Piega in carbonio

stormbringer

Gregario
9 Dicembre 2014
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Cuap a tutti. Volevo sostituire il manubrio della mia bdc, un deda in alluminio con uno in carbonio, misura 44. Ho letto che alcuni usano la compact, sarebbe 40 di misura? E che vantaggi da? Posso lasciare la pipa deda in zero 2 in alu che ho già? Lo faccio per un maggior comfort sulle lunghe distanze, oltre che per un piacere estetico. Grazie e buone pedalate a tutti.

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princip

Novellino
8 Agosto 2015
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Per quello che ne so io è più "compatto" il giro della piega, con minore differenza tra presa alta e presa bassa. Anche la "profondità" del manubrio è ridotta, quindi anche i freni sono più "a portata di mano". Dipende anche molto dalle dimensioni proprio della mano, altrimenti cose fatte per essere comode possono facilmente rivelarsi scomode. Mia opinione :-)
 

stormbringer

Gregario
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Per quello che ne so io è più "compatto" il giro della piega, con minore differenza tra presa alta e presa bassa. Anche la "profondità" del manubrio è ridotta, quindi anche i freni sono più "a portata di mano". Dipende anche molto dalle dimensioni proprio della mano, altrimenti cose fatte per essere comode possono facilmente rivelarsi scomode. Mia opinione :-)
Infatti. Beh io non ho le mani piccole, sono 1.84. Lo prenderò delle stesse misure dell' attuale, solo in carbonio. Idem x reggisella e sella, tutto full carbon, mentre la pipa resterà in alluminio.

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abatta68

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Gios Prodigiosa
Il senso della curva compact sta nella riduzione del raggio di curvatura, che permette di passare dalla posizione sulle leve alla posizione bassa più agevolmente, riducendo anche il dislivello sella/curva in presa bassa di un paio di cm rispetto alla curva tradizionale (da 145mm a 125). Non centra nulla la dimensione delle mani... il maggior vantaggio consiste nel riuscire a mantenere la presa bassa più comodamente, piegando meno il busto.
Altro aspetto è l'avanzamento, anche questa ridotta (dagli 85/90mm tradizionali a 70/75 della compact). Un cm in meno consente di fatto di accorciare la distanza tra sella e manubrio, quando si impugnano le leve in presa alta. Questo è un aspetto da tenere in considerazione, in funzione della lunghezza del telaio e dell'attacco manubrio. E' di fatto una ulteriore possibilità di regolazione, ad esempio in quei casi in cui si sceglie un telaio lungo 55 piuttosto che 54 perchè consente il giusto arretramento sella rispetto alla pedaliera, ma allontana la distanza sella/manubrio. Attraverso l'uso di un attacco appropriato ed eventualmente di una curva con minore avanzamento, è possibile ottenere la giusta distanza.
Nel tuo caso, è possibile mantenere lo stesso attacco, a patto che il diametro di chiusura sia identico al diametro della curva... cosa ovvia ma... meglio dirlo!
 

princip

Novellino
8 Agosto 2015
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Ribadisco la mia modestissima opinione: le dimensioni delle mani influenzano la scelta di un manubrio. Sicuramente non è l'unico criterio di scelta, e magari per qualcuno non è nemmeno tra i più importanti, ma se è vero che la bicicletta è uno strumento che dev'essere il più possibile calibrato su chi lo manovra...
A proposito dell'equazione minore piegamento del busto uguale maggiore comodità, anche qui ci sarebbero un bel po' di cose da dire... ma non tocca a me ripeterle, sono ancora troppo bocia.
 
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Gregario
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Il senso della curva compact sta nella riduzione del raggio di curvatura, che permette di passare dalla posizione sulle leve alla posizione bassa più agevolmente, riducendo anche il dislivello sella/curva in presa bassa di un paio di cm rispetto alla curva tradizionale (da 145mm a 125). Non centra nulla la dimensione delle mani... il maggior vantaggio consiste nel riuscire a mantenere la presa bassa più comodamente, piegando meno il busto.
Altro aspetto è l'avanzamento, anche questa ridotta (dagli 85/90mm tradizionali a 70/75 della compact). Un cm in meno consente di fatto di accorciare la distanza tra sella e manubrio, quando si impugnano le leve in presa alta. Questo è un aspetto da tenere in considerazione, in funzione della lunghezza del telaio e dell'attacco manubrio. E' di fatto una ulteriore possibilità di regolazione, ad esempio in quei casi in cui si sceglie un telaio lungo 55 piuttosto che 54 perchè consente il giusto arretramento sella rispetto alla pedaliera, ma allontana la distanza sella/manubrio. Attraverso l'uso di un attacco appropriato ed eventualmente di una curva con minore avanzamento, è possibile ottenere la giusta distanza.
Nel tuo caso, è possibile mantenere lo stesso attacco, a patto che il diametro di chiusura sia identico al diametro della curva... cosa ovvia ma... meglio dirlo!
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leonisa

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Ribadisco la mia modestissima opinione: le dimensioni delle mani influenzano la scelta di un manubrio. Sicuramente non è l'unico criterio di scelta, e magari per qualcuno non è nemmeno tra i più importanti, ma se è vero che la bicicletta è uno strumento che dev'essere il più possibile calibrato su chi lo manovra...
A proposito dell'equazione minore piegamento del busto uguale maggiore comodità, anche qui ci sarebbero un bel po' di cose da dire... ma non tocca a me ripeterle, sono ancora troppo bocia.

Comunque molti costruttori, tutti?, all'aumentare della larghey del manubrio, aumentano anche le misure dello sweep e del drop.
Come a tenere conto che uno con spalle più larghe ha anche le mani più grandi.
 

abatta68

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Comunque molti costruttori, tutti?, all'aumentare della larghey del manubrio, aumentano anche le misure dello sweep e del drop.
Come a tenere conto che uno con spalle più larghe ha anche le mani più grandi.
Non so come sia adesso, non ho più guardato, ma fino a pochi anni fà le tipologie di curva erano tre: classic, compact e ergonomica. Ognuna di queste tipologie presentava forme e misure differenti, indipendentemente dalla larghezza della curva. Dovessero modificare sweep e drop per ogni cm di differenza di larghezza di una curva, per ogni singola categoria, i costi sarebbero improponibili!!
Tra queste diverse tipologie ci sono anche quelle che agevolano, in presa sulle leve, chi ha le mani piccole (come diceva princip), ma non sono specifiche per questo, vanno bene a tutti...e se hai le mani grandi ci arrivi meglio, tutto qui.
La scelta di una determinata tipologia di curva dovrebbe rispondere alla necessità personale di voler ottenere una determinata posizione nelle varie impugnature: voglio distendermi maggiormente? scelgo una ergonomica... voglio sfruttare di più la presa bassa senza troppi sacrifici? scelgo la compact... ho bisogno di guadagnare un cm in lunghezza e ho già un attacco lungo? non scelgo una compact...ecc
 
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Gamba_tri

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Comunque molti costruttori, tutti?, all'aumentare della larghey del manubrio, aumentano anche le misure dello sweep e del drop.
Come a tenere conto che uno con spalle più larghe ha anche le mani più grandi.

io conosco solo Ritchey che fa ciò e su un solo modello di curva. Gli altri variano solo la larghezza a parità di misure.
 

stormbringer

Gregario
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Un reach di 130 mm e un drop di 80 mm sono da piega compact? Misura 44. Secondo voi che benefici avrei passando dall' alluminio al carbonio?

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leonisa

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I benefici sarebbero che alleggerisci il portafoglio,
Se spendi dai 200 in su potresti avere un risparmio di peso, anche se la curva Cinelli dinamo in alluminio ha un ottimo peso di 230 grammi, e costa un terzo.
Nota negativa del carbonio, se cadi e la curva prende una botta, sarebbe da cambiare, una in alluminio probabilmente no.
 

stormbringer

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I benefici sarebbero che alleggerisci il portafoglio,
Se spendi dai 200 in su potresti avere un risparmio di peso, anche se la curva Cinelli dinamo in alluminio ha un ottimo peso di 230 grammi, e costa un terzo.
Nota negativa del carbonio, se cadi e la curva prende una botta, sarebbe da cambiare, una in alluminio probabilmente no.
Sono tentato dal made in China per provare spendendo poco [emoji12]

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abatta68

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Un reach di 130 mm e un drop di 80 mm sono da piega compact? Misura 44. Secondo voi che benefici avrei passando dall' alluminio al carbonio?

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La classica compact, come detto, ha misure 125/75, indipendentemente dalla larghezza della curva.... però poi ogni singola casa adotta le misure che ha preferito in sede di progettazione.
Di vantaggi non ne vedo, se non di natura puramente estetica.
 

Vinc3

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Orbea Alma | Lapierre Pulsium FDJ
Ti fidi a scendere un passo dolomitico a 70/80 kmh con una curva cinese????
Avessi io questa convinzione ne prenderei subito una.

Per carità, se chiedi al cugino dell'amico del vicino di casa, ti dirà che a lui non si è rotto dopo mesi di utilizzo. Ovvero, è perfettamente uguale ad un Ritchey o un FSA. E non provare a contraddirlo!

Ma d'altronde, pur di spendere poco ed avere il componente leggero, che ti frega se poi magari ti si spezza in una discesa.
 

gepp1

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Per carità, se chiedi al cugino dell'amico del vicino di casa, ti dirà che a lui non si è rotto dopo mesi di utilizzo. Ovvero, è perfettamente uguale ad un Ritchey o un FSA. E non provare a contraddirlo!



Ma d'altronde, pur di spendere poco ed avere il componente leggero, che ti frega se poi magari ti si spezza in una discesa.

[MENTION=59167]Don Perigon[/MENTION] ne avete mai provati di prodotti No-Brand?

Pensa che pazzo che sono io. Manubrio MTB e curva in carbonio dalla China, e pure i telai


Spedito con piccione viaggiatore ;)