Buongiorno a tutti.
Grazie Ivan, [MENTION=30090]ibondio[/MENTION] arrivo tardi, ma arrivo anche su strava.
9 colli spianati o spianato dai 9 colli?!?
Segue per chi ha voglia di leggere un breve racconto della gara.
Ho dato tutto quello che potevo dare e alla fine sono contento del mio risultato (frase di rito e di circostanza).
Potevo fare meglio, ma la sveglia era troppo presto, il tempo di merza, le strade bagnate, soprattutto le discese dove sono una schiappa e dopo aver visto qualche serio infortunio nelle prime due, ho tirato troppo i freni tanto che sulla terza discesa ho spiattellato il tubolesso posteriore, con una gran fumata e odore di bruciato, sembravo essere su una F1.
Conoscevo i primi 4 colli che ho affrontato in perfetta gestione senza strafare, ma andando del mio ritmo, sapendo che cera lincognita degli altri cinque o più colli, perché qualche colle o colletto non viene nominato ma assicuro che cè e se ne sente la presenza.
La gestione controllata è terminata non appena incontrato [MENTION=48788]marmoreancat[/MENTION] (gran tempo anche per lui, bravo) a metà salita del quinto colle (Tiffi), dopo averlo salutato e scambiato due ma proprio due convenevoli, ho esalato lultimo respiro e arrivato in cima è iniziato il calvario.
Puntuale al 130 km si è spento il motore e alcuni chiari segnali me lo hanno fatto notare:
1. il cuore ha cessato di battere, anche sotto sforzo è stato costantemente sotto la media dei miei bpm
2. il rilevatore di potenza di conseguenza segnava sempre meno
Da quel momento è arrivata la gestione mentale, quella poca che mi è rimasta, per trascinarmi fino in cima alle salite per sperare di recuperare nelle discese e il problema che le due successive sono quelle più toste a mio parere (Perticara e Pugliano).
Lì in mezzo ad una mandria in transumanza mi sono trascinato avanti, approfittando di ogni scia, in una delle due salite (non ricordo quale) mi sono accodato al deretano molto più grosso del mio di una signora (chiudendo gli occhi però, perchè avrei potuto mollare!!!) e trascinandomi avanti.
Caro [MENTION=30090]ibondio[/MENTION] il peso non conta in salita, pesava il doppio di me e non era tirata da nessuno, ma saliva come una libellula, un po come la storia del calabrone, ma poi in discesa lho persa subito e via andare a cercare altri qiuli.
In cima alle due salite, mi sono fermato ed ho ricordato il rimedio del [MENTION=9965]CHIAPPA[/MENTION], ovvero via di shot di cochine, che forse mi hanno un po svegliato il cuore giusto per arrivare al traguardo, in cui sono stato trainato da un omone dellelettroforniture Sacchi, che mi ha ricordato il treno
espresso, oltre che Gran Visir della Brianza che ci riporta a casa nel fine settimana.
Fortunatamente non ho incontrato il passaggio a livello di Arcore, altrimenti altro che tempo. Se non avessi visto su strava che eri da altra parte, avrei detto che potesse essere [MENTION=30090]ibondio[/MENTION] in persona.
PS: allinterno del percorso ho visto cose che voi umani non potete immaginare.
Uninfinità di borracce a terra durante la prima parte del percorso (oltre alle carte ma quelle lungo tutto il percorso);
Molti portaborracce con annessa borraccia staccatesi dalle bici dei malcapitati;
cambi spaccati e
ruote in mano e madonne;
un tizio gracile sulla seconda salita che procedeva con la bici, ma soprattutto con la parte sinistra della piega del manubrio in mano, spaccata a metà.
gente che urlava di gioia per i crampi ricevuti, proprio su una delle delle salite per me "maledette" la signora col grosso deretano che mi ha quasi trascinato su, rivolgendosi a quelli che gli stavano dietro all'ennesimo urlo straziante ha esclamato ridendo Non sono stata io!
e per finire, altrimenti non chiuderei il post, la scena più straziante, da me solo udita per fortuna, è stata all'inizio del Barbotto, ovvero quella di un ciclista alla mie spalle che appena passato il tappetino di inizio rilevazione tempo di scalata, pfffffff con botto allucinante che ha bucato la ruota.
Non potete immaginare il terrore nel volto di tutti, ma poi rendendosi conto che la ruota non era la tua, tutti a tirar dritto per arrancare sulle famose pendenze della salita fino al 18%!!!
PS numero due: molti uomini ai bordi delle strade a far minzione davanti ad occhi di ignare fanciulle e anchio ne ho approfittato durante il primo tappo già molto prima della prima salita (Polenta) per far compagnia alla comitiva che era lì a far passare il tempo in modo utile e divertente.
La cosa che più mi ha stupito in questo frangente è stato che in un luogo aperto ai bordi della strada molto frequentata per poco non mettevo i piedi su una merza umana fresca.
Mi chiedo ma sono pure arrivati ad abbassarsi le brache per cagare davanti a tanti?!!?
Con questa immagine bucolica chiudo il mio resoconto, sperando di non aver annoiato qualcuno e giusto per ravvivare questa landa desolata, anche se vedo che nel vuichend ci avete dato dentro anche Voi, infami.