Allenamento a tutta, si o no?

Roy0975

Novellino
26 Ottobre 2013
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Wilier 101 sr
Ciao a tutti. Pochi giorni fà, discutendo con un collega di lavoro (il quale condivide come me la stessa passione per la bdc) sul metodo di allenamento, mi sono trovato in forte disaccordo in quanto lui sostiene che allenarsi sempre a tutta apporta maggiori benefici sia a livello muscolare che di salute, producendo rapidi miglioramenti, mentre io sostengo l'esatto contrario. Es. le sue uscite consistono semplicemente nel tirare alla morte su quasi tutti i segmenti che incontra lungo il tragitto (parlando di strava...) giusto per far vedere agli altri che fà il tempo e che và! Oltretutto a frequenze cardiache medie molto alte (155/160 medie a fronte di una max di 184 da lui dichiarato). Lamentandosi però di tanto in tanto di non riuscire mai a smaltire la pancetta! Io dico che ogni tanto dovrebbe allenarsi a fc medie più basse nella cosiddetta 'zona bruciagrassi', ma tant'è...Io invece, mi alleno 3 volte a settimana con un'uscita lunga e impegnativa la Domenica, una di scarico verso il Martedì (a circa il 60% della fc max) e una al Gio o Venerdì dedicata a lavori più specifici tipo ripetute, scatti ecc. Non voglio dire che sia giusto o sbagliato questo metodo piuttosto che l'altro, visto che ognuno si allena come meglio crede e secondo le sue sensazioni, ma visto che anch'io cominciai ad allenarmi in quel modo all'inizio, non vedendo mai miglioramenti, quando ho cambiato, dopo circa 1 anno ne ho visti eccome! Scusate se mi sono dilungato, ma voi che ne pensate?
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Discorso complesso (e penso già discusso molte altre volte qua).

Comunque, andare sempre a tutta porta solo ad una cosa: cuocersi dopo poco tempo. Detto questo, meno uno si allena, più deve cercare di aumentare l'intensità (se esci 3 volte a settimana non ha senso fare 2 lenti). Per come hai scritto tu, quello che fai lo trovo corretto. Se riuscissi a mettere una quarta uscita sarebbe ancora meglio (giusto per aumentare il volume di allenamento, anche 2h facili il sabato per dire vanno benissimo).

La questione "bruciagrassi" invece è una fandonia :rosik:
Innanzitutto credo che il consumo lipidico lo alleni meglio facendo uscite molto lunghe (5-6h) adottando strategie alimentari adeguate (che non sono l'uscita a digiuno (almeno per me) ma ad esempio partire a scorte piene e non integrare nulla nelle ultime 3h dell'allenamento per dire...)
Tutto questo tra l'altro senza considerare che lo stesso consumo lipidico è un meccanismo abbastanza controverso (non tutti sono d'accordo che sia necessario allenarlo davvero, anche perché, a meno che tu non ti prepari per il lungo della Sportful o la Oetztaler, per le mediofondo o le gare in circuito non ti serve una mazza).
Se invece ci si allena a bassa frequenza pensando di bruciare grassi a scopo dimagrante, ecco, peggio ancora. Il dimagrimento ce l'hai se bruci più di quanto consumi. E nel ciclismo più vai forte e più consumi (non solo durante ma anche dopo, grazie alla termogenesi indotta dall'allenamento).
 

Roy0975

Novellino
26 Ottobre 2013
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Wilier 101 sr
Per quanto riguarda il numero delle uscite settimanali, tra lavoro e impegni familiari, è già tanto fare le 3 uscite, e purtroppo mi devo accontentare di questo. Per quanto riguarda il resto, risposta molto esauriente e interessante. Anche se devo dire che da quando mi alleno così, cioè inserendo qualche uscita a bassa intensità, rispetto ai primi 2 anni di bici quando andavo spesso a tutta, ho notato, oltre a un costante dimagrimento, un notevole miglioramento generale. Ma è forse solo una questione soggettiva. Poi c'è da dire che ultimamente mi stò dedicando un pò meno alla bici in favore di un'altra passione che ho fin da piccolo: l'arrampicata sportiva. E di tanto in tanto faccio anche qualche via ferrata. Ma essendo questo un forum di bici, parliamo appunto di bici. Ciao e buone pedalate!
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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La questione "bruciagrassi" invece è una fandonia :rosik:
Innanzitutto credo che il consumo lipidico lo alleni meglio facendo uscite molto lunghe (5-6h) adottando strategie alimentari adeguate (che non sono l'uscita a digiuno (almeno per me) ma ad esempio partire a scorte piene e non integrare nulla nelle ultime 3h dell'allenamento per dire...)
Tutto questo tra l'altro senza considerare che lo stesso consumo lipidico è un meccanismo abbastanza controverso (non tutti sono d'accordo che sia necessario allenarlo davvero, anche perché, a meno che tu non ti prepari per il lungo della Sportful o la Oetztaler, per le mediofondo o le gare in circuito non ti serve una mazza).
Se invece ci si allena a bassa frequenza pensando di bruciare grassi a scopo dimagrante, ecco, peggio ancora. Il dimagrimento ce l'hai se bruci più di quanto consumi. E nel ciclismo più vai forte e più consumi (non solo durante ma anche dopo, grazie alla termogenesi indotta dall'allenamento).

Tutto vero, ma una considerazione: se fai un giro molto tirato consumi più kcal (a parità di tempo), ma ti viene anche più fame e peraltro devi per forza mangiare (60/70g di carbo ogni ora) durante l'allenamento.
Certo che se poi arrivi a casa e riesci a contenerti nel mangiare (o prendi un sonnifero, salti la cena e ti svegli la mattina dopo :wacko:) allora è perfetto, se invece svuoti il frigo...

Invece facendo un lungo con ritmo blando (z2 bassa) in pianura, qualche pausa e soglia/fuorisoglia in salita ti permette di arrivare a casa comunque stanco (se fai abbastanza salita), ma non così affamato... e calcolando bene (300kcal/ora forniti dai grassi, 2000kcal disponibili in partenza) e sfruttando le pause si riesce anche a mangiare meno durante il giro.
 
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Il Trattore

Maglia Rosa
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Tutto vero, ma una considerazione: se fai un giro molto tirato consumi più kcal (a parità di tempo), ma ti viene anche più fame e peraltro devi per forza mangiare durante l'allenamento.
Certo che se poi arrivi a casa e riesci a contenerti nel mangiare (o prendi un sonnifero, salti la cena e ti svegli la mattina dopo :wacko:) allora è perfetto, se invece svuoti il frigo...
Invece facendo un lungo con ritmo blando (z2 bassa) in pianura, qualche pausa e soglia/fuorisoglia in salita ti permette di arrivare a casa comunque stanco, ma non così affamato... e calcolando bene e sfruttando le pause si riesce anche a mangiare meno durante il giro.

Giusta osservazione ma anche quella è soggettiva (intendo: c'è gente che se fa alta intensità poi nel post allenamento ha meno fame...)

Io mi riferivo soprattutto ad uscite brevi (da 1h30 a 2h30 diciamo) per cui magari uno pensa di andare piano così brucia grassi, mentre in realtà andrebbero "sfruttate meglio" (facendo lavori ad alta intensità). In questo modo comunque il consumo complessivo non è esagerato, se fai anche 2h30 tirate al max comunque ti prendi due gel, e la fame post allenamento non è quella che avresti dopo 6h.

Sui lunghi la vedo così (se l'obiettivo è allenare la potenza lipidica): partire a scorte piene o quasi, mangiare normalmente fino a metà allenamento e poi più nulla. Certo, ha senso solo se si fanno gare molto lunghe (GF alpine ad esempio).

Se l'obiettivo è il solo dimagrimento, calcolatrice alla mano e contare quanto ingerisci e quanto consumi. Creare un deficit minimo (max 500 kcal/giorno) e tanti saluti (se stai in deficit dimagrisci indipendentemente dal modo di allenarti, quello semmai influisce l'eventuale (probabile? inevitabile?) perdita di massa muscolare che si ha).

o-o
 

fabrylama

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Lavorando sempre a tutta gli allenamenti di qualità si restringono a poche sedute le restanti sono solo impressione di andare a tutta...


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o-o fisiologicamente non si può andare a tutta tutto il tempo.
Se un giro è troppo tirato, durante quel giro non si è mai andati a tutta.. tranne forse all'inizio se si inizia con un fuorisoglia.
Se poi ci si allena così sempre, invece di migliorare si peggiora.
 

fabrylama

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Giusta osservazione ma anche quella è soggettiva (intendo: c'è gente che se fa alta intensità poi nel post allenamento ha meno fame...)

Io mi riferivo soprattutto ad uscite brevi (da 1h30 a 2h30 diciamo) per cui magari uno pensa di andare piano così brucia grassi, mentre in realtà andrebbero "sfruttate meglio" (facendo lavori ad alta intensità). In questo modo comunque il consumo complessivo non è esagerato, se fai anche 2h30 tirate al max comunque ti prendi due gel, e la fame post allenamento non è quella che avresti dopo 6h.
Sì siamo d'accordo. Importante precisare che non dev'essere tutta l'uscita ad alta intensità, ma che devono fare intervalli ad alta intensità. E' così che poi si ha meno fame.
Se poi si hanno a disposizione 6h basta diluire l'allenamento mantenendo gli stessi tempi di qualità (o aumentandoli poco), aumentando il tempo a bassa intensità.
 

marperon81

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specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
o-o fisiologicamente non si può andare a tutta tutto il tempo.
Se un giro è troppo tirato, durante quel giro non si è mai andati a tutta.. tranne forse all'inizio se si inizia con un fuorisoglia.
Se poi ci si allena così sempre, invece di migliorare si peggiora.

quando uno inizia a usare un misuratore si rende conto che l'impressione di "andare a tutta tutto il tempo" è solo un pallido miraggio
 
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dave_and_roll

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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
anch'io nei primi anni di bici facevo uscite solo ed esclusivamente 'a tutta', se non tornavo a casa devastato non ero contento.
risultato
1) non ero sempre a tutta come pensavo
2) arrivavo velocemente al miglioramento ma poi, non facendo lavoro specifico, non arrivavo neanche lontanamente ai traguardi che mi prefiggevo
3) prendevo dei balordoni bestiali che mi ci volevano enne giorni per riprendermi
4) vivevo costantemente col mal di gambe
5) non avevo sotto controllo il mio stato di forma (mi capitava di essere in forma a gennaio e poi cotto a maggio giugno)
6) mentalmente devastante
poi ho capito che il riposo, lo scarico ed il reintegro sono parti FONDAMENTALI dell'allenamento, così come lo è il lavoro specifico e quindi ho iniziato ad agire di conseguenza.
inserendo anche la parte DIVERTIMENTO e VARIAZIONE nella routine settimanale/mensile
 
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Snickers

Gregario
4 Marzo 2016
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Ciao a tutti. Pochi giorni fà, discutendo con un collega di lavoro (il quale condivide come me la stessa passione per la bdc) sul metodo di allenamento, mi sono trovato in forte disaccordo in quanto lui sostiene che allenarsi sempre a tutta apporta maggiori benefici sia a livello muscolare che di salute, producendo rapidi miglioramenti, mentre io sostengo l'esatto contrario. Es. le sue uscite consistono semplicemente nel tirare alla morte su quasi tutti i segmenti che incontra lungo il tragitto (parlando di strava...) giusto per far vedere agli altri che fà il tempo e che và! Oltretutto a frequenze cardiache medie molto alte (155/160 medie a fronte di una max di 184 da lui dichiarato). Lamentandosi però di tanto in tanto di non riuscire mai a smaltire la pancetta! Io dico che ogni tanto dovrebbe allenarsi a fc medie più basse nella cosiddetta 'zona bruciagrassi', ma tant'è...Io invece, mi alleno 3 volte a settimana con un'uscita lunga e impegnativa la Domenica, una di scarico verso il Martedì (a circa il 60% della fc max) e una al Gio o Venerdì dedicata a lavori più specifici tipo ripetute, scatti ecc. Non voglio dire che sia giusto o sbagliato questo metodo piuttosto che l'altro, visto che ognuno si allena come meglio crede e secondo le sue sensazioni, ma visto che anch'io cominciai ad allenarmi in quel modo all'inizio, non vedendo mai miglioramenti, quando ho cambiato, dopo circa 1 anno ne ho visti eccome! Scusate se mi sono dilungato, ma voi che ne pensate?

Sulla questione bruciagrassi, direi che non ho praticamente nulla da aggiungere riguardo quanto sotto.

Riguardo la eventuale questione "allenamento" invece i migliori metodi si sono rivelati il polarizzato (che alla fine è la somma di Hiit+uscite molto lente) e l'hiit (quando si ha poco tempo a disposizione), mentre gli allenamenti a ritmo gara producono adattamenti inferiori rispetto alle due metodologie qui sopra.

La questione "bruciagrassi" invece è una fandonia :rosik:
Innanzitutto credo che il consumo lipidico lo alleni meglio facendo uscite molto lunghe (5-6h) adottando strategie alimentari adeguate (che non sono l'uscita a digiuno (almeno per me) ma ad esempio partire a scorte piene e non integrare nulla nelle ultime 3h dell'allenamento per dire...)
Tutto questo tra l'altro senza considerare che lo stesso consumo lipidico è un meccanismo abbastanza controverso (non tutti sono d'accordo che sia necessario allenarlo davvero, anche perché, a meno che tu non ti prepari per il lungo della Sportful o la Oetztaler, per le mediofondo o le gare in circuito non ti serve una mazza).
Se invece ci si allena a bassa frequenza pensando di bruciare grassi a scopo dimagrante, ecco, peggio ancora. Il dimagrimento ce l'hai se bruci più di quanto consumi. E nel ciclismo più vai forte e più consumi (non solo durante ma anche dopo, grazie alla termogenesi indotta dall'allenamento).

Perfettamente d'accordo, aggiungo inoltre che uscite più intense lasciano per più tempo un quoziente respiratorio elevato post-allenamento (ovvero il corpo consuma di più) o-o