C'è qualcuno che conosce bene il percorso e si prende la briga di raccontarlo evitando le banalità ed i numeri che ho già e son facili da trovare, parlo di quelle cose che non si leggono sull'altimetria, nemmeo nella planimetria, ma puoi sapere e ricordare solo se hai fatto più volte il percorso. Sto parlando anche di sensazioni e quindi mi rimetto alla soggettività della persona e dell'atleta... oppure se sapete (ed è probabile che ci sia) che qlc l'ha già fatto me lo leggerei molto volentieri se mi date il link
... o pensate che mi faccio troppe "seghe mentali" visto che è la mia prima GF?
Quest'anno sono alla 5° edizione del lungo alla 9 colli. Comprendo perfettamente i tuoi dubbi e la tua ansia perchè è la stessa che provavo io.
Provo a farti un breve racconto di come la affronto io ( considera che concludo il lungo in poco più di 7 ore e mezza e che ho 50 anni).
1) Il primo tratto di circa 30 km pianeggianti si fa in gruppo e bisogna rimanere al coperto e risparmiare fiato e gambe. Essendo tu alla prima GF devi avere mille occhi e riflessi pronti soprattutto in prossimità delle rotonde dove si formano dei veri e propri tappi che costringono a frenate improvvise e ripartenze violente.
2) sul Bertinoro /Polenta troverai molto traffico e sui tratti più ripidi potresti dover mettere il piede a terra. Non ti preoccupare perchè sei solo all'inizio della GF e le forze che risparmi ti saranno utili sugli ultimi colli.
3) La discesa verso Fratta terme è corta ma molto ripida (fai attenzione). Dalla fine della discesa fino all'imbocco della salita di Rivoschio trovi un bel tratto vallonato che è bene fare in gruppo per risparmiare.
4) La salita di Rivoschio è abbastanza regolare come pendenza ed è facile trovare il proprio ritmo, anche qui troverai molto traffico.
5) la successiva discesa è ripida e pericolosa. Dopo un pò comincia subito la Ciola: sfrutta il breve falsopiano che la precede per scaldarti perche i primi 3 km sono decisamente impegnativi e si sentono nelle gambe. I successivi 3 km di salita vanno su al 5/6% e ti consentono di recuperare. La discesa verso Mercato saraceno è lunga e qui ti consiglio di pedalare e tenerti caldo perchè essa finisce, in pratica, ai piedi del Barbotto.
6) Il barbotto è una salita difficile perchè va su a gradoni ed è arduo prendere il ritmo giusto. Inoltre l'ultimo km con pendenze molto dure ti da la mazzata finale. Quindi prendila con calma e pensa sempre all'ultimo tratto di salita che devi fare...
7) scollinato il Barbotto non c'è discesa ma si segue per diversi km il crinale della collina con continui saliscendi anche impegnativi.
8) finalmente arrivi al bivio lungo /corto e qui ti si apre un altro mondo: la maggior parte dei ciclisti va dritto per il corto perchè ne ha avuto abbastanza. Quindi svoltare a destra ti farà sentire un pò eroe e un pò incosciente! Comunque, dopo una bella e lunga discesa arrivi ai piedi del Tiffi, salita corta ma tosta comunque (fortunatamente) regolare nelle pendenze.
9)Scollinato il Tiffi una breve discesina ti porta ai piedi del Perticara. Le prime rampe vanno su a gradoni con strappi in doppia cifra di pendenza: è un tratto che odio visceralmente. Dopo un pò la strada trova una certa regolarità, le pendenze calano e si trova facilmente il ritmo fino alla cima. La successiva discesa è molto veloce e, dopo un dentello in salita, si arriva sparati all'imbocco del Pugliano.
10) qui vale lo stesso discorso del colle precedente: subito salita in doppia cifra che ti mette in croce le gambe. Il tratto impegnativo dura 4 km fino al paese di Maiolo (fissalo come obiettivo da raggiungere) poi la strrada spiana per un pò per poi riprendere a salire per altri 3 km ma a pendenze del 6/7% che consentono un certo di recupero. La successiva discesa è bella larga per la prima metà, poi si abbandona la strada principale per una secondaria abbastanza sconnessa e tortuosa. Da fare con attenzione!
11) il successivo passo delle Siepi è una salita regolare e normalmente facile ma con i km. accumulati può riservare brutte sorprese. Qui è il caso di guardarsi intorno perchè dopo la discesa comincia un lungo vallonato in pianura / falsopiano che, tassativamente, va fatto in gruppo.
12) il Gorolo te lo descrivo con un solo aggettivo: "crudele". Arrivi ai sui piedi dal tratto vallonato fatto a forte velocità col rapportone e ti ritovi i primi 2 km con pendenze attorno al 10%. Negli ultimi 2 anni ho sempre avuto i crampi in questo tratto. La salita prosegue con un tratto in pianura e breve discesa per circa 1 km che si sfrutta per prepararsi (anche mentalmente) al terribile tratto finale di 1 km che arriva fino al 17%.
13) superato il Gorolo troverai ancora un pò di saliscendi. Si sfutta questo tratto per inserirsi in un gruppo con cui andare all'arrivo.
Quando feci la mia prima 9 colli mi fu detto: "Vai regolare fino al Barbotto senza mai superare (fin lì) la soglia anaerobica. Cerca di finire la Gf in progressione tenendo bene a mente la corretta distribuzione delle energie lungo il percorso. Mangia ad ogni scollinamento e bevi ogni 20 minuti."
Devo dire che mi sono trovato sempre a meraviglia seguendo questi consigli!