Mi avevano parlato dell’Eroica, pensavo ad un giro lungo e duro come altri che avevo già fatto, invece è qualcosa di speciale: non un gara, un viaggio.
Fin da sabato a Gaiole in Chianti il clima era non competitivo e goliardico… ribollita con fagioli, spezzatino di cinghiale e fiumi di Chianti… e conseguenze fisiche il giorno dopo in bici!
Tanti stranieri: Svizzeri, Tedeschi, Inglesi, Olandesi ma anche Polacchi, Americani, Giapponesi…
Tanta, ma tanta pioggia sabato fino a sera… poi la sveglia alle 4:00, le stelle e la grazia di una bella giornata!
210km, tanti ma tanti km su strade bianche, in salita ma anche in discesa… ambiente suggestivo tra colline di creta e boschi, percorso spesso in solitudine, interrotto dagli attesi rifornitissimi ristori!
E’ veramente un percorso faticoso fatto da su e giù continui, con alcune salite lunghe e impegnative, tante salite sterrate ai limiti del ciclabile dove molti a piedi spingono la bici; praticamente impossibile mantenere un ritmo regolare, con conseguente enorme dispendio di energia…
Dopo 10km dalla partenza, iniziata la discesa sterrata di Broglio si smolla la vite della pipa che blocca l’inclinazione del manubrio… mi fermo a serrarla ma è spanata e non blocca più il manubrio che ruota avanti e indietro senza troppa fatica. In salita non è un problema ma in discesa quando mi appoggio non c’è feeling … quando devo frenare ruota immediatamente in avanti… ma per fortuna non si sposta lateralmente quindi decido di proseguire per raggiungere il ristoro di Radi dove c’è l’assistenza.
Ho percorso 38km senza variare ritmo… cercando di non pensare alla cazzata che stavo facendo, concentrato solo sulla strada… a Radi mi sono fermato 30’ per far cambiare la pipa, ma intanto ho fatto colazione!
Sono partito alle 5:25 e sono arrivato alle 17:25, 12 ore soste incluse, 10:15 in movimento.
Avrei potuto fare di meglio ?? si se non fosse stato per l’inconveniente del manubrio e due forature, l’ultima a 5km dall’arrivo… ma chi se ne frega, questa è stata la mia Eroica.