bikeporn - acciaio (parte terza)

panetto

Pignone
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Indurain correva 25 anni fa...chissà se oggi usa pedivelle da 180...

Cancellara usa le stesse che usa normalmente mi pare, altri più corte (es.Froome).

Cmq, come detto sopra, l'importante non è cosa usa Cancellara, ma perchè.
Se poi uno è convinto che essendo alto come Boonen deve usare anche lui le 177,5...

Cavendish è 30cm meno di Boonen ed usa le 170. Quando in proporzione dovrebbe usare le 160...
in somma, chi va forte ha ragione.. :-)
ps il prof. Sassi riconosce ad ogni modo un nesso tra misure antropometriche, attitudini dell'atleta e scelta delle pedivelle.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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in somma, chi va forte ha ragione.. :-)
-No, per niente. Se così fosse il ciclismo sarebbe fermo ai tempi di Binda... :-)

ps il prof. Sassi riconosce ad ogni modo un nesso tra misure antropometriche, attitudini dell'atleta e scelta delle pedivelle.

Andrea Morelli, che segue i professionisti al centro Mapei dopo che Sassi è morto, è quello che dice le cose che ho riportato.
 

panetto

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-No, per niente. Se così fosse il ciclismo sarebbe fermo ai tempi di Binda... :-)



Andrea Morelli, che segue i professionisti al centro Mapei dopo che Sassi è morto, è quello che dice le cose che ho riportato.
ok, però concedimi che ai tempi di Indurain lo standard era considerato i 170mm, ora invece tutti con 172.5 , adesso mi è sembrato di aver visto Campagnolo proporre a catalogo misure da "pistard" (165mm può essere?). La sensazione è che si vada un po' a mode (mi ricorda un poco per restare in "zona" la storia delle moltipliche ovali), non ti pare? (questo il senso di "chi va forte ha ragione")
 

Ser pecora

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La sensazione è che si vada un po' a mode (mi ricorda un poco per restare in "zona" la storia delle moltipliche ovali), non ti pare? (questo il senso di "chi va forte ha ragione")

Le mode mi sembrano derivino dall'evoluzione tecnico-scientifica.
Ai tempi di Indurain si scalava il mortirolo col 25, ora Contador monta il 30 (pignone). Questo perché ora si sanno molte cose in più sulla fisiologia, il consumo/trasporto di ossigeno, etc...

Idem per le corone ovali: le prime sono del 1905, ora sono tornate fuori, ma supportate da studi che ne mettono in luce motivazioni di fondo differenti rispetto quelle di 100 anni fa.

E' per questo che non è che oggi si può prendere la tabellina di Hinault di 40 anni fa sulla lunghezza delle pedivelle e prenderla per buona :-)
Cosa che infatti oggi non fa nemmeno lui, che ora fa pure da testimonial a delle corone ovali :mrgreen:
 

Maverik89

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Indurain ha usato pedivelle molto lunghe (190mm) per il record dell'ora, ma li si usa il rapporto fisso...quindi la lunghezza delle pedivelle è personalizzata in base alla cadenza/velocità che si prevede di tenere.

Su strada basta usare il cambio :-) Presumibilmente se sul passo in pianura utilizzi sempre un certo rapporto, utilizzando pedivelle più lunghe scalerai su un rapporto più leggero, mantenendo invariata la cadenza.

Diverso è sapere che con una certa lunghezza di pedivella, ad una certa potenza si ha un minor/maggior consumo di ossigeno, ma sono pochi quelli che provano lunghezze di pedivelle differenti mentre fanno un test-lattato/Vo2max...

In passato si usavano pedivelle più lunghe nelle cronometro perché si pensava facilitassero come leva l'utilizzo di rapportoni più lunghi, ma oggi la tendenza è inversa: a crono si tende ad utilizzare pedivelle più corte per favorire una posizione più aerodinamica spostata in avanti, lasciando lo stesso angolo dell'anca. E l'aerodinamica fa molto più che non il megapadellone.

io ahimè non ho fatto test, ma mi sono buttato cercando e trovando le 180 mm poichè a me le 172,5 e 175 mi stavano strette, davvero, e ti posso dire che alpiù ho migliorato la rotondità di pedalata, senza abusare delle corone ovali, che in parte mi allettano, ma da un'altra mi fan pensare che se dall'esterno ti eliminino il punto morto secondo me per quanto riguarda la volontà del movimento te lo accentuino... tuttavia la proporzione che bisognerebbe fare dovrebbe essere correlata agli angoli sviluppati dalle articolazioni durante la rivoluzione della pedivella, oltre che della conformazione muscolare, uno sprinter avrà sempre leve inferiori a parità di gamba ed un passista più lunghe, io infatti con le pedivelle più lunghe non ho perso nulla in fase di scatto (:mrgreen: difficile perdere qualità che non si hanno) ed ho guadagnato molto in tutto il resto! il rivenditore medio a me non consiglia pedivelle al di fuori delle 3 che vende proprio perchè non ha voglia di procurarle e di aggiornarsi sull'argomento!
 

Maverik89

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Indurain correva 25 anni fa...chissà se oggi usa pedivelle da 180...

Cancellara usa le stesse che usa normalmente mi pare, altri più corte (es.Froome).

Cmq, come detto sopra, l'importante non è cosa usa Cancellara, ma perchè.
Se poi uno è convinto che essendo alto come Boonen deve usare anche lui le 177,5...

Cavendish è 30cm meno di Boonen ed usa le 170. Quando in proporzione dovrebbe usare le 160...

indurain oggi dipende, dipende se va in bici con una bici che si è comprato ed ha scelto lui o se va con una bici che qualche marchio gli avrà donato come piccola sponsorizzazione, magari è fissato ed usa le 180, magari pur essendo un uomo molto giovane ha problemi alle articolazione ed usa le 172,5 chissà, bisognerebbe chiedere a lui!

cancellara alla roubaix 2010 usava le 177,5 come riportato sulle foto reportage di cycling pro che fece una foto dettagliatissima della sua specy ancora prototipo, lo stesso giornale questa primavera comunica che ha utilizzato le 172,5 al giro delle fiandre e 175 alla roubaix ma senza le stesse foto dettagliate, al che uno deve credergli sulla parola, ovviamente non credo sia una teoria del complotto alle pedivelle lunghe (o forse si), probabilmente con la crisi i giornalisti hanno dovuto fare dei reportage frettolosi oppure i meccanici hanno concesso loro poco tempo per le foto alla bici! cmq le tabelle che circolano tutto sommato sono delle linee guida abbastanza corrette, tuttavia se avessi le fibre muscolari di un velocista come cipollini probabilmente monterei le 172,5 e vincerei volate nelle gare in circuito e non farei crono, cronoscalate, gf e tante altre cose in bici che mi divertono!
 

Ser pecora

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io ahimè non ho fatto test, ma mi sono buttato cercando e trovando le 180 mm poichè a me le 172,5 e 175 mi stavano strette, davvero, e ti posso dire che alpiù ho migliorato la rotondità di pedalata, senza abusare delle corone ovali, che in parte mi allettano, ma da un'altra mi fan pensare che se dall'esterno ti eliminino il punto morto secondo me per quanto riguarda la volontà del movimento te lo accentuino... !

Possibilissimo, ma non e' detto che non ne possa trarre beneficio anche uno piu' basso di te.
Le corone ovali aldila' del punto morto aiutano il recupero, ma anche li e' soggettivo, dipende sempre dalla relazione cadenza/velocita' pedale e distretti muscolari interessati.
Tant'e' che di ovali ce ne sono ora di tutti i tipi.
Alla fine non e' che pero' le pedivelle mediamente sono lunghe tra 170 e 175mm. Quindi alla fine il negoziante non fa nemmeno male a tenere quelle :-)
 

Maverik89

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Possibilissimo, ma non e' detto che non ne possa trarre beneficio anche uno piu' basso di te.
Le corone ovali aldila' del punto morto aiutano il recupero, ma anche li e' soggettivo, dipende sempre dalla relazione cadenza/velocita' pedale e distretti muscolari interessati.
Tant'e' che di ovali ce ne sono ora di tutti i tipi.
Alla fine non e' che pero' le pedivelle mediamente sono lunghe tra 170 e 175mm. Quindi alla fine il negoziante non fa nemmeno male a tenere quelle :-)

fa benissimo a tenere quelle, io però non giustifico che non voglia sbattersi per procurarsele, o sbattersi per darmi delle opzioni e costi da valutare, c'è chi ha detto che non esistevano e poi di fronte all'evidenza si è salvato in corner, oppure solo guardandoti in jeans ha detto che andavano benissimo le 172,5 e che le utilizzassero persone più alte di me (io sono solo 187 cm ma l'altezza non è un metro di giudizio per decidere quali pedivelle utilizzare), insomma come ogni cosa tutto ha dei pro e dei contro, non è un caso secondo me che tale discussione (ahimè chiedo perdono se prolungo tale OT) si trovi nella sezione acciaio, io non penso che le 180 mm vadano bene per tutti, così come il telaio in acciaio non debba andare a genio a tutti, ma solo perchè la tendenza è un'altra non vorrei entrare in un negozio e chiedere "vorrei una bici da corsa con telaio in acciaio" e sentire come risposta "mi spiace non esistono"!! :cry:

gandalf
 

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Idem per le corone ovali: le prime sono del 1905, ora sono tornate fuori, ma supportate da studi che ne mettono in luce motivazioni di fondo differenti rispetto quelle di 100 anni fa.

E' per questo che non è che oggi si può prendere la tabellina di Hinault di 40 anni fa sulla lunghezza delle pedivelle e prenderla per buona :-)
Cosa che infatti oggi non fa nemmeno lui, che ora fa pure da testimonial a delle corone ovali :mrgreen:
se non sono "invadente", una curiosità, come mai hai bici allestite con tre diverse misure di pedivella?
 

Somec

Apprendista Cronoman
17 Gennaio 2013
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Colnago, cazzo di bici (cit. Fabio Aru)
Sto leggendo con molto interesse i vostri post. Scusate la mia interruzione, le mie conoscienze della bicicletta comparando con voi, sono al minimo. Pero lavoro da scientifico da ca. 30 anni. Per conto mio, studi relevanti (doubelblind, prospettivi, randomizzati, INDIPENDENTI etc.) sul campo della bcd ,ne estinano molto pochi. Propio su domande fondamentali come sono in discussione qui. Per conto mio, tante „sapienze“ sono tradite, qualcuno importante l’ha detto, tutto il mondo ci crede. Penso alle bistecche di un mezzo chilo che mangiava Bartali per colazione. O le corone ovali che Wiggo pedalava durante il suo anno 2012. 2013 erano tondi, non ha vinto niente. Causa?
Per conto mio, le cose veramente fondamentale non si sanno ancora. Penso se oggigiorno un professionista vince in maniera straordinaria come per esempio Frome sul Mont Ventoux, non sono questione di lungezza di pedivelle o corone ovale, come ci ha imparato la storia penso che siano piutosto domande di doping svilupato, che e noi amatoriali non ci dovrebbero interessare :cry
 

Maverik89

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Sto leggendo con molto interesse i vostri post. Scusate la mia interruzione, le mie conoscienze della bicicletta comparando con voi, sono al minimo. Pero lavoro da scientifico da ca. 30 anni. Per conto mio, studi relevanti (doubelblind, prospettivi, randomizzati, INDIPENDENTI etc.) sul campo della bcd ,ne estinano molto pochi. Propio su domande fondamentali come sono in discussione qui. Per conto mio, tante „sapienze“ sono tradite, qualcuno importante l’ha detto, tutto il mondo ci crede. Penso alle bistecche di un mezzo chilo che mangiava Bartali per colazione. O le corone ovali che Wiggo pedalava durante il suo anno 2012. 2013 erano tondi, non ha vinto niente. Causa?
Per conto mio, le cose veramente fondamentale non si sanno ancora. Penso se oggigiorno un professionista vince in maniera straordinaria come per esempio Frome sul Mont Ventoux, non sono questione di lungezza di pedivelle o corone ovale, come ci ha imparato la storia penso che siano piutosto domande di doping svilupato, che e noi amatoriali non ci dovrebbero interessare :cry

ma secondo me è vero in parte, che ci vogliano sempre le gambe ok, questo è il fondamento, ma quando si fanno le cose e le si vogliono fare bene è giusto tenere certi accorgimenti, per esempio io ho iniziato a pedalare su bici fuori misura, mettevo la sella alla giusta altezza e via, nn sapevo che pedivelle e che rapporti avessi, pedalavo e basta,inizialmente con le gabbiette, poi col tempo ho incominciato a macinare più chilometri ed andare più forte accorgendomi delle cose che non erano comode, allora vuoi un particolare copertoncino, degli sganci etc... fino ai dolori alla cervicale o perchè il manubrio troppo basso rispetto alla sella i perchè troppo lontano... e così che sopra al mezzo il poprio fisico evolve un pochino si adatta ed un bel po' pretende che quest'ultimo si adatti ad esso, certo non tutte le sensazioni sono verità ma cmq bisogna darle ascolto che qualcosa ti vogliono comunicare....
 

Somec

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[MENTION=20823]Maverik89[/MENTION]
Concordo completamente. Ma per conto mio ce una differenza tra un telaio fatto su misure antropometriche etc. e la discussione se le pedivelle sono meglio 170 o 172.5. Ho un amico che ha calcolato per mesi, e da anni ha le pedivelle di 190, ed e molto felice....o-o
 

mescal

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quelle che non usa Peggio
per una volta, torno io sul tema della discussione

soluzione interessante nelle grafiche

27_desalvo_lg.jpg
 

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mmm non so, non è brutto ma.... ammesso che nella realtà i telai/bici non parlano in quanto oggetti a me non dice nulla.... eppure non è brutta!

a volte non si sceglie la più bella ma quella che intriga di più, anche se in genere si predilige quella che ci sta.


parlavo di bici? ;nonzo%


:mrgreen:
 
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Ser pecora

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se non sono "invadente", una curiosità, come mai hai bici allestite con tre diverse misure di pedivella?

Le ho trovate già così :-)
Normalmente uso 175mm

sul campo della bcd ,ne estinano molto pochi

Non esageriamo. Un conto sono i brevetti che l'ing x o y depositano perché convinti di aver trovato la gran novità, un conto sono studi pubblicati su riviste mediche e scientifiche in generale.

Mi sembra evidente che in questi campi i progressi sono stati notevoli.

Il guaio è che l'amatore medio la mette sempre sul piano della prestazione pura, quando in realtà, a mio avviso, si tratta di ottimizzare in funzione delle proprie preferenze/capacità/potenzialità/tipo di utilizzo.
E' evidente invece che per migliorare le prestazioni bisogna mettere mano al motore...

soluzione interessante nelle grafiche

Terribile :mrgreen: