Allenare l'agilità

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Come ti regoli? Stai sulle sensazioni? Se e così probabilmente 6 un ciclista "navigato" ...

Purtroppo sono fin troppo navigato, ma qst nn mi consente di avere sempre il rapporto giusto.
In un topic avevo proposto ad alcuni d fare un test sfruttando il misuratore d potenza x valutare la frequenza ideale.
I test avevano dato un esito inaspettato, inquanto la frequanza più alta nn è stata la frequanza più redditizia.
Ovviamente parliamo d prove di 15 min, che cmq sia nn sono pochi come uno può pensare.
Qst x dire ke ognuno ha la propria cadenza ideale, ovviamente va stabilita x i vari terreni e x i vari rapporti, nn si può pensare d spingere sempre a 90 rpm in salita, a seconda della velocità va regolata anche la frequnaza d pedalata.
Inoltre un vecchio adaggio del ciclismo nn guasta mai: ad inizio corsa va salvata la gamba...
Va da se che all'inizio uno deve tendere ad utilizzare molto d + un alta frequanza di pedalata.
Tutto ciò x dire ke in bici nn bisogna soltanto seguire un tabella come fosse vangelo, ma bisgona sperimentare xé ognuno è unico ed inquanto tale si deve scoprire, per fare ciò bisogna provare ed allenarsi con la testa.
Io trovo assurdo partire a dicembre con l'intento: qst anno devo andare agile, quindi da oggi si frulla il rapporto xé l'ho letto sul sito di Ferrari oppure xé Armstrong c'ha vinto 7 tour.:wacko:
Bisogna prima capire cosa occore fare e dopo che uno si è capito come è fatto si può lavorare.
Nel ciclismo nn esiste il tutto subito, ne un unica via.
Nel ciclismo occorre sentire cosa c dice il ns cuora ma senza cardio.
Ecco qst è un buon allenamento, uscire 2 mesi senza cardio e capire cosa c dice il ns corpo.:mrgreen:
Alhoa
 

SistOne

Apprendista Velocista
19 Giugno 2008
1.562
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Palse drioalNiuBar
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Purtroppo sono fin troppo navigato, ma qst nn mi consente di avere sempre il rapporto giusto.
In un topic avevo proposto ad alcuni d fare un test sfruttando il misuratore d potenza x valutare la frequenza ideale.
I test avevano dato un esito inaspettato, inquanto la frequanza più alta nn è stata la frequanza più redditizia.
Ovviamente parliamo d prove di 15 min, che cmq sia nn sono pochi come uno può pensare.
Qst x dire ke ognuno ha la propria cadenza ideale, ovviamente va stabilita x i vari terreni e x i vari rapporti, nn si può pensare d spingere sempre a 90 rpm in salita, a seconda della velocità va regolata anche la frequnaza d pedalata.
Inoltre un vecchio adaggio del ciclismo nn guasta mai: ad inizio corsa va salvata la gamba...
Va da se che all'inizio uno deve tendere ad utilizzare molto d + un alta frequanza di pedalata.
Tutto ciò x dire ke in bici nn bisogna soltanto seguire un tabella come fosse vangelo, ma bisgona sperimentare xé ognuno è unico ed inquanto tale si deve scoprire, per fare ciò bisogna provare ed allenarsi con la testa.
Io trovo assurdo partire a dicembre con l'intento: qst anno devo andare agile, quindi da oggi si frulla il rapporto xé l'ho letto sul sito di Ferrari oppure xé Armstrong c'ha vinto 7 tour.:wacko:
Bisogna prima capire cosa occore fare e dopo che uno si è capito come è fatto si può lavorare.
Nel ciclismo nn esiste il tutto subito, ne un unica via.
Nel ciclismo occorre sentire cosa c dice il ns cuora ma senza cardio.
Ecco qst è un buon allenamento, uscire 2 mesi senza cardio e capire cosa c dice il ns corpo.:mrgreen:
Alhoa

ecco! questa è poesia x le mie orecchie !!! o-o
Se fai 2 mesi senza cardio e tabelle nauseamaroni ci pensi un bel pò prima di rimetterlo perche VIVI la bici e impari a sentire il tuo corpo per davvero!!!!!

Anche chi della bici ha fatto la sua professione credo non perda occasione per sfilarselo! Figuriamoci noi che siamo alla ricerca di un piacere!!!!
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Bici
Quelle che testo.
ecco! questa è poesia x le mie orecchie !!! o-o
Se fai 2 mesi senza cardio e tabelle nauseamaroni ci pensi un bel pò prima di rimetterlo perche VIVI la bici e impari a sentire il tuo corpo per davvero!!!!!

Anche chi della bici ha fatto la sua professione credo non perda occasione per sfilarselo! Figuriamoci noi che siamo alla ricerca di un piacere!!!!


quoto
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
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in pensione
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Quoto SistOne al 200%.

A aggiungo (o sottolineo) che, secondo me:

L'agilità si costruisce e si allena in autunno/inverno. Poi bisogna gradualmente mollare e dare spazio alla forza: se si è lavorato bene, in primavera/estate l'attitudine a pedalare agile verrà fuori in modo naturale.

Gesto: La gamba non deve girare "a vuoto" ma deve essere un minimo in tiro. Il che significa che l'impegno deve essere significativo: la soglia aerobica secondo me non è sufficiente, bisogna puntare al medio-basso a cercare di tenerlo a lungo.

Cadenza: sempre un pò superiore a quella che si tiene naturalmente quando si pedala in estate, in gara o comunque quando si è in forma. Se naturalmente si sta sulle 100-104, l'agilità si allena cercando di tenere le 115 (anche 120). Il gesto deve quindi risultare un pò forzato, le prime volte si balla sulla sella ma poi passa perchè la coordinazione neuromuscolare migliora.

Volumi: è vero, bisogna macinare tanto volume. L'anno in cui ho sentito di avere la gamba buona avevo cercato di macinare in inverno più o meno 10h settimanali (2h al giorno indoor per 3 giorni tra il lunedì e il venerdì, dalle 5;00 alle 7;00 AM e poi uscita medio-lunga nel weekend).

Indoor: penso che rulli e spinbike possono essere molto utili per allenare l'agilizzazione della pedalata in inverno. L'accortezza sta nel considerare che la cadenza sul rullo (e ancora di più sulla spinbike) è sempre più alta di quella in strada.

Allenamenti: io ho sempre fatto allenamenti indoor a alte rpm costanti (per me sulla spinbike: 124-130 rpm) inframmezzati da 60" di super-agilità (per me 150-154 rpm). Ovviamente ci si deve arrivare gradualmente altrimenti il rischio di infiammazioni tendinee è elevato.

Se la salute mi assiste, l'inverno prossimo mi rimetto a frullare per bene.
 

SistOne

Apprendista Velocista
19 Giugno 2008
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Grazie quindi dovrei utilizzare combinazioni che sviluppino almeno 5 mt o comunque devo fare girare di più la gamba ?
( ascoltando il cuore visto che il cardio mi lascia perplesso.) o-o

Trovati lo sviluppo di 5mt che con la tua guarnitura tenga la catena più in linea possibile e sviluppa una frquenza di pedalata che si aggira attorno ai 110 (con 5 mt si tengono circa i 32km/h)
cerca un movimento rotondo e vai senza pensieri in cerca di strade nuove pianeggiandi o lievemente odulate ascoltando sempre il tuo cuore:mrgreen:
 

peggio

Mod da quasi kom
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ecco! questa è poesia x le mie orecchie !!! o-o
Se fai 2 mesi senza cardio e tabelle nauseamaroni ci pensi un bel pò prima di rimetterlo perche VIVI la bici e impari a sentire il tuo corpo per davvero!!!!!

Anche chi della bici ha fatto la sua professione credo non perda occasione per sfilarselo! Figuriamoci noi che siamo alla ricerca di un piacere!!!!

Io conosco un prof che ha fatto un 5° al fiandre ed alla roubaix che si allenato in quelle stagioni senza cardio e misuratore di potenza.
Alhoa
 

SistOne

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19 Giugno 2008
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Quoto SistOne al 200%.

A aggiungo (o sottolineo) che, secondo me:

L'agilità si costruisce e si allena in autunno/inverno. Poi bisogna gradualmente mollare e dare spazio alla forza: se si è lavorato bene, in primavera/estate l'attitudine a pedalare agile verrà fuori in modo naturale.

Gesto: La gamba non deve girare "a vuoto" ma deve essere un minimo in tiro. Il che significa che l'impegno deve essere significativo: la soglia aerobica secondo me non è sufficiente, bisogna puntare al medio-basso a cercare di tenerlo a lungo.

Cadenza: sempre un pò superiore a quella che si tiene naturalmente quando si pedala in estate, in gara o comunque quando si è in forma. Se naturalmente si sta sulle 100-104, l'agilità si allena cercando di tenere le 115 (anche 120). Il gesto deve quindi risultare un pò forzato, le prime volte si balla sulla sella ma poi passa perchè la coordinazione neuromuscolare migliora.

Volumi: è vero, bisogna macinare tanto volume. L'anno in cui ho sentito di avere la gamba buona avevo cercato di macinare in inverno più o meno 10h settimanali (2h al giorno indoor per 3 giorni tra il lunedì e il venerdì, dalle 5;00 alle 7;00 AM e poi uscita medio-lunga nel weekend).

Indoor: penso che rulli e spinbike possono essere molto utili per allenare l'agilizzazione della pedalata in inverno. L'accortezza sta nel considerare che la cadenza sul rullo (e ancora di più sulla spinbike) è sempre più alta di quella in strada.

Allenamenti: io ho sempre fatto allenamenti indoor a alte rpm costanti (per me sulla spinbike: 124-130 rpm) inframmezzati da 60" di super-agilità (per me 150-154 rpm). Ovviamente ci si deve arrivare gradualmente altrimenti il rischio di infiammazioni tendinee è elevato.

Se la salute mi assiste, l'inverno prossimo mi rimetto a frullare per bene.

Bibbia! Impossibile aggiungere altro!!!:mrgreen: forse solo "W la gnocca!"o-o
 

albertop

Apprendista Scalatore
20 Aprile 2004
2.550
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io ho sempre allenato l'agilità in pianura, scegliendo tratti di 10 km circa (dalle mie parti è già difficile trovare 10 km senza salite) e pedalando a oltre 100 rpm
all'inizio (parlo di 25 anni fa), sceglievo semplicemente un rapporto corto, in modo da "frulalre" e cominciare ad abituarmi
poi, poco per volta, ho anche cercato di fare velocità (cioè cercavo di allungare il rapporto senza far scendere la rpm)
nei momenti migliori, saoo arrivato a fare oltre 110 rpm di media sui 10 km

concordo che ziojo sul fatto che l'agilità debba essre curata di più in inverno, mentre a primavera si inizia a fare esercizio di forza (sfr)

io, però, ho sempre cercato di abbinare le due cose, nel senso che quando facevo le sfr, alla fine andavo a farmi uan seduta di agilità, per evitare che la gamba si abituasse solo ad andare "duro"
 

S e r g i o

Pignone
24 Marzo 2008
104
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Napoli
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Ragazzi, non fossilizziamoci sul concetto di agilità in pianura o su percorso ondulato: ritengo che sia di grande efficacia l'agilità allenata in salita; con il mio attuale grado di forma (vi assicuro che non è trascendentale) riesco ad allenare l'agilità su una classica salita a tornanti della pendenza di circa il 5%, lunga 7/8 km, con il 39/25, stando tra le 90 e le 100 rpm e mantenedo una frequenza cardiaca da fondo medio (in piccoli tratti un pò più ripidi raggiungo la fc di fondo veloce per non scendere sotto le 90 rpm); chi fosse dotato di guarnitura compact non dovrebbe avere difficoltà a fare altrettanto, anche se la forma non dovesse essere eccelsa (ma a patto di essere comunque portati per la salita); secondo me l'efficacia è dovuta alla minore inerzia della bici (si viaggia a meno di 20km/h anzichè i 35-40 tipici della pianura), che induce a rendere il più repentino possibile il superamento del punto morto della pedalata.