Freni a disco: pregi e difetti (Parte 2)

davlak ha scritto:

secondo me questo giro sta decretando se non la fine, ma quanto meno un momentaneo (e a mio avviso duraturo) stop alla diffusione dei dischi su bdc.
ricordo che nelle prime due tappe c'era qualcuno della Quick step che li montava, dopo di chè...il nulla.
se continua così anche al tour...penso che non ci sarà futuro per i dischi, almeno non a quel livello di diffusione piuttosto ampia che si sarebbe immaginato a inizio anno.
peraltro, devo dire che nei giorni scorsi ho fatto delle uscite con le mie corima da tubolare e mi sono chiesto sinceramente e ripetutamente se a me servissero i dischi .... e mi sono detto che no, non mi servono, le corima frenano incredibilmente bene, i pattini non si surriscaldano nemmeno dopo una discesa di 15 km sempre a tutta...e non esco mai con la pioggia.
ero sinceramente motivato ad acquistare la mia prossima bdc per freni a disco ma lo facevo più che altro per una questione commerciale, che a quanto pare per il momento non sussiste...per cui, dopo il tour prenderò una decisione definitiva, ma se continua così, sui dischi ci metto una pietra sopra.

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Se tutti continuano a pensare che i prof sono il riferimento, allora ti potrei date ragione ...ma la realtà ...anche di in prof. Fuori gara è ben diversa ...pure lui non ha le strade libere ,la moto apri pista davanti e l'ammiraglia dietro ..oltre che il gruppo a farti da sparti aria ...
E tante altre cose tipo una decina di set di ruote e relativi pattini dedicati ...di quelli che rendono bene , ma che vanno giù come il burro ...al massimo cambi bici in corsa .
Fare il paragoni con i prof . è assolutamente insensato ...ma posso capirlo ....la maggior parte di noi adora recitare la parte del professionista , fa Figo e ti da un alone di super uomo ...anche se per precauzione fai solo il tragitto da casa al bar con rito esposizione ultimo acquisto alla moda ...a seguire il rito relative risposte alle classiche domande degli ammiratori quelle che ti ricaricano ti autostima che sta sempre a zero .
Sia mai che il super uomo lo dovessi dimostrare davvero con i fatti in strada ...nel caso ....giù ad imbottirsi di tutto e di più per arrivare davanti a costi di stare male per i giorni a seguire ...
Quando cominceremo a guardare le nostre esigenze e non più a seguire quelle dettate da altri ?
Poi alla prima giornata di pioggia vedi tutti i prof con i dischi e allora giù a dire che sono indispensabili .
Questo significa ragionare con i paraocchi , si quelli del marketing....
Sveglia ......

davlak ha scritto:

secondo me questo giro sta decretando se non la fine, ma quanto meno un momentaneo (e a mio avviso duraturo) stop alla diffusione dei dischi su bdc.
ricordo che nelle prime due tappe c'era qualcuno della Quick step che li montava, dopo di chè...il nulla.
se continua così anche al tour...penso che non ci sarà futuro per i dischi, almeno non a quel livello di diffusione piuttosto ampia che si sarebbe immaginato a inizio anno.
peraltro, devo dire che nei giorni scorsi ho fatto delle uscite con le mie corima da tubolare e mi sono chiesto sinceramente e ripetutamente se a me servissero i dischi .... e mi sono detto che no, non mi servono, le corima frenano incredibilmente bene, i pattini non si surriscaldano nemmeno dopo una discesa di 15 km sempre a tutta...e non esco mai con la pioggia.
ero sinceramente motivato ad acquistare la mia prossima bdc per freni a disco ma lo facevo più che altro per una questione commerciale, che a quanto pare per il momento non sussiste...per cui, dopo il tour prenderò una decisione definitiva, ma se continua così, sui dischi ci metto una pietra sopra.

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I dischi sono stati dati x morti svariate volte da ventoso, al successivo stop dell'uci, al presunto sciopero dei prof, alle scarpe tagliate , c'è da dire che sinora i dischi sono in fase sperimentale dal prox anno (sempre che qualche prof non si tagli l'unghia del mignolo coi dischi) avranno l'approvazione definitiva pertanto decretarne la loro morte mi sembra quantomeno prematuro.

davlak ha scritto:

secondo me questo giro sta decretando se non la fine, ma quanto meno un momentaneo (e a mio avviso duraturo) stop alla diffusione dei dischi su bdc.

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Mi dispiace tanto per Campagnolo, non hanno fatto in tempo a presentare la loro nuova (e completa) gamma disc che ne è stato decretato l'insuccesso.
Poveretti :eek:

parakito ha scritto:

Se tutti continuano a pensare che i prof sono il riferimento, allora ti potrei date ragione ...ma la realtà ...anche di in prof. Fuori gara è ben diversa ...pure lui non ha le strade libere ,la moto apri pista davanti e l'ammiraglia dietro ..oltre che il gruppo a farti da sparti aria ...
E tante altre cose tipo una decina di set di ruote e relativi pattini dedicati ...di quelli che rendono bene , ma che vanno giù come il burro ...al massimo cambi bici in corsa .
Fare il paragoni con i prof . è assolutamente insensato ...ma posso capirlo ....la maggior parte di noi adora recitare la parte del professionista , fa Figo e ti da un alone di super uomo ...anche se per precauzione fai solo il tragitto da casa al bar con rito esposizione ultimo acquisto alla moda ...a seguire il rito relative risposte alle classiche domande degli ammiratori quelle che ti ricaricano ti autostima che sta sempre a zero .
Sia mai che il super uomo lo dovessi dimostrare davvero con i fatti in strada ...nel caso ....giù ad imbottirsi di tutto e di più per arrivare davanti a costi di stare male per i giorni a seguire ...
Quando cominceremo a guardare le nostre esigenze e non più a seguire quelle dettate da altri ?
Poi alla prima giornata di pioggia vedi tutti i prof con i dischi e allora giù a dire che sono indispensabili .
Questo significa ragionare con i paraocchi , si quelli del marketing....
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Condivido in pieno ed aggiungo che il mercato mondiale degli amatori bdc non e' l'Italia con la sua % di agonisti ed il fisico da ciclista.
Il mondo è fatto anche di oversize che si prendono la bdc per fare la giratella domenicale.
E qui si parla di grandi numeri con necessità diverse dal granfondista con velleità di classifica...


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La barzelletta della scarpa tagliata con il disco al di là del fatto che non sta in piedi ma soprattutto non è supportata dal benché minima prova potrebbe essere benissimo essere stato causato da un raggio di tipo aerodinamico ben più fino del disco stesso oltretutto con una superficie in rotazione che diventa una lama di una sega diversamente dal disco con un con una superficie si in rotazione ma senza denti quindi non può tagliare, sono state fatte anche dimostrazione ,ma per chi ad esempio come me una molla smeriglio la adopera tutti i giorni sa benissimo che un disco non di tipo abrasivo ma liscio a specchio non taglierebbe un bel niente ,considerando anche chè una molla smeriglio a infinitamente più giri del disco su una ruota da bicicletta

Bla bla bla, finché vuoi ma le bici disco sono on forte aumento,noi siamo accecati da chissà quali paure ma il dato di fatto è che le case costruttrici quelle che guardano i numeri hanno capito che serve investire in quel ramo visto che i numeri cominciano a diventare importanti poi tecnicamente corretto o meno poco importa loro sono lì per far soldi

davlak ha scritto:

secondo me questo giro sta decretando se non la fine, ma quanto meno un momentaneo (e a mio avviso duraturo) stop alla diffusione dei dischi su bdc.
ricordo che nelle prime due tappe c'era qualcuno della Quick step che li montava, dopo di chè...il nulla.
se continua così anche al tour...penso che non ci sarà futuro per i dischi, almeno non a quel livello di diffusione piuttosto ampia che si sarebbe immaginato a inizio anno.
peraltro, devo dire che nei giorni scorsi ho fatto delle uscite con le mie corima da tubolare e mi sono chiesto sinceramente e ripetutamente se a me servissero i dischi .... e mi sono detto che no, non mi servono, le corima frenano incredibilmente bene, i pattini non si surriscaldano nemmeno dopo una discesa di 15 km sempre a tutta...e non esco mai con la pioggia.
ero sinceramente motivato ad acquistare la mia prossima bdc per freni a disco ma lo facevo più che altro per una questione commerciale, che a quanto pare per il momento non sussiste...per cui, dopo il tour prenderò una decisione definitiva, ma se continua così, sui dischi ci metto una pietra sopra.

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In linea generale sono della stessa opinione.
Ma riguardo all'uso in gara aspetterei le Alpi, Campagnolo presenta il gruppo proprio ora quando può fare l'apparizione in gara con i suoi team. Non vuoi vedere un Quintana che scende lo Stelvio con delle pinze dischi custom paint Rosa?

davlak ha scritto:

secondo me questo giro sta decretando se non la fine, ma quanto meno un momentaneo (e a mio avviso duraturo) stop alla diffusione dei dischi su bdc.
ricordo che nelle prime due tappe c'era qualcuno della Quick step che li montava, dopo di chè...il nulla.
se continua così anche al tour...penso che non ci sarà futuro per i dischi, almeno non a quel livello di diffusione piuttosto ampia che si sarebbe immaginato a inizio anno.
peraltro, devo dire che nei giorni scorsi ho fatto delle uscite con le mie corima da tubolare e mi sono chiesto sinceramente e ripetutamente se a me servissero i dischi .... e mi sono detto che no, non mi servono, le corima frenano incredibilmente bene, i pattini non si surriscaldano nemmeno dopo una discesa di 15 km sempre a tutta...e non esco mai con la pioggia.
ero sinceramente motivato ad acquistare la mia prossima bdc per freni a disco ma lo facevo più che altro per una questione commerciale, che a quanto pare per il momento non sussiste...per cui, dopo il tour prenderò una decisione definitiva, ma se continua così, sui dischi ci metto una pietra sopra.

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Non condivido quello che dici, i cicloamatori non sono professionisti, non hanno l'ammiraglia e il cambio ruote al seguito, se fori devi comunque sostituirti da solo la camera d'aria o il tubolare e il tempo che impieghi con dischi o caliper è lo stesso.
Comunque di fatto nel posto dove ci siu trova la domenica mattina per uscire di bici disk ne vedo sempre di più, e nel mio gruppetto di circa 15 persone siamo in 5 coi dischi.

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
chiedo, con molta curiosità....

davlak ha scritto:

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
chiedo, con molta curiosità....

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la mia valutazione è differente: io aspetto che esista un minimo di "tradizione" nella realizzazione di telai e ruote appositamente progettati per i dischi.
la svalutazione rischia di essere un'arma a doppio taglio: e se tra quei 3 o 4 anni ormai il mercato avesse girato sui dischi? quella caliper svaluterebbe.
diciamo che è una scommessa oggi come oggi, si tratta di indovinarci o sbagliare. io credo che tra 3 o 4 anni i dischi saranno tantissimo nelle bici di medio livello e ancora pochi nelle top, destinate più spesso a fisici più tirati. ma il conto della svalutazione l'ho sempre fatto anche io, ma all'opposto del tuo: voglio riuscire a passare alla disc prima che la mia arrivi a non essere più voluta da nessuno. anche perchè una bici da 7k, tra 3 anni la vendi se va di lusso a 3k, quindi a gente che avrà sul mercato allo stesso presso una disc nuova di categoria inferiore. quindi io la rivenderò alla sola platea di amatori "top" ma che non hanno la capacità di spesa per una caliper nuova: l'utenza si riduce. di qui a 5 anni ci troveremo tutti a fare scelte provando a immaginare il mercato futuro, spero di indovinarci io!!!

davlak ha scritto:

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
chiedo, con molta curiosità....

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Se parliamo del lato economico è evidente che almeno sull'usato i freni tradizionali hanno dei grossi vantaggi, infatti per fare un esempio, questa primavera nel mio gruppetto 4 persone hanno cambiato la bici, 2 nuove e 2 usate, le due usate con freni tardizionali, le due nuove disk.

davlak ha scritto:

.
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

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no

nemmeno 4.000

davlak ha scritto:

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
chiedo, con molta curiosità....

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scelta difficile, soprattutto in un ottica di dover tenere la bici x qualche anno, tra gli amatori si vedono sempre piu' bici disc (basta andare alle gf x valutare), come detto in precedenza quest'anno dovrebbe essere l'anno della svolta (sempre che non accada nulla di eclatante) vuoi x la sperimentazione vuoi x l'uscita sul mercato di tutti i gruppi dedicati, campagnolo compresa, io non avrei dubbi come non li ho avuti in tempi non sospetti, ma i soldi sono i tuoi e sta a te giudicare.

Cmq in termini pratici la bici disc e' tutto un altro mondo rispetto alla caliper e chi dice il contrario non ha mai provato una disc.

Facendo un'nalisi dei pro e contro:
Sicuramente frena meglio.
Costa di più e pesa di più,
Non la usano i pro ma nemmeno dilettanti juniores e alievi.
In discesa le categorie citate di cui seguo le gare ( a cui un tempo partecipavo) scendono e curvano molto più veloci di un amatore coi dischi pesante 100 kg, quindi ne deduco che scendere forte in discesa non ha nulla a che fare con l'impianto frenante.
Personalmente i forti discesisti del mio gruppo, che sono passati al disco non è che ora mi staccano ma di certo in salita soffrono un pò di più.
Per la performance in discesa trovo sia molto più efficace montare i tubeless che un impianto frenante a disco.
Il disco sarà sicuramente il futuro come il tubeless del resto, ma la penetrazione sarà molto lenta.
Per ora me lo godo sulla mtb.

yuk ha scritto:

Facendo un'nalisi dei pro e contro:
Sicuramente frena meglio.
Costa di più e pesa di più,
Non la usano i pro ma nemmeno dilettanti juniores e alievi.
In discesa le categorie citate di cui seguo le gare ( a cui un tempo partecipavo) scendono e curvano molto più veloci di un amatore coi dischi pesante 100 kg, quindi ne deduco che scendere forte in discesa non ha nulla a che fare con l'impianto frenante.
Personalmente i forti discesisti del mio gruppo, che sono passati al disco non è che ora mi staccano ma di certo in salita soffrono un pò di più.
Per la performance in discesa trovo sia molto più efficace montare i tubeless che un impianto frenante a disco.
Il disco sarà sicuramente il futuro come il tubeless del resto, ma la penetrazione sarà molto lenta.
Per ora me lo godo sulla mtb.

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Quando si fa il paragone coi ciclisti in gara ,bisogna considerare una cosa fondamentale ,loro hanno la strada chiusa al traffico e quindi possono impostare le curve al meglio ,risparmiando l 'uso dei freni e conseguente surriscaldamento dei cerchi.

davlak ha scritto:

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
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Il tuo discorso non sta in piedi per il mio modo di pensare ..di cosa prende piede o meno me ne frega proprio nulla ,io compro o aggiorno ciò che ritengo utile per me punto e basta.
Ma anche volendo seguire il tuo ragionamento , potrebbe essere che i dischi li avranno tutti e tu avrai comprato qualcosa che a breve sarà obsoleto.

tarmacsl2 ha scritto:

Quando si fa il paragone coi ciclisti in gara ,bisogna considerare una cosa fondamentale ,loro hanno la strada chiusa al traffico e quindi possono impostare le curve al meglio ,risparmiando l 'uso dei freni e conseguente surriscaldamento dei cerchi.

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Esattamente l'opposto di quello che capita a noi amatori quindi perché le esigenze non dovrebbero essere anche loro differenti? Tra l'altro molti professionisti in uscita libera utilizzando bici con i dischi sarà un caso?

davlak ha scritto:

scusate, mettetevi nei panni di uno che si affaccia al ciclismo e vuole comprare una bdc NUOVA (molti "novizi" la prendono usata, quindi 9999 volte su 10.000 sicuramente non disk).
gli propongono una coi freni a disco e quello, che magari sta seguendo il giro ed è per quello che gli è venuta voglia, pensa: "ma i professionisti mica li usano!"...e mi immagino il negoziante che magari ha puntato su un assortimento di bdc disc che si sforza di convincerlo che sarà il futuro...e quello che gli risponde che a lui interessa il presente e che non gli va di scommettere 2\3000€.

oppure considerate il mio caso: devo rinnovare la mia bdc QUEST ANNO, non fra 3 o 4.
e avendo superato i 60 è un evento particolare, perchè non è che mi illudo di avere tutta una vita davanti per permutare, ricomprare, aggiornare, sperimentare etc..etc..
ecco, ora mettetevi nei miei panni e ditemi seriamente e obbiettivamente: voi li spendereste 5\6000€ per una bdc disc soprattutto in considerazione di un parco di 10 set ruote rim disc?

perchè vedete, a volte le considerazioni tecniche e di utilizzo non solo non sono le uniche, ma più spesso di quanto potete forse immaginare, sono le ULTIME a dettare una scelta.
voi rischiereste di spendere OGGI 6000€ per una cosa che magari fra 3 anni non avrà preso piede e se dovessi decidere di permutarla me la svaluterebbero a tal punto da farmi passare la voglia?
chiedo, con molta curiosità....

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Prendi questa...
http://www.bottecchia.com/modelli/2017-t2-doppia-corsa o qualcosa di simile...
e taglia la testa al toro....
In questo momento è impossibile fare previsioni...

io ho 2 bici, una caad 10 che uso per le corse e una canyon sl disc che uso per i giri e allenamenti. Come peso penso che si equivalgono ...sono cmq bici da 7,5 kg ma questo non e' un problema e penso che lo sarebbe nemmeno per i professionisti pedalare su una bicicletta da 200 gr in piu'. Uso la caad per le corse perche' mi ci trovo meglio come impostazione piu' racing della bicicletta ma se parliamo confort di marcia valutando un po' tutto il discorso freni, ruote, copertoni ecc.ecc. la bici disc secondo me non ha paragoni

parakito ha scritto:

Il tuo discorso non sta in piedi per il mio modo di pensare ..di cosa prende piede o meno me ne frega proprio nulla ,io compro o aggiorno ciò che ritengo utile per me punto e basta.
.

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anche lui, anche io, anche tanti altri fanno lo stesso ragionamento.

evidentemente non li riteniamo utili per noi punto e basta