Oetztaler Radmarathon pro'. Il confronto amatori/pro'

Rederik79

Apprendista Scalatore
16 Aprile 2012
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Fondriest TF2 1.5
Pensa se al posto che andare a fare gare serie iniziasse ad alzarsi alle 7 di mattina e facesse non tanto, ma almeno 8 ore di lavoro , per me sarebbe ancora meglio [emoji23][emoji23][emoji23]

Senza alcuna provocazione o critica nei confronti di Tommaso che è sempre piacevole incontrare in griglia


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Hai colto in pieno, anche io lo seguo ed è davvero forte e sicuramente i risultati che ottiene se li suda, ci mancherebbe altro, però...c'è sempre quel però che fa storcere il naso.
 

Zarathustra87

Pignone
15 Settembre 2007
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36
Barzago (LC)
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Mah, se si vuole fare un confronto tra amatori e prof a parità di condizioni, non c'è paragone: se si prendono i migliori scalatori pro e li si confronta con chi vince le granfondo; se si prendono i passisti veloci pro e li si confronta con chi vince le gare a circuito; se si prende un professionista di fascia bassa ed un amatore di fascia bassa, è evidente che i primi battono nettamente i secondi e qui sul forum non ho mai letto il contrario, quindi è scontato ripeterlo.
Se invece prendi un professionista di fascia bassa, oppure un passista veloce medio e lo confronti in una gara con salite dure con chi vince le granfondo, può essere che vinca quest' ultimo. [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION] aveva portato esempi numerici basati su questa gara; questo invece non è scontato ripeterlo perchè continuo a leggere commenti per cui si tratta di 2 sport diversi oppure che per il solo fatto di avere un contratto da professionista si surclassano tutti gli altri.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Mah, se si vuole fare un confronto tra amatori e prof a parità di condizioni, non c'è paragone: se si prendono i migliori scalatori pro e li si confronta con chi vince le granfondo; se si prendono i passisti veloci pro e li si confronta con chi vince le gare a circuito; se si prende un professionista di fascia bassa ed un amatore di fascia bassa, è evidente che i primi battono nettamente i secondi e qui sul forum non ho mai letto il contrario, quindi è scontato ripeterlo.
Se invece prendi un professionista di fascia bassa, oppure un passista veloce medio e lo confronti in una gara con salite dure con chi vince le granfondo, può essere che vinca quest' ultimo. [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION] aveva portato esempi numerici basati su questa gara; questo invece non è scontato ripeterlo perchè continuo a leggere commenti per cui si tratta di 2 sport diversi oppure che per il solo fatto di avere un contratto da professionista si surclassano tutti gli altri.




E' quello che penso anche io; l'unica cosa che fatico a comprendere è come fanno certi amatori a fare la vita da prò; se si lavora non si fanno tutti i km che fa certa gente non se ne ha il tempo, non si riesce ad andare settimane intere alle canarie in inverno e poi fare almeno almeno 2 o 3 stage tra Maggio ed Agosto in altura, o gli sponsor ti pagano (e anche qui mi domando quanto sia il ritorno che si ha), oppure sei talmente pieno di soldi che per qualche anno decidi di fare il prò tra gli amatori.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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E' quello che penso anche io; l'unica cosa che fatico a comprendere è come fanno certi amatori a fare la vita da prò; se si lavora non si fanno tutti i km che fa certa gente non se ne ha il tempo, non si riesce ad andare settimane intere alle canarie in inverno e poi fare almeno almeno 2 o 3 stage tra Maggio ed Agosto in altura, o gli sponsor ti pagano (e anche qui mi domando quanto sia il ritorno che si ha), oppure sei talmente pieno di soldi che per qualche anno decidi di fare il prò tra gli amatori.

il ritorno c'è altrimenti a 30 40 e passa anni si cercherebbe un lavoro serio. Di fatto i più forti non lavorano, quindi qualche "rimborso" ce l'hanno. E i "rimborsati" iniziano ad essere veramente veramente tanti, quelli che lavorano tra i primi 10-20 delle gf iniziano ad essere pochi.

Evidentemente ci sono tanti soldi a disposizione delle squadre per poter "rimborsare". Soldi che provengono evidentemente da sponsorizzazioni. Aziende che sponsorizzano perchè evidentemente hanno un ritorno di visibilità (e magari anche per altri motivi). Ritorno che si ha grazie alla presenza di questi "rimborsati" sui social e ormai troppo spesso persino in televisione o su giornali di tiratura nazionale.
Va da se che quando si investono soldi, ci si aspetti anche dei risultati altrimenti non ti "rimborsa" nessuno. E questo può essere un (ulteriore) incentivo per qualcuno a ricorrere a metodi poco leciti per ottenere risultati.
Di fatto ormai è un mondo professionistico parallelo. Ma dobbiamo capire in tutto questo giro quanto ognuno di noi lo alimenta e in che modo.
Per quanto mi riguarda, manifestazioni seppur bellissime ma con una fila infinita di grossi sponsor e copertura televisiva integrale ha ben poco di amatoriale. Ma la strada tracciata è questa, e tocca tenersi gli effetti collaterali.
 

Zarathustra87

Pignone
15 Settembre 2007
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Barzago (LC)
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Io non conosco quel mondo, non seguo le gare degli amatori, però può pure essere che sia una somma di tante cose: magari uno ha la passione della bici e non lo fa con la motivazione dei soldi, magari gli pagano le iscrizioni, i copertoni, i vestiti e l' albergo; magari sono giovani e non hanno famiglia, hanno soldi da parte oppure un lavoretto autonomo da poche ore a settimana; io la farei quella vita e da un certo punto di vista li rispetterei; o magari mi sbaglio ed in realtà sono una manica di pazzi esaltati con la puzza sotto il naso; però mi pare che spesso dietro le critiche ci sia anche un po' di invidia... queste le mie impressioni "da fuori"
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
Mi citi dove ho detto che questa gara è così importante? E dove ho detto che i partecipanti erano tutti pagati 35k all'anno?
Sarà ora di cominciare a leggere quel che scrivono gli altri, magari ci si comprende prima. :ronf:

se non sei stipendiato non sei prof......hai solo il cartellino....
Sai domani mi faccio la tessera prof....che si dice che i migliori amatori possono battere un prof;nonzo%
Se si paragonane mele con pere......non possimo poi prendere meloni e paragonarli con pere....non e' piu' lo stesso paragone......
Se Zen o Cecchini avessero la tessera Prof...nella gara di venerdi allenati e con una stagione da prof dietro sarebbero arrivati nei 10......con questo che significa???
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
il ritorno c'è altrimenti a 30 40 e passa anni si cercherebbe un lavoro serio. Di fatto i più forti non lavorano, quindi qualche "rimborso" ce l'hanno. E i "rimborsati" iniziano ad essere veramente veramente tanti, quelli che lavorano tra i primi 10-20 delle gf iniziano ad essere pochi.

Evidentemente ci sono tanti soldi a disposizione delle squadre per poter "rimborsare". Soldi che provengono evidentemente da sponsorizzazioni. Aziende che sponsorizzano perchè evidentemente hanno un ritorno di visibilità (e magari anche per altri motivi). Ritorno che si ha grazie alla presenza di questi "rimborsati" sui social e ormai troppo spesso persino in televisione o su giornali di tiratura nazionale.
Va da se che quando si investono soldi, ci si aspetti anche dei risultati altrimenti non ti "rimborsa" nessuno. E questo può essere un (ulteriore) incentivo per qualcuno a ricorrere a metodi poco leciti per ottenere risultati.
Di fatto ormai è un mondo professionistico parallelo. Ma dobbiamo capire in tutto questo giro quanto ognuno di noi lo alimenta e in che modo.
Per quanto mi riguarda, manifestazioni seppur bellissime ma con una fila infinita di grossi sponsor e copertura televisiva integrale ha ben poco di amatoriale. Ma la strada tracciata è questa, e tocca tenersi gli effetti collaterali.
Il discoso social è fondamentale

Non dico cifre per non spare a caso...
Basta fare una ricerca per vedere, in termini di ritorni pubblicitari, quanto vale un "like" o un follower...
Più like o più follower più tante aziende sono disposte ad investire su di te...
Anche i tanti canali you tube...
Le condivisioni ecc...

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senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
il ritorno c'è altrimenti a 30 40 e passa anni si cercherebbe un lavoro serio. Di fatto i più forti non lavorano, quindi qualche "rimborso" ce l'hanno. E i "rimborsati" iniziano ad essere veramente veramente tanti, quelli che lavorano tra i primi 10-20 delle gf iniziano ad essere pochi.



Evidentemente ci sono tanti soldi a disposizione delle squadre per poter "rimborsare". Soldi che provengono evidentemente da sponsorizzazioni. Aziende che sponsorizzano perchè evidentemente hanno un ritorno di visibilità (e magari anche per altri motivi). Ritorno che si ha grazie alla presenza di questi "rimborsati" sui social e ormai troppo spesso persino in televisione o su giornali di tiratura nazionale.

Va da se che quando si investono soldi, ci si aspetti anche dei risultati altrimenti non ti "rimborsa" nessuno. E questo può essere un (ulteriore) incentivo per qualcuno a ricorrere a metodi poco leciti per ottenere risultati.

Di fatto ormai è un mondo professionistico parallelo. Ma dobbiamo capire in tutto questo giro quanto ognuno di noi lo alimenta e in che modo.

Per quanto mi riguarda, manifestazioni seppur bellissime ma con una fila infinita di grossi sponsor e copertura televisiva integrale ha ben poco di amatoriale. Ma la strada tracciata è questa, e tocca tenersi gli effetti collaterali.



Quoto tutto, tranne quando parli di manifestazioni che sono diventate troppo da film . Per me invece è come andare al cinema , vado a vedere i film che mi piace di più che mi fa divertire e/o mi emoziona, indipendentemente dal contorno. Naturalmente le gf più belle oggi hanno tutta questa pubblicità ma per offrire servizi di qualità i costi sono inimmaginabili e soprattutto serve una grande aiuto dai volontari


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Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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Padova
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B'Twin Triban 5
Io non trovo tanto strano andare a fare gli amatori top piuttosto che il pro non retribuito. Certo mi fa un po' strano che in gara poi gareggino seriamente tra di loro una manciata di persone in mezzo ad una moltitudine per cui il ciclismo è una passione alla quale dedicare i ritagli di tempo... D'altronde "meglio regnare all'inferno che servire in paradiso" :mrgreen:
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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il ritorno c'è altrimenti a 30 40 e passa anni si cercherebbe un lavoro serio. Di fatto i più forti non lavorano, quindi qualche "rimborso" ce l'hanno. E i "rimborsati" iniziano ad essere veramente veramente tanti, quelli che lavorano tra i primi 10-20 delle gf iniziano ad essere pochi.

Evidentemente ci sono tanti soldi a disposizione delle squadre per poter "rimborsare". Soldi che provengono evidentemente da sponsorizzazioni. Aziende che sponsorizzano perchè evidentemente hanno un ritorno di visibilità (e magari anche per altri motivi). Ritorno che si ha grazie alla presenza di questi "rimborsati" sui social e ormai troppo spesso persino in televisione o su giornali di tiratura nazionale.
Va da se che quando si investono soldi, ci si aspetti anche dei risultati altrimenti non ti "rimborsa" nessuno. E questo può essere un (ulteriore) incentivo per qualcuno a ricorrere a metodi poco leciti per ottenere risultati.
Di fatto ormai è un mondo professionistico parallelo. Ma dobbiamo capire in tutto questo giro quanto ognuno di noi lo alimenta e in che modo.
Per quanto mi riguarda, manifestazioni seppur bellissime ma con una fila infinita di grossi sponsor e copertura televisiva integrale ha ben poco di amatoriale. Ma la strada tracciata è questa, e tocca tenersi gli effetti collaterali.

La verità forse sta nel mezzo nel senso che il principale ritorno lo hanno sopratutto gli sponsor del settore (marchi di biciclette, ruote e componentistiche varie) mentre per gli organizzatori di eventi il ritorno economico è nella valorizzazione del territorio. La gara ciclistica in se per se è racchiusa nei primi 30 - 40 amatori-top poi ci sono gli amatori-verACI quelli che rosicchiano quell'oretta della giornata per allenarsi e cercare di non staccarsi dall'amico che spesso "te le suona", in questa categoria mi ci sento dentro alla grande; per me le gf sono anche questo, andare a fare una gara ben organizzata in posti dove non vado spesso e approfitto per un week-end in famiglia e con gli amici. Di sicuro ci sono gare che sono diventate una vera e propria industria e io faccio parte di quelli che la alimentano....
 

LIUL

Gregario
2 Gennaio 2017
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Bici
bo
il ritorno c'è altrimenti a 30 40 e passa anni si cercherebbe un lavoro serio. Di fatto i più forti non lavorano, quindi qualche "rimborso" ce l'hanno. E i "rimborsati" iniziano ad essere veramente veramente tanti, quelli che lavorano tra i primi 10-20 delle gf iniziano ad essere pochi.

Evidentemente ci sono tanti soldi a disposizione delle squadre per poter "rimborsare". Soldi che provengono evidentemente da sponsorizzazioni. Aziende che sponsorizzano perchè evidentemente hanno un ritorno di visibilità (e magari anche per altri motivi). Ritorno che si ha grazie alla presenza di questi "rimborsati" sui social e ormai troppo spesso persino in televisione o su giornali di tiratura nazionale.
Va da se che quando si investono soldi, ci si aspetti anche dei risultati altrimenti non ti "rimborsa" nessuno. E questo può essere un (ulteriore) incentivo per qualcuno a ricorrere a metodi poco leciti per ottenere risultati.
Di fatto ormai è un mondo professionistico parallelo. Ma dobbiamo capire in tutto questo giro quanto ognuno di noi lo alimenta e in che modo.
Per quanto mi riguarda, manifestazioni seppur bellissime ma con una fila infinita di grossi sponsor e copertura televisiva integrale ha ben poco di amatoriale. Ma la strada tracciata è questa, e tocca tenersi gli effetti collaterali.
secondo me è esagerato, tolti quei 4 o 5 gli altri lavorano tutti, anche perchè la squadra ti passa bici, abbigliamento e iscrizione alle gare ma non ti stipendia.Ti garantisco che nei 20 cè gente normale che lavora tutti i giorni, magari fanno i turni o lavorano autonomamente ma non sono stipendiati dalla squadra.
 

Marco1_79

Pedivella
12 Luglio 2013
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Bici
:-)
secondo me è esagerato, tolti quei 4 o 5 gli altri lavorano tutti, anche perchè la squadra ti passa bici, abbigliamento e iscrizione alle gare ma non ti stipendia.Ti garantisco che nei 20 cè gente normale che lavora tutti i giorni, magari fanno i turni o lavorano autonomamente ma non sono stipendiati dalla squadra.

Concordo. Anche perchè tra quello che vince e quello che arriva ventesimo c'è una differenza enorme. Sono due pianeti diversi.
 

gx2

via col vento
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Gigiant
secondo me è esagerato, tolti quei 4 o 5 gli altri lavorano tutti, anche perchè la squadra ti passa bici, abbigliamento e iscrizione alle gare ma non ti stipendia.Ti garantisco che nei 20 cè gente normale che lavora tutti i giorni, magari fanno i turni o lavorano autonomamente ma non sono stipendiati dalla squadra.

Concordo. Anche perchè tra quello che vince e quello che arriva ventesimo c'è una differenza enorme. Sono due pianeti diversi.

vabbè ovviamente si possono avere percezioni diverse, dipende anche dalla zona dove si pedala. Da me tra i primi ci arrivo, di gente ne conosco e se prendo una classifica di una gara importante a cui partecipano tutti, tra i primi 20-30 quelli che hanno un lavoro a tempo pieno sono circa il 20% quelli che lavoricchiano o hanno un lavoro di copertura un 30-40% e il resto non ha null'altro da fare che pensare alla bici. Alcuni di essi sono anche giovani supportati dai genitori eh. Ma c'è anche gente che fa il giro delle squadre chiedendo la paghetta, gente che fa gli stage a nord per trovare gli ingaggi...magari su raccomandazione di amatori già "affermati", gente che si licenzia perchè guadagna più in bici...eeehhh c'è una bella fauna ragazzi. In ogni caso il fenomeno è in aumento, non a caso il livello davanti aumenta di anno in anno, o meglio aumenta il numero di quelli più competitivi.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
vabbè ovviamente si possono avere percezioni diverse, dipende anche dalla zona dove si pedala. Da me tra i primi ci arrivo, di gente ne conosco e se prendo una classifica di una gara importante a cui partecipano tutti, tra i primi 20-30 quelli che hanno un lavoro a tempo pieno sono circa il 20% quelli che lavoricchiano o hanno un lavoro di copertura un 30-40% e il resto non ha null'altro da fare che pensare alla bici. Alcuni di essi sono anche giovani supportati dai genitori eh. Ma c'è anche gente che fa il giro delle squadre chiedendo la paghetta, gente che fa gli stage a nord per trovare gli ingaggi...magari su raccomandazione di amatori già "affermati", gente che si licenzia perchè guadagna più in bici...eeehhh c'è una bella fauna ragazzi. In ogni caso il fenomeno è in aumento, non a caso il livello davanti aumenta di anno in anno, o meglio aumenta il numero di quelli più competitivi.

Quasi inquietante :wacko:
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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Goritschach - Austria, Carinzia
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di quelle che devi pedalare
Per dire la mia, conosco personalmente chi è arrivato nei primi 80. Uno lavora o ha un'attività in proprio. Uno credo sia un baby pensionato, quindi non lavora. Entrambe si allenano almeno 24h/settimana. Non credo facciano vita da prof, nel senso di alimentazione, massaggi, sponsor e quant'altro.

Solo per dire che comunque per arrivare a quei livelli, che tu lavori o no, devo passare parecchie ore in bici, e non bastano neanche per essere tra i primi 20. Poi, per carità, c'è gente geneticamente più proposta, e magari riescono ancora meglio, ma sempre che devi dedicare metà della tua vita alla bici. Per essere un amatore forte... bho.
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Lecco
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
Per dire la mia, conosco personalmente chi è arrivato nei primi 80. Uno lavora o ha un'attività in proprio. Uno credo sia un baby pensionato, quindi non lavora. Entrambe si allenano almeno 24h/settimana. Non credo facciano vita da prof, nel senso di alimentazione, massaggi, sponsor e quant'altro.

Solo per dire che comunque per arrivare a quei livelli, che tu lavori o no, devo passare parecchie ore in bici, e non bastano neanche per essere tra i primi 20. Poi, per carità, c'è gente geneticamente più proposta, e magari riescono ancora meglio, ma sempre che devi dedicare metà della tua vita alla bici. Per essere un amatore forte... bho.



Quoto te per rispondere ad altri. Sono arrivato anche io in quelle posizioni e lavoro 55/60 h/sett

C'è un ragazzo qui del forum che arriva nei 10, forse nei primi 5 scalatori tra gli amatori e lavora come tutti.

Non vendiamo sempre frasi fatte, perché se io mi allenassi come il Cecco o Elettrico o altri, migliorerei ma sarei ben lontano dal loro livello


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Big_63

Passista
28 Maggio 2009
3.716
512
Bergamo
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In ogni caso non si sta parlando della stessa cosa.


Un professionista deve sottostare a dei protocolli Antidoping che non hanno nulla a che vedere con controlli che ci sono a livello amatoriale, se ci sono... Spesso in Austria per esempio non si sono per nulla a livello Amatoriale.


vero comunque che come il tuo esempio ci sono atleti di buon livello che arrivano nel mondo amatoriale senza aver espresso il loro potenziale nel mondo prof.

Nei primi anni 2000 Puglioli ( che detiene tempo scalata rombo:mrgreen:) fece un po' di su e giu con i prof...
Guarda i risultati..

Un Amatore vero per quanto possa essere dotato fisicamente ad una Otzy gli quasi impossibile stare sotto 7.15.
Che è sempre un bell'andare, ma non ha nulla a che vedere con mondo dei prof..

I raffronti non sono possibili

cavoli, più forte anche del 1h19"07 di Ciccone ? :wacko::wacko::wacko:
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
3.716
512
Bergamo
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se partecipavano i forti il ritmo sarebbe stato diverso.......
Un Zen per capirci e' normale che sia piu' forte di un Frapporti.......ha vinto un valle d'aosta da Under.......non stiamo parlando di nulla.....ripeto il paragone se lo si vuole fare lo si fa' con top professionisti e top amatori....altrimenti il paragone non regge.....
Altrimenti diciamo che Sagan e' scarso perche' non fa' i gol di Cristiano Ronaldo.....
secondo voi se Spilak e Kreuziger partecipassero con la condizione attuale a 20 GF quante ne vincerebbero???semplice 20.......come le vinceva Rumsas......questa la differenza tra un vero prof e' un fino prof.......se prendi qualcuno della Sangemini o Merida o europa ovini....se fanno 20 GF non ne vincono 20......perche' sono simili se non anche piu' scarsi dei top amatori ex prof.......ma ripeto non si puo' far paragone con persone dello stesso livello......
La sangemini quante gare ha vinto al Tour??alla Vuelta??al Giro??ok.....

hai ragione senza scomodare Froome/Landa, ho avuto modo di condividere qualche tratto di allenamento con Villella, un discreto pro, ma ti assicuro che con un cp20 di 440W penso stacchi tutti gli amatori sia in salita che in pianura.
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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Quoto te per rispondere ad altri. Sono arrivato anche io in quelle posizioni e lavoro 55/60 h/sett

C'è un ragazzo qui del forum che arriva nei 10, forse nei primi 5 scalatori tra gli amatori e lavora come tutti.

Non vendiamo sempre frasi fatte, perché se io mi allenassi come il Cecco o Elettrico o altri, migliorerei ma sarei ben lontano dal loro livello


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tu sei già un ottimo atleta ... io penso che se ti allenassi a tempo pieno potresti ambire a 7h15 alla Oetzy
 

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
6.656
425
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triciclo
Sei ore e 25!!! Altroché Cecchini, Elettrico, Lombardi e compagnia bella! Per carità forti quanti volete ma non è giusto dire che i primi delle Gf sono come i pro!! Neanche si avvicinano ai velocisti!!

é una vita che dico che i migliori gran fondisti sono " quasi" al livello dei dilettanti ( vedi Moscon neo pro)