Mi chiedo e VI chiedo: le cose le sapete perchè siete informati sui fatti o per sentito dire perchè, rispondendo ai "quota" che ho allegato, spiegherò i fatti, che differiscono un po' dalla VOSTRA versione... quindi forse parlate per sentito dire o per VOSTRE deduzioni.
Il ragazzo citato da rbc a cui è stata riscontrata la positività nella gara sociale di aprile dell'SC Formigosa assume da molti anni un farmaco contenente una sostanza inserita nella lista delle sostanze dopanti sotto la voce "diuretici", per problemi di pressione.
Il medico controllore si è dichiarato e palesato a gara iniziata (nemmeno i giudici ACSI erano al corrente) e ha dichiarato che i controlli sarebbero stati effettuati sui primi 2 classificati nella gara OVER e sui primi 4 classificati nella gara UNDER e quindi
NON MIRATI.
Il ragazzo risultato poi positivo si è classificato terzo nella gara UNDER (12 partenti, 9 arrivati, di cui 4 partecipanti "regolarmente" a gare in circuito... gli altri erano lì proprio perchè era una giornata di aggregazione per i soci...) e
ha dichiarato (ed è stato verbalizzato dal medico) il farmaco assunto, in sede di prelievo al termine della gara.
La gara era sociale ma, per fare le cose con i dovuti crismi, la società che la organizza (di cui mi VANTO di essere socio tesserato) l'ha organizzata e calendarizzata con
tanto di giudici ACSI, ambulanze, medico, ecc... quindi essendo calendarizzata ACSI può anche essere "privata" ma è una corsa a tutti gli effetti, notificata al CONI e via dicendo quindi, core59, togliti pure i dubbi.
Sul fatto che la società sia responsabile di dare informazioni ai propri tesserati sulla vigente normativa antidoping (peraltro sono norme inasprite ed alcune introdotte dal 1° gennaio 2014 ed ovviamente il CONI si è ben guardato di darne comunicazione... CONI, Enti, Federazioni...) mi permetto di dissentire...
la responsabilità di ciò che una persona fa (o non fa) è personale.
Le società avevano l'obbligo di far firmare il CODICE ETICO (e so per certo che molte non l'hanno nemmeno fatto...) ai propri tesserati, in cui l'atleta AUTOCERTIFICAVA tutta una serie di informazioni personali relative all'argomento DOPING.
Concludo dicendo che il ragazzo sospeso ad aprile, positivo ad un diuretico (considerato per la medicina un "farmaco salvavita") che ha avuto la colpa (per cui non lo sto giustificando) di non espletare le formalità per tempo legate alla richiesta di TUE, sta aspettando la sentenza, con
richiesta di SQUALIFICA per 2 anni (non ha mai vinto nulla in vita sua... è un amatore...) che sappiamo tutti (VERO?!?!?!?!??! VERO che lo sapete?!?!!!!?!?) significa impedirgli di essere tesserato come cicloamatore per il resto della vita...
Sull'altro caso legato al ciclista tesserato per la società Highroad non ci sono ancora informazioni su quale sostanza (o sostanze) sia stata riscontrata per cui non mi esprimo assolutamente in merito.
Sull'ironizzare sul fatto che a Formigosa ci sia l'aria buona... se proprio ti fa ridere fai pure... in ogni caso spiegami cosa c'entra la società che organizza con i corridori che vi partecipano...
Anzi... per i dirigenti della società è stato un
PIACERE ricevere la visità dei controllori del CONI perchè si è visto con i propri occhi che i controlli si fanno davvero.