salve e buon pomeriggio,
ho letto che un'altezza sella ottimale dovrebbe prevedere un angolo dietro al ginocchio (quindi tra femore e tibia) di circa 150°, quindi in poche parole la gamba in fase di punto morto inferiore dovrebbe essere QUASI completamente distesa...Mentre in svariate corse viste in tv si possono notare corridori ciclisti professionisti che al punto morto inferiore hanno una distensione della gamba ben più ridotta rispetto al "normale", cioè l'angolo dietro al ginocchio è ben minore di 150°-155°. L'avete notato anche voi???
Occorre distinguere tra angolo in statica (bici su rullo, distensione della gamba fino al punto morto inferiore) e in dinamica (durante la pedalata vera e propria). Quest'ultimo sarà sempre più chiuso rispetto al primo a causa della flessione plantare della caviglia. Un angolo di 150° potrebbe riferirsi quindi ad un angolo statico, più difficilmente ad un angolo dinamico, perchè in questo caso la sella sarebbe posizionata a mio parere (ma evidentemente anche a parere di molti pro) troppo in alto.
L'angolo che conta veramente è quello in dinamica, per il quale un valore intorno ai 140° rappresenta secondo me un buon compromesso (nel caso di alcuni pro può essere ancora più chiuso, per altri un po' più aperto).
E' poi evidente che l'altezza sella è una di quelle cose su cui esistono svariate teorie, più o meno fondate, ciascuna con pregi e difetti, per cui può anche essere che qualcuno ritenga che 150° sia un valore adeguato per un angolo dinamico.
In base alla mia esperienza, angoli dinamici di molto superiori a 140° finiscono per far perdere rotondità della pedalata, con conseguente diminuzione della potenza (non credete a chi dice che la sella alta favorisce la potenza, semplicemente agevola il superamento del pms, a scapito però di tutte le altre fasi della pedalata!), e affaticano pericolosamente le catene muscolari posteriori (polpacci, muscoli posteriori della coscia e, non ultimi, muscoli lombari). Viceversa, angoli di molto inferiori a 140° sovraccaricano ginocchia e quadricipiti e fanno anch'essi perdere potenza (difficile superamento del pms).
Resta infine da dire che è proprio l'angolo in dinamica (tibio-femorale ma anche della caviglia e dell'anca) il vero e inconfutabile paramentro da considerare nel posizionamento dell'altezza sella, mentre QUALSIASI metodo basato su misura del cavallo (tipicamente poco ripetibile) e relativi coefficenti (obsoleti) può dare solo un'indicazione di massima, che è in fin dei conti poco utile (talvolta dannosa).