un, due, Trek...stella (parte terza)

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flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Cambi la tua focus a disco ???


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Dipende da settembre: dalla riorganizzazione aziendale (adesso sono diventato responsabile commerciale) e dalla famiglia l!
Se avrò tempo a disposizione riprenderò la attività in maniera seria e vorrei avere una bici nettamente più performante!
Focus e comodissima ma abbastanza "molla" testato personalmente su salite come Gardeccia e Valles!
Ottima in discesa!
La alternativa a disco è la Izalco max disc ma a prezzi disumani, altrimenti Trek emonda slr o Cervelo R5 [emoji41]e probabilmente terrei la Cayo per inverno visto che monta i 28 belli scolpiti ed ha il di2 [emoji16]
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Flavio secondo me èmonda SLR è la bdc perfetta per te specialmente se la faranno disc o-o


Dischi?! Spenderò 2 parole in futuro, ma posso dire che è molto una trovata di comodo per le aziende per innovare un mercato e per dare nuovi spunti di vendita![emoji6]
Vi assicuro che già frenare coi doppio perno va più che bene; certo che coi dischi non ci sono più limiti
 

SolyZ

Pignone
24 Giugno 2011
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...
io ho la serie 6 che adotta un carbonio di livello superiore ma non credo influisca molto...
l'ho presa da poco, ma sono molto soddisfatto, un altro pianeta rispetto alla bianchi C2C centostrade che avevo prima... o-o

Grazie della risposta.Io volevo sapere proprio come andava la serie 5 proprio per la differenza del materiale e quindi di rigidità. Le doti da bici da endurance e quindi molto comoda le ha, e non ci sono dubbi, adesso volevo un parere magari paragonandola a qualche altra bici.

Simone
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
spendo giusto 2 parole per i dischi:

adesso si sta finalmente affermando uno standard (flat mount) che dovrebbe unificare tutti i produttori di telai, inoltre sembra sempre più probabile che verranno adottati altri 2 standard:
- pp 15x100 davanti
- pp 12x142 dietro (allineamento catena e spazio ideali)

per cui già le Rose 2016 appena presentate monteranno tale sistema, oltre ovviamente a Focus, e altre case (ricordiamo che i mozzi sono adattabili tranquillamente da 135 a 142 di battuta).

Questione dischi: fondamentali o no?
la scelta spetta al tipo di ciclista che sei, al tipo di ruota che vuoi, al tipo di bici che cerchi.

Adesso si sta riducendo il gap di peso, ma fino ad ora scendere sotto i 6 kg non è stato semplice, nonostante telai sotto i 900 grammi-

Bellissimi gli ultimi ritrovati di tecnologia, riesci a frenare in posizione alta con un dito e fai delle staccate, in presa bassa vi assicuro che bisogna tenere ben equilibrato il peso perché hanno una decelerazione impressionante.
PROVARE PER CREDERE.

ma una cosa: usateli con pneumatici da 25 in su, altrimenti non ha senso perché poca impronta a terra; usateli se avete ruote delicate come tubeless/carbonio o tubolari e se abitate in montagna.

Sono indispensabili? no, assolutamente no...basta vedere come fanno le discese i pro, di certo i nuovi materiali compositi e le nuove resine hanno fatto miracoli ed ho testato personalmente delle DT SWISS in carbonio e delle basso profilo Campagnolo Hyperon per sentire una frenata nettamente migliore rispetto alle mie vecchie "no brand" che per frenare dovevo avere sangue freddo ogni volta...o quando trovavo temporali sui passi dolomitici mi facevo il segno della croce come sul Costalunga (e che è una discesa facilissima!!!).

ecco, i dischi sistemano e cancellano problematiche di cerchi e temperature, anche il peso ormai si sta abbassando, l'unica cosa è il costo, ma con una grossa produzione su larga scala (economia di scala appunto) anche i costi si ridurranno.

Io che ho i dischi ricomprerei una bici coi dischi? forse ne affiancherei una senza e con gruppo meccanico, una purosangue di rigidità.

Attenzione che il marketing lavora tantissimo nella nostra testa, dunque sarà solamente una questione di "soldi" alla fin fine, solamente in parte una evoluzione verso una bici che si arrangerà o quasi a cambiare in base ai parametri scelti sul GPS che avremo (garmin 1000 etc) e si baserà su pedalate, potenza e così via.
GIà iniziata la fase di gruppi wireless e mancherà poco ai freni a disco senza cavi ma con un potenziometro e micro pompa comandata da un attuatore.
 
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dns76

Apprendista Scalatore
12 Settembre 2011
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.
Wi-Fi chiaramente e sembra il telaio dedicato [emoji6][emoji33]

chiaramente (i fili ci sono) :mrgreen:

mollema_2_2.jpg


mollema_3_1.jpg
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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7 Tour de France consecutivi!
spendo giusto 2 parole per i dischi:



adesso si sta finalmente affermando uno standard (flat mount) che dovrebbe unificare tutti i produttori di telai, inoltre sembra sempre più probabile che verranno adottati altri 2 standard:

- pp 15x100 davanti

- pp 12x142 dietro (allineamento catena e spazio ideali)



per cui già le Rose 2016 appena presentate monteranno tale sistema, oltre ovviamente a Focus, e altre case (ricordiamo che i mozzi sono adattabili tranquillamente da 135 a 142 di battuta).



Questione dischi: fondamentali o no?

la scelta spetta al tipo di ciclista che sei, al tipo di ruota che vuoi, al tipo di bici che cerchi.



Adesso si sta riducendo il gap di peso, ma fino ad ora scendere sotto i 6 kg non è stato semplice, nonostante telai sotto i 900 grammi-



Bellissimi gli ultimi ritrovati di tecnologia, riesci a frenare in posizione alta con un dito e fai delle staccate, in presa bassa vi assicuro che bisogna tenere ben equilibrato il peso perché hanno una decelerazione impressionante.

PROVARE PER CREDERE.



ma una cosa: usateli con pneumatici da 25 in su, altrimenti non ha senso perché poca impronta a terra; usateli se avete ruote delicate come tubeless/carbonio o tubolari e se abitate in montagna.



Sono indispensabili? no, assolutamente no...basta vedere come fanno le discese i pro, di certo i nuovi materiali compositi e le nuove resine hanno fatto miracoli ed ho testato personalmente delle DT SWISS in carbonio e delle basso profilo Campagnolo Hyperon per sentire una frenata nettamente migliore rispetto alle mie vecchie "no brand" che per frenare dovevo avere sangue freddo ogni volta...o quando trovavo temporali sui passi dolomitici mi facevo il segno della croce come sul Costalunga (e che è una discesa facilissima!!!).



ecco, i dischi sistemano e cancellano problematiche di cerchi e temperature, anche il peso ormai si sta abbassando, l'unica cosa è il costo, ma con una grossa produzione su larga scala (economia di scala appunto) anche i costi si ridurranno.



Io che ho i dischi ricomprerei una bici coi dischi? forse ne affiancherei una senza e con gruppo meccanico, una purosangue di rigidità.



Attenzione che il marketing lavora tantissimo nella nostra testa, dunque sarà solamente una questione di "soldi" alla fin fine, solamente in parte una evoluzione verso una bici che si arrangerà o quasi a cambiare in base ai parametri scelti sul GPS che avremo (garmin 1000 etc) e si baserà su pedalate, potenza e così via.

GIà iniziata la fase di gruppi wireless e mancherà poco ai freni a disco senza cavi ma con un potenziometro e micro pompa comandata da un attuatore.


Come hai ben detto tu è più una questione di testa che di reale necessità; per il momento mi godo la mia émonda slr poi fra qualche anno vedrò cosa il mercato proporrà e sceglierò in base alle mie esigenze e possibilità economiche !


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pilade66

Pedivella
20 Gennaio 2013
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In salita, in curva
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Italiana, americane, svizzera.
spendo giusto 2 parole per i dischi:

adesso si sta finalmente affermando uno standard (flat mount) che dovrebbe unificare tutti i produttori di telai, inoltre sembra sempre più probabile che verranno adottati altri 2 standard:
- pp 15x100 davanti
- pp 12x142 dietro (allineamento catena e spazio ideali)

per cui già le Rose 2016 appena presentate monteranno tale sistema, oltre ovviamente a Focus, e altre case (ricordiamo che i mozzi sono adattabili tranquillamente da 135 a 142 di battuta).

Questione dischi: fondamentali o no?
la scelta spetta al tipo di ciclista che sei, al tipo di ruota che vuoi, al tipo di bici che cerchi.

Adesso si sta riducendo il gap di peso, ma fino ad ora scendere sotto i 6 kg non è stato semplice, nonostante telai sotto i 900 grammi-

Bellissimi gli ultimi ritrovati di tecnologia, riesci a frenare in posizione alta con un dito e fai delle staccate, in presa bassa vi assicuro che bisogna tenere ben equilibrato il peso perché hanno una decelerazione impressionante.
PROVARE PER CREDERE.

ma una cosa: usateli con pneumatici da 25 in su, altrimenti non ha senso perché poca impronta a terra; usateli se avete ruote delicate come tubeless/carbonio o tubolari e se abitate in montagna.

Sono indispensabili? no, assolutamente no...basta vedere come fanno le discese i pro, di certo i nuovi materiali compositi e le nuove resine hanno fatto miracoli ed ho testato personalmente delle DT SWISS in carbonio e delle basso profilo Campagnolo Hyperon per sentire una frenata nettamente migliore rispetto alle mie vecchie "no brand" che per frenare dovevo avere sangue freddo ogni volta...o quando trovavo temporali sui passi dolomitici mi facevo il segno della croce come sul Costalunga (e che è una discesa facilissima!!!).

ecco, i dischi sistemano e cancellano problematiche di cerchi e temperature, anche il peso ormai si sta abbassando, l'unica cosa è il costo, ma con una grossa produzione su larga scala (economia di scala appunto) anche i costi si ridurranno.

Io che ho i dischi ricomprerei una bici coi dischi? forse ne affiancherei una senza e con gruppo meccanico, una purosangue di rigidità.

Attenzione che il marketing lavora tantissimo nella nostra testa, dunque sarà solamente una questione di "soldi" alla fin fine, solamente in parte una evoluzione verso una bici che si arrangerà o quasi a cambiare in base ai parametri scelti sul GPS che avremo (garmin 1000 etc) e si baserà su pedalate, potenza e così via.
GIà iniziata la fase di gruppi wireless e mancherà poco ai freni a disco senza cavi ma con un potenziometro e micro pompa comandata da un attuatore.
Un ottimo ragionamento. Hai ragione.
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
10.177
4.621
58
Brescia
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CANNONDALE
Buongiorno a tutti....
Sto trattando l'acquisto di una domane 2016 e vorrei cortesemente sapere dai possessori come si trovano.
Sono indeciso sulla 5.2 o 6.2 cmq ultegra, c'è' molta differenza fra i due modelli?
Carbonio 500 600 che significa?
Le ruote di base race come sono?
Da quello che ho letto in rete la bici viene decantata x la comodità estrema, ma in salita come si comporta?
Grazie a tutti e spero di avere il più possibile!!L
 

Don Perigon

Maglia Iridata
1 Agosto 2013
13.580
2.123
Trecase (NA) sotto il Vesuvio collinetta sul mare
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Trek madone RSL /Trek madone 9 H2 /Madfiber /DT Swiss RRC dicut 46T /Spada oxygeno, breva 30 e 38
Buongiorno a tutti....
Sto trattando l'acquisto di una domane 2016 e vorrei cortesemente sapere dai possessori come si trovano.
Sono indeciso sulla 5.2 o 6.2 cmq ultegra, c'è' molta differenza fra i due modelli?
Carbonio 500 600 che significa?
Le ruote di base race come sono?
Da quello che ho letto in rete la bici viene decantata x la comodità estrema, ma in salita come si comporta?
Grazie a tutti e spero di avere il più possibile!!L

Ciao Maceio il concetto di comodità a cui ti riferisci secondo me è per chi ha la schiena poco flessibile o-o o-o
 
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