Personalmente comunque resto convinto che una ruota per freni a disco debba necessariamente venire progettata in modo specifico... a partire dal cerchio, sia esso in alu o carbonio, quest'ultimo poi in maniera ancora più affinata, dato che , sempre a mio modesto parere, i raggi lato disco hanno una trazione diversa rispetto al lato opposto in fase di frenata s'intende.
Così i raggi come anche i mozzi che con i freni a disco subiscono violente torsioni.
Non so se vi sia qualche brand che porta avanti studi del genere... di certo è che per ora i vari scompensi annullano, sempre a mio avviso, i vantaggi dei dischi... tanto che non credo tale "innovazione" possa prendere piede nel breve.
Interessante sarebbe far fare delle prove a dei pro con stessa bici ma diversi freni in vari frangenti e sentire se secondo loro se i tanto acclamati vantaggi apportano un degno guadagno in termini di tempo e o sicurezza.
ma è ovvio.
DT SWISS, secondo me, è quella che sta investendo sul discorso "freni a disco" avendo già tutte le ruote sia per QR sia per PP (sembra essere il futuro questo vista la velocità per la sostituzione della ruota, addirittura più rapida di un QR).
Sul discorso "torsioni" mi sembra si sia già fatto un bel passo avanti, io con le ZTR sono stato uno dei primi ad usarle ed insieme ad altre persone abbiamo notato che sono ruote comodissime, ma con poca propensione alla rigidità.
Discorso diverso se valuto (seppur non ancora stressate a fondo su una discesa superiore ai 10 km ed impegnativa) queste DT che in discesa anche a 70 orari danno una bellissima sensazione di solidità e permettono frenate davvero spettacolari, anche merito degli pneumatici da 25 con una ottima mescola.
Le sensazioni che riporto sullo "sbacchettare" sono probabilmente dovute all'azione del freno a disco sulla parte sinistra della bici; ovviamente non è simmetrica la distribuzione delle forze e dunque la percezione sotto alle chiappe è quella di "tirare"! Attenzione, solo pinzando il freno posteriore, perché se uniamo le forze con quello anteriore si ha una potenza frenante tale da dover essere veramente ben ancorati alla piega e non si sentono sbacchettamenti.
Sarò sensibile io, ma fin dai primi giorni di utilizzo dei dischi su BDC ho notato queste cose; sulla Focus Cayo il lavoro fatto dai tecnici è pazzesco, il telaio è bello rigido, ma unisce un gran confort ed una posizione in sella assolutamente favolosa; i freni a disco danno quel senso di sicurezza in più e (Testati personalmente sul bagnato) sono davvero un plus per me imprescindibile.
Se vogliamo proprio andare a trovare il pelo nell'uovo in queste ruote DT dobbiamo guardare il mero peso a nudo, di oltre 1800 grammi
Ovviamente salendo di classe ci si potrebbe rivolgere alle 28 mm carbonio copertoncino da 1325 grammi o le 38 mm tubolare sempre da 1300 grammi, sfruttando i PP anteriore e posteriore per avere una ruota leggera, in materiale composito, rigida e performante.