- 2 Agosto 2004
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- Bici
- Cinelli Supercorsa,MysticRats,HotRats,SoftMachine,Proxima ¦Scapin Blato¦Condor W.S.¦Brompton¦Peugeot
purtroppo solo in maniera statica
Allora, cercheró di essere breve perché da scrivere c'é davvero tanto.
Partiamo dal sistema: questo é in realtà il secondo gruppo Campagnolo con attuazione elettromeccanica.
Si, perché il precedente -basato infatti sulle leve pre2008- a quanto pare é stato accantonato con l'avvento delle 11v.
Parliamo del sistema attuale quindi, Campagnolo EPS (Electronic Power Shift) quí in versione "Record 11 EPS". Il Super Record differirà solo per l'utilizzo di piú carbonio, per un peso leggermente inferiore. Il funzionamento é identico per entrambi i modelli.
Chiariamo subito le cose: é diverso nel sistema di funzionamento, nelle parti, nel concetto e nelle fuzioni rispetto al Di2.
Le peculiarità dall' EPS sono:
-batteria a lunga durata (circa 2.000km di uso "normale")
-anche a batteria quasi scarica si possono avere circa 50km di operatività
-il cambio posteriore puó essere posizionato a mano in caso di batteria completamente scarica e/o malfuzionamenti (improbabile). non si puó spostare a mano il deragliatore frontale
-la batteria é avvitata con la staffa di fissaggio al telaio (disponibile un kit per sottosella, che peró non ho visto), pertanto non rimuovibile o sostituibile in corsa
-la batteria ospita anche l'intero "cervello" del sistema (il cui firmware é upgradabile, ma nessuna indiscrezione circa "possibilità di manipolare") ed i settaggi salvati dopo l'installazione; ecco perché non é sostituibile. La durata é ampia cmq
-i cavi sono molto sottili, e richiedono un foro di 7.8mm per essere inseriti al telaio
-ogni parte ha una porzione di cavo con il suo connettore (waterproof IP67), sicché i connettori stanno dentro il telaio (ove il telaio sia predisposto)
-é stato fatto un sistema per "acchiappare" i cavi dentro il telaio tramite magneti
-i connettori sono piccolissimi, con poli "mini-din" all'interno, e molto solidi. Cautela nel rimuoverli e nell'inserirli! Nessun attrezzo speciale é richiesto
-dai comandi esce solo un cavo giú dall'atacco manubrio, c'é una "centralina" molto piccola (tenuta da o-ring, ancoraggio abbastanza pulito e solido) che ha la sola funzione di tenere in vista i led (verde, rosso, blu...) di funzionamento
-saranno disponibili specifiche calotte (al momento solo per filetto BSA o Italiano) Ultra Torque per l'uso del "tubo" in plastica che va tra le due calotte e previene i cavi dallo stare in contatto con l'asse della guarnitura. Le normali calotte U.T. funzionano uguale, ma il "tubo" é un poco stretto da inserire
-i comandi sono MOLTO leggeri, e probabilmente il vero pezzo forte: grande studio é stato fatto nel replicare il "feeling" dei comandi tradizionali. Il pulsante e la leva hanno dei "click" con una corsa e resistenza direi perfetta. Il bottone é piú angolato e risulta piú comodo da azionare quando si é in presa bassa
-sia le leve che i bottoni sono "multitap", ovvero possono cambiare sia con click singoli, che piú pignoni tenendo premuto (goduria vera!)
-le due leve hanno due piccoli pulsanti per effettuare il settaggio, avendo dimestichezza con la sequenza delle procedure si puó aggiustare il sistema mentre si pedala
-non ci sono viti di fine corsa sul deragliatore: si aggiusta da solo riconoscendo i limiti interno ed esterno; infatti la linea di catena é importante, ed essendo disponibile solo come attacco a saldare, vanno usate SOLO le fascette Campagnolo
-il deragliatore si muove piú di quanto dovrebbe in alcune posizioni -allo scopo di facilitare la cambiata- e ritorna ad allinearsi da solo (come il Di2, ma piú pronunciato)
-il deragliatore usa la stessa gabbia interna del Chorus/Record11, altezza ed allineamento come per i gruppi "tradizionali"
-il cambio posteriore ha solo il limite di fine corsa interno registrabile, a scopo di prevenire accidentali contatti del cambio con i raggi. Anche quí il sistema si aggiusta da solo
-il cambio posteriore ha la capacità fino ad un pignone z29
-entrambi gli attuatori (cambio e deragliatore) si possono regolare in piccoli incrementi, l'operazione si effettua dai bottoni sugli Ergopower-EPS e confermata dai Led della piccola centralina sotto l'attacco manubrio
-entrambi sono piú rumorosi del Di2
-per entrambi non sono previste parti di ricambio strutturali, tutte le parti (comprese leve, batteria e centralina) passano attraverso SEI controlli di qualità; prodotti che subiranno rotture a causa di incidente, etc, andaranno direttamente a Vicenza in controllo
-le regolazioni sono tutto sommato semplici, ma vanno seguite passo per passo
-é ovviamente importante assicurarsi che il forcellino del cambio sia ben dritto, e che il deragliatore sia ben allineato alle corone. Non dovrebbero esserci problemi per l'uso di corone Rotor Q-rings, anche se la cambiata non sarà esattamente cosؙ veloce (cosa già riscontrata anche sul Dura-Ace, sul Di2 e sui Record/S.R.11 "normali")
-la cambiata é OTTIMA, ed é vero
-disponibilità in UK a partire da febbraio per i costruttori; molto piú tardi come Aftermarket
-Campagnolo ha messo su un training specifico (no, il Dvd-rom NON ve lo posso dare!!)
Ultime parole, prima delle immagini:
Cosí velocemente posso dire che non é una copia del Di2, non é meglio e non é peggio. E' diverso nei modi e nel funzionamento, come é giusto che sia.
C'é da lodare Campagnolo per l'impegno e la ricerca messa su un prodotto che ancora una volta mette l'Italia a capotavola nella storia del ciclismo :eek:
Allora, cercheró di essere breve perché da scrivere c'é davvero tanto.
Partiamo dal sistema: questo é in realtà il secondo gruppo Campagnolo con attuazione elettromeccanica.
Si, perché il precedente -basato infatti sulle leve pre2008- a quanto pare é stato accantonato con l'avvento delle 11v.
Parliamo del sistema attuale quindi, Campagnolo EPS (Electronic Power Shift) quí in versione "Record 11 EPS". Il Super Record differirà solo per l'utilizzo di piú carbonio, per un peso leggermente inferiore. Il funzionamento é identico per entrambi i modelli.
Chiariamo subito le cose: é diverso nel sistema di funzionamento, nelle parti, nel concetto e nelle fuzioni rispetto al Di2.
Le peculiarità dall' EPS sono:
-batteria a lunga durata (circa 2.000km di uso "normale")
-anche a batteria quasi scarica si possono avere circa 50km di operatività
-il cambio posteriore puó essere posizionato a mano in caso di batteria completamente scarica e/o malfuzionamenti (improbabile). non si puó spostare a mano il deragliatore frontale
-la batteria é avvitata con la staffa di fissaggio al telaio (disponibile un kit per sottosella, che peró non ho visto), pertanto non rimuovibile o sostituibile in corsa
-la batteria ospita anche l'intero "cervello" del sistema (il cui firmware é upgradabile, ma nessuna indiscrezione circa "possibilità di manipolare") ed i settaggi salvati dopo l'installazione; ecco perché non é sostituibile. La durata é ampia cmq
-i cavi sono molto sottili, e richiedono un foro di 7.8mm per essere inseriti al telaio
-ogni parte ha una porzione di cavo con il suo connettore (waterproof IP67), sicché i connettori stanno dentro il telaio (ove il telaio sia predisposto)
-é stato fatto un sistema per "acchiappare" i cavi dentro il telaio tramite magneti
-i connettori sono piccolissimi, con poli "mini-din" all'interno, e molto solidi. Cautela nel rimuoverli e nell'inserirli! Nessun attrezzo speciale é richiesto
-dai comandi esce solo un cavo giú dall'atacco manubrio, c'é una "centralina" molto piccola (tenuta da o-ring, ancoraggio abbastanza pulito e solido) che ha la sola funzione di tenere in vista i led (verde, rosso, blu...) di funzionamento
-saranno disponibili specifiche calotte (al momento solo per filetto BSA o Italiano) Ultra Torque per l'uso del "tubo" in plastica che va tra le due calotte e previene i cavi dallo stare in contatto con l'asse della guarnitura. Le normali calotte U.T. funzionano uguale, ma il "tubo" é un poco stretto da inserire
-i comandi sono MOLTO leggeri, e probabilmente il vero pezzo forte: grande studio é stato fatto nel replicare il "feeling" dei comandi tradizionali. Il pulsante e la leva hanno dei "click" con una corsa e resistenza direi perfetta. Il bottone é piú angolato e risulta piú comodo da azionare quando si é in presa bassa
-sia le leve che i bottoni sono "multitap", ovvero possono cambiare sia con click singoli, che piú pignoni tenendo premuto (goduria vera!)
-le due leve hanno due piccoli pulsanti per effettuare il settaggio, avendo dimestichezza con la sequenza delle procedure si puó aggiustare il sistema mentre si pedala
-non ci sono viti di fine corsa sul deragliatore: si aggiusta da solo riconoscendo i limiti interno ed esterno; infatti la linea di catena é importante, ed essendo disponibile solo come attacco a saldare, vanno usate SOLO le fascette Campagnolo
-il deragliatore si muove piú di quanto dovrebbe in alcune posizioni -allo scopo di facilitare la cambiata- e ritorna ad allinearsi da solo (come il Di2, ma piú pronunciato)
-il deragliatore usa la stessa gabbia interna del Chorus/Record11, altezza ed allineamento come per i gruppi "tradizionali"
-il cambio posteriore ha solo il limite di fine corsa interno registrabile, a scopo di prevenire accidentali contatti del cambio con i raggi. Anche quí il sistema si aggiusta da solo
-il cambio posteriore ha la capacità fino ad un pignone z29
-entrambi gli attuatori (cambio e deragliatore) si possono regolare in piccoli incrementi, l'operazione si effettua dai bottoni sugli Ergopower-EPS e confermata dai Led della piccola centralina sotto l'attacco manubrio
-entrambi sono piú rumorosi del Di2
-per entrambi non sono previste parti di ricambio strutturali, tutte le parti (comprese leve, batteria e centralina) passano attraverso SEI controlli di qualità; prodotti che subiranno rotture a causa di incidente, etc, andaranno direttamente a Vicenza in controllo
-le regolazioni sono tutto sommato semplici, ma vanno seguite passo per passo
-é ovviamente importante assicurarsi che il forcellino del cambio sia ben dritto, e che il deragliatore sia ben allineato alle corone. Non dovrebbero esserci problemi per l'uso di corone Rotor Q-rings, anche se la cambiata non sarà esattamente cosؙ veloce (cosa già riscontrata anche sul Dura-Ace, sul Di2 e sui Record/S.R.11 "normali")
-la cambiata é OTTIMA, ed é vero
-disponibilità in UK a partire da febbraio per i costruttori; molto piú tardi come Aftermarket
-Campagnolo ha messo su un training specifico (no, il Dvd-rom NON ve lo posso dare!!)
Ultime parole, prima delle immagini:
Cosí velocemente posso dire che non é una copia del Di2, non é meglio e non é peggio. E' diverso nei modi e nel funzionamento, come é giusto che sia.
C'é da lodare Campagnolo per l'impegno e la ricerca messa su un prodotto che ancora una volta mette l'Italia a capotavola nella storia del ciclismo :eek: