Di recente è successo, perentorio il ritiro da una corsa di lunga distanza, la causa non la mancanza di attrezzatura o rottura meccanica non un problema muscolare grave non temperature climatiche avverse ma la disidratazione arrivata quasi a livelli gravi.
Ho aperto questa discussione per cercare di capire se solo a me o anche ad altri è mai successo questo tipo di problema, per sapere che tipo di dispendio di liquidi avete per singola ora di corsa o nell'intera giornata.
Cerco di documentarmi il più possibile su questo argomento che poco se ne è parlato, a volte quando i pedali non girano, quando le salite anche con pendenze buone diventano dure si crede di avere un problema fisico-muscolare causa poco allenamento o a detta di molti colpa della classica crisi da fame ma poi a fine corsa si sale sulla bilancia e si va a verificare un calo di peso eccessivo.
La mancanza di acqua porta ad un calo muscolare e cardiaco progressivo fino a rischiare problemi assai più gravi.
Da quello che sto riscontrando ahimè in ritardo è che di questo problema ne ho sempre sofferto e me ne sto rendendo conto dopo anni di attività sportiva (non bici), forse la bicicletta lavorando con tempi di sforzo più lunghi mi sta dando la possibilità di conoscermi meglio, io ho un consumo di liquidi molto elevato, calcoli alla mano in primavera inoltrata e in estate arrivo a "bruciare" un chilogrammo all'ora praticamente un litro di sudore ogni ora di attività relativamente intensa e con un sintomo di sete non eccessivamente esagerato.
Ho aperto questo argomento nella sezione randonneé perché determinate problematiche possono verificarsi in maniera più evidente pedalando su distanze importanti restando in sella per ore e magari con temperature un po sopra al limite.
Inutile dire che ogni opinione espressa in merito sarà importante anche per capire come attrezzarsi in futuro (hydration pack o altro) per affrontare al meglio i prossimi impegni ciclistici.
Ho aperto questa discussione per cercare di capire se solo a me o anche ad altri è mai successo questo tipo di problema, per sapere che tipo di dispendio di liquidi avete per singola ora di corsa o nell'intera giornata.
Cerco di documentarmi il più possibile su questo argomento che poco se ne è parlato, a volte quando i pedali non girano, quando le salite anche con pendenze buone diventano dure si crede di avere un problema fisico-muscolare causa poco allenamento o a detta di molti colpa della classica crisi da fame ma poi a fine corsa si sale sulla bilancia e si va a verificare un calo di peso eccessivo.
La mancanza di acqua porta ad un calo muscolare e cardiaco progressivo fino a rischiare problemi assai più gravi.
Da quello che sto riscontrando ahimè in ritardo è che di questo problema ne ho sempre sofferto e me ne sto rendendo conto dopo anni di attività sportiva (non bici), forse la bicicletta lavorando con tempi di sforzo più lunghi mi sta dando la possibilità di conoscermi meglio, io ho un consumo di liquidi molto elevato, calcoli alla mano in primavera inoltrata e in estate arrivo a "bruciare" un chilogrammo all'ora praticamente un litro di sudore ogni ora di attività relativamente intensa e con un sintomo di sete non eccessivamente esagerato.
Ho aperto questo argomento nella sezione randonneé perché determinate problematiche possono verificarsi in maniera più evidente pedalando su distanze importanti restando in sella per ore e magari con temperature un po sopra al limite.
Inutile dire che ogni opinione espressa in merito sarà importante anche per capire come attrezzarsi in futuro (hydration pack o altro) per affrontare al meglio i prossimi impegni ciclistici.