Prima volta

Alro

Apprendista Velocista
23 Settembre 2012
1.553
85
Stoccolma (Svezia)
Www.larennaincucina.blogspot.com
Bici
Bianchi Oltre XR4
Ciao a tutti!

Sabato faro la mia prima rando! Giro del lago Mälaren (il piu grande della Svezia) per la bellezza di 320 km! Ma molto poco dislivello.
Partiro' con un gruppo di 15 - 20 persone e l'obiettivo e di concludere insieme in circa 12 ore.

Fino ad ora ho fatto solo alcune gf di max 160 km e da inizio anno ho pedalato su strada per un 4100 km + rulli.
Troppo poco? ;nonzo%

Qualunque suggerimento e consiglio e' molto ben accetto! o-o

Se sopravvivo poi vi racconto! :mrgreen:
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
6.580
2.847
30
bagnolo piemonte
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Bici
Canyon Roadlite, Rockrider 5.3 Big29
secondo me ce la puoi fare, sei in gruppo e se riesci a stare con altre persone visto anche il poco dislivello in 12 ore si fa.

320km diviso 12 ore fanno (arrotondati per eccesso) 27km\h di media, va bene che i km sono molti ma (ripeto) se stai in gruppo si può fare. ci si da il cambio e a ruota si fatica un po meno :)
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
961
9
Alto Adige
www.voglioessererandonneur.wordpress.com
Bici
Stevens Xenon Velvet Black in randonneuse! - Atala Olympic (1984?) in fissa - Agordina acciaio eroic
Ciao a tutti!

Sabato faro la mia prima rando! Giro del lago Mälaren (il piu grande della Svezia) per la bellezza di 320 km! Ma molto poco dislivello.
Partiro' con un gruppo di 15 - 20 persone e l'obiettivo e di concludere insieme in circa 12 ore.

Fino ad ora ho fatto solo alcune gf di max 160 km e da inizio anno ho pedalato su strada per un 4100 km + rulli.
Troppo poco? ;nonzo%

Qualunque suggerimento e consiglio e' molto ben accetto! o-o

Se sopravvivo poi vi racconto! :mrgreen:

Scusa la banalità della domanda: ma perché concludere in 12 ore? 13 ore sono praticamente il tempo limite per la 200 km. Perché ti devi "stressare" e fare un 300 (la tua prima rando) con i tempi massimi del 200? Per stare in gruppo? Ti conviene?
Puoi sempre provare ma io la imposterei diversamente...
Il discorso comunque é un altro a mio modo di vedere: se per te é accattivante l' idea di farla in 12 ok altrimenti si preannuncia probabilmente una giornata stressante...
320 km sono un chilometraggio di tutto rispetto. Avere anche l' obiettivo di un tempo preimpostato a 27 km/h di media pause comprese...: ciò significa che dovrai viaggiare effettivamente ancora più veloce...
Poi ci sarebbe tutto il discorso sullo spirito rando (che però ognuno interpreta come gli pare).
 

BED69

Novellino
21 Febbraio 2011
39
11
Pianiga (VE)
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Nera e Vecia
320 km piani in gruppo in 12 ore si possono fare ma non è lo spirito rando.
Io ho partecipato alla rando dei 3 laghi di Piavon di 300 km con 2000 metri di dislivello e l'ho terminata alla media dei 28 anche se avevo nelle gambe 1600 km o forse meno, ma il segreto è stato proprio il trovare il gruppetto giusto con cui scambiare quattro parole senza il patema di guardare velocità, media, battiti ecc.
Facendo così per me è stato sorprendente arrivare al termine con tranquillità, ero stanco ovvio ma molto molto soddisfatto della giornata passata in bici, cosa che sono sicuro non sarebbe stata se avessi avuto delle tabelle e dei tempi da rispettare.
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
2.302
62
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Bici
Pinarello FP3 e Rose CGF
Buongiorno a tutti,
ragazzi voi dimenticate un piccolo particolare la rando non si fa in Italia, ma in Svezia. Il tanto declatato spirito rando che voi citate non esiste all'estero, lo spirito rando di cui parlate è scusate un invenzione tutta italiana per distinguersi dai granfondisti.
Io sono in Belgio e ne faccio di rando tutti i fine settimana e c'è di tutto dal vecchietto, al ciclista che si fa la passeggiata domenicale, a colui che fa gare in circuito e si allena, nessun patema d'animo ci si aggrega alla ruota o si fa gruppo con ci si è allo stesso livello, ci si ferma al rifornimento si mangia qualcosa si scambiano due chiacchiere e si fa conoscenza in bici tornando a casa felici e contenti ed ognuno la interpreta a suo modo agonistico o non.
Ho cominciato a praticare ciclismo in Belgio partecipando spesso a rando per allenarmi per le gare di triathlon e quando nel 2009 tornai in Italia (ora sono ritornato in belgio) partecipavo alle randonee e non capivo alcune cose tipo le critiche feroci nei confronti dei granfondisti (dipindi come demoni del ciclismo) e quando mi sono permesso di dire che le rando andavano frecciate (Qui sono tutte anche quelle per i brevetti per la Parigi Brest Parigi categoricamente frecciate) ho subito un mare di critiche e la risposta che mi è stata data è "Non siamo granfondisti!".
Io faccio rando, granfondo (qui le chiamano ciclosportive) e non mi pongo nessun limite vado al mio ritmo se trovo qualcono al mio livello ci sto dietro o provo a starci dietro. Il mio obbiettivo è sempre arrivare alla fine, ma se lo faccio ad una buona media ne sono ugualmente soddisfatto del resto è una sfida contro me stesso. Appunto non devo dimostrare niente a nessuno e come me all'estero ce ne sono tanti, cosa che purtroppo da noi non vale per molti e vanno in bici non per amore di questa, ma per dimostrare qualcosa voi vincere una gara oppure fare lunghe distanze.
Un saluto e buona pedalata
 

genannt vince

Scalatore
15 Aprile 2007
7.331
73
Libero Stato di Lisergia (LSD)
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Bici
bici, macchina, scooter: c'ho tutto!
Sabato faro la mia prima rando! Giro del lago Mälaren (il piu grande della Svezia) per la bellezza di 320 km! Ma molto poco dislivello.
credo che @gregory46 l'abbia fatta alcuni anni fa!
320 km sono un chilometraggio di tutto rispetto. Avere anche l' obiettivo di un tempo preimpostato a 27 km/h di media pause comprese...: ciò significa che dovrai viaggiare effettivamente ancora più veloce... ).
quest'anno non ho fatto rando ufficiali ma qualche lungo per i fatti miei: sabato scorso in 2 abbiamo fatto 280 km e 3200 d+ in 12 ore esatte, pedalate ;nonzo% diciamo 11.
si può fare, se stai bene: e non devi tirare, assolutamente. se poi sei in gruppo forse è ancora peggio: lì le pause si sommano! se sei affiatato e le pause sono comuni ok, altrimenti non finisce più!
Poi ci sarebbe tutto il discorso sullo spirito rando (che però ognuno interpreta come gli pare).
...Il tanto declatato spirito rando che voi citate non esiste all'estero, lo spirito rando di cui parlate è scusate un invenzione tutta italiana per distinguersi dai granfondisti.
...nel 2009 tornai in Italia (ora sono ritornato in belgio) partecipavo alle randonee e non capivo alcune cose tipo le critiche feroci nei confronti dei granfondisti (dipindi come demoni del ciclismo) e quando mi sono permesso di dire che le rando andavano frecciate (Qui sono tutte anche quelle per i brevetti per la Parigi Brest Parigi categoricamente frecciate) ho subito un mare di critiche e la risposta che mi è stata data è "Non siamo granfondisti!".
Io faccio rando, granfondo (qui le chiamano ciclosportive) e non mi pongo nessun limite vado al mio ritmo se trovo qualcono al mio livello ci sto dietro o provo a starci dietro. Il mio obbiettivo è sempre arrivare alla fine, ma se lo faccio ad una buona media ne sono ugualmente soddisfatto del resto è una sfida contro me stesso. Appunto non devo dimostrare niente a nessuno e come me all'estero ce ne sono tanti, cosa che purtroppo da noi non vale per molti e vanno in bici non per amore di questa, ma per dimostrare qualcosa voi vincere una gara oppure fare lunghe distanze.
Un saluto e buona pedalata
concordo in toto. sono le cose che sostengo ogni volta che si parla delle rando. io ne ho fatte alcune, poche e quindi non ho una grande esperienza, ma non capisco l'avversione contro chi la fa andando con un buon passo. che t'importa? se tu vai più tranquillo, vacci e lascia gli altri tirare per quel che hanno.
e cmq dai, sono favole: l'anno scorso ho fatto i rpimi 120 km di un 600 ai 32 di media, compresi attraversamenti dei paesi e qualche semaforo rosso. ed eravamo una 40ina, mica in 3. ed io non sono nessuno, sono un ciclista medio e forse meno, ed avevo una borsa di 3 kg al tubo sella. e ne potrei raccontare altre, centinaia di km a medie sopra i 30.
insomma, tutti criticano ma poi chi può tiene il gruppo buono e pedala.
altra cosa, le frecciature. ultimamente trovi più percorsi tracciati, ma ci sono i puristi che se lo chiedi ti sparano. io non li capisco: io faccio una rando per farmi un giro e vedere posti che non conosco, quindi tutto ciò che mi aiuta a non perdere tempo, a non stressarmi se ho dei dubbi sul percorso, è ben accetto. se questo non c'è, beh a sto punto mi faccio i miei percorsi lunghi (domani un 5-600, sperando che non divenga uno strazio, vista la mia forma attuale), scelgo i posti da vedere, e se perdo la strada son fatti miei, non sono costretto a rientrare su un percorso ecc.
se le critiche che i puristi fanno alla velocità ed ad altro sono veramente fatte per contrastare lo spirito agonistico, la mia proposta sarebbe quella di mettere un limite e definire meglio co'è una randonnee. conosco alcuni granfondisti che si sono fatti una 300 e che prima (sentiti perchè ci esco assieme) calcolavano medie ed addirittura tempi dei cambi nel treno che avrebbero fatto per stare entro un certo tempo. e questo lo facevano solo per poter dire di aver fatto una rando, che oggi va molto di moda. quindi basterebbe definire rando quelle che veramente, secondo me, lo sono: quelle che implicano, ad es., una notte intera in sella, o altre caratteristiche che tengano lontani i gfondisti che vogliono solo avere nel loro palmares una rando da esibire. se poi invece qualcuno di questi la fa a ritmi elevati, ben venga, vuol dire che ne ha le capacità!
e questa linea la metto pure in pratica: ai gfondisti che preparavano la 300 e mi chiedevano di andare con loro, rispondevo che io faccio randonnee, e che quindi solo un 300, che non è una rando, io non lo faccio! ( sarò passato per sborone :mrgreen:, come si dice da noi, ma in fondo la penso così sul serio!)
 
Ultima modifica:

Alro

Apprendista Velocista
23 Settembre 2012
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Scusa la banalità della domanda: ma perché concludere in 12 ore? 13 ore sono praticamente il tempo limite per la 200 km. Perché ti devi "stressare" e fare un 300 (la tua prima rando) con i tempi massimi del 200? Per stare in gruppo? Ti conviene?
Puoi sempre provare ma io la imposterei diversamente...
Il discorso comunque é un altro a mio modo di vedere: se per te é accattivante l' idea di farla in 12 ok altrimenti si preannuncia probabilmente una giornata stressante...
320 km sono un chilometraggio di tutto rispetto. Avere anche l' obiettivo di un tempo preimpostato a 27 km/h di media pause comprese...: ciò significa che dovrai viaggiare effettivamente ancora più veloce...
Poi ci sarebbe tutto il discorso sullo spirito rando (che però ognuno interpreta come gli pare).

Tranquilli non dobbiamo finire in 12-13 ore, questo e' solo una aspettativa che abbiamo discusso nel gruppo. Poi si vede come stiamo, il tempo, il vento ecc. L'idea e' di partire e arrivare tutti insieme. Se uno ha un problema ci fermiamo tutti ad aiutare e abbiamo gia pianificato alcune soste.o-o
 

cod

Apprendista Scalatore
14 Agosto 2012
1.821
18
brianza
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Merida HFS Road Pro 2
http://www.strava.com/activities/73664366

questa credo sia la traccia di chi ha partecipato a quella rando..
in effetti il dislivello non c'e'.. complessivamente 1700+ ma di fatto non ci sono salite.. solo saliscendi con circa 20m di dislivello tra il punto basso ed alto.

io se avessi la possibilita' di farlo mi accontenterei di chiuderla in 13 ore di pedalata! in bocca al lupo!
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
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Buongiorno a tutti,
ragazzi voi dimenticate un piccolo particolare la rando non si fa in Italia, ma in Svezia. Il tanto declatato spirito rando che voi citate non esiste all'estero, lo spirito rando di cui parlate è scusate un invenzione tutta italiana per distinguersi dai granfondisti.
Io sono in Belgio e ne faccio di rando tutti i fine settimana e c'è di tutto dal vecchietto, al ciclista che si fa la passeggiata domenicale, a colui che fa gare in circuito e si allena, nessun patema d'animo ci si aggrega alla ruota o si fa gruppo con ci si è allo stesso livello, ci si ferma al rifornimento si mangia qualcosa si scambiano due chiacchiere e si fa conoscenza in bici tornando a casa felici e contenti ed ognuno la interpreta a suo modo agonistico o non.
Ho cominciato a praticare ciclismo in Belgio partecipando spesso a rando per allenarmi per le gare di triathlon e quando nel 2009 tornai in Italia (ora sono ritornato in belgio) partecipavo alle randonee e non capivo alcune cose tipo le critiche feroci nei confronti dei granfondisti (dipindi come demoni del ciclismo) e quando mi sono permesso di dire che le rando andavano frecciate (Qui sono tutte anche quelle per i brevetti per la Parigi Brest Parigi categoricamente frecciate) ho subito un mare di critiche e la risposta che mi è stata data è "Non siamo granfondisti!".
Io faccio rando, granfondo (qui le chiamano ciclosportive) e non mi pongo nessun limite vado al mio ritmo se trovo qualcono al mio livello ci sto dietro o provo a starci dietro. Il mio obbiettivo è sempre arrivare alla fine, ma se lo faccio ad una buona media ne sono ugualmente soddisfatto del resto è una sfida contro me stesso. Appunto non devo dimostrare niente a nessuno e come me all'estero ce ne sono tanti, cosa che purtroppo da noi non vale per molti e vanno in bici non per amore di questa, ma per dimostrare qualcosa voi vincere una gara oppure fare lunghe distanze.
Un saluto e buona pedalata

Sinceramente non capisco il tuo intervento anche se l' ho letto con interesse. Trovo che in parte sia poco chiaro (contraddittorio?) nel finale ma può essere una mia sensazione. Va bene così.
Sullo spirito rando prendo atto della tua opinione dato che come ho scritto varia da persona a persona e consiste nel modo di intendere la rando.
Personalmente non mi devo distinguere dai granfondisti con cui non ho mai avuto nulla da spartire dato che sono ciclisticamente nato con le randonnee.
Ci sono anche cose simili: mica vero che in Italia si pedali durante le rando col patema d' animo...;nonzo%
Mi pare che ci sia un pregiudizio del pregiudizio... Un metapregiudizio!
Altrettanto saluti e buone pedalate!
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
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credo che @gregory46 l'abbia fatta alcuni anni fa!

quest'anno non ho fatto rando ufficiali ma qualche lungo per i fatti miei: sabato scorso in 2 abbiamo fatto 280 km e 3200 d+ in 12 ore esatte, pedalate ;nonzo% diciamo 11.
si può fare, se stai bene: e non devi tirare, assolutamente. se poi sei in gruppo forse è ancora peggio: lì le pause si sommano! se sei affiatato e le pause sono comuni ok, altrimenti non finisce più!

concordo in toto. sono le cose che sostengo ogni volta che si parla delle rando. io ne ho fatte alcune, poche e quindi non ho una grande esperienza, ma non capisco l'avversione contro chi la fa andando con un buon passo. che t'importa? se tu vai più tranquillo, vacci e lascia gli altri tirare per quel che hanno.
e cmq dai, sono favole: l'anno scorso ho fatto i rpimi 120 km di un 600 ai 32 di media, compresi attraversamenti dei paesi e qualche semaforo rosso. ed eravamo una 40ina, mica in 3. ed io non sono nessuno, sono un ciclista medio e forse meno, ed avevo una borsa di 3 kg al tubo sella. e ne potrei raccontare altre, centinaia di km a medie sopra i 30.
insomma, tutti criticano ma poi chi può tiene il gruppo buono e pedala.
altra cosa, le frecciature. ultimamente trovi più percorsi tracciati, ma ci sono i puristi che se lo chiedi ti sparano. io non li capisco: io faccio una rando per farmi un giro e vedere posti che non conosco, quindi tutto ciò che mi aiuta a non perdere tempo, a non stressarmi se ho dei dubbi sul percorso, è ben accetto. se questo non c'è, beh a sto punto mi faccio i miei percorsi lunghi (domani un 5-600, sperando che non divenga uno strazio, vista la mia forma attuale), scelgo i posti da vedere, e se perdo la strada son fatti miei, non sono costretto a rientrare su un percorso ecc.
se le critiche che i puristi fanno alla velocità ed ad altro sono veramente fatte per contrastare lo spirito agonistico, la mia proposta sarebbe quella di mettere un limite e definire meglio co'è una randonnee. conosco alcuni granfondisti che si sono fatti una 300 e che prima (sentiti perchè ci esco assieme) calcolavano medie ed addirittura tempi dei cambi nel treno che avrebbero fatto per stare entro un certo tempo. e questo lo facevano solo per poter dire di aver fatto una rando, che oggi va molto di moda. quindi basterebbe definire rando quelle che veramente, secondo me, lo sono: quelle che implicano, ad es., una notte intera in sella, o altre caratteristiche che tengano lontani i gfondisti che vogliono solo avere nel loro palmares una rando da esibire. se poi invece qualcuno di questi la fa a ritmi elevati, ben venga, vuol dire che ne ha le capacità!
e questa linea la metto pure in pratica: ai gfondisti che preparavano la 300 e mi chiedevano di andare con loro, rispondevo che io faccio randonnee, e che quindi solo un 300, che non è una rando, io non lo faccio! ( sarò passato per sborone :mrgreen:, come si dice da noi, ma in fondo la penso così sul serio!)

Mai detto, per quanto mi riguarda di avere qualcosa contro chi alle rando va di buon passo secondo regolamento.
Le randonnee non sono eventi agonistici.
Le randonnee sono già perfettamente definite.
Perché i granfondisti non dovrebbero fare una rando per il gusto di provare, di dire di averla fatta??;nonzo%
Un 200 può essere una rando, perché solo quelle con notti in sella?
Non mi trovo molto in accordo...
Scusa gennant se ho risposto confrasi secche sopra ma rileggevo contemporaneamente il tuo intervento:mrgreen:
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
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Tranquilli non dobbiamo finire in 12-13 ore, questo e' solo una aspettativa che abbiamo discusso nel gruppo. Poi si vede come stiamo, il tempo, il vento ecc. L'idea e' di partire e arrivare tutti insieme. Se uno ha un problema ci fermiamo tutti ad aiutare e abbiamo gia pianificato alcune soste.o-o

Ognuno ti dice la sua, d' altronde siamo su un forum. È bastato evocare uno spirito, quello "rando" per scatenare l' inferno...:mrgreen:
Senza offesa, Perseo_Navy, si scherza...o-o
Scherzi a parte il dibattito é alto ma forse emerge un po' troppo spesso o anche quando non ce ne sarebbe necessità.
Mi pareva si parlasse d' altro. Ma chiaro, parlando di modi di intendere una rando ognuno mette in campo il suo: dimostrazione che le rando si possono interpretare nei limiti del regolamento.o-o
Ti auguro un buon giro!
 

genannt vince

Scalatore
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Mai detto, per quanto mi riguarda di avere qualcosa contro chi alle rando va di buon passo secondo regolamento.
Le randonnee non sono eventi agonistici.
Le randonnee sono già perfettamente definite.
Perché i granfondisti non dovrebbero fare una rando per il gusto di provare, di dire di averla fatta??;nonzo%
Un 200 può essere una rando, perché solo quelle con notti in sella?
Non mi trovo molto in accordo...
Scusa gennant se ho risposto confrasi secche sopra ma rileggevo contemporaneamente il tuo intervento:mrgreen:
non c'è problema, mi piace lo stile telegrafico! :mrgreen:
beh, tu hai citato lo spirito rando, che è più che altro un vezzo, ma che non esiste. non da parte tua forse, ma critiche a chi va veloce ne senti!
un 200 non è una rando, per me: altrimenti mi faccio una rando ogni sabato. lo scorso ho fatto 300 km e 3100 d+ con rapasave, al quale ho sempre detto che lui era uno tra i più grandi randonneur che conosco: ogni we si fa giri da 200 km e migliaia di d+, ma non sapeva di fare una rando. lui si faceva solo un giro (o girazzo, come li definisce lui). e potreio citarne anche altri.
elevare, o definire in modo diverso, cosa è una rando, eviterebbe l'assalto dei gfondisti, se è quello che si vuole.
teniamo conto che una rando di 200 km poteva essere definita tale alcuni decenni fa, quando i mezzi e la preparazione non erano sicuramente gli attuali, e quidni 200 o 300 km potevano ritenersi una distanza importante.
ora, non voglio sminuire queste distanze, ma ormai chiunque con un minimo allenamento porta a casa un 200: chi ci mette un'ora in meno, chi una in più, ma lo si fa.
quindi, nel 2014, una riassestata potrebbero anche dargliela!
altrimenti io ed altri qui le nostre rando da 200 e 300 ce le facciamo con cadenza settimanale, dipende solo dagli amici e dal tempo.
 

brucorando

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non c'è problema, mi piace lo stile telegrafico! :mrgreen:
beh, tu hai citato lo spirito rando, che è più che altro un vezzo, ma che non esiste. non da parte tua forse, ma critiche a chi va veloce ne senti!
un 200 non è una rando, per me: altrimenti mi faccio una rando ogni sabato. lo scorso ho fatto 300 km e 3100 d+ con rapasave, al quale ho sempre detto che lui era uno tra i più grandi randonneur che conosco: ogni we si fa giri da 200 km e migliaia di d+, ma non sapeva di fare una rando. lui si faceva solo un giro (o girazzo, come li definisce lui). e potreio citarne anche altri.
elevare, o definire in modo diverso, cosa è una rando, eviterebbe l'assalto dei gfondisti, se è quello che si vuole.
teniamo conto che una rando di 200 km poteva essere definita tale alcuni decenni fa, quando i mezzi e la preparazione non erano sicuramente gli attuali, e quidni 200 o 300 km potevano ritenersi una distanza importante.
ora, non voglio sminuire queste distanze, ma ormai chiunque con un minimo allenamento porta a casa un 200: chi ci mette un'ora in meno, chi una in più, ma lo si fa.
quindi, nel 2014, una riassestata potrebbero anche dargliela!
altrimenti io ed altri qui le nostre rando da 200 e 300 ce le facciamo con cadenza settimanale, dipende solo dagli amici e dal tempo.

Ok.
Qui si rischia che il moderatore chiuda e dirotti ad altra discussione...
Lo spirito rando non esiste? Forse, ma per favore non poniamo limiti all' immaginazione e alla fantasia...:mrgreen:
Io sono di parere diverso...
Andre veloce é permesso dal regolamento, entro certi termini. Nulla contro se si riesce. Medie effettive oltre i 30 km/h ca. sono già velocità di tutto rispetto. Contro comportamenti pericolosi, a prescindere dalla velocità: sono contro ma li lascio fare agli altri. Purtroppo però influenzano comunque l' ambiente in negativo (ciò che fanno pochi ricade di fama su molti).
Ok, per te un 200 non é rando. Rispetto.
In effetti le rando non sono solo in occasione di quelle in calendario. Tu stesso ne hai dato dimostrazione: Rapasave ne fa una a weekend! Ok, anche se non sapeva di farle. Randonneuring é andare in giro in bici o con lo zaino in spalla, viaggiare, curiosare, vivere...
Quindi si fa più spesso credo rispetto alle rando organizzate in calendario. Quest ala grande differenza per me con l' agonismo. Che prevede allenamenti e poi, il gran giorno: la gara.
Il problema non dovrebbe (e dico dovrebbe) essere quello di evitare l' arrivo dei gfisti. C' é un regolamento, si pedali secondo questo o squalifiche! Ma forse ci sono altri fattori che non sto considerando...
Per quanto riguarda un 200 e un 300 calcola che quando ho ricominciato ad andare in bici dopo problemi fisici non riuscivo nemmeno a stringere la piega: il primo 200 é stato per me una grande soddisfazione!
Allo stesso modo chi inizia deve avere i 200 come primi brevetti, secondo me. O in inverno, un 200 può andare bene... (Solstizio).
Infine: che problema avresti ad affermare che ti fai una rando da 2 o 300 a settimana anche se autogestita? Scherzando dico che non ti fa né un uomo migliore né peggiore...:mrgreen:
 

Alro

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questa credo sia la traccia di chi ha partecipato a quella rando..
in effetti il dislivello non c'e'.. complessivamente 1700+ ma di fatto non ci sono salite.. solo saliscendi con circa 20m di dislivello tra il punto basso ed alto.

io se avessi la possibilita' di farlo mi accontenterei di chiuderla in 13 ore di pedalata! in bocca al lupo!

Un bel piattone in effetti. Grazie! :mrgreen:
 

genannt vince

Scalatore
15 Aprile 2007
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Ok.
Qui si rischia che il moderatore chiuda e dirotti ad altra discussione...
Lo spirito rando non esiste? Forse, ma per favore non poniamo limiti all' immaginazione e alla fantasia...:mrgreen:
Io sono di parere diverso...
Andre veloce é permesso dal regolamento, entro certi termini. Nulla contro se si riesce. Medie effettive oltre i 30 km/h ca. sono già velocità di tutto rispetto. Contro comportamenti pericolosi, a prescindere dalla velocità: sono contro ma li lascio fare agli altri. Purtroppo però influenzano comunque l' ambiente in negativo (ciò che fanno pochi ricade di fama su molti).
Ok, per te un 200 non é rando. Rispetto.
In effetti le rando non sono solo in occasione di quelle in calendario. Tu stesso ne hai dato dimostrazione: Rapasave ne fa una a weekend! Ok, anche se non sapeva di farle. Randonneuring é andare in giro in bici o con lo zaino in spalla, viaggiare, curiosare, vivere...
Quindi si fa più spesso credo rispetto alle rando organizzate in calendario. Quest ala grande differenza per me con l' agonismo. Che prevede allenamenti e poi, il gran giorno: la gara.
Il problema non dovrebbe (e dico dovrebbe) essere quello di evitare l' arrivo dei gfisti. C' é un regolamento, si pedali secondo questo o squalifiche! Ma forse ci sono altri fattori che non sto considerando...
Per quanto riguarda un 200 e un 300 calcola che quando ho ricominciato ad andare in bici dopo problemi fisici non riuscivo nemmeno a stringere la piega: il primo 200 é stato per me una grande soddisfazione!
Allo stesso modo chi inizia deve avere i 200 come primi brevetti, secondo me. O in inverno, un 200 può andare bene... (Solstizio).
Infine: che problema avresti ad affermare che ti fai una rando da 2 o 300 a settimana anche se autogestita? Scherzando dico che non ti fa né un uomo migliore né peggiore...:mrgreen:
ma la soddisfazione che hai avuto, riprendendo la bici, è dovuta al affto di aver completato una distanza di 200 km o di avere fatto una rando?
qui è la differenza, secondo me.
perchè non definisco rando quelle che faccio? perchè fino a 300 li considero dei semplici giri, li faccio in giornata, parto il mattino e alla sera sono a casa. stop! e quindi, su questo mio metro personale, arrivo a non considerare una rando se, appunto, non ha certe caratteristiche.
altrimenti, concedendo ad ogni distanza il certificato di "rando", ti trovi alla partenza quelli di cui parlavo prima che si sono sparati un 300 a tutta per poi raccontare, in gruppo, che hanno fatto (o fanno) randonnee!
insomma, se vuoi preservare l'ambiente con quelle caratteristiche che dovrebbero contraddistinguerlo (amore per "l'andare", spirito di viaggio, saper affrontare le scomodità e gli inconvenienti che un viaggio ti procura)
credo sia il caso di fare piccole modifiche, in questo caso sarebbe solo di rivedere i termini.
insomma, cambiare il nome per salvare un'idea, un concetto: mi parrebbe semplice.
ma questo non sarà, ovviamente, si continuerà così. niente di male, solo appunto che nessuno critichi chi partecipa e lo stile che questi adottano.
anche perchè l'audax nostrana non potrebbe vantarsi di un aumento del 32% di randonneur nell'ultimo anno. ovvio, ora è una moda! e come tutte le cose di moda, si snaturano.
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
961
9
Alto Adige
www.voglioessererandonneur.wordpress.com
Bici
Stevens Xenon Velvet Black in randonneuse! - Atala Olympic (1984?) in fissa - Agordina acciaio eroic
ma la soddisfazione che hai avuto, riprendendo la bici, è dovuta al affto di aver completato una distanza di 200 km o di avere fatto una rando?
qui è la differenza, secondo me.
perchè non definisco rando quelle che faccio? perchè fino a 300 li considero dei semplici giri, li faccio in giornata, parto il mattino e alla sera sono a casa. stop! e quindi, su questo mio metro personale, arrivo a non considerare una rando se, appunto, non ha certe caratteristiche.
altrimenti, concedendo ad ogni distanza il certificato di "rando", ti trovi alla partenza quelli di cui parlavo prima che si sono sparati un 300 a tutta per poi raccontare, in gruppo, che hanno fatto (o fanno) randonnee!
insomma, se vuoi preservare l'ambiente con quelle caratteristiche che dovrebbero contraddistinguerlo (amore per "l'andare", spirito di viaggio, saper affrontare le scomodità e gli inconvenienti che un viaggio ti procura)
credo sia il caso di fare piccole modifiche, in questo caso sarebbe solo di rivedere i termini.
insomma, cambiare il nome per salvare un'idea, un concetto: mi parrebbe semplice.
ma questo non sarà, ovviamente, si continuerà così. niente di male, solo appunto che nessuno critichi chi partecipa e lo stile che questi adottano.
anche perchè l'audax nostrana non potrebbe vantarsi di un aumento del 32% di randonneur nell'ultimo anno. ovvio, ora è una moda! e come tutte le cose di moda, si snaturano.

Il problema esiste, é chiaro. Sulle soluzioni ci sono diversi modi di vedere. Pace.o-o
Io credo che tutto dipenda da come si intende la bici. Credo che il randonneuring discenda dallo spirito(apriti cielo!:mrgreen:) , dal modo di intendere l' andare in bici e quindi pedalo sempre allo stesso modo, con gli stessi presupposti e significati sia che faccia 40 km sia che faccia un giro da 300 sia che faccia un brevetto permanente (come un giro privato) che una rando in calendario.
Quello che dicono gli altri...
Il punto centrale dal mio punto di vista é il regolamento e l' esigere che venga applicato!o-o
 

EuroToni

Exemplary Сasual Dating - Actual Girls
12 Settembre 2013
415
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Bici
Vetta Forever
Il problema esiste, é chiaro. Sulle soluzioni ci sono diversi modi di vedere. Pace.o-o
Io credo che tutto dipenda da come si intende la bici. Credo che il randonneuring discenda dallo spirito(apriti cielo!:mrgreen:) , dal modo di intendere l' andare in bici e quindi pedalo sempre allo stesso modo, con gli stessi presupposti e significati sia che faccia 40 km sia che faccia un giro da 300 sia che faccia un brevetto permanente (come un giro privato) che una rando in calendario.
Quello che dicono gli altri...
Il punto centrale dal mio punto di vista é il regolamento e l' esigere che venga applicato!o-o

Azz......sempre d'accordo col bruco sono o-o
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
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su questi argomenti mi sa che si sono e ci saranno SEMPRE discussioni...

ognuno ha il suo modo di vedere le cose e lo mette a confronto (anche in modo involontario) quando vede come si comportano, cosa dicono e cosa scrivono gli altri....
E qui nascono poi gli scambi di opinioni che difficilmente portano da qualche parte.

Le sfumature delle motivazioni che portano ognuno di noi ad andare in bici sono molteplici, ognuno con le sue capacità e con i suoi limiti (in particolare nel mio caso), chi in competizione con gli altri e chi con se stesso.

Credo che la manifestazioni siano classificate correttamente con relativi regolamenti che spiegano sufficientemente bene la varie logiche.
Puoi ognuno è libero, proprio perchè la bici è uno sport libero, di interpretarle a proprio piacimento.

Che siano i 200 i 300 o i 600 poco importa, se la soddisfazione PERSONALE di averla conclusa è raggiunta.
Indipendentemente da un pezzo di carta o meno.
In parte ritengo anche corretto che il passaggio alla "ultradistanza" (forse un termine un pò esagerato) venga considerato tale quando si fa almeno una notte in bici.

Leggevo un articolo l'anno scorso relativo alla rando "Tour dell'Ortles" dove il primo a concludere la prova è stato un ciclista che non ha preso il brevetto perchè ha terminato la manifestazione sotto il tempo minimo... passando sul passo dello Stelvio prima ancora che aprissero il punto di controllo.
Verrebbe da pensare: ma perchè ha partecipato a una rando questa persona che non ha pedalato con la motivazione giusta; questo si leggeva fra le righe della rivista.
Chi lo può sapere? Chi lo può giudicare?

Che ognuno di noi pedali come meglio preferisce...

Buon weekend e buone pedalate a tutti!!!

o-o