Ciao a tutti. Oggi ho provato un'altra sella che è la Specialized Romin Sl. Molto bella a vedersi, si caratterizza per il lungo canale centrale che ha il compito di alleggerire la pressione a livello del perineo. La sella è molto leggera ed ha un profilo longitudinale curvo che la rende complicata da mettere in bolla. Una volta in bici si apprezza subito il fatto di non sentire pressione nella zona del soprasella e si evidenzia immediatamente una posizione abbastanza bloccata, influenzata, a mio avviso, dalla lunghezza relativamente ridotta e dalla parte posteriore incurvata verso l'alto che non agevola il movimento verso la fine della sella. L'imbottitura è scarsa e l'impressione è confermata dopo qualche ora di utilizzo: le ossa ischiatiche fanno male. Può darsi che sia questione di abitudine ma si rafforza in me l'idea che le selle si dividano grossolanamente in due categorie; la prima contempla le selle leggere e performanti che solitamente sono quelle che diventano insopportabili dopo tre-quattro ore di utilizzo. Alla seconda specie appartengono le selle comode che sono mediamente più larghe ed imbottite ma che non assecondano i movimenti del corpo come le selle dedicate all'agonismo e alla performance in genere. Fino ad ora ho provato: Prologo scratch Pro (rigida ma non troppo scomoda), Fizik Arione (eccellente per la libertà di movimento che offre ma alla lunga dolorosa), Selle Italia Prolink (Rivestimento superficiale ruvido che talvolta impedisce il movimento di avanzamento ed arretramento ma piuttosto confortevole). Prossimamente mi piacerebbe provare la Flite Gel flow o la genuine gel. Mah!
La mia odissea personale alla ricerca della sella perfetta (per me) continua ...
La mia odissea personale alla ricerca della sella perfetta (per me) continua ...