Chiave dinamometrica

j-axl

Passista
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ce l'ho
[MENTION=3105]Darius[/MENTION], sicuramente esisteranno delle dinamometriche che funzionano secondo il principio delle leve come indicato nel primo documento, ma io non ne sono a conoscenza, del resto non faccio il progettista od il meccanico di mestiere.
Quelle classiche e di cui parliamo qua, per l'utilizzo su una bici però lavorano tramite il precarico di una molla o attraverso la torsione di una barra, ma Dio ce ne scampi, sono molto imprecise.:mrgreen:
o-o
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
qui mi pare ovvio cosa succeda.
Se si usa un inserto di lunghezza non standard a causa della leva dovuta all'inserto la forza applicata sul dado da stringere non sarà la stessa che si ottiene usando un inserto standard, infatti è riportata una formula per calcolare la coppia ottenuta !
ma è diverso da quello di cui si discuteva prima.

E fin qui ci troviamo, ora ti chiedo: che differenza c'è tra usare un inserto più lungo e mettere un tubo prolunga sulla chiave? Oppure impugnare la chiave stessa per il pomolo (che equivale a spostare il punto di applicazione della forza di almeno 5 cm)?

Ancora da istruzioni Tohnichi:
 

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j-axl

Passista
29 Maggio 2013
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ce l'ho
Secondo me....ma non lo so perciò dò per buona anche la tua tesi del braccio di leva.....non vanno utilizzate perchè possono torcere, sia le prolunghe che il manico, causando un errore e la rottura della chiave.
Inoltre lo scatto sarebbe poco percepibile se non a coppie di serraggio molto elevate.
Gli inserti invece possono falsare la coppia torcente, assorbendone parte in caso di grandi coppie o per scarsa precisione di realizzazione.
Pour parler.
Servirebbe un bell'ingegnere.....:rosik:
 

j-axl

Passista
29 Maggio 2013
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ce l'ho
A livello fisico sono arrivato a studiare il dinamometro a molla e forza di compressione della molla stessa, oltre ad averne 3 ed averne constatato il funzionamento(dei miei).
 

RoBart

Maglia Amarillo
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E fin qui ci troviamo, ora ti chiedo: che differenza c'è tra usare un inserto più lungo e mettere un tubo prolunga sulla chiave? Oppure impugnare la chiave stessa per il pomolo?
darius non hai capito il principio di funzionamento della dinamometrica:
provo a spiegare con un esempio:

mettiamo che si imposta un valore di 10NM sulla dinamometrica.
Quel valore è dato dal prodotto della forza (Newton) moltiplicato per la lunghezza della leva (metri), il valore di 10 lo puoi ottenere con infinite coppie di Nm, esempio :
10N x 1m
5N x 2m
2N x 5m
1N x 10 m

per citarne solo alcune.

Quindi non è importante il braccio di leva e la forza applicata ma quando la combinazione arriva a 10 Nm la dinamometrica scatta segnalando il raggiungimento della coppia impostata.


Adesso però diventa importante il braccio della forza resistente perchè quella che serra la vite è la forza risultante che dipende dalla lunghezza della leva resistente:
Tu hai impostato 10 Nm e facendo forza eserciterai allo scatto 10Nm ma solo con la boccola standard otterrai la giusta forza sulla vite, se cambi la lunghezza della boccola (cambi il braccio della forza resistente) avrai una variazione della forza che agisce sulla vite.

Siccome hai 10Nm se raddoppi il braccio resistente dimezzi la forza applicata se quadruplichi il braccio resistente la forza applicata diventa 1/4 etc... !
 
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arma

Pignone
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La chiave misura la coppia correttamente se l'asse del perno è quello previsto... Se lo si allontana si introduce una leva ulteriore ed il braccio della forza aumenta in misura pari al rapporto tra la distanza della forza dall'asse del perno e la distanza della forza dall'asse "previsto".
Quindi usando una prolunga (lato perno) conta anche il punto di applicazione della forza (lato chiave).
Senza prolunga lato perno la corretta impugnatura è da riferire solo all'opportunità di applicare una forza quanto più possibile ortogonale alla leva per evitare che altri momenti entrino in gioco.
Questa è la mia opinione.
 

Darius

Scalatore
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darius non hai capito il principio di funzionamento della dinamometrica:

Evidentemente è come dici tu, peccato visto che le uso da una trentina d'anni :cry:

Ma è così anche per i costruttori che hanno scritto le cose che ho postato, peccato anche per loro, e fesso io che ho seguito le loro raccomandazioni ;nonzo%

Ma non dispero, può darsi che prima o poi intervenga un ingegnere a spiegarci perchè non si deve mettere un tubo di un metro alla dina... e a farmi ricredere dalle mie convinzioni o-o
 
9 Novembre 2016
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Umberto Dei
Evidentemente è come dici tu, peccato visto che le uso da una trentina d'anni :cry:

Ma è così anche per i costruttori che hanno scritto le cose che ho postato, peccato anche per loro, e fesso io che ho seguito le loro raccomandazioni ;nonzo%

Ma non dispero, può darsi che prima o poi intervenga un ingegnere a spiegarci perchè non si deve mettere un tubo di un metro alla dina... e a farmi ricredere dalle mie convinzioni o-o

Darius se la tua affermazione è corretta, secondo te c'è differenza a seconda che la dinamometrica venga usata da chi ha una mano più o meno grande (vi possono essere delle differenze anche di alcuni cm fra una mano e l'altra) perlomeno su valori di pochi Nm? In teoria se la tua supposizione è corretta, ce ne sono.
 

Ipercool

Ciociaro
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darius non hai capito il principio di funzionamento della dinamometrica:
provo a spiegare con un esempio:

mettiamo che si imposta un valore di 10NM sulla dinamometrica.
Quel valore è dato dal prodotto della forza (Newton) moltiplicato per la lunghezza della leva (metri), il valore di 10 lo puoi ottenere con infinite coppie di Nm, esempio :
10N x 1m
5N x 2m
2N x 5m
1N x 10 m

per citarne solo alcune.

Quindi non è importante il braccio di leva e la forza applicata ma quando la combinazione arriva a 10 Nm la dinamometrica scatta segnalando il raggiungimento della coppia impostata.


Adesso però diventa importante il braccio della forza resistente perchè quella che serra la vite è la forza risultante che dipende dalla lunghezza della leva resistente:
Tu hai impostato 10 Nm e facendo forza eserciterai allo scatto 10Nm ma solo con la boccola standard otterrai la giusta forza sulla vite, se cambi la lunghezza della boccola (cambi il braccio della forza resistente) avrai una variazione della forza che agisce sulla vite.

Siccome hai 10Nm se raddoppi il braccio resistente dimezzi la forza applicata se quadruplichi il braccio resistente la forza applicata diventa 1/4 etc... !

Non mi è chiara la parte evidenziata.
O meglio, mi è chiara ma non capisco come, con una prolunga dal lato dell'inserto, possa aumentare il braccio della forza resistenze considerando che la prolunga è, di norma, assiale mantenendo dunque inalterato il braccio di applicazione.
Non mi è inoltre chiaro cosa si intende nel caso in esame con "boccola".
 

RoBart

Maglia Amarillo
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Evidentemente è come dici tu, peccato visto che le uso da una trentina d'anni :cry:

Ma è così anche per i costruttori che hanno scritto le cose che ho postato, peccato anche per loro, e fesso io che ho seguito le loro raccomandazioni ;nonzo%

Ma non dispero, può darsi che prima o poi intervenga un ingegnere a spiegarci perchè non si deve mettere un tubo di un metro alla dina... e a farmi ricredere dalle mie convinzioni o-o
guarda che non ho detto che non la sai usare.
ho detto che non hai capito il principio di funzionamento che è quello della leva
e che hai semplicemente equivocato quello che hai letto.

Se non vuoi capire continua a restare nelle tue convinzioni io ci ho provato !

Come si dice "errare è umano perseverare è diabolico " !!
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
guarda che non ho detto che non la sai usare.
ho detto che non hai capito il principio di funzionamento che è quello della leva
e che hai semplicemente equivocato quello che hai letto.

Se non vuoi capire continua a restare nelle tue convinzioni io ci ho provato !

Come si dice "errare è umano perseverare è diabolico " !!

Ho capito bene cosa volevi intendere, non che non la so usare ma che non ne capisco il funzionamento, ma prima di rispondere in questo modo (forse un po' sgarbato non trovi?) a mio avviso dovresti conoscere bene il tuo interlocutore.

Se volevo alzare la polemica potevo rispondere che, se io non ho capito come funziona una chiave, tu non hai capito il disegno postato (e che riposto), ma non l'ho fatto, ho solo ironizzato un po'.

Concludendo, è probabile che io abbia equivocato quello che ho letto, ma per me il disegno e la relativa formula della coppia risultante (CT) sono di una chiarezza disarmante, poi vedi tu o-o
 

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Ipercool

Ciociaro
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Ho capito bene cosa volevi intendere, non che non la so usare ma che non ne capisco il funzionamento, ma prima di rispondere in questo modo (forse un po' sgarbato non trovi?) a mio avviso dovresti conoscere bene il tuo interlocutore.

Se volevo alzare la polemica potevo rispondere che, se io non ho capito come funziona una chiave, tu non hai capito il disegno postato (e che riposto), ma non l'ho fatto, ho solo ironizzato un po'.

Concludendo, è probabile che io abbia equivocato quello che ho letto, ma per me il disegno e la relativa formula della coppia risultante (CT) sono di una chiarezza disarmante, poi vedi tu o-o

Diciamo che le chiavi per piccole coppie che trovano applicazione in campo ciclistico hanno, di norma, il valore di E=0 in quanto l'asse di applicazione della coppia di serraggio è lo stesso di quello di azione della molla di misurazione.

Nel caso in cui sia E=0 se ne ricava che LT=L per cui si ha anche che C=Ct.
In tal caso può trovare posto la spiegazione di [MENTION=6690]RoBart[/MENTION] relativa all'applicazione della coppia di serraggio.

Mi piacerebbe però raccogliere maggiori lumi circa la sua peregrina illustrazione sulla variazione della forza resistente che invece non ho proprio afferrato.

Ma può darsi che sia io a non esserci arrivato, davvero eh! senza polemiche. o-o
 
9 Novembre 2016
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Umberto Dei
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Questo è più o meno il funzionamento di una dinamometrica internamente. Il braccio della potenza è dal fulcro, fino all'innesto della bielletta che poi viene messa in pressione dalla molla che sta nel manico. Potete ben capire che questo funzionamento non dipende da dove si impugna la dinamometrica.
Il braccio della potenza invece è dall'innesto dell'utensile al fulcro.
 

arma

Pignone
11 Giugno 2011
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Bici
Bianchi 928 C2C
Ma anche secondo me il discorso è molto semplice: con una prolunga lato perno (l'inserto non standard di cui si parla) aumenta il braccio...
In pratica si può considerare la chiave, con prolunga inclusa, rigida finché il momento della forza rispetto all'asse "standard" è minore della coppia impostata. In tali condizioni però la coppia applicata al perno è maggiore (di un coefficiente pari al rapporto tra il braccio complessivo e quello "visto" dal sistema di sgancio)...
 

stefano 1974

Apprendista Scalatore
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Questo è più o meno il funzionamento di una dinamometrica internamente. Il braccio della potenza è dal fulcro, fino all'innesto della bielletta che poi viene messa in pressione dalla molla che sta nel manico. Potete ben capire che questo funzionamento non dipende da dove si impugna la dinamometrica.
Il braccio della potenza invece è dall'innesto dell'utensile al fulcro.

o-o e aggiungo anche che se hai un minimo di sensibilità ne puoi fare tranquillamente a meno. Le case mettono i tiraggi per scogiurarsi da mongoloidi che tirano le viti come la stessa dovesse tenere in equilibrio un palazzo. Ne ho due.. serie. la uso solo per la guarnitura. mai rotto nulla.
 

RoBart

Maglia Amarillo
1 Ottobre 2007
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Non mi è chiara la parte evidenziata.
O meglio, mi è chiara ma non capisco come, con una prolunga dal lato dell'inserto, possa aumentare il braccio della forza resistenze considerando che la prolunga è, di norma, assiale mantenendo dunque inalterato il braccio di applicazione.
Non mi è inoltre chiaro cosa si intende nel caso in esame con "boccola".
per boccola intendo il perno della chiave.

Devi considerare che il perno ruota e quindi non credo che la prolunga resti in asse con la chiave durante la rotazione.

Comunque riguardando lo schema postato mi sono accorto che la leva è sempre vantaggiosa, infatti dalla formula CT = C x LT/L si desume che per ottenere 10 N m di serraggio ne devo impostare di meno sulla chiave (essendo LT sempre maggiore di L e quindi il loro rapporto è sempre maggiore di 1)