Ad inizio luglio mi viene una mezza influenza, forte raffreddore, ossa scricchiolanti, spossatezza, il gran caldo non lo avverto neppure. Mi passa in poco meno di una settimana. Come strascico mi regala uninfiammazione alla gola molto leggera che non mi impedisce di andare in bici, ma è contraddistinta da una tossetta che mi fa capire che non sono del tutto a posto, ma non influisce sulle prestazioni.
In quel periodo Genova è colpita da una forte brezza, si sta benissimo, ma per la mia gola è un disastro, perché poco alla volta peggiora. Non tantissimo, ma la tossetta non accenna a diminuire.
Vado dal dottore, dopo una quindicina di giorni, il quale mi prescrive delle gocce di Cardiazol-Paracodina, un alcaloide a base di oppio: farmaco dopante. Linfiammazione scema e non mi sento più quel fastidio lungo la trachea.
Prima uscita ancora durante la cura e avverto il mio amico di essere carico come un cammello. Lui non fa una piega e mi dice che non ci pensa neppure a venirmi dietro, che lo aspetterò in cima. Intanto noto che le pulsazioni sono più alte del previsto, ma non ci faccio troppo caso. Invece, nel pezzo più duro del Passo del Giovi, col mio amico che fa landatura per nulla tirata, mi accorgo che sono in soglia, siamo intorno al 7%, faccio fatica a stargli dietro. Non mi stacco solo perché in cima spiana, ma le pulsazioni rimangono appena sotto la soglia per un bel po nel pezzo in pianura. Verso la Bocchetta mi staccherò ogni volta che la pendenza supererà l8%, incapace di fare una pur minima velocità. Un disastro.
Do subito la colpa alla cura. Il bugiardino riporta che nei casi più gravi il farmaco dà problemi di respirazione. Ma non è tutto: quale effetto collaterale ho problemi digestivi e gastrointestinali, tanto che in due uscite successive torno a casa distrutto: mi pianto in salita, accuso fatica anche a bassa velocità, quasi sempre in soglia sotto sforzo. Risultato: nuova visita dal dottore per curare i disturbi causati dal primo farmaco.
Questo laltra settimana.
Nel frattempo la mia infiammazione alla gola era rimastra sottotraccia, con la tossetta che andava e veniva. Mercoledì scorso si aggrava e diventa un principio di raffreddore che mi passa in un paio di giorni, ma la gola peggiora di brutto: fatico a deglutire e lungo il cavo respiratorio mi sembra di avere un corpo estraneo.
Nuova visita dal dottore che mi prescrive un nuovo farmaco, uno spray a base di cortisone, il Clenilexx. Dopante anchesso. Miglioro e da domenica non avverto più quel fastidio che mi seguiva da luglio.
Ieri, 23 agosto, prima uscita e subito battiti alle stelle. In salita quasi mai sceso sotto la soglia. Identiche sensazioni avute con laltro farmaco. Arrivato in cima alla prima salita quasi fossi un miracolato, nonostante linfima velocità. In questo periodo salgo intorno alle 70 rpm. Per fortuna, nella seconda le cose sono andate meglio: sempre battiti in soglia, velocità costante sempre intorno alle 70 con 39x21 ma mai con la sensazione di scoppiare da un momento allaltro.
Per concludere: a me il doping fa male. Mi fa andare peggio. La mia attuale cura finirà lunedì 29. Anche a fare le scale ho dei battiti che neanche un ottantenne sfiatato e abito al 4° piano senza ascensore.
Cè qualcuno che ha esperienze con farmaci dopanti simili alla mia?
Vorrei che fosse una discussione seria sugli effetti sia positivi che negativi. Sono daccordo con i moderatori che se la discussione dovesse degenerare nella solita aria fritta questa verrebbe chiusa in un battito di ciglia.
In quel periodo Genova è colpita da una forte brezza, si sta benissimo, ma per la mia gola è un disastro, perché poco alla volta peggiora. Non tantissimo, ma la tossetta non accenna a diminuire.
Vado dal dottore, dopo una quindicina di giorni, il quale mi prescrive delle gocce di Cardiazol-Paracodina, un alcaloide a base di oppio: farmaco dopante. Linfiammazione scema e non mi sento più quel fastidio lungo la trachea.
Prima uscita ancora durante la cura e avverto il mio amico di essere carico come un cammello. Lui non fa una piega e mi dice che non ci pensa neppure a venirmi dietro, che lo aspetterò in cima. Intanto noto che le pulsazioni sono più alte del previsto, ma non ci faccio troppo caso. Invece, nel pezzo più duro del Passo del Giovi, col mio amico che fa landatura per nulla tirata, mi accorgo che sono in soglia, siamo intorno al 7%, faccio fatica a stargli dietro. Non mi stacco solo perché in cima spiana, ma le pulsazioni rimangono appena sotto la soglia per un bel po nel pezzo in pianura. Verso la Bocchetta mi staccherò ogni volta che la pendenza supererà l8%, incapace di fare una pur minima velocità. Un disastro.
Do subito la colpa alla cura. Il bugiardino riporta che nei casi più gravi il farmaco dà problemi di respirazione. Ma non è tutto: quale effetto collaterale ho problemi digestivi e gastrointestinali, tanto che in due uscite successive torno a casa distrutto: mi pianto in salita, accuso fatica anche a bassa velocità, quasi sempre in soglia sotto sforzo. Risultato: nuova visita dal dottore per curare i disturbi causati dal primo farmaco.
Questo laltra settimana.
Nel frattempo la mia infiammazione alla gola era rimastra sottotraccia, con la tossetta che andava e veniva. Mercoledì scorso si aggrava e diventa un principio di raffreddore che mi passa in un paio di giorni, ma la gola peggiora di brutto: fatico a deglutire e lungo il cavo respiratorio mi sembra di avere un corpo estraneo.
Nuova visita dal dottore che mi prescrive un nuovo farmaco, uno spray a base di cortisone, il Clenilexx. Dopante anchesso. Miglioro e da domenica non avverto più quel fastidio che mi seguiva da luglio.
Ieri, 23 agosto, prima uscita e subito battiti alle stelle. In salita quasi mai sceso sotto la soglia. Identiche sensazioni avute con laltro farmaco. Arrivato in cima alla prima salita quasi fossi un miracolato, nonostante linfima velocità. In questo periodo salgo intorno alle 70 rpm. Per fortuna, nella seconda le cose sono andate meglio: sempre battiti in soglia, velocità costante sempre intorno alle 70 con 39x21 ma mai con la sensazione di scoppiare da un momento allaltro.
Per concludere: a me il doping fa male. Mi fa andare peggio. La mia attuale cura finirà lunedì 29. Anche a fare le scale ho dei battiti che neanche un ottantenne sfiatato e abito al 4° piano senza ascensore.
Cè qualcuno che ha esperienze con farmaci dopanti simili alla mia?
Vorrei che fosse una discussione seria sugli effetti sia positivi che negativi. Sono daccordo con i moderatori che se la discussione dovesse degenerare nella solita aria fritta questa verrebbe chiusa in un battito di ciglia.