Freni a disco: pregi e difetti

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Non è esatto perchè anche l'olio ha un suo coefficiente di comprimibilità.


Difatti non a caso ho parlato di progressione... dove appunto sono comprese le varie parti che compongono un impianto frenante idraulico e non sono poche ;)

No attenzione.
A prescindere che ci sono oli ad altissima incomprimilbilità, ma si parla dei DOT, sappi che i freni attuali da strada, attenzione ribadisco da strada , vanno ad olio minerale, e lui è davvero un bel muro, quello che si muove sono gli Hose, o meglio i tubi, che sotto pressione tendono a spanciare, "Squishy feel". Ora la Shimano ha un tubo medio , il SM BH 59 Medium Power Hose ed il SM BH 90 High Power Hose.
Il primo viene montato su bici diciamo tranquille , il secondo sia su MTB che su stradali cattive fino al DH. Ricorda che anche il caliper se costruito non bene, tende ad aprirsi sotto la spinta dell'olio, dunque, prima di pensare alla comprimibilità dell'olio, tutto il rimanente deve essere perfetto, in primis la perfetta centratura della pinza
 
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dagos

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molto bella e funzionale
No attenzione.
A prescindere che ci sono oli ad altissima incomprimilbilità, ma si parla dei DOT, sappi che i freni attuali da strada, attenzione ribadisco da strada , vanno ad olio minerale, e lui è davvero un bel muro, quello che si muove sono gli Hose, o meglio i tubi, che sotto pressione tendono a spanciare, "Squishy feel". Ora la Shimano ha un tubo medio , il SM BH 59 Medium Power Hose ed il SM BH 90 High Power Hose.
Il primo viene montato su bici diciamo tranquille , il secondo sia su MTB che su stradali cattive fino al DH. Ricorda che anche il caliper se costruito non bene, tende ad aprirsi sotto la spinta dell'olio, dunque, prima di pensare alla comprimibilità dell'olio, tutto il rimanente deve essere perfetto, in primis la perfetta centratura della pinza

Non voglio entrare in merito al discorso modulo di compressibilità dei vari oli a disposizione... la mia voleva essere una considerazione sul fatto che si parlava di una certa "elasticità" della ruota per freni a disco che ha l'obbligo di avere i raggi incrociati e non sono certo questi a dare l'impressione che ha avuto Super Ciuk.
 

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Non voglio entrare in merito al discorso modulo di compressibilità dei vari oli a disposizione... la mia voleva essere una considerazione sul fatto che si parlava di una certa "elasticità" della ruota per freni a disco che ha l'obbligo di avere i raggi incrociati e non sono certo questi a dare l'impressione che ha avuto Super Ciuk.

No la ruota non centra, sono sicuramente i freni e dove sono ancorati che da la sensazione secondo me
 

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Cioè intendi la forcella che va in leggera flessione ??

Sicuramente e penso lo faccia anche tanto , perchè, per esempio in mtb, già con una 33 mm di stelo peso circa 1,5 kg si avverte una certa deriva quando freni , mentre con una 35 mm 1,7 kg sparisce quasi completamente. Dunque immaginati una forcella stardale, leggera cosa possa fare, anche se per ora si lavora spesso con dischi da 140mm , contro i 180mm della MTB, Infatti non esagerano sulla dimensione del disco perchè altrimenti rischiano di perdere qualcos'altro. Il disco giusto anteriore sarebbe un 160mm, darebbe una frenata potente e modulabile usando un dito
 

danecla

Cronoman
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Sicuramente e penso lo faccia anche tanto , perchè, per esempio in mtb, già con una 33 mm di stelo si avverte una certa deriva quando freni , mentre con una 35 mm sparisce quasi completamente. Dunque immaginati una forcella stardale, leggera cosa possa fare, anche se per ora si lavora spesso con dischi da 140mm , contro i 180mm della MTB, Infatti non esagerano sulla dimensione del disco perchè altrimenti rischiano di perdere qualcos'altro. Il disco giusto anteriore sarebbe un 160mm, darebbe una frenata potente e modulabile usando un dito



Perciò intendi dire che già un rotore da 160 su una bici da corsa è giusto oppure troppo eccessivo per la struttura stessa


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Per ora è troppo, io con una forcella del genere non lo metterei

Sto cercando di seguire questa discussione perché sarei intenzionato a fare questo acquisto in futuro e non troppo lontano. Non vorrei sbagliare e sto cercando di fare tesoro di tutta questa discussione perciò mi consigli di montare 140 flottanti anteriore e posteriore anche col mio peso fuscello di 95 kg. Tenendo conto che comunque non sono una persona che frena nei momenti necessari in discesa non sono la classica persona da mano sempre sul freno.
 

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Sto cercando di seguire questa discussione perché sarei intenzionato a fare questo acquisto in futuro e non troppo lontano. Non vorrei sbagliare e sto cercando di fare tesoro di tutta questa discussione perciò mi consigli di montare 140 flottanti anteriore e posteriore anche col mio peso fuscello di 95 kg. Tenendo conto che comunque non sono una persona che frena nei momenti necessari in discesa non sono la classica persona da mano sempre sul freno.

Per la tua stazza sarebbe meglio un 160, ma essendo una bici stradale , probabilmente un freeza rotor da 140 mm va bene. Attento alla componentistica della bici che acquisterai è importante sulla qualità della frenata, perchè i dischi non sono come i toppini, i dischi hanno anche altre beghe, durezza e tipologia della pasticca tipologia di olio, tipologia di tubo, lunghezza del tubo, l'anteriore frenerà sempre in maniera più reattiva del posteriore per esempio. Dunque una pasticca resin frena immediatamente senza bisogno di un riscaldamento importante, frena morbido e silente, ma tende poi a soffrire in lunghe percorrenze in discesa a media velocità. Una metal molto resistente va scaldata di più , scalda anche molto di più il disco, dunque più adatta a lunghe discese, meno a uscite in pianura. Piano piano ti farai un esperienza
 

danecla

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Per la tua stazza sarebbe meglio un 160, ma essendo una bici stradale , probabilmente un freeza rotor da 140 mm va bene. Attento alla componentistica della bici che acquisterai è importante sulla qualità della frenata, perchè i dischi non sono come i toppini, i dischi hanno anche altre beghe, durezza e tipologia della pasticca tipologia di olio, tipologia di tubo, lunghezza del tubo, l'anteriore frenerà sempre in maniera più reattiva del posteriore per esempio. Dunque una pasticca resin frena immediatamente senza bisogno di un riscaldamento importante, frena morbido e silente, ma tende poi a soffrire in lunghe percorrenze in discesa a media velocità. Una metal molto resistente va scaldata di più , scalda anche molto di più il disco, dunque più adatta a lunghe discese, meno a uscite in pianura. Piano piano ti farai un esperienza

Grazie di tutto perciò monterò delle pastiglie in resin per normali uscine con discese medio impegnative. Mentre per uscite in cui affrontare discese impegnative e tendenzialmente lunghe e in casi come in certi passi alpini e meglio montare delle metal e magari in quel caso montare il 160 ant per migliorare la prestazione. Mentre come impianto frenante tra sram e shimano sono paragonabili oppure sono totalmemte diversi
 

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Grazie di tutto perciò monterò delle pastiglie in resin per normali uscine con discese medio impegnative. Mentre per uscite in cui affrontare discese impegnative e tendenzialmente lunghe e in casi come in certi passi alpini e meglio montare delle metal e magari in quel caso montare il 160 ant per migliorare la prestazione. Mentre come impianto frenante tra sram e shimano sono paragonabili oppure sono totalmemte diversi

Io prenderei Shimano assolutamente
 
9 Novembre 2016
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Umberto Dei
Infatti si tratta di rigidità relativa e non assoluta, se fosse una ruota lenticolare oppure in lega l'effetto di cui parlo non ci sarebbe.
E quel poco di "torsione" del cerchio rispetto al mozzo funge appunto da ammortizzatore ad inizio frenata.
Comunque una prova pratica che ho fatto è quella di pinzare molto rapidamente e con forza il freno anteriore di una bdc disk e di una coi calliper, io le ho entrambe e entrambe frenano molto bene, ma quella disk in quel frangente non blocca la ruota mentre col calliper si sente un attimo la gomma strisciare sull'asfalto.

Rigidità relativa e assoluta sono termini che non indicano nulla.
Sarò più chiaro.Questo lo dice la fisica, che regola il comportamento di ogni cosa su questa Terra, e non è un'opinione di un ciclista. Ogni raggio sopporta un vettore di forza (causato dal momento torcente della frenata) che si scarica perpendicolarmente alla linea che passa dal centro del mozzo al punto di attacco del raggio sulla flangia. Più il raggio è parallelo a quel vettore di forza, e più l'intensità di quel vettore si scarica lungo l'asse longitudinale del raggio, che è teso e quindi non può allungarsi se non di una quantità non misurabile se non con strumenti di laboratorio. E' assolutamente impossibile per una persona alla guida della bici percepire quell'allungamento. Quindi non vi è ammortizzazione data dalla ruota, come sostengono anche altri qui nel forum. Quello che percepisci è gioco della serie sterzo, flessione della forcella, bla bla bla. Ma non ammortizzazione della ruota in senso torsionale.

P.S. Si scrive caliper, non calliper.
 
9 Novembre 2016
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Umberto Dei
Grazie di tutto perciò monterò delle pastiglie in resin per normali uscine con discese medio impegnative. Mentre per uscite in cui affrontare discese impegnative e tendenzialmente lunghe e in casi come in certi passi alpini e meglio montare delle metal e magari in quel caso montare il 160 ant per migliorare la prestazione. Mentre come impianto frenante tra sram e shimano sono paragonabili oppure sono totalmemte diversi

Shimano. E non cambierei impianto frenante a seconda di quello che faccio. Ci vuole del tempo ad adattarsi alle nuove condizioni e al materiale per "rodarsi" assieme.
 

Super Ciuk

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Rigidità relativa e assoluta sono termini che non indicano nulla.
Sarò più chiaro.Questo lo dice la fisica, che regola il comportamento di ogni cosa su questa Terra, e non è un'opinione di un ciclista. Ogni raggio sopporta un vettore di forza (causato dal momento torcente della frenata) che si scarica perpendicolarmente alla linea che passa dal centro del mozzo al punto di attacco del raggio sulla flangia. Più il raggio è parallelo a quel vettore di forza, e più l'intensità di quel vettore si scarica lungo l'asse longitudinale del raggio, che è teso e quindi non può allungarsi se non di una quantità non misurabile se non con strumenti di laboratorio. E' assolutamente impossibile per una persona alla guida della bici percepire quell'allungamento. Quindi non vi è ammortizzazione data dalla ruota, come sostengono anche altri qui nel forum. Quello che percepisci è gioco della serie sterzo, flessione della forcella, bla bla bla. Ma non ammortizzazione della ruota in senso torsionale.

P.S. Si scrive caliper, non calliper.


Probabilmente non hai a disposizione delle ruote disk per fare delle prove, una ruota bdc disk va assemblata preferibilmente con raggi J bend, e devono tassativamente essere incrociati, la raggiatura radiale non si può usare, l'insieme "raggio a J-mozzo-nipple-cerchio" quando è messo in trazione dal peso, dalle asperità del manto stradale, e/o dalla forza in senso torsionale della frenata, "lavora" come direbbe uno pratico.

Tutto il resto è teoria, come dice il saggio; la teoria è quando sai tutto ma non funziona niente, la pratica invece è quanto tutto funziona ma non sai perchè.
Io ho raggiunto il massimo in entrambio i settori, infatti non mi funziona niente e non so perchè!!! :mrgreen:
 

mchorney

Apprendista Cronoman
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Te lo spiega SCR1:



I freni a disco fatti da pastiglie e acciaio lavorano a temperature più alte rispetto all'accoppiata gomma del pattino/alluminio del cerchio.

Grazie della spiegazione.
Devo però dire che la sensazione non mi piace, nella mia testa è come se la frenata fosse meno pronta in caso di necessità improvvisa.
Ciò detto uso la bici con continuità e i freni a disco mi piacciono molto. Con il tempo la sensazione di "lentezza" sta passando.
 

Super Ciuk

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anche io sono 95 kg, la bici disk l'ho presa col 140 davanti e dietro, poi con le nuove ruote ho messo il 160 davanti e 140 dietro, secondo me è la configurazione ideale, il 160 frena di più, meglio, e con minore sforzo.
 

Super Ciuk

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E credi che questo sia dato dall'elasticità dei raggi ??
Sei fuori strada... quel momento che tu percepisci di lieve ritardo è dato principalmente dalla progressione che l'olio dell'impianto frenante ci mette a comprimersi e a restituire la forza frenante tramite lo sfregamento delle pastiglie sul cerchio in acciaio che, come è già stato detto, ha bisogno di una certa temperatura per dare la piena efficacia.

io non capisco come si fà ad esprimere dei pareri senza aver fatto delle prove pratiche ma solo basandosi su delle idee astratte. ;nonzo%

le ruote a raggi come oramai sanno tutti da più di 100 anni "lavorano" se no le farebbero a 3 razze in lega (per fare un esempio) e sarebbero esenti da manutenzione e più economiche.
 

Super Ciuk

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E questa da dove salta fuori? Pensa che le ruote di alto livello, anche disk, le aziende le assemblano quasi tutte con raggi SP...

... e allora quasi tutte sbagliano, io me le sono fatte fare coi J e se vuoi un parere autorevole prova a chiamare spacebikes e senti cosa ti consigliano, se vuoi una ruota disk confortevole e sicura.

se invece vuoi una ruota molto rigida è meglio restare sui caliper.
 
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