ciao a tutti
esordisco in questo forum presentandovi quella che era la bici da corsa di mio padre comperata con fatica e pedalata con ancora più fatica (corone 52-42 e pignoni 13-23, grande stima per lui!)
premesse
1)non ho intenzione di venderla (valore affettivo) tra l'altro il valore economico immagino sia basso*
2)ho un buon allenamento pedalando regolarmente da un paio di anni una mountain bike "front" in alluminio di buon livello a cui monto all'occorrenza un set di ruote "più orientate alla strada"
Poichè faccio molto asfalto** mi stà balenando l'idea di farmi una bici da corsa(venderei così il set di ruote da strada) e con l'auspicio che mi faccia fare "un salto" in avanti sono indeciso fra un "usato" in carbonio o trasformare la viner nella mia bici da corsa.
**Ho la fortuna, abitando nell'appennino, di avere bellissimi percorsi ma purtroppo la qualità dell'asfalto spesso è TERRIBILE inoltre le salite possono essere piuttosto impegnative (da qui la scelta della MTB ammortizzata e con le 3 corone non tanto più di moda ma che mi permettono di andare ovunque)
L'idea della modernizzazione è totalmente da scartare? Punti a favore:
1)mi pare un bici piuttosto leggera (immaginandola anche con una trasmissione più moderna***)
2)il telaio in acciaio dovrebbe dare garanzie di resistenza ed elasticità che il carbonio non da' (oltre a necessitare di una minore manutenzione)
3)rifarei "solo" la trasmissione (i 2 deragliatori, corone e pacco pignoni) il resto lo recupero/restauro
*da una ispezione della bicicletta e da una ricerca internet esce fuori che è montata con componenti "entry level"
telaio viner special course (nessuna incisione/data/numero di serie rilevato, nessuna stella o croce, che sia un falso?)
pedali: "miche"
mozzi ruote: "miche"
cerchi: "nisi moncalieri torino" con pantografia abbastanza visibile
freni e leve: "modolo flash"
sella: "concor supercorsa prod. san marco"
reggisella: "rino"
pedivella e guarnitura: pantografia da decifrare (Potrebbe essere "Nerozzi" ma a dire il vero non mi sembra)
deragliatore anteriore e posteriore: "campagnolo" (980? anche qui incredibilmente nessuna incisione rilevata)
pacco pignoni 6v 13-23 e corone 52-42 (perfetti): nessuna incisione rilevata
pipa: "3ttt"
manubrio: "3ttt mod. competizione"
Serie sterzo: "ofmega"
note particolari: forcella cromata argento non del colore del telaio come lo è un fodero posteriore (questo però credo a seguito di una ri-cromatura)
Se foste al mio posto: modernizzazione o acquisto di una bici moderna (e magari restauro conservativo?)
*** devo rifare le ruote vero? Perchè sarà impossibile farci entrare un pacco pignoni da 10 o 11 velocità giusto?
Grazie a chiunque mi risponderà
esordisco in questo forum presentandovi quella che era la bici da corsa di mio padre comperata con fatica e pedalata con ancora più fatica (corone 52-42 e pignoni 13-23, grande stima per lui!)
premesse
1)non ho intenzione di venderla (valore affettivo) tra l'altro il valore economico immagino sia basso*
2)ho un buon allenamento pedalando regolarmente da un paio di anni una mountain bike "front" in alluminio di buon livello a cui monto all'occorrenza un set di ruote "più orientate alla strada"
Poichè faccio molto asfalto** mi stà balenando l'idea di farmi una bici da corsa(venderei così il set di ruote da strada) e con l'auspicio che mi faccia fare "un salto" in avanti sono indeciso fra un "usato" in carbonio o trasformare la viner nella mia bici da corsa.
**Ho la fortuna, abitando nell'appennino, di avere bellissimi percorsi ma purtroppo la qualità dell'asfalto spesso è TERRIBILE inoltre le salite possono essere piuttosto impegnative (da qui la scelta della MTB ammortizzata e con le 3 corone non tanto più di moda ma che mi permettono di andare ovunque)
L'idea della modernizzazione è totalmente da scartare? Punti a favore:
1)mi pare un bici piuttosto leggera (immaginandola anche con una trasmissione più moderna***)
2)il telaio in acciaio dovrebbe dare garanzie di resistenza ed elasticità che il carbonio non da' (oltre a necessitare di una minore manutenzione)
3)rifarei "solo" la trasmissione (i 2 deragliatori, corone e pacco pignoni) il resto lo recupero/restauro
*da una ispezione della bicicletta e da una ricerca internet esce fuori che è montata con componenti "entry level"
telaio viner special course (nessuna incisione/data/numero di serie rilevato, nessuna stella o croce, che sia un falso?)
pedali: "miche"
mozzi ruote: "miche"
cerchi: "nisi moncalieri torino" con pantografia abbastanza visibile
freni e leve: "modolo flash"
sella: "concor supercorsa prod. san marco"
reggisella: "rino"
pedivella e guarnitura: pantografia da decifrare (Potrebbe essere "Nerozzi" ma a dire il vero non mi sembra)
deragliatore anteriore e posteriore: "campagnolo" (980? anche qui incredibilmente nessuna incisione rilevata)
pacco pignoni 6v 13-23 e corone 52-42 (perfetti): nessuna incisione rilevata
pipa: "3ttt"
manubrio: "3ttt mod. competizione"
Serie sterzo: "ofmega"
note particolari: forcella cromata argento non del colore del telaio come lo è un fodero posteriore (questo però credo a seguito di una ri-cromatura)
Se foste al mio posto: modernizzazione o acquisto di una bici moderna (e magari restauro conservativo?)
*** devo rifare le ruote vero? Perchè sarà impossibile farci entrare un pacco pignoni da 10 o 11 velocità giusto?
Grazie a chiunque mi risponderà