La vecchia strada della Val d'Ega...che nostalgia.

mabon12

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Non sono mai abbastanza!
la questione è questa: si abbandona completamente la strada vecchia poi fra una quindicina di anni sarà tutta o quasi da rifare e qualche politico avrà l' idea di realizzare una ciclabile e cercherà qualche "amico" a cui appaltare il lavoro, con regolare bando ovviamente :)

Così si fa!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

patoymobilevpn

Novellino
22 Luglio 2017
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Assurdo quindi pensare di risparmiare la manutenzione, semplicemente chiudendo la strada. Chiaro, si tratta di una strada a rischio frane, ma che fino a pochi anni fa veniva normalmente utilizzata da migliaia di persone, perché era l'unica per raggiugnere Bolzano. Stessa identica situazione per la Val Sarentino.
 

mabon12

Apprendista Cronoman
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Non sono mai abbastanza!
Avete letto sul giornale di ieri, sabato 22/7, la lettera del tizio che chiede la realizzazione di ben due ciclabili su strade dismesse, una lungo la val d'Ega e una per Sarentino?
Non sarà mica [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] in incognito? :mrgreen:
 
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flico07

Novellino
7 Giugno 2018
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No
ultimamente (facendola spesso quella strada) mi son sempre chiesto perchè la abbiano completamente abbandonata da un giorno all' altro.
mi sta bene che mi si dica che non è più sicura, ma le reti anti caduta sassi ecc. ci sono ancora tutte e fino a ieri la strada era tranquillamente percorsa e quindi risultava sicura! oltretutto si parlerebbe di una riapertura per biciclette/pedoni e non di mezzi pesanti.
dal mio punto di vista è un peccato averla persa cosi, perchè era molto particolare come strada e potrebbe anche diventare attrazzione turistica (vedi ad esempio i Serrai di Sottoguda (BL)) ne trarrebbe benificio la località di Cardano.
detto ciò vi lascio il link di un video trovato su youtube dove si può ancora vedere il vecchio tratto
 
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gregory46

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25 Novembre 2008
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mori
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mi sta bene che mi si dica che non è più sicura, ma le reti anti caduta sassi ecc. ci sono ancora tutte e fino a ieri la strada era tranquillamente percorsa e quindi risultava sicura!
per continuare ad essere sicura dovrebbero fare la manutenzione (di reti paramssi, asfalto, guardrail ecc....) e dopo aver speso una marea di soldi per la strada nuova spenderne un altra discreta quantità per la manutenzione della vecchia non è più giustificabile....
però sono d'accordo con te sul fatto che la chiusura sia un peccatto... per me potrebbero fare un "minimo" di manutenzione e poi mettere un bel cartello con su scritto "transito a proprio rischio"... ma non penso che per una pubblica amministrazione sia una cosa fattibile....
 

mabon12

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Non sono mai abbastanza!
per continuare ad essere sicura dovrebbero fare la manutenzione (di reti paramssi, asfalto, guardrail ecc....) e dopo aver speso una marea di soldi per la strada nuova spenderne un altra discreta quantità per la manutenzione della vecchia non è più giustificabile....
però sono d'accordo con te sul fatto che la chiusura sia un peccatto... per me potrebbero fare un "minimo" di manutenzione e poi mettere un bel cartello con su scritto "transito a proprio rischio"... ma non penso che per una pubblica amministrazione sia una cosa fattibile....

Io se facessero solo "un minimo" di manutenzione sulla vecchia strada della Val d'Ega non ci andrei mai in bici... troppo rischioso.
 
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rapportoagile

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Io se facessero solo "un minimo" di manutenzione sulla vecchia strada della Val d'Ega non ci andrei mai in bici... troppo rischioso.

Punti di vista Marco, io ci andrei eccome! quando l'ho percorsa c'erano relativamente pochi sassi sulla strada, il che ti permetteva di procedere (zigzagando un po'). Senza un minimo di manutenzione è destinata a diventare una sassaia, quindi impraticabile.
Ma se fosse fattibile il discorso della "manutenzione minima" e un bel cartello che esentasse la Pubblica Amministrazione da qualsiasi responsabilità, sarebbe un gran bel tratto di ciclabile. In fondo non è che piovono di continuo sassi sulla strada. Altrimenti nemmeno le vie ferrate verrebbero più percorse. Se poi un masso deve cadere, cadrá! E può accadere su qualsiasi strada di montagna, Cambia poco se ti cade in testa (come potrebbe succedere in Val d'ega) o se ti travolge lateralmente, rotolando da un pendio.....
Ma dubito che questa concessione di transito a proprio rischio sia fattibile. Per l'Ente pubblico è più facile chiudere ed evitare ogni rogna.
 
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raccone

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Punti di vista Marco, io ci andrei eccome! quando l'ho percorsa c'erano relativamente pochi sassi sulla strada, il che ti permetteva di procedere (zigzagando un po'). Senza un minimo di manutenzione è destinata a diventare una sassaia, quindi impraticabile.
Ma se fosse fattibile il discorso della "manutenzione minima" e un bel cartello che esentasse la Pubblica Amministrazione da qualsiasi responsabilità, sarebbe un gran bel tratto di ciclabile. In fondo non è che piovono di continuo sassi sulla strada. Altrimenti nemmeno le vie ferrate verrebbero più percorse. Se poi un masso deve cadere, cadrá! E può accadere su qualsiasi strada di montagna, Cambia poco se ti cade in testa (come potrebbe succedere in Val d'ega) o se ti travolge lateralmente, rotolando da un pendio.....
Ma dubito che questa concessione di transito a proprio rischio sia fattibile. Per l'Ente pubblico è più facile chiudere ed evitare ogni rogna.

Ma quindi al momento la strada vecchia della val d'ega non e' percorribile e bisogna quindi passare dalla galleria?
Grazie, ciao!
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Ma quindi al momento la strada vecchia della val d'ega non e' percorribile e bisogna quindi passare dalla galleria?
Grazie, ciao!

Infatti è ufficialmente chiusa.
Dall'imbocco naturale di Cardano (quindi non dove inizia la nuova galleria) puoi addentrarti (nonostante il divieto) per ca. un km, fino ad una cava di porfido ancora attiva. Poi dovrebbe essere sbarrata.