Ciao,
per questo sabato vorrei proporre sto giro (copyright andyman )
In pratica si parte da spondigna o prato allo stelvio e poi si va verso il passo tubre ,il passo del Forno, Bernina, Forcola livigno, d'Eira, Foscagno e Stelvio.
Se non avessi avuto i tubolari avrei proposto anche l'Umbrail al posto dello stelvio ma non voglio rischiare
Il giro è di circa 200km con un circa 4000mt di dislivello.
Raccolgo le adesioni perchè nel caso bisogna spostarsi con le auto.Sulla partenza ci mettiamo d'accordo ma c'è da calcolare almeno 1 ora e 20 per arrivare a spondigna.
Foto del percorso:
GIRO FATTO IL 04 AGOSTO 2012: ECCO LA RECENSIONE:
Mi sono svegliato un po’ prima della sveglia programmata…alle 3 in punto ero giù dal letto. Vedo che Claudio mi ha scritto già un sms preoccupato del meteo, qualche ora prima ha piovuto tantissimo ma io sono abbastanza fiducioso. Mi preparo i miei 4 panini ala latte con crudo e sottiletta e 1 con crema alla nocciola novi. La sera prima avevo già preparato le 8 barrettine con 3 fagottini da 30gr. di zuccheri (dosati per la mia unica borraccia da 800ml.
Faccio colazione con la frittata da 4 uova ed un caffe amaro e mi vado a vestire parzialmente. Allo 4 sono già in garage con l’auto caricata e preparata dalla sera per non perdere tempo e mi dirigo verso via druso dove mi aspetta Claudio.
Arrivo puntuale e dopo 2 minuti arriva Claudio carichiamo l’auto e si parte in perfetta tabella di marcia.
Siamo a Spondigna alle 5.30 ed incomincia a far giorno. Ci cambiamo scarichiamo le bici ed alle 5.45 siamo in bici ,prima destinazione il valico di Tubre. La temperatura è gradevole ci sono 16 gradi, la strada è un po’ bagnata ma si riesce a scansare la parte bagnata, l’aria è tersa traffico completamente assente ,silenzio assoluto rotto solo dal rumore della catena e/o di qualche uccellino.
L’ascesa per il valico è abbastanza piacevole ed in meno di un ora siamo su, mangiamo qualcosa e ci dirigiamo verso la svizzera dove inizierà la salita per il passo Fuorn (del forno).
[URL="http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51880%5b/IMG"][COLOR=black]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51880[/IMG[/COLOR][/URL]][/FONT]
[FONT=Verdana][IMG]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51879
Anche questa salita è molto piacevole, il cielo è un po’ nuvoloso ma il tiepido sole ogni tanto fa la sua comparsa, in lontananza si vede la perturbazione che poco prima ha portato la pioggia.
Ci fermiamo a fare qualche foto prima dei tornanti finali ,anche qui il traffico è inesistente. Siamo sul passo del Forno ,ci sono 13 gradi. Foto ,ristoro ,mantellina e manicotti e si scende.
L a strada qui è tutta bagnata anche se la discesa è molto bella.
[URL="http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51869%5b/IMG"][COLOR=black]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51869[/IMG[/COLOR][/URL]][/FONT][/COLOR]
[FONT=Verdana][COLOR=black]Affrontiamo il tratto in falsopiano nella discesa del Paso del Forno, ora la strada è quasi asciutta. Superato agevolmente ci ributtiamo giù per l’ultimo tratto che ci porterà a Zernez.[/COLOR][/FONT]
[COLOR=black][FONT=Verdana]Ci fermiamo infatti ad una fontana in paese, scambiamo due chiacchiere con n altro ciclista mangiamo ancora una barrettina e ripartiamo in direzione di ST.Moritz, attraverseremo una parte della Valle Engadina.[/FONT][/COLOR]
[COLOR=black][FONT=Verdana][IMG]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51868
È un percorso un pò vallonato nel primo tratto poi dei lunghissimo rettilinei. Ci viene un po’ da ridere perché incrociamo dalla parte opposta tanti ciclisti vestiti la maggior parte con pantaloni invernali e giubbini e noi invece siamo in estivo e ci siamo già fatti una discesa da 2200mt!
Arrivati quasi a St.Moritz giriamo a dx in direzione Livigno poco dopo inizierà l’ascesa per il Passo Bernina. La salita è regolare ,solo che c’è un vento contro incredibile che la rende abbastanza impegnativa. Il tempo sta tenendo anche se man mano che ci si avvicina alla vetta il cielo sembra annuvolarsi e prepararsi per la pioggia.
A 4 km della vetta con un vento contro incredibile mi metto la mantellina ,non fa freddissimo ma meglio non rischiare. Fiancheggiamo i binari del famoso trenino rosso del Bernina. Affrontiamo gli ultimi strappi ripidi resi duri dal vento e siamo in cima: Passo del Bernina. Foto di rito mangiamo e scendiamo verso la Forcola di Livigno.
La discesa è bellissima ,ci sono tornanti ampissimi da affronta quasi a tutta, ma è lunga solo 5 km. Ci fermiamo a toglierci la mantellina nei pressi della dogana ed iniziamo la salita verso il parco forcola. Sono solo pochi km ma molto duri.
Nel frattempo è uscito un bel sole e anche il traffico per la prima volta è aumentato tanto. Dopo il prima tratto inizialmente tranquillo superato il ponticello le pendenze diventano importanti. Si sale a lunghi tratti in piedi. Ho finito l’acqua da un pezzo ed ho una sete incredibile ,a 1 km dalla vetta ci fermiamo e chiedo un po’ di acqua a dei tipi fermi a lato con la loro auto. Molto cortesemente mi regalano una bottiglia di acqua frizzante (non è la mia preferita) ma meglio di niente. Cosi possiamo affrontare l’ultimo km della forcola che senza alcuna difficolta viene superato.
Passiamo la dogana senza essere controllati e ci buttiamo in discesa. La strada non è male anche se ogni tanto c’è qualche buca e bisogna prestare attenzione. In 10 minuti siamo a Livigno ,abbiamo deciso di trovare un supermercato e prenderci dei panini. Dopo una piccola ricerca ne troviamo uno. Entro io ,prendo 150gr. di crudo con 4 fettazze spesso di formaggio e due panini giganti e due coche fresche per un totale di 5,19 euro (alla faccia dei prezzi sui passi!!)
Ci mettiamo come i profughi a preparare i panini e una volta terminati ce li divoriamo in pochi minuti, gnam gnam che bontà.
Mi fermo ancora 2 minuti a comprare 3 calamita per il mio frigo e poi dopo aver chiesto la strada ripartiamo per la prossima destinazione il passo Eira. Il tempo sta ancora tenendo anche se delle mie previsione ci poteva essere rischio di qualche acquazzone in questa zona.
Ci sono 29 gradi la salita inizia piano, sui cartelli non viene indicato il passo Eira ma direttamente quello del Foscagno 13km). Dopo 4 km inizia a piovigginare: dura neanche 5 minuti ma bastano per abbassare la temperatura a valori piacevoli. Dopo circa 5k siamo sul passo Eira, foto mantellina e via ci sono 3km di discesa e poi l’ultima salita verso il Foscagno.
Sembra tutto facile ma ci tocca fare i conti anche qui con un vento fortissimo. Gli ultimi 2 km ce li facciamo a passo di lumaca ed alla fine siamo sul passo,tempo parzialmente nuvoloso 17 gradi. Foto ,mangiamo ancora quasi tutto quello che abbiamo che ci servirà per affrontare la più impegnativa della salite della giornata: il Passo dello Stelvio.
Dobbiamo però discendere prima verso Bormio, sono circa 18km, il vento si fa sentire, io do dietro una 50mm e come ruota anteriore una Mavic Kysirium. Ci fermiamo a fare l’ultimo rifornimento poco prima di Bormio, zuccheri nelle borracce e via: inizia la salita verso lo Stelvio 20km.
Il tempo è ancora bello a Bormio adesso ci sono 27 gradi. C’è ancora il vento ma per ns fortuna soffia dallaparte giusta. Io salgo con il mio passo ,Claudio va avanti non sono stanco ma i mt di dislivello iniziano a farsi sentire.
Passo la parte pericolosa delle galleria ed arrivo all’inizio dei tornanti. In alto si scorge dove devo arriva, mancano alla fine 10km ma i più duri.
Pian piano affronto tutti i tornanti e appena superati inizia a pioviggina. La temperatura si abbassa fino a 18 gradi ,mi fermo mi metto la mantellina e prosegue. Tempo solo 5 minuti e smette di nuovo , splende un bellissimo sole. Ho sete sono stufo di bere sempre acqua e zuccheri ,arrivato verso le chiesetta scorgo Claudio che si era fermato per ripararsi dalla pioggia. Li c’erano gli Alpini che sbaraccavano le impalcature della festa del giorno prima. Gli chiedo dell’acqua e mi danno 2 bottigliette, mi disseto, riempio la borraccia e assieme a Claudio ripartiamo per affrontare i 4 km più duri della salita e del giro.
Per la prima volta vedo Claudio un po’ in difficolta, me lo dice anche lui, provo a chiedergli che ore sono e mi dice sono le 18. Ci fermiamo ancora una volta a fare qualche altra foto ai tornanti, passiamo l’incrocio con L’Ulbrail e dopo 2 km siamo al Passo Stelvio. Ci facciamo alcune foto, controllo l’orario sono le 17 J.
Oramai è fatta, ci mancano solo 30 km quasi tutti di discesa fino all’auto che si trova alla stazione di Spondigna. La prima parte della discesa è messa molta male piene di buchi ed avvallamenti.
Qualche auto si mette poi a rallentare la mia discesa. Mi fermo un paio di volte ad aspettare Claudio che era fermo a fare foto. Arrivato a Trafoi nel tentativo di superare un auto rompo un raggio.
Ci fermiamo e purtroppo non è possibile proseguire ,non so come si è rotto un altro raggio.
Peccato mancavano solo 5km dall’auto. Prendo la ruota posteriore di Claudio ,la monto sulla mia bici e mi fiondi in discesa ,Claudio mi aspetta su a Trafoi. Scendo come un caccia ,in alcuni tratti anche a 70km in una decina di minuti sono all’auto. Scarico tutto, non mi vesto neanche e vado a prendere Claudio.
Il ns giro è terminato(devo farmi altri 100km di guida) ,anche se per colpa di quest’ultimo inconveniente abbiamo perso 40 minuti ma è andata bene cosi. Arrivato a casa ,doccia stretching ed il mio posto WO preferito con patate alla paprica ,gallette di riso con 2 budini J
Stavolta il meteo è stato affidabile non ci ha tradito, è adatto tutto bene a parte il piccolo inconveniente nel finale. Temperature ideali, mai freddo e poco traffico.
Portiamo a casa 210km con 4500 mt di dislivello (ne avevo pianificati 4000 J ) in poco più di 10 ore di pedalata. 4 nuovi passi scalati + 2 passi scalati da nuovi versanti. La compagnia di Claudio è sempre piacevole con una bella mentalità nonostante la sua giovane età
Purtroppo non mi sono accorto che si è spento il GPS sulla salita del Foscagno e quindi i dati non sono completi.
Tutte le foto le ho caricate in questo album:
http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5917
Al prossimo giro….+
Ciao
Saverio
per questo sabato vorrei proporre sto giro (copyright andyman )
In pratica si parte da spondigna o prato allo stelvio e poi si va verso il passo tubre ,il passo del Forno, Bernina, Forcola livigno, d'Eira, Foscagno e Stelvio.
Se non avessi avuto i tubolari avrei proposto anche l'Umbrail al posto dello stelvio ma non voglio rischiare
Il giro è di circa 200km con un circa 4000mt di dislivello.
Raccolgo le adesioni perchè nel caso bisogna spostarsi con le auto.Sulla partenza ci mettiamo d'accordo ma c'è da calcolare almeno 1 ora e 20 per arrivare a spondigna.
Foto del percorso:
GIRO FATTO IL 04 AGOSTO 2012: ECCO LA RECENSIONE:
Mi sono svegliato un po’ prima della sveglia programmata…alle 3 in punto ero giù dal letto. Vedo che Claudio mi ha scritto già un sms preoccupato del meteo, qualche ora prima ha piovuto tantissimo ma io sono abbastanza fiducioso. Mi preparo i miei 4 panini ala latte con crudo e sottiletta e 1 con crema alla nocciola novi. La sera prima avevo già preparato le 8 barrettine con 3 fagottini da 30gr. di zuccheri (dosati per la mia unica borraccia da 800ml.
Faccio colazione con la frittata da 4 uova ed un caffe amaro e mi vado a vestire parzialmente. Allo 4 sono già in garage con l’auto caricata e preparata dalla sera per non perdere tempo e mi dirigo verso via druso dove mi aspetta Claudio.
Arrivo puntuale e dopo 2 minuti arriva Claudio carichiamo l’auto e si parte in perfetta tabella di marcia.
Siamo a Spondigna alle 5.30 ed incomincia a far giorno. Ci cambiamo scarichiamo le bici ed alle 5.45 siamo in bici ,prima destinazione il valico di Tubre. La temperatura è gradevole ci sono 16 gradi, la strada è un po’ bagnata ma si riesce a scansare la parte bagnata, l’aria è tersa traffico completamente assente ,silenzio assoluto rotto solo dal rumore della catena e/o di qualche uccellino.
L’ascesa per il valico è abbastanza piacevole ed in meno di un ora siamo su, mangiamo qualcosa e ci dirigiamo verso la svizzera dove inizierà la salita per il passo Fuorn (del forno).
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Anche questa salita è molto piacevole, il cielo è un po’ nuvoloso ma il tiepido sole ogni tanto fa la sua comparsa, in lontananza si vede la perturbazione che poco prima ha portato la pioggia.
Ci fermiamo a fare qualche foto prima dei tornanti finali ,anche qui il traffico è inesistente. Siamo sul passo del Forno ,ci sono 13 gradi. Foto ,ristoro ,mantellina e manicotti e si scende.
L a strada qui è tutta bagnata anche se la discesa è molto bella.
[URL="http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51869%5b/IMG"][COLOR=black]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51869[/IMG[/COLOR][/URL]][/FONT][/COLOR]
[FONT=Verdana][COLOR=black]Affrontiamo il tratto in falsopiano nella discesa del Paso del Forno, ora la strada è quasi asciutta. Superato agevolmente ci ributtiamo giù per l’ultimo tratto che ci porterà a Zernez.[/COLOR][/FONT]
[COLOR=black][FONT=Verdana]Ci fermiamo infatti ad una fontana in paese, scambiamo due chiacchiere con n altro ciclista mangiamo ancora una barrettina e ripartiamo in direzione di ST.Moritz, attraverseremo una parte della Valle Engadina.[/FONT][/COLOR]
[COLOR=black][FONT=Verdana][IMG]http://www.bdc-forum.it/picture.php?albumid=5917&pictureid=51868
È un percorso un pò vallonato nel primo tratto poi dei lunghissimo rettilinei. Ci viene un po’ da ridere perché incrociamo dalla parte opposta tanti ciclisti vestiti la maggior parte con pantaloni invernali e giubbini e noi invece siamo in estivo e ci siamo già fatti una discesa da 2200mt!
Arrivati quasi a St.Moritz giriamo a dx in direzione Livigno poco dopo inizierà l’ascesa per il Passo Bernina. La salita è regolare ,solo che c’è un vento contro incredibile che la rende abbastanza impegnativa. Il tempo sta tenendo anche se man mano che ci si avvicina alla vetta il cielo sembra annuvolarsi e prepararsi per la pioggia.
A 4 km della vetta con un vento contro incredibile mi metto la mantellina ,non fa freddissimo ma meglio non rischiare. Fiancheggiamo i binari del famoso trenino rosso del Bernina. Affrontiamo gli ultimi strappi ripidi resi duri dal vento e siamo in cima: Passo del Bernina. Foto di rito mangiamo e scendiamo verso la Forcola di Livigno.
La discesa è bellissima ,ci sono tornanti ampissimi da affronta quasi a tutta, ma è lunga solo 5 km. Ci fermiamo a toglierci la mantellina nei pressi della dogana ed iniziamo la salita verso il parco forcola. Sono solo pochi km ma molto duri.
Nel frattempo è uscito un bel sole e anche il traffico per la prima volta è aumentato tanto. Dopo il prima tratto inizialmente tranquillo superato il ponticello le pendenze diventano importanti. Si sale a lunghi tratti in piedi. Ho finito l’acqua da un pezzo ed ho una sete incredibile ,a 1 km dalla vetta ci fermiamo e chiedo un po’ di acqua a dei tipi fermi a lato con la loro auto. Molto cortesemente mi regalano una bottiglia di acqua frizzante (non è la mia preferita) ma meglio di niente. Cosi possiamo affrontare l’ultimo km della forcola che senza alcuna difficolta viene superato.
Passiamo la dogana senza essere controllati e ci buttiamo in discesa. La strada non è male anche se ogni tanto c’è qualche buca e bisogna prestare attenzione. In 10 minuti siamo a Livigno ,abbiamo deciso di trovare un supermercato e prenderci dei panini. Dopo una piccola ricerca ne troviamo uno. Entro io ,prendo 150gr. di crudo con 4 fettazze spesso di formaggio e due panini giganti e due coche fresche per un totale di 5,19 euro (alla faccia dei prezzi sui passi!!)
Ci mettiamo come i profughi a preparare i panini e una volta terminati ce li divoriamo in pochi minuti, gnam gnam che bontà.
Mi fermo ancora 2 minuti a comprare 3 calamita per il mio frigo e poi dopo aver chiesto la strada ripartiamo per la prossima destinazione il passo Eira. Il tempo sta ancora tenendo anche se delle mie previsione ci poteva essere rischio di qualche acquazzone in questa zona.
Ci sono 29 gradi la salita inizia piano, sui cartelli non viene indicato il passo Eira ma direttamente quello del Foscagno 13km). Dopo 4 km inizia a piovigginare: dura neanche 5 minuti ma bastano per abbassare la temperatura a valori piacevoli. Dopo circa 5k siamo sul passo Eira, foto mantellina e via ci sono 3km di discesa e poi l’ultima salita verso il Foscagno.
Sembra tutto facile ma ci tocca fare i conti anche qui con un vento fortissimo. Gli ultimi 2 km ce li facciamo a passo di lumaca ed alla fine siamo sul passo,tempo parzialmente nuvoloso 17 gradi. Foto ,mangiamo ancora quasi tutto quello che abbiamo che ci servirà per affrontare la più impegnativa della salite della giornata: il Passo dello Stelvio.
Dobbiamo però discendere prima verso Bormio, sono circa 18km, il vento si fa sentire, io do dietro una 50mm e come ruota anteriore una Mavic Kysirium. Ci fermiamo a fare l’ultimo rifornimento poco prima di Bormio, zuccheri nelle borracce e via: inizia la salita verso lo Stelvio 20km.
Il tempo è ancora bello a Bormio adesso ci sono 27 gradi. C’è ancora il vento ma per ns fortuna soffia dallaparte giusta. Io salgo con il mio passo ,Claudio va avanti non sono stanco ma i mt di dislivello iniziano a farsi sentire.
Passo la parte pericolosa delle galleria ed arrivo all’inizio dei tornanti. In alto si scorge dove devo arriva, mancano alla fine 10km ma i più duri.
Pian piano affronto tutti i tornanti e appena superati inizia a pioviggina. La temperatura si abbassa fino a 18 gradi ,mi fermo mi metto la mantellina e prosegue. Tempo solo 5 minuti e smette di nuovo , splende un bellissimo sole. Ho sete sono stufo di bere sempre acqua e zuccheri ,arrivato verso le chiesetta scorgo Claudio che si era fermato per ripararsi dalla pioggia. Li c’erano gli Alpini che sbaraccavano le impalcature della festa del giorno prima. Gli chiedo dell’acqua e mi danno 2 bottigliette, mi disseto, riempio la borraccia e assieme a Claudio ripartiamo per affrontare i 4 km più duri della salita e del giro.
Per la prima volta vedo Claudio un po’ in difficolta, me lo dice anche lui, provo a chiedergli che ore sono e mi dice sono le 18. Ci fermiamo ancora una volta a fare qualche altra foto ai tornanti, passiamo l’incrocio con L’Ulbrail e dopo 2 km siamo al Passo Stelvio. Ci facciamo alcune foto, controllo l’orario sono le 17 J.
Oramai è fatta, ci mancano solo 30 km quasi tutti di discesa fino all’auto che si trova alla stazione di Spondigna. La prima parte della discesa è messa molta male piene di buchi ed avvallamenti.
Qualche auto si mette poi a rallentare la mia discesa. Mi fermo un paio di volte ad aspettare Claudio che era fermo a fare foto. Arrivato a Trafoi nel tentativo di superare un auto rompo un raggio.
Ci fermiamo e purtroppo non è possibile proseguire ,non so come si è rotto un altro raggio.
Peccato mancavano solo 5km dall’auto. Prendo la ruota posteriore di Claudio ,la monto sulla mia bici e mi fiondi in discesa ,Claudio mi aspetta su a Trafoi. Scendo come un caccia ,in alcuni tratti anche a 70km in una decina di minuti sono all’auto. Scarico tutto, non mi vesto neanche e vado a prendere Claudio.
Il ns giro è terminato(devo farmi altri 100km di guida) ,anche se per colpa di quest’ultimo inconveniente abbiamo perso 40 minuti ma è andata bene cosi. Arrivato a casa ,doccia stretching ed il mio posto WO preferito con patate alla paprica ,gallette di riso con 2 budini J
Stavolta il meteo è stato affidabile non ci ha tradito, è adatto tutto bene a parte il piccolo inconveniente nel finale. Temperature ideali, mai freddo e poco traffico.
Portiamo a casa 210km con 4500 mt di dislivello (ne avevo pianificati 4000 J ) in poco più di 10 ore di pedalata. 4 nuovi passi scalati + 2 passi scalati da nuovi versanti. La compagnia di Claudio è sempre piacevole con una bella mentalità nonostante la sua giovane età
Purtroppo non mi sono accorto che si è spento il GPS sulla salita del Foscagno e quindi i dati non sono completi.
Tutte le foto le ho caricate in questo album:
http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5917
Al prossimo giro….+
Ciao
Saverio
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