non sai quanto fosse criticato all'epoca Zavoli...
e quante polemiche per le quasi risse tra Basso e Zandegù, che venivano spesso invitati proprio per quello!
La Rai e il Giro (commenti, critiche...)
- Creatore Discussione bicilook
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non sai quanto fosse criticato all'epoca Zavoli...
e quante polemiche per le quasi risse tra Basso e Zandegù, che venivano spesso invitati proprio per quello!
Avrà' avuto anche delle critiche ma e' stata una trasmissione che ha fatto la storia,oltre a Basso e Zandegu' un'altro ospite fisso di quei Processi era Vito Taccone,voluto apposta da Zavoli per creare scompiglio.Quello che fa' oggi la De Stefano e soci non e' degno di chiamarsi con quel nome.
certo, a me piaceva un sacco, però veniva criticata molto.
sono d'accordo sul basso livello dell'attuale, e non solo per la De Stefano, che rendeva al meglio quando intervistava i corridori all'arrivo.
Il nutrizionista si chiama Iader Fabbri, e segue molti pro (compresa la nazionale italiana) quindi di sicuro qualcosa capirà. Il fatto è che non gli danno abbastanza tempo per sviscerare bene gli argomenti
A nessuno è venuto in mente che forse quello che si vede è la linea editoriale della Rai? Che vuole un programma così?
Il Giro non è una semplice corsa, è come il Tour per la Francia. Si mescolano cultura, tradizione e sport. C'è gente che non sa nulla di ciclismo, ma al Giro un'occhiata la dà. A costoro non puoi parlare di Shimano, di SRAM o di Campagnolo o delle fibre in carbonio o del dislivello della sella dal manubrio.
L'altro giorno hanno portato le bici al processo e si sono limitati al prezzo e alla tecnologia, ma l'hanno fatto in maniera superficiale e, benché io ne volessi sapere di più, per me hanno fatto bene, proprio per non entrare troppo in tecnicismi.
Semmai dovreste lamentarvi che parlino poco di queste cose nelle classiche o in quelle corse minori, che sono seguite per la maggior parte da appassionati di ciclismo e che spesso lo praticano pure.
Come ha già scritto qualcuno: se la cosa non vi piace non guardatela. Sono anni che il Processo alla Tappa è così. Anni fa lo conduceva Galeazzi: non faceva altro che parlare di Cipollini, forse perché non conosceva gli altri.
Come si dice: è il Giro bellezza, fattene una ragione.
Se no obbligate Bike Channel a trasmettere il Giro e a commentarlo come volete voi.
Il Giro non è una semplice corsa, è come il Tour per la Francia. Si mescolano cultura, tradizione e sport. C'è gente che non sa nulla di ciclismo, ma al Giro un'occhiata la dà. A costoro non puoi parlare di Shimano, di SRAM o di Campagnolo o delle fibre in carbonio o del dislivello della sella dal manubrio.
L'altro giorno hanno portato le bici al processo e si sono limitati al prezzo e alla tecnologia, ma l'hanno fatto in maniera superficiale e, benché io ne volessi sapere di più, per me hanno fatto bene, proprio per non entrare troppo in tecnicismi.
Semmai dovreste lamentarvi che parlino poco di queste cose nelle classiche o in quelle corse minori, che sono seguite per la maggior parte da appassionati di ciclismo e che spesso lo praticano pure.
Come ha già scritto qualcuno: se la cosa non vi piace non guardatela. Sono anni che il Processo alla Tappa è così. Anni fa lo conduceva Galeazzi: non faceva altro che parlare di Cipollini, forse perché non conosceva gli altri.
Come si dice: è il Giro bellezza, fattene una ragione.
Se no obbligate Bike Channel a trasmettere il Giro e a commentarlo come volete voi.
Io sono un abbonato RAI, quindi una persona che PAGA il prodotto che vede e se la linea editoriale non mi convince esprimo la mia opinione. Quindi "se non vi piace non guardatela" è un concetto che non sposo appieno.
Ti chiedo: nei Gran Premi di F1, quando parlano di alettoni, profili aereodinamici, Kerz (si scrive così?) o qualsivoglia altro congegno... quanti sono in grado di apprezzare/capire?? Tuttavia lo fanno per brevi spezzoni poi regna SOVRANO il cronometro.
Introdurre nel ciclismo qualche NOZIONE in più non credo deturpi il godimento dello spettatore occasionale... anzi secondo me aumenterebbe la curiosità di chi non pratica o conosce bene questo sport. Non occorre entrare in tecnicismi esasperati come la regolazione di un deragliatore..... ma introdurre brevi cenni sui materiali, particolarità, pesi.... tanto per fare un esempio.
Puoi criticare quel che vuoi, ma sul forum ogni anno è la solita lagna, e se la Rai continua così è perché le critiche degli utenti del forum stanno a zero. Siamo (siete, per la verità) due gatti che sparano a zero su tutto ciò che si vede in televisione, solo perché non si parla di watt, di materiale tecnico, di rpm, di soglia anaerobica et similia.
Per queste cose ci sono i forum, dove si spacca il capello in quattro perché il carbonio della Val Brembana è migliore di quello della Val Camonica, perché il sole d'inverno la irradia meglio.
Kers.
Perché in Formula 1 o nelle gare del motomondiale il mezzo è molto più importante dell'uomo e l'inclinazione di un millimetro dell'alettone anteriore può decidere la vittoria. Inoltre, puoi essere un manico a guidare, ma se hai un trattore al posto di una macchina come si deve, farai sempre la figura della pippa (vedi Alonso e Rossi).
Nel ciclismo puoi vincere anche con il 105 al posto del Dura Ace elettromeccanico o senza avere le scarpe con la suola in carbonio.
Non sono contrario che si parlasse di più per noi amatori, conoscere i rapporti, gli accorgimenti tecnici, l'abbigliamento utilizzato (perché no?), ma se non lo fanno è perché non vogliono.
E per fortuna!!!
Di solito per queste cose c'è il compagno di squadra che da un anno all'altro prende il preparatore, il misuratore di potenza, molla il gruppo, fa 1750 volte la stessa salita, e ti rompe le palle di continuo con watt, ripetute, vam etc...
Perché in F1 a diversamente dal ciclismo particolarI tecnici fanno veramente La differenza. ..nel ciclismo inoltre la tecnologia è molto meno avanzata e la differenza la fanno le gambe...non credo che dando ad un ciclista un paio di ruote di un altro modello cambi molto...
o forse perchè alla stragrande maggioranza dei telespettatori risulterebbe ostico ed incomprensibile.
noi praticanti siamo una minoranza (sparuta) dell'audience.
Non solo: all'interno del mondo amatoriale coloro che discutono di materiali, tecniche di allenamento, alimentazione sono una minoranza ancora più ristretta. Almeno un buon 50% degli amatori quando torna da un'uscita si fa di porchetta e cinghiale e non gliene frega niente di carbo, proteine e grassi: l'importante è mangiare.
Ti esorterei ad esprimerti meglio, senza gli appellativi di "gatti". Ho detto il mio parere in maniera garbata e trovo la tua riposta priva di rispetto del parere altrui.
Grande cipollini oggi al processo, li ha ribaltato come calzini, facendo emergere la pochezza/tristezza di destefano e co
una volta si analizzava l'evento sportivo e si parlava di sport, ora invece si usa l'evento sportivo per fare salotto, gossip e creare polemiche, se non si analizza più una partita di calcio come si può pretendere che venga analizzata una gara ciclistica
concordo: personalmente ho smesso di acquistare una pur bella rivista come "la bicicletta" proprio perchè avevo la nausea di leggere ogni volta recensioni su biciclette da 5mila euro o più e le tabelle di allenamento sempre uguali a se stesse... mai una volta che abbia letto: se usi la bici x invece della bici y riuscirai a compiere il tragitto k in tot secondi di meno....
Apprezzo molto lo spazio che la Rai sta dando al ciclismo in questi anni.
Sarà perche come giustamente fa notare qualcuno gli sport "maggiori" sono ormai tutti in esclusva su canali a pagamento,sarà che con i nuovi canali sul digitale terrestre c'è molto spazio da riempire ,pero' io in tyv vedo molto ciclismo,moltissimo in piu rispetto a anni fa.Siamo passati dalle vacche magre alle vacche grasse.
Concordo anche con chi dice che pero' la qualità delle tramissioni sia non eccelsa.
Darei piu' spazio a Bartoletti,che sa raccontare, Martinello fa il suo anche se ogni tanto prende delle belle topiche,anche Pancani fa il suo io rimpiango un po Savoldelli al posto di Lelli anche se Lelli è l'unico al quale ogni tanto lasciano dire con che rapporto stanno salendo i ciclisti.Forse lo staff non è il massimo della professionalità ma il ciclismo almeno lo trasmettono!
Sarà perche come giustamente fa notare qualcuno gli sport "maggiori" sono ormai tutti in esclusva su canali a pagamento,sarà che con i nuovi canali sul digitale terrestre c'è molto spazio da riempire ,pero' io in tyv vedo molto ciclismo,moltissimo in piu rispetto a anni fa.Siamo passati dalle vacche magre alle vacche grasse.
Concordo anche con chi dice che pero' la qualità delle tramissioni sia non eccelsa.
Darei piu' spazio a Bartoletti,che sa raccontare, Martinello fa il suo anche se ogni tanto prende delle belle topiche,anche Pancani fa il suo io rimpiango un po Savoldelli al posto di Lelli anche se Lelli è l'unico al quale ogni tanto lasciano dire con che rapporto stanno salendo i ciclisti.Forse lo staff non è il massimo della professionalità ma il ciclismo almeno lo trasmettono!
attenzione ai servizi troppo specialistici: il ciclismo è fatto di storia, di aneddoti, di fatti che avvengono dietro le quinte, di vite vissute, di racconti epici; certo anche di tecnica ma senza esagerare perché altrimenti diventa uno di quei polpettoni commerciali da soap-opera pieno zeppo di pubblicità diretta ed indiretta.
Ho apprezzato molto la rubrica che credo si chiami "sui pedali della storia" molto ben fatta ed articolata.
Concordo con l'analisi fatta da Cipollini, un sano antagonismo non guasta, spero che i contendenti siano almeno tre così ci divertiremo di più
Ho apprezzato molto la rubrica che credo si chiami "sui pedali della storia" molto ben fatta ed articolata.
Concordo con l'analisi fatta da Cipollini, un sano antagonismo non guasta, spero che i contendenti siano almeno tre così ci divertiremo di più
Dunque la voce della gente si diceva qualche post fa: stamani diversi colleghi che han visto la tappa di ieri e che non sono sfegatati del ciclismo si chiedevano del perchè Countador ha preso una bici più leggera e Aru no, del fatto che Aru era davanti nonostante la bici leggera di Alberto..... segno evidente che chi non è addentro alla materia ne sa poco dei 6,8 kg.... del fatto che comunque quella di Aru sarà stata al max due etti in più..... ci vuole poco a spiegare cosa vuol dire prendere una bici da salita.....
Punto due: la gente si interroga... io la conosco bene la salita dell'Abetone anche se la faccio in auto... ma in bici ieri a quanto salivano i primi????? Chissà a che frequanze cardiache arrivano i ciclisti in quelle situazioni... Quindi non è del tutto vero che QUESTO è quello che la gente vuole
Punto due: la gente si interroga... io la conosco bene la salita dell'Abetone anche se la faccio in auto... ma in bici ieri a quanto salivano i primi????? Chissà a che frequanze cardiache arrivano i ciclisti in quelle situazioni... Quindi non è del tutto vero che QUESTO è quello che la gente vuole
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