Sindrome della bandelletta ileotibiale: consigli sul recupero

Farrar

Apprendista Passista
26 Maggio 2012
963
56
Torino
Visita sito
Bici
Troppe, ma forse ho ancora spazio per una ...
posso confermare che il roller foam, nel caso di bandelletta infiammata funziona , eccome.
è un problema che mi trascino dietro da anni di running e che, talvolta, riemerge in bdc.

Circa due mesi fa su Bike Radar ho letto un 'articolo sui benefici del roller foam sia per prevenire infortuni in fase di riscaldamemnto sia per recuperare dopo un'uscita faticosa.
Bene sono andato al deca, ne ho acquistato uno ed ho cominciato ad utilizzarlo circa 10 minuti al giorno per sciogliere le tensioni su bandelletta (quindi fascia lata) polpacci, quadricipiti , adduttori, piriforme, schiena...

Assicuro che funziona ed i primi effetti benefici si vedono e sentono dopo pochi giorni.
Sul sito runner's world per esempio ci sono alcuni video esaustivi su come utilizzarlo al meglio semplici

Il tutto dovrebbe essere accompagnato però da una buona posizione in sella , tacchette comprese.



Pare si riveli utile
 

Slayer

Apprendista Passista
28 Novembre 2010
890
16
Ischia
Visita sito
Bici
MTB Shockblaze R5 Front BDC Bayron Carratt Shimano Sora
Me loro ha fatto comprare l'ortopedico: rinforzando il vasto mediale non ho più grossi fastidi al ginocchio, ma permane qualcuno all'altezza dell'anca ("Dai, ti sta passando. L'inserzione nel ginocchio sta apposto, ora tocca al troncatere e al gluteo").
Ho trovato anche un pdf gratis su Google per l'utilizzo del roller, si trova cercando Self myofascial release.

Spero vivamente abbiano ragione sti medici...ne ho sentite di tutti i colori in questo anno, questo è l'unico medico che ispira più fiducia (sarà che è podista?)
 

celticopuro

Apprendista Passista
per la bandelletta bisogna lavorare per sciogliere la tensione del tendine. esercizi semplici ma utilissimi: in piedi gambe incrociate prima una poi l'altra scendere e fermarsi appena si sente tensione. tenere qualche secondo e risalire.
sdraiato pancia in su spostare alternativamente una delle 2 gambe (stesa nn piegata) dalla parte opposta cercando di tenere la schiena sul fianco.
mai smettere di correre. partire stare vicino a casa e appena si sente male fermarsi e camminare per rientrare. accelerare il ritmo della corsa. + si va piano + si aumenta il tempo di tensione del tendine.
 

Bettina

Apprendista Passista
1 Luglio 2009
867
252
47
Pioltello
Visita sito
Bici
Giant TCR Advanced SL 2
ciao, vi dico la mia esperienza col problema alla bandelletta, magari può essere utile a qualcuno.

Faccio solo bici, niente corsa a piedi od altri sport e percorro circa 5000 km/anno.

Ad un certo momento ho iniziato ad avere forti dolori e non sapevo cosa fossero: venivano al termine delle pedalate ed anche di notte, una tortura.
Vado dall'ortopedico e mi dice che il problema è la bandelletta e mi da esercizi ed altre cose da fare, e se non risolvo c'è l'operazione.
Non contento della risposta dell'ortopedico, chiamo il mio vecchio dottore della società per la quale correvo il quale mi dice di andare a casa sua portando bici e tutto quello che serve per farsi una bella pedalata sui rulli. Arrivato da lui per prima cosa mi fa camminare e vede come sono messo, poi mi fa pedalare palpignandomi gamba, ginocchio, anca e caviglia.
Alla fine di tutto mi dice che il mio piede punta leggermente all'infuori e quindi la tacchetta va posizionata diversamente (l'altra invece va benissimo come è messa), così da non mandare in tensione la bandelletta ed infiammarla. Per iniziare mi dice di prendere le tacchette rosse così da lasciare agio e quindi sfiammare la bandelletta, e poi trovare la giusta inclinazione della tacchetta in base al mio piede.
Tutto risolto senza esercizi, operazioni ecc...

Spero che a qualcuno di voi possa essere utile questa cosa...
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
ok grazie .... non sapevo questo o-o

il motivo è semplice. Il gluteo medio e il tensore di fascia lata sono muscoli stabilizzatori che non operano quando pedaliamo da seduti. Operano quando ci alziamo sui pedali. Per riuscire a sollecitare da seduti la sezione distale della fascia lata (o bandelletta ileotibiale) sul condilo femorale, infiammando la stessa oppure, a seconda della teoria accolta, infiammando il cuscinetto adiposo innervato sottostante, il ginocchio deve lavorare molto aperto verso l'esterno e con la sella troppo alta (perchè l'attrito della bandelletta si ha in maniera massiccia intorno ai 30° di apertura, andando verso la massima distensione).
 
  • Mi piace
Reactions: Nameless

Slayer

Apprendista Passista
28 Novembre 2010
890
16
Ischia
Visita sito
Bici
MTB Shockblaze R5 Front BDC Bayron Carratt Shimano Sora
Sicuro sia un problema di sella alta? Sapevo il contrario, problema di sella troppo bassa...
Devo dare un occhio alla sella della bici...
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
Sicuro sia un problema di sella alta? Sapevo il contrario, problema di sella troppo bassa...
Devo dare un occhio alla sella della bici...

Il problema della bandelletta è che ancora non si capisce bene l'eziologia del problema in maniera davvero chiara. A sella alta, secondo quel che pare più certo, è sia più facile stirare la fascia lata e, soprattutto, si apre il ginocchio al punto da consentire la maggior interferenza con il condilo femorale.
 

italo80

Novellino
31 Maggio 2011
96
2
Paola(CS)
Visita sito
Bici
CANYON ULTIMATE CF 10
Il problema della bandelletta è che ancora non si capisce bene l'eziologia del problema in maniera davvero chiara. A sella alta, secondo quel che pare più certo, è sia più facile stirare la fascia lata e, soprattutto, si apre il ginocchio al punto da consentire la maggior interferenza con il condilo femorale.
io ne ho sofferto 2 volte a destra e a sinistra e mi è capitato sempre d'inverno per sovraccarico muscolare, quindi progressione di carico, strecting, e potenziamento del vasto mediale e anche addominali e lombari!!! l'altezza sella a me non ha cambiato nulla!!! cosiglio a chi ce l'ha, fermatevi completamente per 15giorni e poii riprendete con calma e progressività !!!
 

Livigno

Pedivella
15 Maggio 2010
473
9
Lecco/Livigno
Visita sito
Bici
Pinarello Paris
Mi rivolgo a voi per vedere se qualcuno ha i miei stessi sintomi,non ho dolori quando cammino ne durante le ore in cui riposo o sono seduto,quando vado in bici invece il più delle volte mi capita in salita quando spingo di avvertire un fastidio nella zona laterale appena sopra il ginocchio con i seguenti sintomi:il muscolo salta e poi ritorna nella sua posizione naturale;potrebbe essere la bandelletta?
Non mi causa dolori ma mi da molto fastidio
 

kappa2

Pignone
12 Marzo 2013
200
7
Visita sito
Bici
Triban3
Intanto, sfruttando l'inverno con calma cambio scarpe e pedali (time xpresso). Sono convinto al 100% che il problema nel mio caso derivi da li. Credo che la mia gamba destra soffra ad essere vincolata nella tacchetta. Vediamo, butto un pò di soldi e ci provo. Il sospetto è che non riuscirò più a far più di un'ora e mezza in sella.
Per intanto, la gamba non duole più, ma la bendelletta continua a "scattare" ogni volta che piego la gamba, facendomi pensare che tornerebbe ad infiammarsi se facessi una pedalata lunga.


Ragazzi ho pescato questo mio vecchi post perchè posso dire di aver risolto il problema!
Ho montato i i pedali time xpresso e ora quando esco non ho più fastidi.
Sospettavo che il problema venisse da lì, e per fortuna in sta discussione consigliavano questi fantastici pedali.
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
594
173
Visita sito
Bici
si
Ciao, nuovo qui, e trovo questo argomento che conosco da 15 anni. Spero la mia storia vi aiuti. Vengo dalla corsa in montagna,il disturbo lamentato e' serissimo e spesso NON guarisce.Mi costrinse 10 anni fa a smettere la corsa per sempre. Il disturbo nasce dallo scorretto appoggio del piede, in genere appoggio supinatore, cioe' si appoggia e si sforza con la parte esterna della pianta del piede. E' un disturbo subdolo, inizia con una leggera dolenzia, tu pensi rallento un po', sara' un affaticamento, e cosi' peggiori il problema, una volta che la infiammazione e' partita il semplice movimento del camminare lo aggrava, figurati una sgambata ,anche leggera. Ad un certo punto la cosa diventa drammatica , il dolore si fa acuto, intensissimo,vere pugnalate nel lato esterno del ginocchio, e' impossibile scendere le scale e a volte camminare. Questo precipitare di cose e' repentino, coincide in genere con una corsa-uscita limite, troppo dura o troppo lunga, con i primi freddi, con uscite troppo ravvicinate senza riposo adeguato, e percio' viene scambiato da chi non lo conosce per un trauma violento da sovraccarico , ma non lo e'. La causa e' congenita ed aggravata dallo sforzo ripetuto e dalla memoria della posizione. Allora cominci a visitare ortopedici incapaci (dio ce ne scampi), a fare laserterapia, a prendere antiinfiammatori, a riposare (mai abbastanza), a mettere ghiaccio, a fare stretching (in genere esagerando,cioe' tirando troppo il muscolo ed i tendini), a buttare soldi a palate e ti decidi a sospendere , mai abbastanza a lungo. Non servira' a niente, dalla infiammazione acuta non si torna indietro. Il problema si ripresentera' al ripresentarsi delle condizioni di cui sopra, la memoria della infiammazione rimane se non si rimuovono le cause, e se non e' troppo tardi. Sigh. Ora che vado in bici, dopo pochi mesi di attivita' e belle soddisfazioni ecco il problema dimenticato da dieci anni ritornare, con una leggera dolenzia dove sapete, fascia femorale esterna dura e rigida dal gluteo fino sotto il ginocchio, dolorini anche a riposo ,scricchiolii eccetera. La mia posizione in bici e' ottima, verificata dal biomeccanico, la muscolatura a posto, forza e resistenza adeguate. Il problema? un leggero disallineamento trasversale sui pedali che ravviso ad istinto, con lo sforzo adesso come allora sulla parte esterna della pianta del piede. Ma stavolta se ne esce :) Il ciclismo e' meno traumatico del trail running e so gia' a cosa vado incontro.. Visita da un podologo e osteopata , che confermera' il disallineamento scheletrico, riposo, riposate o non ne uscite piu', stretching leggerissimo e per sempre, e lavoro preciso (e credo lungo) su un plantare e\o meglio sui pedali. Dicono bene alcuni thread qui sopra.Inizio adesso a lavorarci sopra, smettendo per almeno un mese , e vi diro'. intanto individuate il problema e non sottovalutatelo, osservatevi mentre camminate, osservate il piede sul pedale quando siete stanchi e non ben presenti a voi stessi, vedrete che state lavorando storti sull'appoggio, per migliaia di rotazioni ripetute. Ciao :))
 
Ultima modifica:

Salve

Apprendista Passista
23 Giugno 2012
833
13
Bergamo
Visita sito
Bici
Bianchi Sempre pro
Yuka,
io ho iniziato lo sport di endurance con il trail running....dopo un paio di mesi ci ho lasciato la bandelletta...dopo anni di triathlon e ciclismo e qualcosa di podismo , settimana scorsa dopo quasi 3 anni ho ripartecipato ad una sky con ottimo risultato (5° assoluto).
è il mio terrore di ogni giorno ricascarci e forse ho trovato le soluzioni:
-plantari
- massaggi ogni 7 giorni
- tanto allenamento MUSCOLARE
 

ste65

Novellino
26 Novembre 2006
53
1
Visita sito
Bici
Pinarello Alu-Carb
Mi consolo....a non essere il solo. Sono 2 anni che tribulo e la cosa che mi infastidisce maggiormente è l'approccio disarmante dei medici. È come se parlassi di una cosa che esiste solo nella mia mente però le loro fatture sono realissime.
In due anni ero già ad un telaio top di gamma.
L'ortopedico di un centro sportivo (imbecille) dopo aver visto che menischi erano OK ed al quale ho appunto confermato che a mio parere partiva tutto dall'anomalo appoggio del piede mi ha detto che lui non è un meccanico!!!!! Ma vi rendete conto???? Comunque venerdì vado a fare visita baropodometrica (chiesta io) per indirizzarmi verso plantari sia per uso quotidiano sia sportivo. Non mi capacito che a partire da 2 anni or sono sono fermo al palo e non posso fare 2 uscite consecutive altrimenti devo rimanere fermo 1 sett comoda a ghiaccio etc etc.....preferivo mi si rompesse qualcosa che una roba del genere. Spesso mi balena la frustrazione di essere costretto a lasciare bici e corsa a piedi per sempre..ma non mollo...per ora.
Scusate lo sfogo.