Rientra Riccò?

Chopper

Maglia Gialla
Stamattina l'ho incrociato mentre scendeva da Guiglia verso Castello di Serravalle.
Era con altri 3/4.
Come al solito troppo "PERSONAGGIO" per rispondere al mio cenno di saluto (che faccio a tutti, che in mezzo al gruppetto c'era anche Riccò me ne sono accorto dopo), al contrario dei suoi compagni di allenamento.
Bah.
 
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pantera

Passista
5 Marzo 2009
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da corsa
Aspettiamo il 13 Aprile, per vedere sul campo prove vere, per parlare. Finora si è trattato solo di un gioco al massacro nei confronti di un corridore che certo non ha avuto un passato pulito, ma che in questo caso è stato trattato come colpevole appena si è saputo che era all'ospedale. Ciò è scorretto, si è letto il nome di Riccò e sono partite le accuse. Io mi chiedo: e se si fosse trattato di Nibali?
Su Contador ci sono le prove, ma lui può correre. Su Riccò c'è solo la testimonianza di un medico, che però non lo avrebbe dovuto dire perchè ha violato le leggi della privacy, parole che tra l'altro il modenese ha negato. E' la sua parola contro quella di Riccò. Ciò non basta per considerare un corridore dopato, anzi. Una squadra può avere tutto il diritto di prenderlo, poi se gli organizzatori delle corse non lo vorranno in gruppo liberi di farlo ma per ora è unicamente prevenzione nei confronti di questo corridore.

Comunque si tratta di una sqwuadra continental spagnola che penso approfitterebbe del fatto di avere Riccò per sperare in un invito alla Vuelta. La notizia è vera, non è una bufala. Ma di certo i contratti non sono preparati.
magari con quale cavillo riuscira a non scontare la squalifica(un po come Armstrong)ma ma non venitemi a dire di credere che non si sia dopato
 

Bauz

Gregario
23 Aprile 2009
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Ma se può o potrebbe tornare, perchè non con la Vacansoleil, visto che ha un contratto da un milione?

Se può correre con una squadra spagnola, puo correre con chiunque!
Giusto???
 

ElMic

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3 Luglio 2008
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A parte che sia vero o no, cosa c'entra? Riccò fino a prova contraria non è dopato, non ci sono prove che testimoniano ciò e sono convinto che il 13 Aprile non arriverà la seconda squalifica.

Tu perche credi che é stato portato in ospedale rischiando la vita sua? Perche ha mangiato troppi pocket coffee?

Lo trovo ridicolo a dire non é dopato fino a prova contraria se un ragazzo di 28 anni uno sportivo in piena salute, con una storia piena i doping, viene portato in ospedale per un emergenza...che altro se non la cosa sospettata avrebbe causato i problemi salutari che aveva?

Se non sbaglio era sospeso per un ematocrito alto da juniores, é stato sospeso due anni per colpa del CERA e ora ha rischiato la vita probabilmente dopandosi da solo...perciò sarebbe semmai la terza sospensione.

Io spero che lo bannano a vita e che non sentiamo mai più qualcosa di lui.
 

mkr

Apprendista Scalatore
22 Gennaio 2008
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il probelma è sempre quello forti indicazioni sul fatto che si siano dopati ci sono su armstrong, contador, etc.... l'elenco sarebbe infinito..... poi dimostrare la cosa senza ombra di dubbio, evitare i cavilli e applicare le relative sanzioni è un'altra cosa!! io non sono solitamente iper garantista, ne faccio più una questione morale che di regolamenti, però mi pare che quando si tratta di alcuni (es. basso) si è garantisti se non addirittura benevoli mentre in altri casi (che magari stanno antipatici tipo riccò), le stesse persone, si precipitano a prendere forca e cappio..... il doping è una bruttissima cosa ma anche l'incoerenza non è troppo bella..... se si è per radiare bisogna essere per radiare tutti, se diciamo riccò non deve più salire su una bicicletta diciamolo anche per tutti (e sono tanti) gli altri beccati in questi anni, se si è garantisti e si aspettano le sentenze si aspetti anche quella di riccò, se ci indiniamo quando un dopato rientra alle corse indigniamoci per di luca, rebellin, scarponi (tra l'altro fortunato perchè quando hanno beccato lui le sanzioni erano più blande altrimenti non sarebbe in bici oggi), basso,........................................ (l'elenco è troppo lungo...............)
 

ElMic

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il probelma è sempre quello forti indicazioni sul fatto che si siano dopati ci sono su armstrong, contador, etc.... l'elenco sarebbe infinito..... poi dimostrare la cosa senza ombra di dubbio, evitare i cavilli e applicare le relative sanzioni è un'altra cosa!! io non sono solitamente iper garantista, ne faccio più una questione morale che di regolamenti, però mi pare che quando si tratta di alcuni (es. basso) si è garantisti se non addirittura benevoli mentre in altri casi (che magari stanno antipatici tipo riccò), le stesse persone, si precipitano a prendere forca e cappio..... il doping è una bruttissima cosa ma anche l'incoerenza non è troppo bella..... se si è per radiare bisogna essere per radiare tutti, se diciamo riccò non deve più salire su una bicicletta diciamolo anche per tutti (e sono tanti) gli altri beccati in questi anni, se si è garantisti e si aspettano le sentenze si aspetti anche quella di riccò, se ci indiniamo quando un dopato rientra alle corse indigniamoci per di luca, rebellin, scarponi (tra l'altro fortunato perchè quando hanno beccato lui le sanzioni erano più blande altrimenti non sarebbe in bici oggi), basso,........................................ (l'elenco è troppo lungo...............)

Ti dimentichi una cosa importante...i da te nominati sono stati beccati 1 sola volta e la prima volta e hanno almeno cercato di far finta di pentirsi. Il signore Riccò ha cmq lasciato gli imagini delle sue vittorie al Tour da dopato come sfondo sul sito internet e non ha nemmeno cercato di sembrare pentito. In più tutta la sua carriera é piena di sospetti e sospensioni. Perche credi che giá da juniores aveva il sopranome "Il piccolo chimico".
 

mkr

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Ti dimentichi una cosa importante...i da te nominati sono stati beccati 1 sola volta e la prima volta e hanno almeno cercato di far finta di pentirsi. Il signore Riccò ha cmq lasciato gli imagini delle sue vittorie al Tour da dopato come sfondo sul sito internet e non ha nemmeno cercato di sembrare pentito. In più tutta la sua carriera é piena di sospetti e sospensioni. Perche credi che giá da juniores aveva il sopranome "Il piccolo chimico".



beh!!finta di pentirsi lo ha fatto pure lui magari alcuni ci riescono meglio altri peggio anzi meglio ad alcuni si vuol far finta di credere (basso che dice che le sacche gli servivano per il tour e che era la prima volta al giro non aveva usato nulla) ad altri no.........
le foto della vittoria al tour le può anche lasciare visto che penso una delle due tappe sia stata assegnata a valverde:mrgreen:...................
alcuni (es. scarponi) sono stati beccati + di una volta.....
su riccò ci sono sospetti ma ci siamo fatti prendere per il c... da armstrong per 10 anni e nella corsa più importante al mondo....... e le analisi di un autorevole laboratorio assieme agli articoli di autorevoli quotidiani valgono di più come sospetto che un sopranome affibiato da juniores!!!
io non voglio difendere nessuno e se vai a rileggere i miei post sul doping negli anni vedrai quanto sono fermo nel condannarlo!!! a me infastidisce l'accanimento verso riccò (solamente perchè a molti risulta antipatico) e soprattutto, in misura molto maggiore, l'atteggiamento benevolo verso molta gente beccata in questi anni... che magari viene difesa e glorificata in tv!!!!!o-o
 
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Chopper

Maglia Gialla
a me infastidisce l'accanimento verso riccò (solamente perchè a molti risulta antipatico) e soprattutto, in misura molto maggiore, l'atteggiamento benevolo verso molta gente beccata in questi anni... che magari viene difesa e glorificata in tv!!!!!o-o

Si chiama strategia di comunicazione.
Alcuni atleti (Basso) hanno reso pubblico il loro personale turbamento e tutto il processo di redenzione attirando l'attenzione di giornali sportivi e riviste.
Altri (Di Luca) se ne sono stati findamentalmente zitti e in qualche occasione si sono dichiarati pentiti.

Riccò ha combinato un casino enorme (decretando la chiusura della Saunier) ed è stato zitto quando avrebbe dovuto scusarsi senza soluzione di continuità per tutta la durata della squalifica.
Non contento, due anni dopo accetta di farsi seguire da Sassi (strategia Basso) ma poco dopo sta male, all'ospedale lo prendono per i capelli, manco lui sa cosa ha detto al medico, appena uscito inizia a provocare i giornalisti tramite facebook, dà del bigiardo al medico che l'ha salvato e dichiara che a Pavullo l'avrebbero curato male siccome poi è stato trasferito a Baggiovara (procedura STANDARD per i casi gravi dato che Pavullo è un piccolo ospetale) beccandosi una denuncia per diffamazione da parte della USL di Modena.

Diciamo che alle volte saper gestire meglio la comunicazione aiuta.
Poi anche io non condivido la glorificazione degli ex-squalificati.
 

matteo-elletì

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Si chiama strategia di comunicazione.
Alcuni atleti (Basso) hanno reso pubblico il loro personale turbamento e tutto il processo di redenzione attirando l'attenzione di giornali sportivi e riviste.
Altri (Di Luca) se ne sono stati findamentalmente zitti e in qualche occasione si sono dichiarati pentiti.

nonostante in generale sia d'accordo mi tocca puntualizzare, se non erro, che il caro di luca è partito con parecchi proclami sulla sua innocenza e con esplicite accuse verso un "qualcuno" che avrebbe voluto e inventato la sua positività...
solo davanti all'evidenza si è detto pentito...e si è beccato pure la grazia con lo sconto della pena...:bua:

per me non è molto diverso dall'altro fenomeno che prendere il nome di riccò...
 

Chopper

Maglia Gialla
nonostante in generale sia d'accordo mi tocca puntualizzare, se non erro, che il caro di luca è partito con parecchi proclami sulla sua innocenza e con esplicite accuse verso un "qualcuno" che avrebbe voluto e inventato la sua positività...
solo davanti all'evidenza si è detto pentito...e si è beccato pure la grazia con lo sconto della pena...:bua:

per me non è molto diverso dall'altro fenomeno che prendere il nome di riccò...

Io ricordavo che, tolti i soliti proclami di innocenza e accuse di complotto, una volta arrivata la conferma delle controanalisi e relativa squalifica, dopo sia rimasto mediamente zitto.
Comunque accetto quasiasi puntualizzazione, i nomi li ho messi per far capire meglio il discorso.
 
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Si chiama strategia di comunicazione.
Alcuni atleti (Basso) hanno reso pubblico il loro personale turbamento e tutto il processo di redenzione attirando l'attenzione di giornali sportivi e riviste.
Altri (Di Luca) se ne sono stati findamentalmente zitti e in qualche occasione si sono dichiarati pentiti.

Riccò ha combinato un casino enorme (decretando la chiusura della Saunier) ed è stato zitto quando avrebbe dovuto scusarsi senza soluzione di continuità per tutta la durata della squalifica.
Non contento, due anni dopo accetta di farsi seguire da Sassi (strategia Basso) ma poco dopo sta male, all'ospedale lo prendono per i capelli, manco lui sa cosa ha detto al medico, appena uscito inizia a provocare i giornalisti tramite facebook, dà del bigiardo al medico che l'ha salvato e dichiara che a Pavullo l'avrebbero curato male siccome poi è stato trasferito a Baggiovara (procedura STANDARD per i casi gravi dato che Pavullo è un piccolo ospetale) beccandosi una denuncia per diffamazione da parte della USL di Modena.

Diciamo che alle volte saper gestire meglio la comunicazione aiuta.
Poi anche io non condivido la glorificazione degli ex-squalificati.


anche questo è un problema fin che ci facciamo "abbindolare" dalle strategie di comunicazione e tendiamo a giudicare la gente colpevole o meno oppure essere indulgenti o meno in base alle sensazioni che ci suscitano non se ne esce!! probabilmente riccò non è riuscito a gestire al meglio neppure quest'ultima vicenda (la sparata su FB che non ho fatto in tempo a leggere sicuramente non gli ha portato benefici) ma se venisse assolto per mancanza di prove convincenti non lo troverei diverso dall'assoluzione di contador al quale (seppur minime) hanno trovato tracce di un prodotto dopande e si deve ancora capir bene come ci son finite oppure di armstrong del quale che per questioni definiamole "burocratiche" non si possono rianalizzare (anzi utilizzare i risultati delle nuove analisi) i campioni del 1999 e così si potrebbe andare avanti per ore..... se ne facciamo una questione di norme, regolamenti e prove dobbiamo aspettare a condannarlo ed accettare un'eventuale assoluzione. se invece se ne fa una questione morale ognuno ha diritto di farsi la propria opinone (e pure di esprimerla) su ogni singolo caso ma non riesco a capire perchè debbano essere così differenti quelle su riccò rispetto ad altri ciclisti. cioè ne posso capire i motivi che ne stanno alla base ma ritengo che non sia utile al problema doping crocefiggere uno e "assolvere" altri che più o meno hanno fatto le stesse cose!! è il classico modo ipocrita di nascondere la testa e chiudere gli occhi tipico del mondo del ciclismo e che ci ha portato alle condizioni attuali..... del resto il primo a sparare su riccò all'epoca della "cera" fu proprio sella!!!!!!!!!!!!o-o
 

samuelgol

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io vorrei che tornasse per gordermi lo spettacolo delle reazioni del gruppo
se mantengono quel che han detto va nel fosso alla prima curva
ma credo che se ne starebbero tutti zitti e questo sarebbe oltremodo interessante

Oltre alle reazioni del gruppo sarei curioso di quelle degli spettatori.....scometterei che in una ipotetica fuga sulle 3 cime (quest'anno o il prossimo o quando sarà non importa) ci sarebbero torme di sbavanti e urlanti che lo incitano.
Italiani, brava gente.........:lookaround:
 

Chopper

Maglia Gialla
anche questo è un problema fin che ci facciamo "abbindolare" dalle strategie di comunicazione e tendiamo a giudicare la gente colpevole o meno oppure essere indulgenti o meno in base alle sensazioni che ci suscitano non se ne esce!!

Il tuo ragionamento non fa una piega, lo capisco.

La legge (sportiva in questo caso) giudica i fatti perchè è, e deve essere, il più possibile obbiettiva.
Secondo la legge non c'è nessuna differenza tra Basso, Scarponi e Riccò.

Io giudico anche il come si pone e come/cosa comunica la persona (ovvero la strategia di comunicazione).
E in questo non si può certo essere obbiettivi.

Tutti i comportamenti illeciti nello sport (e non solo) sono da condannare, poi se c'è l'aggravante di un comportamente spocchioso ed arrogante si peggiora ulteriormente.
Per spiegarla con parole tue: io non ritengo uno colpevole o meno a seconda della strategia di comunicazione, mi posso solo fare un'idea di che tipo di persona sia.
E in questo, mi spiace, Riccò ne esce malaccio, per quello che è il mio personalissimo giudizio.
 
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Colnago C60
Il tuo ragionamento non fa una piega, lo capisco.

La legge (sportiva in questo caso) giudica i fatti perchè è, e deve essere, il più possibile obbiettiva.
Secondo la legge non c'è nessuna differenza tra Basso, Scarponi e Riccò.

Io giudico anche il come si pone e come/cosa comunica la persona (ovvero la strategia di comunicazione).
E in questo non si può certo essere obbiettivi.

Tutti i comportamenti illeciti nello sport (e non solo) sono da condannare, poi se c'è l'aggravante di un comportamente spocchioso ed arrogante si peggiora ulteriormente.
Per spiegarla con parole tue: io non ritengo uno colpevole o meno a seconda della strategia di comunicazione, mi posso solo fare un'idea di che tipo di persona sia.
E in questo, mi spiace, Riccò ne esce malaccio, per quello che è il mio personalissimo giudizio.
Non è vero,lui è recidivo...lui,a differenza di Basso e Scarponi è stato trovato positivo al cera...lui è sempre stato uno dal passato poco chiaro fin dalle giovanili...Cmq se vorra', tornera'...Sicuramente il pubblico non lo accettera',ma intanto ormai in Italia siamo purtroppo abituati a gente che si dichiara innocente sempre e comunque,anche quando viene trovato con le mani nel sacco...Ci fosse uno,in tutti i campi,non solo nel ciclismo,che quando gli viene mossa un'accusa,dicesse "Si,ho fatto una ca.zata,è colpa mia" e si assumesse le sue responsabilita'...Forse sarebbe l'inizio della ricomparsa dell'etica,questa parola ormai sconosciuta ai piu' nel nostro Paese...;nonzo%