Selle SMP: solo vantaggi?

Doctorbox

Pedivella
3 Aprile 2010
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Dopo mesi e mesi di prove e riprove con le selle SMP, sono giunto alla conclusione che e’ impossibile per me trovare un assetto in bici corretto con queste selle.

Non voglio assolutamente cercare di dissuadere le persone dall’acquistare queste selle (non ne avrei alcun motivo), ma vorrei portare la mia esperienza e le mie considerazioni.

Vista la ormai frequente diffusione di queste selle, non e’ raro imbattersi in persone che (pur avendo risolto ogni problema - o quasi - al soprasella) hanno sviluppato problematiche di posizione in bici (sovraccarico braccia, problemi a carico di cartilagini o tendini delle ginocchia). Io stesso conosco personalmemte (oltre a me stesso) altre 2 persone nella mia citta', e qui nel forum sono riportate qua e la’ esperienze analoghe.
In questo senso dire che anche team di prof le adottano potrebbe significare poco, in quanto non sappiamo certo i problemi di adattamento dei singoli atleti.

Cerchero’ di sintetizzare qui le mie considerazioni:
- la forma marcatamente "a conca" della sella fa si' che le tuberosita' ischiatiche non possano mai poggiare su una superficie orizzontale
- se la sella e' (anche leggermente) inclinata in avanti (soluzione solitamente consigliata, anche se non come impostazione iniziale dalla casa madre), il peso tende inevitabilmente a scivolare in avanti
- questo fa si’ che maggior peso gravi sulle braccia (e quindi sul collo) e sulle ginocchia (che quindi non lavorano piu’ "in scarico")
- tale “antiversione” del bacino porta inoltre ad una perdita di assialita' nel movimento delle ginocchia, accentuando eventuali problemi di pronazione del retropiede e favorendo rotazioni del bacino stesso
- sempre per lo stesso fatto, diventa piu' facile assumere una posizione "lunga" in bici e impugnare la piega bassa, anche se non si e' dotati di una buona flessibilita'
- viceversa, se la sella e' "in bolla" (esattamente come consigliato dalla casa madre come impostazione iniziale), il bacino si trova "incastrato" in una posizione di retroversione che finisce per sollecitare la parte bassa della schiena, soprattutto in salita dove il bacino tende naturalmente a ruotare e sposarsi in avanti

Con questo non voglio certo negare che tali selle scarichino completamente la zona perineale (almeno quella centrale piu’ delicata, in quanto il conseguente aggravio di peso sulle tuberosita’ e sulle ossa ischiatiche spesso si fa dolorosamente sentire).

Secondo me, tutto cio’ NON dipende dal posizionamento (altezza, arretramento, e inclinazione, provato da solo migliaia di volte e provato con Fulvio due volte), ne’ dalla larghezza della sella (provate prima evolution, poi stratos, poi glider, poi composit), ma dalle caratteristiche intrinseche delle selle SMP.

Rimango dell'idea che la sella da bdc debba essere il piu’ possibile piatta, in bolla e della larghezza giusta, ben posizionata in altezza e arretramento. Ma (soprattutto) chi ci sale sopra deve essere dotato di una flessibilita' delle catene muscolari posteriori (muscoli posteriori della coscia, dorsali) tale da permettere al bacino di giacere su una superficie quanto piu' possibile piana (tradotto: sulla sella si sta "seduti", non "a cavallo").
E' ovvio che se la sella e' posizionata male e/o il ciclista non e' dotato di sufficiente flessibilita', il perineo e' troppo schiacciato sulla sella, e qui cominciano i dolori... e qui si spiegano le esperienze positive (provate sulla mia pelle in tal senso) con la SMP, date dal fatto che grazie al profondo e largo taglio centrale la zona perineale e' effettivamente scaricata come con nessun'altra sella.

Spesso (non sempre) il sollievo in questo senso e' immediato. Ma alla lunga, per i motivi che ho cercato di spiegare, aumenta il rischio di una scomposizione dell'assetto che in alcune persone puo’ dare di problemi.

Aspetto le vostre considerazioni in proposito.

Tommaso
 
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dimichem

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26 Dicembre 2006
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Io come te ho provato quasi tutti i tipi di SMP, percorrendoci anche più di 1500Km per il così detto periodo di adattamento, ma non sono proprio riuscito a digerirle in nessun modo. Nei giri che superavano i 100Km come hai detto tu, avendo forti dolori alle tuberosità ischiatiche poi pedalavo in maniera scorretta, con dolori a ginocchia e schiena.Ho risolto cambiando sella ed abbandonando l'idea di una SMP!
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
E' la conferma che NON c'è una sella ideale uguale per tutti. o-o

E nemmeno le SMP fanno eccezione: anche se hanno un design brevettato e molto particolare non si possono certo considerare la "panacea di tutti i mali", ma semplicemente sono una linea di selle che va ad aumentare l'offerta e la possibilità di scelta per gli utenti. E in molti, vivaddio, sono soddisfatti (io ad esempio sono una di quelli!). :mrgreen:
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
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E' la conferma che NON c'è una sella ideale uguale per tutti. o-o

E nemmeno le SMP fanno eccezione: anche se hanno un design brevettato e molto particolare non si possono certo considerare la "panacea di tutti i mali", ma semplicemente sono una linea di selle che va ad aumentare l'offerta e la possibilità di scelta per gli utenti. E in molti, vivaddio, sono soddisfatti (io ad esempio sono una di quelli!). :mrgreen:
certo che non c'è.
io x esempio sulla smp non riesco a starci neppure 10 secondi. Non è mai stata la "mia" sella.
 

domyos

Pignone
5 Febbraio 2009
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da corsa
questo dimostra che nn tutti siamo uguali,io mi sono trovato bene da subito.unica cosa da dire è che io nn ho messo in bolla il post.con punta ma ho lasciato 2cmdal post. e poi bolla con punta.da precisare che ogni tg ha il suo modello.
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
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Idem,le ho provate proprio tutte ,e tutte messe seguendo le tue direttive a buon Lele,ma ora che sono tornato alla SLR guai a chi me lo ......:mrgreen: pardon...la tocca ...:mrgreen:
ci sta, ci sta.
La via vecchia era quella buona.
Ora uso un metodo diverso per la scelta della sella, direi con molte soddisfazioni (e non fate battute!).
Ho anche finalmente a disposizione un "parco selle" adeguato come non avevo quando ci siamo visti noi.
 

maurizzardi

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12 Giugno 2007
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ci sta, ci sta.
La via vecchia era quella buona.
Ora uso un metodo diverso per la scelta della sella, direi con molte soddisfazioni (e non fate battute!).
Ho anche finalmente a disposizione un "parco selle" adeguato come non avevo quando ci siamo visti noi.
O.t non appena mi arriva la guarnitura ci vediamo.cosi mi spieghi.
 

mezzo ciclista

Novellino
1 Dicembre 2009
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merida + bottecchia m4 superlight + mtb merida+ 2 legnano+ bianchi+ benotto+motobecane 1975
Io sulla Smp (glider) mi ci trovo bene, tuttavia ogni tanto mi accorgo di scivolare in avanti ( ahi ahi la prostata sulla punta), devo quindi in maniera cosciente ritirami indietro. Ho un'altra bici con una sella italia xlr ma mi trovo meglio con smp.
é vero che ognuno ha le sue preferenze....
 

pappagone0_0

Pignone
12 Luglio 2010
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Pinarello Galileo e bianchi in acciaio tubi columbus (è andata in pensione)
Tommaso ottima spiegazione! , grazie, almeno a me hai chiarito diversi dubbi, la "panacea" per tutti i mali non esiste...ciao