E adesso chi ci racconta l'asteria?
Ghe pensi mi.
Partiamo dal presupposto che purtroppo la partenza era troppo "tardi" per un evento del 3 giugno, unito al fatto che la giornata è stata "bollente". Il mix è stato esplosivo.
Ritrovo a madone con S. Basco e partenza tranquilla verso Dalmine, attraverso la passerella sul Brembo di Filago. Fa subito caldo alle 8:30, e umidiccio. Non esagerato ma si sente. A quell'ora la Stazione di Filago misurava 22 gradi con 15.2 di punto di rugiada che non è terribile ma è tipico di luglio a quell'ora. Inoltre il cielo è limpido ed il sole picchia forte già da subito.
Io ho assorbito discretamente il turno di notte ma non al 100 % .
Al ritrovo di partenza al Velodromo è tutto bellissimo e puff, sento una voce che mi chiama : carramba che sorpresa è Alforme con suo cugino !
Becco subito tanti conoscenti con cui ci si saluta. Poi iscrizione e firma sul bellissimo foglio firma stile giro d'italia alto 2 metri e largo 3. Si vocifera di 300 iscritti circa. Il villaggio di partenza è bellissimo, con gazebo, cucina, barettino aperto etc etc. Tutto organizzato bene. L'atmosfera è come sempre rilassatissima con chiacchierate , amici, risate etc.
Si parte leggermente in anticipo alle 9:25, consci che fa troppo caldo e prima si anticipa e meno tempo si passa sotto il sole. Partenza tranquilla, dunque.
Nei primi km seguiamo bene la traccia ma tanti sbagliano sin da subito in maniera anche piuttosto grossolana con grupponi che tirano dritto ai bivi per poi ritornare indietro etc etc. Piuttosto comico .
Si prosegue tranquilli ed i primi strappi in ciottolato sono duri.
Nell'ordine ( tra parentesi la diffiocltà espressa in lacrime/stellette):
1) Sterrato + strappettino-ino-ino roncola bassa (*)
2) Via lochis a mozzo (ciottolato bruttino) (**)
3) monte di mozzo (**)
4) astino (ciottolato) (***)
Fin qui bene , anche perchè il sole è ancora relativamente basso e bosco ed abitazioni fanno una discreta ombra.
Poco prima del pascolo dei tedeschi Sergio fora così ci si ferma a cambiare camera.
Poi:
5) rizzolo del pascolo (ciottolato hard :) (****)
6) ultimo pezzo di san sebastiano (*)
Si passa a Petosino-Sorisole:
7) Via torre (**)
8) Via Casnidelli (*****)
Via casnidelli è un muro assurdo. Dalla regia mi hanno detto di pendenze fino a 30 e passa % ed infatti fatico a non ribaltarmi all'indietro. Questo ci porta all'inizio della maresana.
9) Maresana (****)
10) Croce dei morti (***)
Questo sarebbe l'ultimo tratto di maresana. Poi si affronta la discesa lato castello per poi dirigersi verso la terribile via libertà, altro tratto al 25 % e passa.
11) Via libertà (*****)
Discesa verso ponteranica e poi si passa per via corridoni a a BG e torre boldone.
12) Via san rocco (***)
In discesa Sergio fora un'altra volta. Cambiamo la camera ma visto che non abbiamo più camere di scorta, un po' per non rischiare nuove forature, un po' per il troppo caldo/stanchezza, Sergio decide mestamente di tornare al Velodromo .
A quel punto proseguo da solo
13) Lonno (*****)
Dopo lonno, affrontata bene, togliendo 5 minuti al tempo dello scorso anno, c'è il ristoro, bellissimo, sotto gli alberi al fresco con tantissimo ben di dio con Torte, frutta fresca, cioccolata, birra etc etc.
Poi si riparte in discesa da lonno per quella che "sembra" la parte più facile del percorso, la seconda metà, ma:
14) via maffioli a cenate (sotto ?) (***)
15) valpredina (***)
16) strappo di loreto (****)
questa è un'altra "killer climb" come le chiamano "loro". Pendenze oltre il 20 % che spaccano le gambe.
Questa debbo dire che mi ha fatto male, unita al forte caldo del pomeriggio. Mi salvo, ma come negli altri casi del resto, grazie al rapportino della Mtb.
Da qui si raggiunge l'ultimo km del colle dei pasta lato Gewiss per scollinare al bivio e scendere verso torre de roveri. Non mi fermo ad aspettare il gruppetto dei Cicloidi che avevo appena dietro perchè poi so che mi avrebbero staccato in pianura, così proseguo da solo.
Arrivato a scanzorosciate sento un improvviso calo di energie, più dovuto al caldo afoso e terribile che non alla fatica . No beh, in realtà anche a quella . Cerco di non pensare ma questo caldo mi provoca difficoltà di respirazione, fiato corto etc etc.
Calo la velocità nel tratto scanzo>bergamo dove per altro una cog.li.oncella di meno di 20 anni in auto mi taglia la strada svoltando a destra col cellulare rigorosamente in mano e senza mettere la freccia. Scarica di ovvi insulti pesanti nei suoi confronti ad alta voce e se li meritava tutti.
A borgo santa caterina mi fermo a rifornire alla fontana ( oggi saranno stati almeno 5 litri di acqua consumati ).
Poi si affronta:
17) Boccola (**)
Qui mi riprende il gruppetto cicloidi anche perchè andavo pianissimo.
18) san vigilio (****)
Il mix di caldo e la durezza della salita fanno davvero male. Rifornimento in cima e ripartenza
19) ripa pasqualina (***)
20) sant'alessandro (**)
Anche se in realtà sarebbe una stella/lacrima, mentre boccola era da 3 stelle.
Vabeh, dettagli.
Discesa dalle mura>galleria>loreto.
Qui becco il rosso e perdo le ruote del gruppo dei cicloidi che ovviamente fanno più velocità con la bdc.
Provo ad inseguire nel tratto MCTC >lallio ma sono troppo veloci per raggiungerli e quindi mollo, andando a 25 kmh.
Arrivo finale nel velodromo di Dalmine con 2 bellissimi giri come alla Roubaix, alle 18:05 .
Alla fine poi pasta party con Sergio che mi ha aspettato, con musica live, chiacchiere ed ancora qualche partecipante arrivato dopo di me .
Numeri: tempo totale 8h40' media totale 13.3 kmh , netto 6h53' , media in movimento 16.6 kmh, dsl totale circa 2100 metri.
Tutto bello eccetto due fattori: orario di partenza e caldo.
Se si vuole partire alle 9:30 bisogna anticipare la data di almeno un mese. Se si vuole fare ad inizio giugno, bisogna partire alle 7:30 come del resto mi hanno detto un po' tutti quelli con cui ho parlato.
Per il resto La manifestazione è stata bellissima ed organizzata molto bene dalla "popolare ciclistica", un ringraziamento a tutti quelli che hanno messo tempo e fatica nell'organizzazione.
Ps. mi è stato riferito che ha partecipato ( poi effettivamente confermato da strava) anche il prò Simone Ponzi della CCC Sprandi, in scarico dopo il recente giro d'italia. Inutile dire che abbia fatto, credo, il tempo totale più basso , passeggiando in pratica .
Stamattina invece ho riposato, visto anche il temporale mattutino. Uscirò verso le 18 a fare un po' di scarico.
Ci si becca la prossima domenica .