Comunque la "regola" migliore è quella di assecondare le proprie sensazioni.
Se si ha voglia di uscire, si esce; se non si ha voglia, non si esce.
Però credo che sia importante usare anche la testa. Credo che, anche quando la voglia di spingere rimane, sia fondamentale porsi un freno.
Ad esempio per i prossimi giorni, che saranno gli ultimi di "cazzeggio", mi sono imposto di andare veramente pianissimissimo anche a costo di farmi violenza. Non so se serva dal punto di vista fisico, visto che comunque è dall'ultima gara che ho mollato. Ma, dal punto di vista mentale, è come se, facendo 2/3 uscite proprio a spasso, creassi uno stacco fra una stagione e l'altra. Nelle ultime uscite sono andato piano, ma ho fatto comunque qualche sgasatina. Nelle prossime 2/3 voglio evitare anche le sgasatine. Molto probabilmente ne trarrà beneficio soltanto la mia testa che recepirà il tutto come un reset per la prossima stagione.
Se si ha voglia di uscire, si esce; se non si ha voglia, non si esce.
Però credo che sia importante usare anche la testa. Credo che, anche quando la voglia di spingere rimane, sia fondamentale porsi un freno.
Ad esempio per i prossimi giorni, che saranno gli ultimi di "cazzeggio", mi sono imposto di andare veramente pianissimissimo anche a costo di farmi violenza. Non so se serva dal punto di vista fisico, visto che comunque è dall'ultima gara che ho mollato. Ma, dal punto di vista mentale, è come se, facendo 2/3 uscite proprio a spasso, creassi uno stacco fra una stagione e l'altra. Nelle ultime uscite sono andato piano, ma ho fatto comunque qualche sgasatina. Nelle prossime 2/3 voglio evitare anche le sgasatine. Molto probabilmente ne trarrà beneficio soltanto la mia testa che recepirà il tutto come un reset per la prossima stagione.