Power Profile: qualcuno ha provato ad eseguirlo?
Vedi l'allegato 209929
Per gli autori il Power Profile è superato grazie all'implementazione di Power Duration Curve di WKO4 e 5
Dall'ultima edizione del libro (la terza)
CURVA DI DURATA DELLA POTENZA
Nell'edizione precedente di questo libro abbiamo creato il Fatigue Profile per migliorare il Power Profile testando ulteriori intervalli di tempo oltre i quattro standard inclusi nel Power Profile.
Il Fatigue Profile ci ha aiutato a comprendere meglio ogni ciclista, specialmente per le durate più brevi, in questo modo possiamo distinguere un velocista dotato di uno scatto esplosivo negli ultimi 100 metri da un velocista diesel dotato di grande resistenza alla fatica che gli consente di iniziare lo sprint 350 metri prima del traguardo mantenendo la stessa potenza.
Abbiamo anche raccolto molti dati per costruire la capacità anaerobica e i livelli di allenamento di VO2max, per comprendere come la fisiologia unica di ciascun ciclista influenza il cambiamento dei loro sistemi energetici.
Mentre all'epoca il profilo della fatica era un ottimo strumento, lo sviluppo successivo di modelli computerizzati e il miglioramento degli algoritmi matematici portarono alla creazione della curva di durata della potenza (PDC).
Questo modello utilizza la relazione tra il tempo all'esaurimento e il lavoro svolto durante l'esercizio anaerobico e aerobico insieme ai dati personali sulla potenza, per tracciare una curva completa della potenza tutti tutti i periodi di tempo.
La curva di durata della potenza è derivata dalla potenza massima media (Mean Maximal Power), che cattura le migliori produzioni di potenza per ogni intervallo di tempo (un concetto trattato nel capitolo 6).
La Power Duration Curve è una curva di "miglior adattamento" calcolata matematicamente lungo la curva Mean Maximal Power. La PDC serve da base per calcolare nuove metriche come: Functional Reserve Capacity (FRC), Stamina e Tempo di esaurimento (TTE) . Questa curva ti permette di capire quale sarà la tua miglior potenza teorica in un determinato momento, che ti permetterà di individuarla sulla Curva Mean Maximal Power quando non l’hai raggiunta.
La linea blu in Figura 4.2 mostra i tuoi dati attuali (per esempio: la tua Mean Maximal Power) mentre la linea nera è la tua curva di miglior condizione ottenuta matematicamente: la Power Duration Curve. Guardando questa curva osserva prima le aree dove il tuo sforzo si colloca al di sotto della PDC. Questo potrebbe significare che non hai svolto uno sforzo a tutta per quello specifico periodo di tempo o potrebbe indicare una debolezza fisiologica che deve essere migliorata. Inizia affrontando queste aree con test specifici per vedere se riesci a migliorare su questi "buchi" della curva. Attenzione: la PDC rappresenta il tuo massimo sforzo che potresti aver prodotto al massimo della forma fisica. Potresti non essere in grado di raggiungere lo stesso livello con la tua attuale forma fisica. In questo caso, verifica queste aree quando sarai più in forma.
L’obiettivo di ridefinire questi buchi serve a rendere più precisi i miglioramenti della tua Power Duration Curve come mostrato in Figura 4.3. Più è precisa è più sarà in grado di prevedere la tua FTP, la tua Pmax, la tua FRC e la tua Stamina – markers che capirai meglio nel Capitolo 8.