Perchè non unire l'utile al dilettevole (perdere peso ma nel contempo "acquistare" preparazione per un eventuale attività agonistica)! E siccome io, grazie alla bici ho perso i kg (12 in 3 mesi) e poi sono passato a fare agonismo (facendo qualche garetta e togliendomi delle soddisfazioni nel giro di 4 mesi), posso dirti quello che ho fatto. Premetto, il lavoro specifico paga sempre, e quello che ti dà è sempre superiore allo andare "a zonzo" in bici. Dapprima ho lavorato sul fondo, anche per 2 mesi, lavorando ovviamente su soglie di freq. cardiaca tale da "sfruttare" la beta ossidazione dei grassi, lasciando da parte tutti i lavori a soglie di frequenza alte. Quindi uscite di lunghezza progressiva a ritmi lento-lungo, al massimo brevi ripetute (5-10') al medio. La cosa più logica sarebbe quella già di abituarsi alle variazioni di ritmo: quindi una uscita di base su ritmo lento (un paio di ore) nella quale inserisci ad esempio 2 ripetute al medio intervallate da una pausa perlomeno di 30' (dove lavorial lento o lungo). Facendo così, regolandosi ovviamente a tavola (perchè se bruci 2000 kcal e ne reintroduci 4000 siamo punto e daccapo). Così facendo in breve dovresti arrivare a perdere dei bei chilotti, acquisisci gamba e potrai iniziare una seconda fase di lavori specifici magari iniziando anche a fare del potenziamento. Io ad esempio già al terzo mese iniziai a fare le sfr, 1 volta a settimana ripetute di 3 minuti, partendo da 3 e aggiungendone 1 in più a settimana. Ora ovviamente ho parlato per sommi capi, perchè per impostare una preparazione servono dei dati, degli obiettivi e delle disponibilità in tempo all'ottenimento degli scopi. Qualche consiglio: lavora agile (monta una 50-34), vai del tuo (non ti mettere a fare le "rumbe" con chi è allenato), non disdegnerei di rivolgermi ad un preparatore (mica solo gli agonisti ne hanno bisogno) o al limite informati (così ne comprendi "i meccanismi" su come ci si allena ricercando materiale scientifico). L'ultimo consiglio (se posso); da una parte, come sopra esposto, evita ovviamente di introdurre troppe calorie (anche li farsi seguire da un dietologo non sarebbe male), ma non fare (come il sottoscritto) al contrario, e cioè non fare diete troppo ipocaloriche, perchè allenandosi si può rischiare anche una crisi di zuccheri ( e io una bella botta la presi e tornare a casa non fu semplice); quindi sempre dietro delle fonti di carbroidrati (qui poi il discorso sarebbe da apporfondire) a disposizione.