Gran Fondo Campagnolo Roma 2015

cacciatorino ha scritto:

Ok, e' che sono appena tornato dal trentino e anche li' ho visto divieti dl genere, in gallerie con asfalto da farci pattinaggio a rotelle e illuminazione da concerto degli U2 , allora avevo fatto l'analogia.

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Tu hai fatto l'analogia fra il Trentino e la provincia di Roma!?!?!?!?!

Se senti suonare la porta di casa tra un pò con dei signori vestiti di bianco che vogliono farti infilare una camicia con le maniche che si legano dietro la schiena, non preoccuparti, è normale, sono amici, fa' quel che ti dicono :asd:

cacciatorino ha scritto:

Sicuramente romperebbero le scatole per l'assenza delle luci regolamentari a bordo della bici (che a pensarci bene forse avrebbero evitato il problema, se montate da tutti come fanno i randonneurs).

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Su questo sono d'accordo, ne ho parlato qualche post fa.
Però, diciamoci la verità: o si fanno gare agonistiche e quindi luci e campanelli non sono più obbligatori o si fanno randonnée vere ed uno si attrezza.
La GF di Roma sembra un ibrido tra gara agonistica e randonnée. Dove fa comodo è cicloturistica poi diventa GF.
Troppo comodo

concordo per me che l'ho fatta quest'anno dovrebbe essere una gara vera e propia visto anche il percorso non troppo impegnativo!

samuelgol ha scritto:

Troppo stretta e pendente quella, però per farci passare tanta gente.
La via ideale resta la papalina fino in cima, imho. Ci viene anche un ottima cronoscalata.

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No no Samuel, intendevo interessante per me! Là sopra non è pensabile far passare il gruppone (anche se transitare nel tunnel è ancora più impensabile, dopotutto!!!). Anche io sposo la Papalina, è anche affascinante scendere da Castel Gandolfo al lago per poi risalire dal costone...

Ma quanto avete da parlare in questo forum...qualcosa fatemelo dire anche a me: in questo video di buona qualità si vede molto bene il passaggio in galleria tra i minuti 1:50 e 2:30.
E' chiaro che era illuminata solo all'inizio e la parte centrale completamente buia, non si vedeva niente.
La sensazione che ho provato passandoci non è stata affatto rassicurante, ho rallentato al centro solo perchè si sentiva gridare e per fortuna avevo la luce posteriore accesa almeno ho evitato che qualcuno mi tamponasse.

https://www.youtube.com/watch?v=ndI-TJfPxCY

bizio cube ha scritto:

Curiosità
Quanto incide in termini di tempi , il mezzo tecnico in gare così lunghe (anche se in realtà la gara era solo x le cronoscalate). O meglio immagino che ci siano scelte differenti in base alle proprie caratteristiche e che quindi una risposta univoca non si puo' dare, ma sulla base delle vs esperienze, come si valuta appunto la scelta di un copertone, ruota, rapporto e quanto puo' effettivamente incidere sulla classifica?
es." ricordate la questione sara' gara vera oppure no"?
io sono giunto alla conclusione che, esclusi i primi 200 circa, per gli altri un leggero livellamento al basso c'è stato, per es. io con i miei tempi (biblici)sono giunto 900 circa nella generale ma 1400 circa nelle cronoscalate, dimostrazione che chi va più forte di me in salita si è ovviamente fermato ad aspettare, chiacchierare ai ristori, insomma se l'è presa comoda nel rientro.
Fermo restando che faccio gara contro me stesso e che ho perso tempo solo per caduta catena sull'appia e per due rifornimenti (che potevo evitare se ci fosse stato il bagno chimico ai fori ) ... quanto si puo' guadagnare di tempo con bici di livello superiore?
Forse e' una domanda idiota ma non mi rendo conto.

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Avevo pettorale 1242 ma come giustamente qualcuno ha fatto notare c'era la griglia 201-1000 e poi saltava a 1500-2500. Mi infilo nella seconda e mi trovo dietro a Matteo Pascazi pettorale 2013.
Forse mi sbaglio ma la sua bici non era ne nuova ne tecnologica e con ruote a basso profilo, a me sembrava più un muletto ma forse era una scelta sensata in base alle strade scassate da percorrere.
Vai a vedere com'è arrivato.

Giampa70 ha scritto:

Avevo pettorale 1242 ma come giustamente qualcuno ha fatto notare c'era la griglia 201-1000 e poi saltava a 1500-2500. Mi infilo nella seconda e mi trovo dietro a Matteo Pascazi pettorale 2013.
Forse mi sbaglio ma la sua bici non era ne nuova ne tecnologica e con ruote a basso profilo, a me sembrava più un muletto ma forse era una scelta sensata in base alle strade scassate da percorrere.
Vai a vedere com'è arrivato.

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Allora e' un vero peccato, se avesse usato la sua Specialissima a quest'ora sarebbe stato sicuramente sul podio.

samuelgol ha scritto:

p.s. solo 80/85? Allora fra Kuthai e Rombo devo averti dato almeno metà del distacco totale che hai accusato alla fine :asd:

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Hai già analizzato i miei segmenti di discesa alla Oetztaler, non fare il furbo...
Peraltro tra ciclisti che mi cadevano accanto a doppia velocità (Kutai) e mucche che attraversavano (Rombo) alla fine mi sono cahato sotto e ho rallentato ancora... :eek:

Giampa70 ha scritto:

Ma quanto avete da parlare in questo forum...qualcosa fatemelo dire anche a me: in questo video di buona qualità si vede molto bene il passaggio in galleria tra i minuti 1:50 e 2:30.
E' chiaro che era illuminata solo all'inizio e la parte centrale completamente buia, non si vedeva niente.
La sensazione che ho provato passandoci non è stata affatto rassicurante, ho rallentato al centro solo perchè si sentiva gridare e per fortuna avevo la luce posteriore accesa almeno ho evitato che qualcuno mi tamponasse.

https://www.youtube.com/watch?v=ndI-TJfPxCY

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Le tre gallerie dello Zoncolan sono una luminaria Natalizia, a confronto!

Giampa70 ha scritto:

Avevo pettorale 1242 ma come giustamente qualcuno ha fatto notare c'era la griglia 201-1000 e poi saltava a 1500-2500. Mi infilo nella seconda e mi trovo dietro a Matteo Pascazi pettorale 2013.
Forse mi sbaglio ma la sua bici non era ne nuova ne tecnologica e con ruote a basso profilo, a me sembrava più un muletto ma forse era una scelta sensata in base alle strade scassate da percorrere.
Vai a vedere com'è arrivato.

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Quella e' la sua bici con cui ha corso quest'anno,tra l'altro ci ha vinto la Gran Fondo di Cassino con arrivo in salita oltre ad altre 4/5 corse.

Aho' 'mbe'..... tutto finito....? Non c'è più nessuno?
Vabbe' ci vediamo/sentiamo l'anno prossimo..... al mio 365giorni scatenate le critiche!!!!

L'attesa è finita, al via l'ultima GF della stagione, la più partecipata del Lazio e con più presenze internazionali.
Certo il giorno prima non prometteva niente di buono con pioggia ininterrotta. Qualcuno della mia squadra ha deciso di non partecipare un po' per il meteo di sabato avverso ma più perché stanchi della stagione e già mentalmente fuori dalle gare.
Un peccato perché vivere la partenza nei fori imperiali è sempre un'emozione. Ho il pettorale 1242 ma in griglia la numerazione salta da 201-1000 a 1500-2500, mi infilo nella seconda e mi trovo dietro a Matteo Pascazi vincitore a Cassino. Quest'anno si respirava un clima meno agonistico del solito per le premiazioni solo sul totale dei tempi delle cronoscalate e i premi per le squadre più numerose insieme all'arrivo. Per questo poco dopo la partenza riesco ad affiancare Agostino Ingiosi, si stava solo scaldando per le salite. Lodevole il pettorale con il nome, saluto Angelo Cesari di Anagni che mi segue su Strava altrimenti sconosciuto. Nota dolente il passaggio nella galleria del Lago, al centro buia, alcuni ciclisti sono caduti e gli altri che arrivavano continuavano a cadere perché non si vedeva niente. Per fortuna avevo la luce posteriore accesa almeno non mi hanno tamponato. Il murus di Rocca di Papa ha pendenze micidiali e ogni volta è una sofferenza, in gara devi anche stare attento a fare lo slalom tra quelli in difficoltà. In cima si ricompone un gruppo di russi e io riprendo fiato ripartendo lentamente. Stiamo per avvicinarci alla veloce discesa dei Pratoni del Vivaro e sono dietro qualcuno che viaggia a 50km/h. Non mi sento di seguirli e poi non è giornata da soffrire così aspetto un gruppetto più tranquillo che mi tirerà per questa discesa mentre osservo quelli veloci sparire all'orizzonte. Una polacca, Karolina Maciejewska, si fionda nelle discese tagliando tutte le curve: le volevo dirle che qui si può sempre trovare qualche auto sul percorso. Giunti ai piedi della faetina, la salita piú tosta del giro, qualcuno scherza a ruota di una ragazza.
Cerco di affrontarla con elevato impegno e inizialmente guadagno anche qualche posizione, salvo poi perderla nel tratto finale perché ormai stanco non mi andava di soffrire più di tanto. In cima ci aspetta una nebbia degna della coppa COBRAM di Fantozzi, per scendere indosso la mantellina. La salita del rostrum ha il picco finale 100m al 18% sui sanpietrini, se sei sfortunato qualcuno ti si pianta davanti e devi salire a piedi. Io mi trascino più affaticato di quando l'avevo provato la settimana prima in allenamento. Mentre soffro a 9km/h un tipo mi passa in tutta scioltezza a velocità quasi doppia! Al termine mi fermo 5 minuti buoni al punto di ristoro e poi riparto per l'ultimo tratto di circa 40km. La salita del Tuscolo non è impegnativa e non cronometrata, poi da qui un percorso diverso dall'anno precedente: una serie di saliscendi interrompe le discese e ci traghetta tra rotonde e zig-zag fino all'Appia all'altezza di via di Fioranello. Qui si uniscono due gruppi e se ne forma uno gigantesco da 40-50 persone. Nonostante il vento fastidioso nel gruppo si viaggia bene e io da dietro a poco a poco mi porto in posizioni più avanzate. Entriamo sull'ardeatina, ormai ne conosco ogni metro da quando per allenarmi a volte vengo al lavoro in bici. Vedo un gruppetto di 4-5 persone in fuga e io che fino a quel momento sono stato sulla difensiva colgo l'attimo buono e poi parto a 45-46km/h staccando il gruppone e andando a riprendere i fuggitivi. Purtroppo non è stata una buona mossa perché col vento che tirava il gruppetto in fuga ha rallentato e il gruppone dietro in poco tempo ci ha ripresi: tutto da rifare. Allora decido di giocarmi il tutto per tutto sull'ultimo km in pavé, l'anno scorso mi aveva colto di sprovvista e non ci avevo capito più niente. Quest'anno entro a tutta, mi porto alla sinistra in sorpasso e man mano risalgono stremato il gruppone fino in testa, salvo scoprire che il traguardo è 200m più avanti da dove mi aspettavo forse perché li finiva il segmento STRAVA. Dopo che mi sono trascinato all'arrivo facendomi sorpassare nuovamente scoppio dal nervoso quando scopro che STRAVA non è partito e tra l'altro il mio record sul tratto "pavé SPQR" non è stato registrato. Con queste sparate finali mi sono compromesso le gambe che fino ad allora mi ero abbastanza preservato però quanto mi sono divertito! Tempo finale 4h21'34", posizione cronoscalata 1035 su circa 2400 classificati. Alla fine tutti nello Stadio di Caracalla, io avevo smontato le ruote e riposto la bici in auto ma moltissimi entravano nello Stadio in bici: non c'era più spazio. Fila lunga al Pasta Party ma scorrevole, pranzo in compagnia di Stefano Lagna, due foto e via per una nuova avventura. Per le gare mi sa che ci rivedremo il prossimo anno.

Giampa70 ha scritto:

...La salita del rostrum ha il picco finale 100m al 18% sui sanpietrini, se sei sfortunato qualcuno ti si pianta davanti e devi salire a piedi...

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Quello che è successo a me negli ultimi 50m dopo il tornantone finale. Tre persone davanti, due che barcollavano ed uno alzato sui pedali a 10rpm. Ho anche evitato di chiedere strada perché un attimo di loro indecisione li avrebbe scaraventati per terra.
Peccato per la mia classifica, in quella scalata ho fatto il mio miglior piazzamento nonostante tutto (16º tempo), sebbene consapevole che avrei potuto limare almeno 5-6 secondi.
Stessa cosa sul tratto finale della coppa Cobram e, dramma assoluto, sulla seconda salita che secondo me a furia di passare da destra a sinistra ho percorso 100m in più [emoji12]
Comunque soddisfatto della performance (22º posto nelle scalate che senza traffico e con un po' di scia a Rocca, che serviva eccome, poteva diventare da primi 15 perché 1min l'avrei limato). Meno del percorso, a parte la galleria buia, troppi passaggi in cantieri ed i luoghi che non fanno onore alla geografia del luogo, fatti salvi i fori e la zona del lago.
Personalmente esperienza che non vorrei rifare, di agonistico (a parte la mia grinta) ho trovato ben poco, forse perché i big erano avanti e mi sono ritrovato con tanti felici e festanti cicloturisti (che adoro, per carità, ma io quando metto il numero divento un torello [emoji38])



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andre.road ha scritto:

se la formula rimane questa non so quanti saranno
ormai sul web l'hanno capito tutti....sei amatore solo per dieci km
poi se caschi e non hai il campanello te fanno pure la multa :rosik:

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Mi sa che hai ragione.
Una curiosità, il giorno prima della gara mi stavo leggendo il depliant della Polizia Stradale (credo che fosse all'interno del pacco gara o lo distribuivano vicino al pulman della Polizia fuori dallo Stadio delle Terme di Caracalla, quello sul Codice della strada e sicurezza in bici, insomma .....mai più profetico.....:angrymod:

Ho cercato un po' sul YouTube filmati della salita Rostrum ma non ne ho trovati, qualcuno lo ha filmato?

andre.road ha scritto:

se la formula rimane questa non so quanti saranno
ormai sul web l'hanno capito tutti....sei amatore solo per dieci km
poi se caschi e non hai il campanello te fanno pure la multa :rosik:

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Io credo che la tua profezia non sia facile da realizzarsi. Non nell'immediato.....come vedi, tanti si lamentano, ma poi la voglia del sorriso prevale sulle disgrazie altrui.
Preoccuparsi solo di quel che accade a noi e "imme nnanz simmo 'e napule paisà" è sport nazionale come quello del ct della nazionale di calcio. Al crash (generale, non della Mf dei Castelli in particolare) ci si arriverà, ma ci vuole ancora un pò.
Comunque formula o non formula, che non è altro che il gioco delle 3 carte per gettare fumo negli occhi di chi ci crede (o vuole artatamente farlo), se vedi il comunicato di squalifica di Sanetti e Cecconi, la gara è classificata come GF, quindi niente tratti di trasferimento controllato, niente obblighi di lucine e campanelli (che dovevano essere espressamente previsti dal regolamento di gara in caso, come ad esempio accadde nelle 24h) e nulla di nulla. Era classificata come GF. C'era una classifica generale e di categoria che è stata pubblicata in ordine di crono e una eventuale assicurazione ha ben poco a cui attaccarsi...se non eventualmente alla negligenza del CO e a chi ha concesso le autorizzazioni per un percorso non sicuro.

Alro ha scritto:

Ho cercato un po' sul YouTube filmati della salita Rostrum ma non ne ho trovati, qualcuno lo ha filmato?

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https://www.youtube.com/watch?v=Y9LGBLomW7o&feature=youtu.be eccolo

andre.road ha scritto:

Ho individuato su FB persone che si lamentavano di essere cadute (loro o amici) in quel punto... e gli ho fatto presente la circostanza.

Sono convinto che per quanto riguarda il passaggio di quest'anno in quel tunnel le responsabilità vanno anche oltre il CO.

..

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Io penso che il CO abbia solo responsabilità morali, in quanto le autorizzazioni credo le avesse. Morali perchè non doveva chiederle per passare di lì. Con quel gesto ha dimostrato quanto gli interessa l'incolumità nostra.
In tal caso la responsablità cade su chi ha concesso l'autorizzazione. (Siamo ancora in attesa di risposte....ma non è finita qui).
Se poi le autorizzazioni erano vincolate a una conditio sine qua non, ovvero una corretta illuminazione (che non c'è stata) ecco che allora le responsabilità del CO non sono più solo morali.

Qualora (ma non arrivo a pensare a tanto) il CO l'autorizzazione non l'avesse, qualcuno passerà bruttissimi (e meritati) momenti.

Intanto ho mandato via mail ai CC il link col video di Youtube della galleria.