Quelli dell'Astana bevono la ?.....

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donatello1963

Maglia Amarillo
15 Febbraio 2011
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Che negli atti non ci sia alcuna accusa a Nibali mi pare evidente e mi meraviglierei del contrario, dato che lo "Squalo dello Stretto" al tempo vestiva ancora i colori Liquigas-Doimo e approdò all'Astana solo nel 2013.
Ma forse i due eccelsi giornalisti che hanno firmato l'articolo non lo sapevano... :asd:
AHAHAHAHAHAH :mrgreen::mrgreen::mrgreen: ...... beviti una birra Roby o-oo-oo-o
 

micky

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Graziella Deluxe
La Gazzetta di oggi riporta che i Nas avrebbero foto di Michele Ferrari che esce dall'albergo di Montecatini Terme nel Novembre 2013, quando c'era anche l'Astana a fare il ritiro.
 

tista

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Che negli atti non ci sia alcuna accusa a Nibali mi pare evidente e mi meraviglierei del contrario, dato che lo "Squalo dello Stretto" al tempo vestiva ancora i colori Liquigas-Doimo e approdò all'Astana solo nel 2013.
Ma forse i due eccelsi giornalisti che hanno firmato l'articolo non lo sapevano... :asd:
...tra l'altro Tiralongo "gregario storico" non lo è certo mai stato di Nibali (che ha sempre avuto Vanotti e Agnoli) ma eventualmente di altri...ed ora lo è di Aru
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
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.
Intanto su Repubblica di oggi è apparso un articolo a firma Mensurati e Foschini dal titolo "L'Astana e l'internazionale del doping".
L'Astana e l'internazionale del doping

UNALTROt erremoto sta per scuotere le fondamenta dello sport italiano. Dopo tre anni di indagini e rogatorie in tutto il mondo la procura di Padova ha chiuso la più grande inchiesta antidoping di sempre e, ieri pomeriggio, ha inviato le carte alla procura del Coni che adesso dovrà giudicare la posizione di una settantina di atleti (anche paraolimpici), alcuni dei quali di primo piano. Ciclismo, thriatlon e maratona, le discipline più "gettonate". Le accuse mosse dal pm Benedetto Roberti sono esplosive: associazione per delinquere finalizzata al traffico e all'utilizzo di sostanze dopanti, riciclaggio, evasione fiscale e contrabbando.
Scandagliando la vita del famigerato dottor Michele Ferrari, gli investigatori hanno isolato una sorta di "Internazionale del doping", un'associazione in cui alta finanza e sport professionistico si incastrano alla perfezione, usando come perno il doping. Il motore di tutto è semplice: le sostanze dopanti fanno vincere, le vittorie fanno guadagnare soldi, i soldi servono a comprare sostanze dopanti (e le prestazioni di Ferrari) per vincere altre gare e mandare avanti la giostra. Il tutto in un circolo più criminale che vizioso di fondi neri e gare truccate. L'"associazione" così come viene tratteggiata nella relazione dei Nas di Firenze — guidati dal comandante Fedele Verzola, sono stati i primi a intuire le dinamiche della grande ragnatela del doping — è una multiservizi che pensa a tutto. Basta pagare la tassa d'iscrizione (si va dai 10mila fino ai 50mila euro) e si hanno a disposizione sponsor, tecnici, allenatori, medici, sostanze dopanti, conti correnti all'estero e persino consulenti finanzieri istruiti a far girare denaro estero su estero e a trovare i migliori investimenti o avvocati in grado di garantire la migliore copertura legale in caso di necessità. Per questo, tra gli indagati, oltre ai "soliti" ciclisti ci sono, stavolta, anche i loro procuratori, avvocati monegaschi e svizzeri, e campioni dell'alta finanza mondiale.
Tra le carte sequestrate dagli inquirenti in questi anni vi sono i contratti stipulati tra il 2008 e il 2011 da 20 team, praticamente tutti: Liquigas, Lampre, Colnago, Geox, Androni, Katusha, Quick Step, Farnese Vini, Acqua&Sapone;, RadioShack, Vacansoleil, Isd, Csf, Lpr, Diquigiovanni, Tinkoff, Rabobank, Gerolsteiner, Milram. E Astana. Soprattutto Astana. La squadra che proprio giovedì s'è vista sospendere la licenza World Tour della commissione dell'Uci, in attesa di un giudizio che, ora dopo questo deposito atti, si preannuncia molto duro. C'è infatti proprio il team del trionfatore del Tour, Vincenzo Nibali, al centro di tutto. Ferrari incontrava gli atleti della squadra finanziata con i soldi del gas kazako alle falde del vulcano Teide a Tenerife, poi — essendo inibito per doping dal 2002 — faceva gestire i rapporti al figlio Stefano. Tra i settanta atleti coinvolti, oltre al marciatore Alex Schwazer, ci sono decine di ciclisti, molti dei quali ancora in attività: lo storico compagno di squadra di Vincenzo Nibali (prima in Liquigas, dove sono stati sequestrati i contratti, poi in Astana dove è stato fino allo scorso anno), Enrico Gasparotto, Michele Scarponi, Franco Pelizotti, Giovanni Visconti e Filippo Pozzato. Ma le indagini hanno anche puntato il ciclista (poi general manager Astana) Alexandre Vinokourov che ha avuto contatti con Ferrari.

http://ricerca.repubblica.it/repubb...astana-e-linternazionale-del-doping14175.html

"Una sacca e vincevi" così si arricchivano gli Dei del doping

NON si vince con il talento o con la fatica. Ma con le sacche di sangue e le auto trasfusioni. Non si corre per la gloria o per la passione. Ma unicamente per denaro.
Se mai qualcuno avesse qualche dubbio su cosa è stato, e su cosa forse ancora oggi è il ciclismo in Italia e all'estero, dovrebbe leggere le 550 pagine scritte dopo anni di indagine dai carabinieri del Nas di Firenze, da qualche ora sul tavolo della procura antidoping del Coni. Da una parte c'è lui, il "dottor Mito", Michele Ferrari, «il medico a cui viene universalmente riconosciuto un posto di diritto nell'Olimpo degli "Dei del doping"», come scrivono gli inquirenti. Dall'altra ci sono loro, i ciclisti professionisti, ma anche dilettanti, che andavano da Ferrari e dal figlio Stefano per accedere a «sostanze e pratiche vietate».
DOPING 2.0
«Quello evidenziato dalle investigazioni — scrivono i carabinieri nella relazione che ha ad oggetto il ciclismo italiano nel periodo 2008-2011 — è un quadro che rappresenta il superamento dello schema classico del doping finalizzato al mero incremento della prestazione agonistica. Il chiaro obiettivo del sodalizio è quello di egemonizzare per quanto possibile il panorama agonistico internazionale, innalzando artatamente il valore di mercato degli atleti, al fine di incrementarne il valore aggiunto in sede di contrattazione con i team e gli sponsor, sottraendo gran parte dei proventi alla regolare imposizione fiscale e realizzando, attraverso rodati meccanismi di riciclaggio, investimenti, soprattutto nel settore immobiliare».
GLI ATLETI COINVOLTI
Sono una quarantina gli atleti che stabilmente avevano rapporti con Ferrari: ci sono Michele Scarponi, Filippo Pozzato, Giovanni Visconti, Aleksander Vinokourov. Erano loro che seguivano Ferrari nel suo camper, partecipavano ai ritiri alle pendici del vulcano di Tenerife, si ritiravano in camere iperbariche «per simulare l'altura e aiutare le prestazioni sportive dei ciclisti». Che erano tutti in fila dietro il camper di Ferrari non a caso. Chi andava con Ferrari vinceva. È il 27 settembre del 2010 quando una cimice dei Carabinieri intercetta una conversazione tra Scarponi e Ferrari. Il ciclista è appena tornato dall'allenamento e il medico studia il report. «Ma sei convinto che potevo vincere il Giro d'Italia, o no?» gli chiede Scarponi. E Ferrari risponde subito: «Sì, sì, con una sacca in più vincevi ». Una sacca di sangue trattato, ovviamente.
IL CT VUOLE RISULTATI
Tanto bene lo sapevano i corridori che anche quando il medico riteneva non strettamente necessario doparsi, insistevano perché lo facesse. Ad agosto del 2010 tocca a Giovanni Visconti. L'atleta — scrivono i Nas — vorrebbe arrivare davanti in qualche gara e Ferrari gli risponde che non vede la necessità di assumere quel prodotto. Visconti dice testuale: «...Sai c'è il Betto (Bettini, ct della nazionale di ciclismo, ndr) che vorrebbe vedere un risultato... «. E Ferrari risponde che il risultato potrebbe farlo lo stesso. Una frase rara, in bocca al dottor "mito" (noto anche come "Pippo Baudo") che con il doping riusciva a far andar forte tutti, pure quelli meno dotati come racconta lui stesso dopo essere riuscito a far arrivare quarto un "iron man" (gli atleti che in un'unica gara fanno corsa, nuoto e ciclismo) che «in bici e maratona andava forte ma in acqua era troppo scarso…».
NIBALI E L'ASTANA
Ovunque ci si muova nel ciclismo, c'è Ferrari. Ne sa qualcosa Vincenzo Nibali, monsieur Tour, che da anni corre con gente in strettissima correlazione con "Dottor doping". Il suo ultimo general manager, Aleksander Vinokourov, all'Astana, quando correva era uno degli atleti preferiti dal medico italiano. E anche da manager continua ad avere rapporti. L'Astana è centrale nell'indagine di Padova. Ferrari e il figlio «seguono insieme la quasi totalità del team kazako, e sono proprio gli stessi atleti a lavorare nel passaparola per aumentare la loro clientela» tanto che «Vino — dice Ferrari jr — ci ha chiesto di seguire 12 nuovi atleti per la prossima stagione». Nell'ambiente pare che lo sappiano tutti. Lo dice espressamente Diego Caccia, uno dei ciclisti indagati, «che quelli dell'Astana fanno l'emotrasfusione ». Negli atti non c'è nessuna accusa a Nibali, al contrario Ferrari si interroga su alcuni risultati del corridore italiano (secondo Ferrari, «la prestazione di Nibali alla Vuelta può essere coerente con la sua crescita e con il suo rendimento. Sospetta, invece, è la condizione all'ultimo Giro d'Italia, perché Nibali prima del Giro è sempre andato piano alle classiche», annota il Nas in relazione a un'intercettazione del settembre 2010). Ci sono però accuse al suo gregario storico, Tiralongo («va da Fuentes a fare il cambio olio…» dice un suo compagno) e al suo attuale direttore sportivo e allenatore Paolo Slongo, che secondo i Carabinieri ha «contatti frequenti» con Ferrari.

http://ricerca.repubblica.it/repubb...cchivano-gli-dei-del-doping67.html?ref=search
 
Ultima modifica:

xtrncpb

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la mia e basta
La Gazzetta di oggi riporta che i Nas avrebbero foto di Michele Ferrari che esce dall'albergo di Montecatini Terme nel Novembre 2013, quando c'era anche l'Astana a fare il ritiro.
Altra scoperta dell'acqua calda. :asd:
Michele Ferrari aveva contatti con la maggior parte delle squadre professionistiche, i cui capitani si affidavano ai "consigli" del medico-santone. E molti di loro, sotto sotto, non hanno mai smesso di sentirlo.
Poi il fatto che l'abbiano fotografato mentre parla con alcuni dell'Astana non significa che stessero facendo qualcosa di illecito.
...tra l'altro Tiralongo "gregario storico" non lo è certo mai stato di Nibali (che ha sempre avuto Vanotti e Agnoli) ma eventualmente di altri...ed ora lo è di Aru
Giusta puntualizzazione. ;-)
 

tista

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Altra scoperta dell'acqua calda. :asd:
Michele Ferrari aveva contatti con la maggior parte delle squadre professionistiche, i cui capitani si affidavano ai "consigli" del medico-santone. E molti di loro, sotto sotto, non hanno mai smesso di sentirlo.
Poi il fatto che l'abbiano fotografato mentre parla con alcuni dell'Astana non significa che stessero facendo qualcosa di illecito.

Giusta puntualizzazione. ;-)

infatti! che in Astana ci sia del marcio è lampante ma i soliti "giornalai" d'accatto non fanno mai un'inchiesta nemmeno sotto tortura (troppa fatica) salvo poi mettersi a sparare nel mucchio usando notizie vecchie di anni e collegamenti del tutto inventati (vedi Tiralongo-Nibali)
 

hjan

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Altra scoperta dell'acqua calda. :asd:
Michele Ferrari aveva contatti con la maggior parte delle squadre professionistiche, i cui capitani si affidavano ai "consigli" del medico-santone. E molti di loro, sotto sotto, non hanno mai smesso di sentirlo.
Poi il fatto che l'abbiano fotografato mentre parla con alcuni dell'Astana non significa che stessero facendo qualcosa di illecito.

Giusta puntualizzazione. ;-)

Michele Ferrari è un soggetto inibito, non può frequentare personaggi sportivi.
Punto. Chiedere a Pozzato/Visconti/Scarponi.
Se facesse o meno qualcosa di illecito non è argomento della discussione, nè tantomeno me ne importa qualcosa, ma che nel 2013 Ferrari vada al ritiro Astana dove c'è Nibali, non lo tollero e non lo posso vedere.
 

lucagast

Gregario
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Sarebbe bello vedere prima o poi un ciclismo pulito ma queste ultime notizie in cui si parla di contatti tra Astana e il dott Ferrari nel novembre 2013 (quindi in tempi molto recenti) non fanno pensare a nulla di buono. Purtroppo dobbiamo metterci il cuore in pace e capire che i vincenti non viaggiano mai a pane e acqua. É triste però é la realtà.
 
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xtrncpb

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Michele Ferrari è un soggetto inibito, non può frequentare personaggi sportivi.
Punto. Chiedere a Pozzato/Visconti/Scarponi.
Se facesse o meno qualcosa di illecito non è argomento della discussione, nè tantomeno me ne importa qualcosa, ma che nel 2013 Ferrari vada al ritiro Astana dove c'è Nibali, non lo tollero e non lo posso vedere.
Inibizione a vita: Divieto di tesserarsi e/o rivestire cariche o incarichi in seno al Coni, alle Fsn, alle Dsa o agli Eps ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi

Il dott. Ferrari poteva e può ancora tranquillamente far visita in luogo privato agli atleti che desidera.
Secondo me, Ferrari e l'Astana non sono sanzionabili se non in presenza di prove certe di illecito in quella circostanza.
Altro che foto e articoli sensazionalistici scribacchiati per alimentare sospetti e polemiche.
Poi, come scritto anche da [MENTION=74855]lucagast[/MENTION], sappiamo bene che pane e acqua non bastano per mettere a frutto certe prestazioni atletiche.
Però, pur nel loro presunto illecito, dobbiamo sapere che i professionisti viaggiano tutti sulla stessa barca, con il medesimo biglietto.
 

Luca38

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Canyon
Curioso ci siano ancora così tante persone che si sorprendono se Ferrari va da tizio o da caio.... a nessuno sorge il sospetto che non essendo più nel medioevo anche rimanesse a casa 24h al giorno con internet e con una chiamata su skype può far consulenza, dare ricette di cosa, quanto e quando anche a chi vive dall'altra parte del mondo ?

Infatti quello che mi sorprende è chi lo incontra di persona ancora, che bisogno c'è di farlo quando poi c'è sempre qualcuno che ti vede e finisce che lo sa il mondo ?

Gli fai un bonifico da parte di terzi, colpetto di skype e nessuno saprà mai niente, è così difficile ?
 

hjan

Apprendista Passista
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Inibizione a vita: Divieto di tesserarsi e/o rivestire cariche o incarichi in seno al Coni, alle Fsn, alle Dsa o agli Eps ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi

Il dott. Ferrari poteva e può ancora tranquillamente far visita in luogo privato agli atleti che desidera.
Secondo me, Ferrari e l'Astana non sono sanzionabili se non in presenza di prove certe di illecito in quella circostanza.
Altro che foto e articoli sensazionalistici scribacchiati per alimentare sospetti e polemiche.
Poi, come scritto anche da [MENTION=74855]lucagast[/MENTION], sappiamo bene che pane e acqua non bastano per mettere a frutto certe prestazioni atletiche.
Però, pur nel loro presunto illecito, dobbiamo sapere che i professionisti viaggiano tutti sulla stessa barca, con il medesimo biglietto.

A mio modo di vedere un ritiro di una squadra non è un luogo privato..comunque va bene, io rimango della mia idea che meno link si hanno con il personaggio meglio è, se poi si vuole difenderlo liberi di farlo.
Fosse per me anche se trovassero un singolo atleta, con una mail di Ferrari lo squalificherei, perchè il problema è uno solo, la certezza della pena. Questo è l'unico deterrente che può arginare questa piaga.
 

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Lance Armstrong
Scommetto che per molti, ora, Ferrari non era il diavolo che era sino a qualche mese fa.
Già si cominciano a leggere barzellette "non c'entra niente che Ferrari sia stato trovato con quelli dell'Astana", "Astana e Nibali non sono sanzionabili" e così via.
Mah
 

xtrncpb

via col vento
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A mio modo di vedere un ritiro di una squadra non è un luogo privato..comunque va bene, io rimango della mia idea che meno link si hanno con il personaggio meglio è, se poi si vuole difenderlo liberi di farlo.
Fosse per me anche se trovassero un singolo atleta, con una mail di Ferrari lo squalificherei, perchè il problema è uno solo, la certezza della pena. Questo è l'unico deterrente che può arginare questa piaga.
Io non voglio difendere Ferrari, dico solo che prima di condannarlo per avere fatto visita all'Astana occorre avere prove di illecito. E le foto non bastano.
Fosse per me, oltre alla inibizione a vita gli avrei fatto scontare anche qualche anno di galera, come per gli spacciatori di droga. Ma tant'è, la giustizia non prevede questa pena, per cui dobbiamo rassegnarci allo stato delle cose.

Comunque il dott. Ferrari è stimato tutt'ora per avere stilato piani di allenamento molto validi ed efficaci dal punto di vista prestazionale, naturalmente senza l'ausilio di sostanze dopanti.
Quindi non va colpevolizzato sempre e comunque, ma occorre valutare caso per caso.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
beh dopo "quelli del team sky bevono la sclalappa" e "quelli dell'astana bevono...." sicuramente dovremmo cambiare il titolo in "tutti i pro bevono la...." :mrgreen:

speriamo almeno che i "garantisti cronici" in quest'occasione siano meno .... garantisti del solito :mrgreen:
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
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Dico anch'io la mia. Di recente ho avuto un paio di battibecchi con dei pro, scherzosamente, ma gli ho detto che se non uscissero con me ogni tanto, metterei anche loro nel pentolone dei dopati. Ne sono ancora fermamente convinto: sono tutti bombati, almeno quelli che fanno risultati nelle corse di diversi giorni. Altrimenti che mi spiegassero perchè io dopo 2 giorni di allenamento duro sono cotto e loro fanno 3/4 giorni in montagna a medie incredibili. Per le classiche non lo so invece, ma credo che i risultati delle classiche si possano ottenere riposando, ma bombandosi per sostenere allenamenti durissimi in sequenza prima della settimana della corsa! Concludo il concetto, ripetendomi: per me sono tutti bombati.

Venendo a questa indagine, si evidenzia ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che in gruppo tutti sanno e fanno tutto. Se io corro contro dei bombati e sono pulito, non mi faccio fregare le vittorie. Ma siccome quelli puliti arrivano a quarti d'ora di ritardo, stanno al gioco e fanno i pro per un paio di anni. Quelli forti, invece, sono tutti bombati! Infine, che li dopi Ferrari o Fuentes oppure io, cambia poco. Godiamoci lo spettacolo agonistico e rassegniamoci a subire il doping...
 

Ludobal

Passista
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Io non voglio difendere Ferrari, dico solo che prima di condannarlo per avere fatto visita all'Astana occorre avere prove di illecito. E le foto non bastano.
Fosse per me, oltre alla inibizione a vita gli avrei fatto scontare anche qualche anno di galera, come per gli spacciatori di droga. Ma tant'è, la giustizia non prevede questa pena, per cui dobbiamo rassegnarci allo stato delle cose.

Comunque il dott. Ferrari è stimato tutt'ora per avere stilato piani di allenamento molto validi ed efficaci dal punto di vista prestazionale, naturalmente senza l'ausilio di sostanze dopanti.
Quindi non va colpevolizzato sempre e comunque, ma occorre valutare caso per caso.

Ma tu glielo lasceresti tuo figlio con un serial killer? PEr di più senza che ancora abbia finito di scontare la sua pena? Se si, ok... Se no, perchè?
 

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Apprendista Velocista
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Lance Armstrong
Comunque il dott. Ferrari è stimato tutt'ora per avere stilato piani di allenamento molto validi ed efficaci dal punto di vista prestazionale, naturalmente senza l'ausilio di sostanze dopanti.
Quindi non va colpevolizzato sempre e comunque, ma occorre valutare caso per caso.

Ma stai scherzando? Mah
Scommetto che pure il suo maestro Conconi sarebbe stimato per gli stessi motivi.
Leggiti il libro "Lo Sport Del Doping" di Donati, va.
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
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Ma tu glielo lasceresti tuo figlio con un serial killer? PEr di più senza che ancora abbia finito di scontare la sua pena? Se si, ok... Se no, perchè?
Ma guarda che Ferrari non è un serial killer... :mitra:
A parte che ora non può più prescrivere ufficialmente nulla, per cui qualsiasi integratore che necessiti di ricetta medica rimane fuori dalle sue competenze.
Io se avessi un figlio atleta (non necessariamente ciclista) che avesse desiderio di incontrare in forma e luogo privato il dott. Ferrari, non gli negherei il permesso.
Ovvio che poi controllerei strettamente gli esiti dell'incontro, perchè se oltre alle tabelle di allenamento mi torna a casa con l'elenco degli integratori proibiti... allora è inutile proseguire la frequentazione.
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
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Ma stai scherzando? Mah
Scommetto che pure il suo maestro Conconi sarebbe stimato per gli stessi motivi.
Leggiti il libro "Lo Sport Del Doping" di Donati, va.
Si, ma il libro "Lo Sport del Doping" considera solo la parte negativa di ciò che ha fatto Conconi.
Di tutto il resto non c'è traccia.
Che poi Conconi sia stato un precursore del doping, è ormai assodato.
Ma qualcosa di buono l'ha fatto, tant'è che ancora oggi il "test Conconi" è utilizzato per determinare la soglia anaerobica di un atleta.
Non è che chiunque andasse da Conconi poi tornava con un flacone di EPO in tasca, eh ??
 
Stato
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