Giro delle Fiandre 2018 ... Aiuto!!!
- Creatore Discussione Manuela78
- Data di inizio
Ahah lo sapevo!! Sono Max, l'amico di Marco.Sì, c'erano anche loro. Eravamo in dodici, gran bella avventura
Quest'anno faccio il papà ma l'ho rimessa nel mirino x il 2019. È l'unica monumento che manca nel mio ricco palmares [emoji1]
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se a qualcuno interessa parto in camper da Forlì per Anversa domani mattina e ritorno domenica mattina
Qualche consiglio anche per me? Sono 68Kg e ruote con copertoncini Conti GP4000s 2 da 25. L'anno scorso ho bucato 2 volte...
Orca miseria ora mi caricate di responsabilità! [emoji1] [emoji1]
Io e miei amici abbiamo usato tutti i Continental GP 4 season da 25 o i vittoria pavè (che però non si trovano più) da 24, tutti copertoncini con protezione laterale.
Sei leggero quindi le pressioni che avevo indicato vanno più che bene, 6-6,5 davanti, 6,5 dietro. Mi sa che trovate umido.
Una riflessione sullo stile di guida.
I tratti in pavè più li prendi ad alta velocità e più tendi a "galleggiare" e a sentire meno le vibrazioni. Quando entri nel settore di pavè in piano butta giù un dente e mantieni il rapporto un filo più duro rispetto a quello che usi su asfalto. In questo modo senza accorgerti il sedere caricherà meno sulla sella e quindi sulla ruota posteriore.
Se invece metti un rapporto agile tendi a rallentare e sentirai ogni singolo blocco di pavè. Lo senti tu e lo sentono le ruote.
A maggior ragione in discesa, vai fuori sella. Se non ricordo male solo un tratto in pavè è in discesa.
Per il confort invece il copertone dovrà compensare la rigidità del cerchio. Un profilo basso consente una pressione maggiore a parità di confort. Senza esagerare perché rimbalzare sul pavè non è divertente
Magari ti ho detto cose ovvie, nel caso mi scuso :-)
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Io e miei amici abbiamo usato tutti i Continental GP 4 season da 25 o i vittoria pavè (che però non si trovano più) da 24, tutti copertoncini con protezione laterale.
Sei leggero quindi le pressioni che avevo indicato vanno più che bene, 6-6,5 davanti, 6,5 dietro. Mi sa che trovate umido.
Una riflessione sullo stile di guida.
I tratti in pavè più li prendi ad alta velocità e più tendi a "galleggiare" e a sentire meno le vibrazioni. Quando entri nel settore di pavè in piano butta giù un dente e mantieni il rapporto un filo più duro rispetto a quello che usi su asfalto. In questo modo senza accorgerti il sedere caricherà meno sulla sella e quindi sulla ruota posteriore.
Se invece metti un rapporto agile tendi a rallentare e sentirai ogni singolo blocco di pavè. Lo senti tu e lo sentono le ruote.
A maggior ragione in discesa, vai fuori sella. Se non ricordo male solo un tratto in pavè è in discesa.
Per il confort invece il copertone dovrà compensare la rigidità del cerchio. Un profilo basso consente una pressione maggiore a parità di confort. Senza esagerare perché rimbalzare sul pavè non è divertente
Magari ti ho detto cose ovvie, nel caso mi scuso :-)
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Non hai detto affatto cose ovvie, anzi. A chi parteciperà quest'anno consiglio di seguire i tuoi suggerimenti. In più aggiungerei mai braccia rigide sul manubrio, ma sempre morbide altrimenti è una tortura.
Vero! Dimenticavo le braccia belle morbide, e cambiate spesso posizione.
Se tutto questo vi ha spaventato, proviamo a tranquillizzarvi: in confronto alla Roubaix il Fiandre è un biliardo :-)
Roubaix e Fiandre non sono minimamente paragonabili.
Altra cosa importante è cercare di prendere i muri in pavè senza troppo traffico davanti. Altrimenti piantarsi è un attimo...
Per chi ha fatto di recente il lungo, si trova tanto traffico ciclistico quando si arriva nella zona dei muri? Io manco dal 1999, non c'era l'organizzazione attuale, ed eravamo in quattro gatti...
Roubaix e Fiandre non sono minimamente paragonabili.
Altra cosa importante è cercare di prendere i muri in pavè senza troppo traffico davanti. Altrimenti piantarsi è un attimo...
Per chi ha fatto di recente il lungo, si trova tanto traffico ciclistico quando si arriva nella zona dei muri? Io manco dal 1999, non c'era l'organizzazione attuale, ed eravamo in quattro gatti...
L'unico punto critico è il Koppenberg.
Io ho sempre fatto il medio e dal 2012 in poi è stato un crescendo. Secondo me se ci arrivi intorno alle 12 trovi ancora traffico, magari dopo le 12.30 comincia a calare ma trovi sicuramente gente che non ci prova nemmeno a farla in sella
L'anno scorso sul lungo ci sono arrivato alle 14.30........tutti a piedi.
Comunque va un po' a fortuna secondo me, magari 10' dopo non c'era nessuno, 20' dopo magari si tappava di nuovo
Secondo me il grosso problema del Koppenberg è che si affronta dopo quel megaristoro con la musica e lì per forza di cose è come se si ricompattassero dei grossi gruppi ogni volta...Cmq i ciclisti sono tantissimi,la stradina è una mulattiera,per forza di cose è quasi inevitabile farlo a piedi...
Ho fatto a piedi per un tratto il Koppenberg e l'ultimo tratto del Paterberg perchè mi è caduto uno davanti,per il resto tutto in bici.
Dio sono distrutto, mi fa male tutto ma che soddisfazione! 139km, circa 6 ore.
Il tempo ha retto anzi un bel sole ci ha accompagnato per gran parte della giornata, Koppemberg anche quest’anno un muro di fango ed una processione di gente a piedi, va bene anche così. Era la mia quarta volta sulle fiandre in totale ma sempre in inverno, la prossima volta vorrei andarci d’estate.
Il tempo ha retto anzi un bel sole ci ha accompagnato per gran parte della giornata, Koppemberg anche quest’anno un muro di fango ed una processione di gente a piedi, va bene anche così. Era la mia quarta volta sulle fiandre in totale ma sempre in inverno, la prossima volta vorrei andarci d’estate.
Completato il lungo in 9 ore esatte ... Grande soddisfazione ... Giornata ideale non fredda ... Organizzazione perfetta ...peccato per la confusione sul koppenberg
Fatto anche io il percorso da 139 km in 6h e qualche minuto credo (non ho ancora scaricato la traccia dal Garmin). La question "traffico" sui muri è sempre la stessa anche se devo dire che sul koppenberg è andata leggermente meglio degli scorsi anni visto che hanno scaglionato le partenze ogni 2-3 minuti. Tuttavia, vista la pendenza, il pavè scivoloso e sporco di fango, credo che due minuti non siano sufficienti per completarlo senza mettere il piede per terra.
Anche sul Paterberg me ne è caduto uno davanti ed ho dovuto staccare e mollare.
Una osservazione: a differenza degli anni scorsi, sono partito "tardi", 9:45 circa e, fino al primo ristoro, ho trovato relativamente poche persone in giro. Peccato però che qualche incrocio non fosse più presidiato. Piccolezze rispetto all'organizzazione che trovo sempre impeccabile e perfetta. Ce ne fossero di eventi così...
Anche sul Paterberg me ne è caduto uno davanti ed ho dovuto staccare e mollare.
Una osservazione: a differenza degli anni scorsi, sono partito "tardi", 9:45 circa e, fino al primo ristoro, ho trovato relativamente poche persone in giro. Peccato però che qualche incrocio non fosse più presidiato. Piccolezze rispetto all'organizzazione che trovo sempre impeccabile e perfetta. Ce ne fossero di eventi così...
bomberos
Apprendista Cronoman
Di ritorno dalle Fiandre devo dire che e' stata l'esperienza ciclista piu' bella che ho fatto...era una vita che volevo andarci e quest'anno c'e l'ho fatta...completato il 139 km in 5 ore e 26..il pave e' una tortura ma ha un fascino straordinario..fatti tutti i muri in sella nel koppemberg mi sono dovuto appoggiare ad una transenna e ripartire visto che c'era un po di tappo ma nulla di che..organizzazione perfetta e atmosfera ineguagliabile ...cultura sportiva sopra la media assenza di agonismo tranne qualche italiano esagitato(ci facciamo sempre riconoscere)
il giorno dopo ad Anversa la partenza sembrava una festa nazionale...in piazza maxi schermo birra a fiumi waffel e birra....per me che sono goloso e appassionato di ciclismo da sempre e' stato un bengodi!!!!!!!
TUTTO FANTASTICO!!!!
il giorno dopo ad Anversa la partenza sembrava una festa nazionale...in piazza maxi schermo birra a fiumi waffel e birra....per me che sono goloso e appassionato di ciclismo da sempre e' stato un bengodi!!!!!!!
TUTTO FANTASTICO!!!!
Completato il Lungo poco sotto le 8 ore, esperienza bellissima che ripeterò senz'altro tra qualche anno quando cambieranno le città di partenza e di arrivo, così da variare un pochetto il percorso e vedere altre partenze ed arrivi.
Sono partito tra i primi e sul percorso ho sempre trovato gente, con incroci e rotonde sempre presidiate e tutto ben gestito.
Senz'altro il prossimo anno sarò alla partenza di un'altra grande classica del nord, più avanti si deciderà quale!!!
Sono partito tra i primi e sul percorso ho sempre trovato gente, con incroci e rotonde sempre presidiate e tutto ben gestito.
Senz'altro il prossimo anno sarò alla partenza di un'altra grande classica del nord, più avanti si deciderà quale!!!
Assolutamente no. È proprio questo il bello
Inserendo il numero di pettorale sul sito puoi vedere i tempi e i video di alcuni passaggi tuoi e dei tuoi amici
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