Lo trovi più affidabile di Golden C. ???
Non conosco GC, uso intervals proprio su suggerimento di Sepica, lo trovo molto semplice ed intuitivo.
Mi sembra di aver capito che GC sia più completo, ma penso che intervals sia un ottimo inizio.
Training and Racing with a Power Meter (parte quarta)
- Creatore Discussione rikicarra
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Non conosco GC, uso intervals proprio su suggerimento di Sepica, lo trovo molto semplice ed intuitivo.
Mi sembra di aver capito che GC sia più completo, ma penso che intervals sia un ottimo inizio.
Lo trovo
Ha meno funzioni di GC sicurente
lo trovo più pratico scarica senza problemi da strava è una applicazione web raggiungibile da ovunque e non in localeLo trovi più affidabile di Golden C. ???
Ha meno funzioni di GC sicurente
sulla questione allenamento un pò di cultura me la sono fatta ora i dubbi sono riguardo al mantenimento...durante la stagione come è meglio pianificare gli allenamenti settimanali/mensili per mantenere un buon stato di forma più o meno costante...? 3+1 settimane di carico/scarico come nel periodo di preparazione o è meglio diminuire intensità e/o volume...?oppure ci si allena allo stesso modo tutto l'anno e si fanno modifiche in prossimità di eventi/gare...?
Su questo argomento ti consiglio di leggere la "Bibbia " di Friel.
È un ottimo completamento del libro di Allen e Coggan in quanto si concentra sulla pianificazione annuale di un piano di allenamento, in base agli obbiettivi stabiliti.
Insegna a periodizzare è strutturare correttamente la stagione.
Ma un libro con un po’ di sana volontà può veramente insegnare ad un amatore come gestire carichi e lavori vari?
Bella domanda....detto che io non ci riesco in fondo perché pocoe ne frega...dico di SI...anche perché una volta acquisiti i concetti poi attuarli non è così difficile.
Credo possa dare una buona base...poi ci vuole la voglia di capire, di capire il proprio corpo come reagisce ai carichi, ai vari tipi di allenamento... Sicuramente con un preparatore è tutto più semplice, ma fare da se da il doppio della soddisfazione e poi così si ha la certezza di non smettere mai di imparare!
Se uno ha già delle conoscenze il libro aiuta a chiarire alcuni concetti e capire la fisiologia dell'allenamento.
Poi, come sempre, ci vuole la volontà di imparare.
Poi, come sempre, ci vuole la volontà di imparare.
ci farò un pensierino, mi piace imparare cose nuove e sperimentare e, soprattutto, vorrei evitare di affidarmi ad un preparatore dopo 1 anno di bdc...il problema è che non sono un gran lettore e non avrei nemmeno molto tempo da dedicarci...se comunque decidessi di prendere un libro consigliate di partire da quello di friel o da quello di allen e coggan...?
Da quello che scrivi mi pare di capire che tu sia a digiuno per quel che riguarda i concetti di base della fisiologia e dell'allenamento.
Se è così, anche leggendo entrambi i libri, chiedono complementari, avresti difficoltà a capire ed applicare i concetti.
In più è richiesta una buona conoscenza di se stessi, il sapersi ascoltare e valutare.
Se io fossi al tuo posto opterei per un preparatore che possa anche insegnarti alcune cose è non si limiti solo a farti le tabelle.
In parallelo comincerei a studiare Allen è Coggan per approfondire la materia.
In seguito il Friel ti darà gli strumenti x pianificare una stagione.
pianificare la stagione come indica Friel, secondo Allen e Coggan non è strettamente necessario...
almeno stando alle edizioni che ho io...
Friel ti fa lavorare, più o meno, a compatimenti stagni (periodo di fondo, forza, ecc...)
Allen e Coggan, usando gli strumenti di analisi, ti fanno lavorare principalmente e sempre sui punti deboli e/o sulle cose da migliorare, poi in funzione degli obbiettivi, sempre analizzando i vari grafici, si fanno periodi di preparazione un poco più specifici...
oh, poi, magari non ho capito nulla io...
in ogni caso sono due ottime basi...
almeno stando alle edizioni che ho io...
Friel ti fa lavorare, più o meno, a compatimenti stagni (periodo di fondo, forza, ecc...)
Allen e Coggan, usando gli strumenti di analisi, ti fanno lavorare principalmente e sempre sui punti deboli e/o sulle cose da migliorare, poi in funzione degli obbiettivi, sempre analizzando i vari grafici, si fanno periodi di preparazione un poco più specifici...
oh, poi, magari non ho capito nulla io...
in ogni caso sono due ottime basi...
Beh, anche Allen e Coggan però fanno cenno alla periodizzazione.
Non si può pensare di lavorare tutto l'anno sui limitatori, un periodo di stacco, seguito da un periodo di preparazione di base è indispensabile.
Poi, ci va dietro tutto il resto.
un conto è il periodo di transizione, un conto è partire con il concetto, estremizzo, "da gennaio a marzo solo fondo con il 39x17"
il discorso è che se sei stanco, e i dati lo confermano, devi rallentare, quindi la transizione potrebbe anche essere tra il periodo agonistico primaverile ed estivo...tipo a giugno (per ipotesi), alla ripresa che si fa? ancora un mese di fondo? pur avendo fatto una transizione attiva?
la preparazione di base serve se ti fermi completamente, ma ormai non lo fa più nessuno
con gli strumenti forniti da allen e coggan è un po' più "facile" gestire eventuali soste/rallentamenti...
con la periodizzazione classica, spesso, la gente si trova in difficolta perchè prende un influenza, sta ferma 10gg, e non sa più come riprendere...
poi se per periodizzazione vogliamo dire che, per fare un banale esempio di esercizio, a gennaio faccio solo 10 min in z4 e in giugno ne faccio 30-40min, ci sta, ma questo dipende anche dal fitness raggiunto...(se non riesco ho sbagliato qualcosa...)
che poi alla fine è questione di termini...quello che per me è transizione, dove i ritmi saranno impostati tra z1 e Z3(bassa), altri la chiameranno preparazione base, altri periodo di fondo...il problema sorge quando ti fanno fare una transizione e un periodo di fondo...ma per quanto tempo devo "andare piano"????
Sul passaggio evidenziato posso dire che non è facile trovare una figura del genere....è la figura che speravo di trovare anche io quando ho acquistato il PM e ho deciso di rivolgermi subito a un preparatore, ma mi sono reso conto che la realtà è un pò diversa, e che bisogna studiare e imparare più che altro da soli (ragione per cui ho acquistato il libro di Coggan e Allen che, per mancanza di tempo e/o voglia, ho solo iniziato a leggere e ho lasciato in sospeso da molto tempo)....diciamo che va già bene se insieme all'esercizio ti viene indicato/spiegato l'obiettivo o lo stimolo che si cerca di creare con quel determinato tipo di lavoro, ma da questo al prendere coscienza di quello che si sta facendo ce ne passa.
Concordo con quello che dici, avevo portato il periodo di transizione come esempio.
Molto dipende anche dagli obbiettivi, se non si gareggia sarà diverso da chi fa gare ed individua, magari, 2/3 gare a cui tiene particolarmente.
In quel caso, secondo me, pianificare accuratamente porta vantaggi.
Va da sé che il piano deve essere flessibile e va gestito nel corso della stagione, ma avendo sempre ben chiari i punti fermi e gli obbiettivi.
È vero, è una figura difficile da trovare ma non impossibile.
È comunque non si può pensare di imparare solamente in quel modo, va affiancato uno studio fatto con metodo.
per completezza, quello che intendo dire, è che, seguendo allen e coggan, una pianificazione annuale, come propone Friel, non è strettamente necessaria, poi, se in base a programmi ed obbiettivi stagionali si può anche fare.
certo se si usa il PM come un solo strumento aggiuntivo, alla stregua di un cardiofrequenzimetro, allora. non si può fare altrimenti...ma va bene anche così...
da quello che mi sembra di capire forse il libro di allen e coggan è più adatto, mi sembra che gestiscano l'anno un pò come ho fatto io da novembre ad ora, solo mi manca il capire come fare per mantenere "stabile" la forma attuale e come comportarsi prima di un appuntamento "importante"...
per il resto è da febbraio che faccio ripetute in zone alte (dalla z4 in su) più o meno 1 volta a settimana per ogni zona e devo dire che mi trovo molto bene, continuo a migliorare (vado in bici da 1 anno quindi credo che a breve i miglioramenti saranno più duri da ottenere) e non sento stanchezza, solo un paio di volte nella seconda metà della terza settimana di carico, ma direi che ci possa stare, adesso sto provando a fare un pò meno e vedere come va nelle 3 settimane, se no passo da 3+1 a 2+1 (carico/scarico)...
per la questione preparatore ci avevo pensato, tra l'altro qui in zona da me c'è uno che pare essere bravo, ma non è che sia economico...
per il resto è da febbraio che faccio ripetute in zone alte (dalla z4 in su) più o meno 1 volta a settimana per ogni zona e devo dire che mi trovo molto bene, continuo a migliorare (vado in bici da 1 anno quindi credo che a breve i miglioramenti saranno più duri da ottenere) e non sento stanchezza, solo un paio di volte nella seconda metà della terza settimana di carico, ma direi che ci possa stare, adesso sto provando a fare un pò meno e vedere come va nelle 3 settimane, se no passo da 3+1 a 2+1 (carico/scarico)...
per la questione preparatore ci avevo pensato, tra l'altro qui in zona da me c'è uno che pare essere bravo, ma non è che sia economico...
Ma ha senso pensare già ad un preparatpre dopo uno anno di bici,? Sbaglio o il libro dici da qualche parte che per i primi 2 (o 3 anni) bisogna pedalare il più possibile e i miglioramenti saranno evidenti praticamente in chiunque, in relazione alla sua predisposizione fisica genetica e applicazione
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Ruote BLKTEC C1D
Ruote BLKTEC C1D Pezzo unico di carbonio Altezza cerchio: 40mm Larghezza Canale Interno: 20.8mm Copertoncini: 25-35mm Hookless Peso Ruota Anteriore: 696gr Peso Ruota Posteriore: 795gr Corpetto Sram XDR In ottime condizioni, utilizzate per 500km in Liguria. Non effettuo spedizione ma posso...- Marco Valle
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