Buongiorno a tutti. Un paio di settimane fa ho acquistato la mia prima bici semiseria: una bici ibrida, usata, di quelle che oggi vengono chiamate "fitness bike", così mi pare. Non sono mai stato uno sportivo e dire che sono fuori allenamento è un eufemismo, io l'allenamento non so nemmeno cosa sia!
Ma l'età avanza ed è giunto il momento in cui non si può più evitare di dedicare qualche ora ad una sana attività sportiva per provare a tenersi un minimo in forma cercando nel frattempo di divertirsi un po', che non fa mai male. Le mie ginocchia non sono messe molto bene (problemi ad entrambi i menischi) e l'ortopedico mi ha espressamente consigliato - forse sarebbe corretto dire prescritto - di "pedalare" un po' per rinforzare il quadricipite ed aumentare il tono muscolare, preferibilmente in pianura limitando i sovraccarichi alle articolazioni.
Così mi sono deciso: acquistare una bella bicicletta ed iniziare ad uscire quotidianamente per un giro di almeno un'ora approfittando fin che si può della bella stagione e dell'entusiasmo iniziale verso questa nuova sfida. In questi primissimi giorni sto facendo percorsi molto brevi: 15/20 Km ad andatura abbastanza rilassata per riprendere innanzitutto confidenza con il mezzo (usavo la bici - come tutti - da ragazzino, poi più niente per vent'anni).
Ma veniamo al dunque (e al mio attuale problema): per mia enorme sfortuna (limitatamente all'uso della bici, si intende) abito proprio in cima ad uno strappo, un vero e proprio "muro" di 260m con pendenza costante sopra il 18%; insomma, il posto ideale dove installare una bella funicolare! :asd: Una salita che per il mio attuale stato di "NON forma" mi è del tutto proibitiva, nonché probabilmente alquanto controindicata per la salute delle mie ginocchia, almeno fino a quando non riuscirò a farla sufficientemente agile da non massacrarmele definitivamente. Ma per il momento non si tratta di farla agile o meno, io non riesco proprio a farla... solo a guardarla mi spavento.
Ed ecco la domanda, molto semplice: come potermi allenare il più rapidamente possibile per riuscire anche a "tornare a casa" dopo il mio giretto? L'obbiettivo è poter fare questa salita tutti i giorni al termine del mio giro; la questione è: quale è il metodo migliore per raggiungere questo obbiettivo SENZA sottoporre ad eccessivo stress le articolazioni delle mie ginocchia?
Onde evitare divagazioni fuori luogo vi dico già che non si tratta per nulla di questione di rapporti. La bici è una Bianchi C-Sport (credo abbastanza leggera per la categoria) con trasmissione tipo MTB, ha un rapporto massimo di 28/32 che dovrebbe permettermi di salire senza nemmeno accorgermene, ma per il momento purtroppo non è affatto così. Per la cronaca ho 42 anni, ginocchia a parte sono in ottima salute per cui dovrei riuscire ad affrontare anche un po' di allenamento "serio"; sono alto 1,73 per 58 Kg (che in salita mi dicono non guasti).
Su, mettetevi nei miei panni, mica posso continuare tutti i giorni a tornare a casa a piedi spingendo la bici su per la salita... comincio già a vergognarmi un po'.
Intanto grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggermi e a quanti avranno la generosità di darmi qualche consiglio.
Ma l'età avanza ed è giunto il momento in cui non si può più evitare di dedicare qualche ora ad una sana attività sportiva per provare a tenersi un minimo in forma cercando nel frattempo di divertirsi un po', che non fa mai male. Le mie ginocchia non sono messe molto bene (problemi ad entrambi i menischi) e l'ortopedico mi ha espressamente consigliato - forse sarebbe corretto dire prescritto - di "pedalare" un po' per rinforzare il quadricipite ed aumentare il tono muscolare, preferibilmente in pianura limitando i sovraccarichi alle articolazioni.
Così mi sono deciso: acquistare una bella bicicletta ed iniziare ad uscire quotidianamente per un giro di almeno un'ora approfittando fin che si può della bella stagione e dell'entusiasmo iniziale verso questa nuova sfida. In questi primissimi giorni sto facendo percorsi molto brevi: 15/20 Km ad andatura abbastanza rilassata per riprendere innanzitutto confidenza con il mezzo (usavo la bici - come tutti - da ragazzino, poi più niente per vent'anni).
Ma veniamo al dunque (e al mio attuale problema): per mia enorme sfortuna (limitatamente all'uso della bici, si intende) abito proprio in cima ad uno strappo, un vero e proprio "muro" di 260m con pendenza costante sopra il 18%; insomma, il posto ideale dove installare una bella funicolare! :asd: Una salita che per il mio attuale stato di "NON forma" mi è del tutto proibitiva, nonché probabilmente alquanto controindicata per la salute delle mie ginocchia, almeno fino a quando non riuscirò a farla sufficientemente agile da non massacrarmele definitivamente. Ma per il momento non si tratta di farla agile o meno, io non riesco proprio a farla... solo a guardarla mi spavento.
Ed ecco la domanda, molto semplice: come potermi allenare il più rapidamente possibile per riuscire anche a "tornare a casa" dopo il mio giretto? L'obbiettivo è poter fare questa salita tutti i giorni al termine del mio giro; la questione è: quale è il metodo migliore per raggiungere questo obbiettivo SENZA sottoporre ad eccessivo stress le articolazioni delle mie ginocchia?
Onde evitare divagazioni fuori luogo vi dico già che non si tratta per nulla di questione di rapporti. La bici è una Bianchi C-Sport (credo abbastanza leggera per la categoria) con trasmissione tipo MTB, ha un rapporto massimo di 28/32 che dovrebbe permettermi di salire senza nemmeno accorgermene, ma per il momento purtroppo non è affatto così. Per la cronaca ho 42 anni, ginocchia a parte sono in ottima salute per cui dovrei riuscire ad affrontare anche un po' di allenamento "serio"; sono alto 1,73 per 58 Kg (che in salita mi dicono non guasti).
Su, mettetevi nei miei panni, mica posso continuare tutti i giorni a tornare a casa a piedi spingendo la bici su per la salita... comincio già a vergognarmi un po'.
Intanto grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggermi e a quanti avranno la generosità di darmi qualche consiglio.