire"
ti rispondo per soddisfare il tuo spirito polemico:
non penso le case produttrici abbiano iniziato a produrre biciclette in carbonio per gli amatori ,le evoluzioni tecnologiche di solito partono dall'alto per poi diffondersi fino alle masse. Biciclette in carbonio, cambio sequenziale, internet sono stati concepiti per un numero ristretto di persone ( professionisti, piloti f1 , militari) per poi con il tempo arrivare nelle nostre case ed essere utilizzati da tutti.
non avere dei cavi che attraversano il telaio magari a te non interessa adesso ma se ti dicessero un giorno puoi comprare la stessa bici con cavi e senza cavi con le stesse capacità di frenata e con la stessa sicurezza ad un prezzo simile preferiresti la bicicletta con i cavi? io non credo non si spiegherebbero i milioni di telai con passaggio di cavi interno che circolano per strada.
uno allenato va di più di uno meno allenato con una bici migliore. ok quindi?
se vuoi lo riscrivo
uno allenato va di più di uno meno allenato con una bici migliore , si poteva dire lo stesso più di 80 anni fa con le bici in acciaio e i freni a a bacchetta. Spiegami tu cosa c'entra questo con l'evoluzione di un mezzo come la bici?posso andare in bici sia con un telaio in acciaio che con un telaio in carbonio, materiali differenti pregi e difetti per entrambi, scegli tu, io preferirei una bici in carbonio (se non hai ancora capito la similitudine ...).

Sai quante cose devono ancora inventare che non esistono ancora

Performance: migliore aereodinamicità
praticità :totale autonomia del singolo componente ( si potrebbe arrivare un giorno a dei costi di realizzazione talmente ridotti da preferire una sostituzione ad una riparazione- se ti si rompe un nokia da 10 euro tu cosa fai ? -
per quanto riguarda costo e peso bhè anche i primi cellulari non è che pesassero e costassero poco ma se pensiamo a quelli di oggi (cercando di pensare un pò in prospettiva).
guardiamo al futuro senza paura

scusami non volevo spaventarti quando ho scritto che ognuno è libero di pensarla come vuole
 

ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
3.034
211
Milano
Visita sito
Bici
un cannibale ed un ferro
Spero non arrivino mai, e se mai arriveranno non li comprerei mai, e se non ci fosse alternativa smetterei di andare in bici.
Metti che perde la connessione o va in conflitto con altri strumenti! Mai capitato di vedere il tuo cardio sullo strumento dell'amico in gruppo?
E' vero che l'affidabilità dei sistemi elettronici oggi è notevole, ma ritengo troppo rischioso che ci si affidi al 100%, soprattutto traendone vantaggi tutti da dimostrare.