No, pedalare in pista è un'arte sconosciuta ai ciclocrossisti, forti e resistenti finchè si vuole, ma dalla pedalata sempre molto fisica e scomposta.
Il punto è proprio quello, perchè peer abituarsi a girare in pista con una bici da crono occorrono centinaia di ore di allenamenti specifici. Cambia tutto. Posizione, respirazione, angoli di lavoro muscolare... è tutto un altro mondo.
OK, campione austriaco e non tedesco o svizzero o inglese.Si, ma in Austria:rosik:
Voigt non ha fatto una prestazione da "record", ma è stato furbo e verrà ricordato come uno forte.
Durante il record Magrini ha detto che wiggo avrebbe provato il record e si parla di qualcosa come 56 km
Alhoa
Mah...
...non so se i ciclocrossisti si sentano attratti dal Record dell'ora...
Parliamo di 30 anni di tecnologia, il fatto che l'UCI consideri la bici di moser fuori legge per il record è una cosa assurda.
Il Record dell'ora verrà migliorato ancora, ma 56 km/h sono una misura fuori portata non dalla potenza espressa dagli atleti, ma dalla posizione di guida cui sono costretti dalle bici da crono.
Il Record dell'ora verrà migliorato ancora, ma 56 km/h sono una misura fuori portata non dalla potenza espressa dagli atleti, ma dalla posizione di guida cui sono costretti dalle bici da crono.
Guarda come correva Obree:
Così hai un Cx bassissimo, roba da kilometro lanciato sugli sci.
E anche Francesco Moser non era messo male, eppure ha fatto poco meglio di Voigt...
Tony Rominger, 55,291 km
Purtroppo il nemico N.1 in queste prove è la resistenza aerodinamica, che aumenta con il quadrato della velocità.
Un ciclista di 70 kg con una bici da 7 kg, in un velodromo con attriti minimali, necessita di una potenza di circa 552 watt per percorrere 50 km in un'ora.
Se volesse percorrere 51 km/h, dovrebbe erogare una potenza di circa 586 watt, cioè il 6% in più.
Per andare a 52 km/h, di watt ne servirebbero 621, quindi un ulteriore aumento di potenza del 6%
E così via...
Il Record dell'ora verrà migliorato ancora, ma 56 km/h sono una misura fuori portata non dalla potenza espressa dagli atleti, ma dalla posizione di guida cui sono costretti dalle bici da crono.
Guarda come correva Obree:
Così hai un Cx bassissimo, roba da kilometro lanciato sugli sci.
E anche Francesco Moser non era messo male, eppure ha fatto poco meglio di Voigt...
Tony Rominger, 55,291 km
Purtroppo il nemico N.1 in queste prove è la resistenza aerodinamica, che aumenta con il quadrato della velocità.
Un ciclista di 70 kg con una bici da 7 kg, in un velodromo con attriti minimali, necessita di una potenza di circa 552 watt per percorrere 50 km in un'ora.
Se volesse percorrere 51 km/h, dovrebbe erogare una potenza di circa 586 watt, cioè il 6% in più.
Per andare a 52 km/h, di watt ne servirebbero 621, quindi un ulteriore aumento di potenza del 6%
E così via...
Quoto.
Beh, un tale coefficiente aerodinamico ce l'ho io, più grasso e pesante, su strada, con la bici da corsa normale e presa alta sui freni. Già con presa bassa è di un 10 % più basso. Occhio e croce bici da crono e posizione da cronoman come quella di ieri hanno un coefficiente aerodinamico di neanche i due terzi. Non credo che Brändle abbia superato di molto i 400 W.
