c'è da dire che in termini di allenamento per una corsa lunga ma a un ritmo sostenibile, dovrebbe contare quasi esclusivamente il fondo. Mi spiego meglio: se si devono fare molti km con tante salite, ma queste, salvo gli strappi, non vengono approcciate in anaerobico per tratti più o meno lunghi, oppure in soglia per tratti lunghi, non è necessaria una salita veramente lunga come preparazione, perchè conta di più l'allenamento quantitativo, soprattutto piazzando un giusto numero di uscite lunghissime.
In questi casi bisogna abituare muscoli e metabolismo ad uno sforzo molto prolungato ma non intenso, un po' inferiore a quello a cui si corrono i primi 30 km in maratona, diciamo.
Poi è chiaro che se si integra con alcune salite brevi, ma prese forte (e qui serve un cardio o un misuratore di potenza, se non si è abbastanza sensibili) si può lavorare sulle altre due grandezze fondamentali oltre al fondo che vengono in gioco nelle pendenze più aspre, cioè il massimo consumo di ossigeno e la resistenza alla velocità (cioè la potenza anaerobica espressa per tempi relativamente lunghi, quindi diciamo al 95% max dei propri battiti massimi).
Cmq, trovo davvero affascinanti le randonnèe, deve essere una bella atmosfera.
Nei prossimi anni spero di avere il tempo di prepararmici seriamente, vorrei fare qualcosa.