Carbo-load

teo89

Pedivella
19 Luglio 2010
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Bereguardo
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Bianchi via nirone 7 alu campagnolo xenon 10v mix compact
Ciao a tutti.
Sull ultimo numero di ciclismo si parla della carbo-load un metodo per aumentare i risultati di prestazioni intense prevenendo l'impoverimento delle scorte di glicogeno a livello muscolare.in pratica si fa 3 giorni allenandosi come sempre,anche in modo duro e adottando un regime alimentare iperproteico e quasi del tutto privo di carboidrati.la seconda fase sempre di 3 giorni prevede un regime alimentare iperglucidico e quindi quasi esclusivamente carboidrati e pochissime proteine e l'allenamento di riduce in favore del riposo.
vorrei sapere se qualcuno la conosce,se l'avete provata e se si che risultati vi ha dato e come si attua??
grazie mille in anticipo a tutti per le risposte.
 

alessio82

Apprendista Velocista
8 Settembre 2006
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superata
molti studi sono stati condotti al rigurado...risultato negativo.
nessun effetto benefico, anzi molti gli effetti negativi,primo tra tutti il cattivo umore degli atleti e la conseguente incapacità di svolgere al meglio gli allenamenti: la gara rischiava di andare a rotoli
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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Veniva usata dai fondisti, per dire al tempo di de zolt, e anche dai maratoneti...però ad una domanda precisa lo scorso anno un top runner ha detto che una dieta senza carbo non la fà più neppure per tre giorni...

io l'ho provata anni fà ed all'inizio dà dei risultati, però
devi poterti allenare ogni giorno
avere un obiettivo ben preciso
se corri ogni domenica o anche a metà settimana diventa difficile se non impossibile

la potresti usare a spot per una gara a cui tieni però come sempre è meglio fare un test un 20-30 giorni prima per vedere se ti si adatta
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Premessa generale

Durante lo sforzo atletico, il fisico utilizza un carburante che è dato sempre da una miscela di carboidrati e grassi. Maggiore è l'intensità, maggiore sarà la percentuale di carboidrati; minore è l'intensità, minore sarà la percentuale di grassi. Non potrà mai essere solo carboidrati o solo grassi.

Se parliamo di intensità almeno superiori ai ritmi aerobici, la prevalenza sarà comunque sempre di carboidrati; al limite si può, forse, arrivare ad un 50-50 per soggetti con capacità di consumo di grassi ottimizzata.
I carboidrati utilizzati sono in particolare il glicogeno e il glucosio: qualsiasi tipo di carboidrato introdotto con l'alimentazione viene convertito in glucosio ematico o in glicogeno epatico o muscolare; il glucosio è presente sempre e solo nel sangue; il glicogeno è stoccato nel fegato o nei muscoli.

Il glucosio nel sangue, se siamo in surplus calorico, può essere accumulato come glicogeno se le riserve di glicogeno sono vuote. Altrimenti, se non viene usato subito a scopo energetico, viene trasformato in grasso.
Il glicogeno muscolare ed epatico, invece, costituisce una vera e propria riserva che resta lì finché non viene utilizzata.

Per "carico di carboidrati" si intende una strategia alimentare che consente di accumulare la massima quantità possibile di glicogeno muscolare ed epatico pre gara o pre allenamento performante.

Qual è l'utilità? L'utilità consiste nel fatto che, con il massimo carico di glicogeno, l'atleta potrà terminare la gara o gran parte di essa facendo affidamento solo sulle proprie scorte, senza essere costretto ad alimentarsi in gara: infatti, l'alimentazione in gara sottrae energie allo sforzo fisico; la digestione è un dispendio di energie, oltre che sottrazione di circolazione sanguigna ai muscoli (per via del sangue che deve essere convogliato allo stomaco e all'apparato digerente per la digestione).

Quanto glicogeno si può accumulare al massimo?
In un soggetto medio (mediamente allenato, non in sovrappeso, con masse magre nella media), è possibile calcolare in kcal la quantità di glicogeno accumulabile con la formula 30*kg.

Se consideriamo che nella corsa a piedi il dispendio energetico è dato da kg*km, capiamo che con il massimo carico un soggetto potrà senz'altro arrivare oltre il 30°km. Però, durante la corsa, il consumo non è 100% glicogeno; in parte concorrono i grassi. Qui entra in gioco la potenza lipidica del soggetto, cioè la capacità di bruciare una elevata percentuale di grassi ad intensità medio - alte (NON è semplicemente la capacità di bruciare più grassi). Più è alta la potenza lipidica del soggetto, maggiore sarà la percentuale di grassi utilizzata ad una determinata intensità e minore sarà quella di glicogeno: di conseguenza, il glicogeno si esaurità più tardi, e il soggetto potrà, per esempio, completare una maratona tranquillamente.
Se osservate i top maratoneti (specialmente i keniani), nessuno si alimenta in gara.

La formula 30*kg vale, come dicevo, per soggetti medi. Soggetti molto allenati o con rilevante massa muscolare possono accumulare anche più glicogeno.

Come di fa a capire quanto glicogeno si può accumulare al massimo?
Il carico di glicogeno non ha solo vantaggi: comporta infatti lo svantaggio consistente nel fatto che ogni grammo di glicogeno lega a sé circa 2,7g di acqua. Per cui 1g di glicogeno = 3,7g di peso corporeo in più.
Poiché 1g di glicogeno=4kcal circa, se si fa qualche calcolo si trova che 1100kcal di glicogeno = 1kg di peso corporeo. (se vogliamo spaccare il grammo si tratta di 1017g)

Da tutto ciò si possono trarre varie conseguenze molto importanti dal punto di vista pratico:
- il peso post ricarica è maggiore di quello pre ricarica

- giocoforza, per fare una ricarica è necessario prima essere scarichi; ed è necessario che il peso pre ricarica sia inferiore

- posso sapere quanto glicogeno posso accumulare in base al confronto tra peso pre ricarica e peso post ricarica: 1kg = 1100kcal di glicogeno

- 1g di grasso lega a sè molta meno acqua rispetto al glicogeno: al massimo fino ad 1g, ma nella maggior parte dei casi di meno. Ne consegue che, dopo un surplus calorico, più il peso è aumentato più è probabile che il surplus sia stato trasformato in glicogeno; meno il peso è aumentato, più è probabile che sia stato trasformato in grasso.

- 100g di grasso = 900kcal; ma abbiamo detto che 1g di grasso può legare a sè fino ad 1g di acqua, per cui se il grasso viene accumulato nel fisico l'equazione è 100g di grasso(+ acqua)=450kcal.

- supponiamo un surplus di 1100kcal: se 36-48 ore dopo il peso è aumentato di 1kg, è stato convertito tutto in glicogeno. Se il peso è aumentato solo di 244g, è stato convertito tutto in grasso (!!)
Ovviamente possono esserci le vie di mezzo (anzi è molto più probabile che sia così)

Tornano i conti?
icon_mrgreen.gif


Come si crea lo scarico?
Molto semplice: consumando il glicogeno e non reintegrandolo.
Quindi, occorre allenarsi e alimentarsi prevalentemente con grassi e proteine, e tenere molto bassi i carboidrati.
La prevalenza va data comunque ai grassi, in quanto le proteine in eccesso, in caso di deficit di carbo, vengono utilizzate a scopo energetico come se fossero carbo.
Dal punto di vista pratico, siccome non ci si può ammazzare di allenamento solo per consumare glicogeno, i carbo vanno tenuti quasi a zero nei giorni di scarico.
Anche le kcal vanno abbassate: in particolare occorre produrre un deficit calorico pari al surplus che poi si andrà a creare con la ricarica. Per esempio, se intendo ricaricare 1100kcal, dovrò ovviamente prima scaricare 1100kcal, e quindi produrre un deficit calorico.
Naturalmente si osserverà un calo di peso, che però non è dovuto al grasso ma solo al glicogeno (finché le riserve di glicogeno sono alte, il fisico non va a consumare il grasso, ma consuma il glicogeno)

Come si effettua il carico?
Supponiamo che la performance alla quale si punta sia di domenica.
In questo caso, lo schema preferibile è questo:
- da lunedì a giovedì: si crea lo scarico
- venerdì: si fa la ricarica; eventualmente dopo un ulteriore allenamento che induca la massima deplezione di glicogeno
- è preferibile terminare la ricarica del venerdì prima del tardo pomeriggio
- sabato: si segue una alimentazione normocalorica, mantenendo alti i carbo solo in percentuale
- domenica: gara
- colazione pre gara: deve essere la stessa colazione che si fa normalmente ogni giorno. Non ha senso introdurre quantità di carboidrati, perché saranno disponibili come energia solo 48 ore dopo, e andranno solo ad imballare il fisico. E' preferibile una colazione con dosi proteiche e lipidiche digeribili e in forma liquida.
I tuorli d'uovo crudi sono l'optimum, ma lo sono anche latte e yogurt, se non si hanno difficoltà di digestione.

E' importante sapere che il primo giorno post ricarica non ha senso controllare già il peso: il peso sarà molto più alto rispetto all'equazione 1kg=1100kcal, per via dei liquidi ulteriori necessari alla digestione e per via del non completo svuotamento gastrointestinale. Il giorno intermedio di normocalorica serve a scaricare i liquidi della digestione e allo svuotamento gastrointestinale. Inoltre, la conversione del glicogeno richiede comunque tempo: il giorno intermedio (sabato) garantisce i tempi della conversione.

Alimenti preferibili e ripartizione dei macronutrienti in ricarica
In ricarica, la ripartizione dei mcronutrienti deve essere all'incirca 70% carbo, proteine a 1,5g/kg, il resto grassi, che però vanno quasi sicuramente a finire sotto il 15%, che è veramente poco: significa praticamente azzerare le fonti di grassi (condimenti con olio, frutta secca, ecc.)

Le fonti di carbo preferibili in ricarica sono gli amidi e i carboidrati comunque diversi dal fruttosio: infatti il fruttosio può essere stoccato come glicogeno solo nel fegato e non nei muscoli. L'eccesso viene trasformato in trigliceridi.
Una certa quantità di fruttosio ci può stare, ma per comodità io preferisco tenere il fruttosio a zero in ricarica.
Io, personalmente, in ricarica utilizzo prevalentemente riso, pasta, cereali, gallette di riso. Raramente il pane, ma ci può stare. Raramente le patate, perché occorrerebbe troppa "massa" di cibo, ma ci possono stare.
Se faccio la pasta o il riso, siccome i grassi devono stare a zero, condisco con pochissimo olio (max 10g, ma a volte anche niente) e concentrato di pomodoro o sugo di pesce fatto da me senza aggiunta di olio.

Perché spesso non funziona?
Perché, per farla funzionare, bisogna fare i calcoli per bene, misurare l'apporto calorico, misurare le percentuali del macronutrienti, ecc.
Invece la gente cerca la strada facile, fa tutto a occhio, addirittura trasforma la ricarica in uno sgarro (poi, certo, dire "faccio la ricarica" anziché "faccio lo sgarro" fa molto più figo...). L'altro errore che si commette spesso è quello di farla troppo a ridosso della performance.
O, ancora, si fa la ricarica senza calcolare bene lo scarico, e la si fa in eccesso, con l'errata convinzione che "un po' di più è meglio che un po' di meno", e alla fine viene trasformato tutto in grasso o quasi.

Se non si fanno i calcoli per bene, non è la ricarica che non funziona,
bensì chi la esegue.

(Fonti: www.albanesi.it )
 
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Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Bella ed esauriente spiegazione Giova. Ma quello che ho imparato io, iniziando da "Il perche' dei carboidrati" per poi approfondire col mio nutrizionista e col mio preparatore, e' che e' molto preferibile alimentarsi in maniera regolare e comunque ipocarbo per poi il venerdi aumentare la quota di carboidrati e ricaricare le scorte di glicogeno che si sono andate lentamente svuotando.

Questo contrasta con un approccio "carbo load" dove all'inzio della settimana si azzerano del tutto i carboidrati con conseguenze fisiologiche e mentali non sempre piacevoli.

Quindi quello che secondo me e' "obsoleta" non e' la ricarica, ma la maniera violenta di scaricare il glicogeno privando il fisico di carboidrati per 3 giorni. Comunque in relativamente poco tempo, sempre grazie a voi, mi sono abituato a mangiare molte piu' proteine e grassi, e in una giornata "normale" mangio solo 50 grammi di pasta su 3000 kcal di fabbisogno. Poi il venerdi carico con 350 grammi di pasta in piu' e la domenica mattina il mio peso e' 1kg sopra quello di venerdi mattina.

Tutto preciso, senza stress e senza sbalzi di umore.
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Quindi quello che secondo me e' "obsoleta" non e' la ricarica, ma la maniera violenta di scaricare il glicogeno privando il fisico di carboidrati per 3 giorni. Comunque in relativamente poco tempo, sempre grazie a voi, mi sono abituato a mangiare molte piu' proteine e grassi, e in una giornata "normale" mangio solo 50 grammi di pasta su 3000 kcal di fabbisogno. Poi il venerdi carico con 350 grammi di pasta in piu' e la domenica mattina il mio peso e' 1kg sopra quello di venerdi mattina.

Dunque, per quanto mi riguarda io lo scarico, infatti, non lo faccio mai in 2-3 giorni, ma lo protraggo per più tempo.

Comunque, io non sono né pro né contro ricarica.
Sono pro ricarica solo per me stesso, poiché ho visto che con me funziona, ma poi ognuno deve vedere se funziona su sé stesso (chiaramente provandola bene, non un pressapoco o a spannella)

Ci tengo anche a dire che prima di trovarmi bene con la ricarica ci ho messo un po', non è stato immediato.

Per chi vuole un approccio più soft, c'è anche la versione di ricarica senza deficit e surplus calorico: non si crea nessun deficit prima e nessun surplus poi, ma si gioca solo sulle percentuali dei macronutrienti, mantenendo sempre il livello calorico al mantenimento. E mi pare che sia più o meno quello che fai tu.o-o
La prova del nove è sempre la verifica del peso: se è aumentato con le proporzioni 1100kcal=1kg (circa), vuol dire che hai ricaricato bene.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Devo dire che la bilancia e' la migliore amica del controllo del glicogeno, ed effettivamente quello che hai scritto sulla natura dei diversi aumenti di peso e' una riflessione molto interessante. Due giorni dopo una abbuffata paradossalmente e' meglio se il peso aumenta tanto che non se aumenta poco...

Comunque io 4 giorni alla settimana sono in ipocalorica, il venerdi in ipercalorica (quei 350 grammi di pasta in piu'), il sabato in normocalorica e la domenica tendenzialmente pure.
 
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matty

Apprendista Cronoman
10 Giugno 2008
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Ma per ricaricare devo per forza andare in surplus di kcal o basta una ripartzione maggiore di carbo? Esempio sono scarico, Ho il banale d 2000kcal, mangio il giorno di ricarica 2000kcal di cui 1000 d carbo, Ho ricaricato Lo stesso?
 

matty

Apprendista Cronoman
10 Giugno 2008
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bike
Bene allora capisco il mio scarso recupero e il cuore che non si alza: sono scarico da non so quanto tempo....
Potrebbero essere questi segni dell essere scarico? Ovvero cuore basso con difficoltà a raggiungere la soglia
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Ma per ricaricare devo per forza andare in surplus di kcal o basta una ripartzione maggiore di carbo? Esempio sono scarico, Ho il banale d 2000kcal, mangio il giorno di ricarica 2000kcal di cui 1000 d carbo, Ho ricaricato Lo stesso?

No, se entrano ed escono 2000kcal non c'e' nulla con cui ricaricare.

Clodo scusami, ti correggo parzialmente...o-o Anche se in bilancio calorico è in pareggio, si può creare una deplezione di glicogeno, perché se stai basso in carbo e ti alleni, durante l'allenamento bruci il glicogeno, e le riserve, siccome stai basso di carbo, si svuotano. Ma se stai in normocalorica e basso di carbo, vuol dire che stai alto di grassi, per cui non c'è un dimagrimento reale (anzi, se proprio vogliamo essere precisi, aumenta la massa grassa:mrgreen:, perché se ne va il glicogeno che è massa magra), in quanto il bilancio calorico è sempre ok, ma c'è una diminuzione di peso, perché se ne va parte del glicogeno. Il grasso corporeo resta inalterato, perché:
- per sopperire alle kcal che se ne sono andate in glicogeno, il fisico può attingere ai grassi o alle proteine
- siccome stai alto in grassi, i grassi che se ne vanno per andare a sopperire al glicogeno vengono compensati da quelli introdotti con l'alimentazione
Quindi, se uno sta basso di carbo in normocalorica, è possibile creare i presupposti per una ricarica cambiando solo le percentuali dei macronutrienti. E' quello che fai anche tu, senza surplus calorico.

Rispondendo a Matty: sì, si può ricaricare senza surplus, ma solo se non c'era stato il deficit.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Credo che abbiamo una differente lettura del termine "ricarica".Mi sembra che per me ricarica significhi avere alla mattina della giornata dopo scorte di glicogeno aumentate. Mi sembra invece che per te ricarico significhi anche solo ripristinare quelle esistenti... ho capito male?

Poi io in gran parte riporto quanto imparato da te in primis, quindi se mi correggi sono solo io che ho capito male a suo tempo :-).
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Olympia
Ok perxui essendo stato in deficit devo andar in surplus, anche se deficit e deplezuobedurano da un Po?

EH????:mrgreen:;nonzo%

Sì, ho capito comunque...o-o
Sì, anche se durano da un po'. Se il serbatoio è vuoto, è vuoto. Finchè non lo riempi resta vuoto.

Qualsiasi atleta di resistenza dovrebbe conoscere il proprio peso da carico e il proprio peso da scarico, e regolarsi di conseguenza.
Prova a fare questo esperimento: un giorno assumi un surplus di 1100kcal di carbo molto digeribili e che creino poca massa (quindi con alta densità calorica), e osservi il peso il giorno dopo: se è aumentato di 1kg, vuol dire che è stato trasformato tutto in glicogeno, e che eri scarico di 1100kcal. E anche che il tuo peso "vero" è quello.
 

ezio79

Moderator
4 Aprile 2007
17.128
640
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sbt
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di ogni tipo
Ciao a tutti.
Sull ultimo numero di ciclismo si parla della carbo-load un metodo per aumentare i risultati di prestazioni intense prevenendo l'impoverimento delle scorte di glicogeno a livello muscolare.in pratica si fa 3 giorni allenandosi come sempre,anche in modo duro e adottando un regime alimentare iperproteico e quasi del tutto privo di carboidrati.la seconda fase sempre di 3 giorni prevede un regime alimentare iperglucidico e quindi quasi esclusivamente carboidrati e pochissime proteine e l'allenamento di riduce in favore del riposo.
vorrei sapere se qualcuno la conosce,se l'avete provata e se si che risultati vi ha dato e come si attua??
grazie mille in anticipo a tutti per le risposte.

Una pratica obsoleta, da anni 90.

superata
molti studi sono stati condotti al rigurado...risultato negativo.
nessun effetto benefico, anzi molti gli effetti negativi,primo tra tutti il cattivo umore degli atleti e la conseguente incapacità di svolgere al meglio gli allenamenti: la gara rischiava di andare a rotoli
aggiungo che è nata per la maratona dove è più complesso alimentarsi e quindi è fondamentale ottimizzare le scorte di glicogeno,
nel ciclismo conta moltissimo la capacità dell'organismo di sintetizzare nuove energie durante lo sforzo
 

brio

Apprendista Passista
14 Febbraio 2007
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discussione molto interessante, grazie. Anche io da lunedì a venerdi cerco di allenarmi con pochi carbo, tanta verdura e proteine. Arrivo di solito al venerdì con un peso che è circa 1,5/2 kg in meno di quello del lunedì. Poi venerdì sera e sabato mangio di più (un po' di tutto..è in effetti più uno sgarro che una ricarica! devo fare meglio) e il lunedì mi ritrovo 1,5 kg in più anche se la domenica faccio 150km..è la ricarica di glicogeno e l'acqua relativa che crea questo aumento di peso secondo voi?
 

Trainer89

Pignone
18 Aprile 2011
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Cannondale mtb 2009
Eccomi qua per descrivervi un piccolo trucco per ingannare il nostro corpo e costringerlo a darci di più...io l'ho chiamato RELOAD.

Questa idea mi è nata provando su me stesso la dieta Metabolica
[URL="http://www.my-personaltrainer.it/dieta_metabolica.html"][URL="http://www.my-personaltrainer.it/dieta_metabolica.html"][URL]http://www.my-personaltrainer.it/dieta_metabolica.html[/URL][/URL][/URL]
qui la spiegazione completa.

In soldoni togliento totalemente i carboidrati dalla dieta per 5-6 giorni e allenandoci duramente in aerobica dovremmo raggiungere facilmente la deplezione di tutte le riserve di glicogeno muscolare e quelle epatiche(sui 400g in tutto)...una volta depletato tutto questo glicogeno raggiungiamo uno stato detto CHETOSI dove il fegato per proteggersi utilizza dei corpi chetonici per creare energia e li espelle tramite le urine.

Questa mancanza di zuccheri rende le miofibrille e il fegato più "capienti" o cmq più propensi all'accumulo di zuccheri sotto forma di glicogeno.

Ne deriva che dopo questi 6 giorni ne segua uno di RELOAD cioè dove si introducono parecchi carboidrati per arrivare a stipare fino 100g in più di glicogeno.

A seconda della propensio del soggetto a bruciare glicogeno in una GF 100g in più possono significare un DRASTICO incremento nell'endurance dell'atleta.

Come al solito ho fatto fare l'esperimento alla mia cavia di famiglia che ne è rimasto terribilmente entusiasta e ora tutte le volte che ha una GF superiore alle 4:30 ore segue il Reload nella settimana precedente.


Come attuare la magia: Mettiamo che noi normalemente introduciamo
45%carbo 30%pro 25%fat (che a mio avviso è il perfetto equilibrio tra macronutrienti);
ora introdurremmo 40%pro 60%fat 30-40gcarbo
quel 40g carbo mangiate in quantità industriale verdure fibrose come zucchine e spinaci, per evitare di avere la diarrea dovuta all'assenza di amidi nella dieta.

Cibi taboo: tutto ciò che deriva dalla farina, zuccheri di ogni genere(saccarosio, miele, zucchero di canna, maltodestrine e co.), tutti i cereali, tutta la frutta fresca o deidratata, tutti i legumi, tutti i tuberi, latte, yogurt.

Cibi grassi da prediligere: olio d'oliva, noci, mandorle, ancardi, arachidi, pistacchi, uova intere, cibi derivati dalla soia(tao-fu e temphe), ogni tipo di pesce grasso(merluzzo, molluschi ecc)

Cibi grassi permessi ma da limitare: affettati, mayonese, oli di semi, carne di maiale, carni grasse in genere, formaggi grassi vari.

Come creare la propria fase di SCARICA:

1) calcoliamo il nostro TDEE:
-tuo peso x 100 /100+tua massa grassa
es io peso 75kg al 10% faccio 75x100 / 110
e trovo la mia LBM(lean body mass)

a questo punto faccio [370+(21.6 x LBM)] questo risultato detto BMR(basal metabolic rate)
va moltiplicato per un numero diverso a seconda dell'attività che svolgiamo:

Sedentario - Breve o assente Attività
Calcolo = BMR X 1.2

Poco Attivo - Piccola attività/sport 1-3 giorni alla settimana
Calcolo = BMR X 1.375

Moderatamente Attivo - Attività moderata/sport 3-5 giorni alla settimana
Calcolo = BMR X 1.55

Molto Attivo - Attività intensa/sport 6-7 giorni alla settimana
Calcolo = BMR X 1.725

Estremamente Attivo - Attività assai intensa/sport due volte al giorno
Calcolo = BMR X 1.9

ATTENZIONE! non moltipilichiamo per 1.78 alla cieca anche se ci alleniamo 6 volte a settimana, un ciclista impara a gestire le risorse e il metabolismo difficilmente si innalza così tanto(difficile che un soggetto da 60kg consumi 3000kal in media alla settimana, magari il giorno della gara ma la media sarà più bassa sicuramente)

2)ottenuto il nostro TDEE ripartiamo i macro nutrienti:
es TDEE da 2000 kal/die in media abbiamo 40%pro 60%fat 30-40g cho
pro: 2000 x 40/100 = 800kal ogni grammo pro sono 4kal quindi
800/4 = 200g
Fat: 2000 x 60/100= 1200 ogni grammo fat sono 9kal quindi
1200/9 = 134g

Carbo: 30-40g massimo

3)a questo punto ci basta guardare la tabella con i valori nutrizionali degli alimenti sopra citati e regolarci di conseguenza: link
[URL="http://www.valori-alimenti.com/"][URL="http://www.valori-alimenti.com/"][URL]http://www.valori-alimenti.com/[/URL][/URL][/URL]

Dove avviene la magia: il Carb UP o Reload:
ed ecco che 2 giorni prima della gara possiamo dare sfogo ai nostri istinti più animaleschio-o
-Cominciamo togliendo il 70% del consumo della settimana quindi
TDEE x 0.7 x7 = 2000 x 0.7 x 7 = 9800 che arrotndiamo a 10000

ora calcolaimo le kal del Reload così: TDEE x 7 -10000 = 14000-10000
= 4000kal da ripartire in

70%carbo 15%pro 15%fat quindi 2800kal cho 600kal pro 600kal fat
cioè 2800/4 = 700g Carbo 600/4 = 150g pro 600/9 = 65g fat


Alcuni perchè:
1)Reload 2 giorni prima della gara perchè i Carbo portano ritenzione idrica e potreste aumentare di 3-4gk in 16 ore
2)Nei primi giorni notificherete una drastica riduzione di peso dovuta allo scarico di liquidi (3-4kg in 2/3 giorni)
3)l'assenza totale di carbo porterà a stanchezza e spossatezza i primi 2 giorni e a nervosismo e "scelro" perchè state scombussolando le abitutdini alimentari che tenete da una vita intera.
4)l'ultimo giorno senza carbo potreste sentirvi incredibilmente energici per merito dei corpi chetonici
5)effettuando uno scarico più lungo e una ricarica da 16H l'effetto di spinta e ricarco sarà nettamente maggiore che un 3gg scarica + 3gg carica.


Reload: non va impostato a casaccio con pasticcini biscotti ecc ma con criterio:

Prime 4 ore: carbo molto complessi: cereali, pasta integrale, biscotti integrali, latte

Seconde 4 ore: carbo complessi ma anche raffinati, pane, pasta, riso integrale

Terze 4 ore: carbo ad alto IG, frutta patate, gelato

Ultime 4 ore: carbo ad assimilazione rapida: miele, zuccheri, ancora gealto, dolcetti non troppo grassi, gallette di riso.

Il giorno prima della gara cercate di mangiare carbo solo da frutta(in aobbndanza) e verdura evitando pasta, patate e riso proprio per svuotare tutta la ritenzione accumulata.

Dopodichè preparatevi a sorpassare più avversari di quenti ne abbiate mai sorpassati:mrgreen:
 
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